Penultimo posto in classifica, il risultato della seguente gestione schizzofrenica:

Gennaio 2009
Rottura con Del neri, spedito a Reggio calabria per portare a casa Corradi, lo fanno rientrare senza il giocatore (da lui espressamente richiesto) per una differenza (si dice) di 20mila euro d'ingaggio.

CALCIOMERCATO ESTIVO

Gregucci nuovo allenatore

Venduti o dati in prestito:

FLOCCARI venduto
CIGARINI venduta la nostra metà
CAPELLI prestito
DE ASCENTIS svincolato
D'AGOSTINO svincolato

Che dire, termina l'ennesima sconfitta dell'atalanta, alla sampdoria basta giocare un buon primo tempo e buttarsi per terra in continuazione.
Sì perchè ogni volta che un giocatore della sampdoria cadeva, l'arbitro decretava subito il calcio di punizione.
Assurdo ed a senso unico l'arbitraggio di oggi, dovrebbe entrare in un manuale del calcio su come determinare il risultato di una partita senza che nessuno se ne accorga (tranne i giocatori in campo).
Regolari i due gol della doria, ma sul secondo ci sono state molte proteste degli atalantini in quanto poco prima l'arbitro ha fischiato un fallo contro Ferreira Pinto,  lanciato in contropiede, per un intervento in anticipo molto simile, anzi ancor meno evidente in quanto il calciatore bergamasco nemmeno toccava l'avversario, di quello di Palombo che ha dato il là al raddoppio.
Per il resto non c'è molto da aggiungere, un secondo tempo in cui la Dea ha sfiorato più volte il gol, ma il gioco sembra comunque improvvisato....
Dopo tre trasferte, 1 punto, sei gol subiti e due realizzati...la B è vicinissima.
Alla squadra si è aggregato Amoruso, in sostituzione di Acquafresca, ed è in arrivo Volpi, purtroppo però non sarà un giocatore di 37 anni a risolvere i problemi della squadra, a Mutti manca un regista, anzi a dir il vero è da due anni che alla Dea manca un regista di ruolo, ma se ne sono accorti tutti tranne la società.
La stessa società che mantiene il penultimo tetto d'ingaggi della serie a, per questo motivo si fa sfuggire giocatori che farebbero al proprio caso preferendo pagarli poco ma avere una rosa di oltre 27 giocatori....forse era meglio averne tre o quattro di meno ma prendere quelli che facevano al caso nostro....
Con la B qualcuno in società se ne dovrà andare.

Piercarlo Luiselli

Ancora un'ottima prova dell' Atalanta, questa volta sul campo del Genoa.
Perte forte la squadra Bergamasca, il genoa ribatte ma fatica ad uscire dalla propria metà campo, fino a quando palacio lanciato ottimamente segna l'uno a zero con un pallonetto.
Il portiere Aalantino infatti colpevolmente accenna un'uscita assurda, ma che non porta a termine, si ferma, indietreggia di un paio di passi rimanendo in mezzo all'area...facile il colpo di palacio per il vantaggio.
Il raddoppio avvviene da una punizione calciata da Milto, spizzicata da un giocatore genoano per l'incornata finale di Crespo.
Nel secondo tempo la Dea attua un forcing incredibile, solo amelia e un po' di sfortuna impediscono il gol che riaprirebbe la partita.
Così sfuma il terzo risultato utile consecutivo, certo che non si può regalare un gol agli avversari tutte le domeniche, con il Bologna eravamo comunque riusciti a recuperare, l'impresa non è riuscita con il Genoa anche per la diversa caratura dell'avversario.

PAGELLE:
Tutti un 6,5
Manfredini il migliore in campo assegnamo un bel 7
Coppola 4, inutili le parate a cinque minuti dalla fine. la frittata l'aveva già combinata.

Piercarlo Luiselli

Grandissima prestazione della squadra bergamasca nel recupero contro il Bologna. La Dea schierata con il 4-4-1 presenta: Coppola, Garcs, Talamonti, Manfredini, Ferreira Pinto, De Ascentis, Guarente e Padoin, in attacco Doni e Tiribocchi.
Parte subito forte ed impone la propria supremazia al Bologna. La squadra di casa fatica a superare la metà campo, lo fa al 15° del primo tempo con un bel contropiede di Di Vaio con il tiro che finisce ampiamente a lato.
E' sempre l'Atalanta a macinare gioco, ma non trova sbocchi in attacco, cos' inaspettatamente va sotto grazie ad una punizione dai trenta metri di Di Vaio che Coppola riesce solo a toccare.
Colpevole il portiere atalantino su questo gol.
Verso il trentesimo il raddoppio sempre di Di Vaio su grazie ad una ripartenza di Zalayeta.
La Dea non molla e 4 minuti più tardi accorcia le distanze con un colpo di testa di Manfredina da un corner calciato da un ottimo Guarente.
Il secondo tempo comincia sempre con una netta supremazia nerazzurra, Ceravolo prende subito il posto di De Ascentis, poi Chevanton di Ferreira Pinto in evidente debito d'ossigeno.
Diverse le occasioni per pareggiare, e il nuovo entrato Cheva con un tiro di primna intenzione centra l'incrocio dei pali.
La partita è sempre nelle mani dell'Atalanta che sfiora addirittura in tre occasioni la terza marcatura.
Finisce due a due, un risultato che non avremmo firmato all'inizio ma che per come si è sviluppato va bene.
Devastante la prova di forza nei confronti di un Bologna che è sembrato assolutamente inferiore alla Dea.
Avanti così ci si può salvare, nella speranza che non sia un fuoco di paglia.