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Sampdoria
Samp esordio con la Lazio
Teams - Sampdoria
Scritto da Marcello Monticone   
Giovedì 29 Luglio 2010 16:51
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Possiamo tracciare un primo bilancio del calcio mercato doriano?

Cosa ne pensano i tifosi dei movimenti entrata/uscita del team blucerchiato?

Difficile dirlo, di sicuro c’è che i sentimento sono comunque contrastanti. Ovviamente, penserete voi, però, forse, tutto questo può sembrare un po’ strano per una squadra che è arrivata (meritatamente) quarta nello scorso campionato ed ha centrato un obiettivo importante come i preliminari che potrebbero aprire la strada verso i gironi, ed i soldi, della Champion’s League.

Soprattutto per la tifoseria che ha sempre dimostrato, oltre alla consueta fedeltà ai colori blucerchiati, di non avere pretese enormi se non quella della serietà dei dirigenti e della sicurezza di ben figurare nella massima serie.

Vero è che di botto perdere Marotta, Del Neri e Paratici, in pratica i tre artefici, oltre ai giocatori, della scalata al quarto posto ha sortito un effetto di iniziale dubbio nei tifosi. Però questi addii erano nell’aria, previsti e prevedibili, quindi sono stati assorbiti dai tifosi con pochi e giustificati mugugni.

Al loro posto Doriano (un nome una garanzia) Tosi, Sergio Gasparin e, soprattutto, Mimmo Di Carlo.

Ecco l’ex allenatore del Chievo è stato il primo “colpo”. Forse non un allenatore di grido, forse non esperto e ancora “acerbo” a palcoscenici internazionali, tuttavia, diciamolo chiaro e tondo, la miglior scelta possibile per garantire la continuità di modulo e di filosofia generale di gioco col precedente mister.

 
Samp 15 goal alla prima uscita
Teams - Sampdoria
Scritto da Vincenzo di Massa   
Mercoledì 14 Luglio 2010 19:46
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La Sampdoria inaugura la stagione con 15 goal rifilati ai dilettanti dei Monti Palladi, 6 goal nel primo tempo grazie a una doppietta di Cassano,Obiang e una rete di cacciatore e Marilungo mentre nella ripresa si distingue Pozzi autore 4 delle 9 reti poi a segno i giovani Obiang e Zaza che realizzano una doppietta e rete anche per Koman.

Cosi Di carlo ha commentato il match  «È andata bene, ho visto l’atteggiamento giusto, lo spirito che si va a ricercare in questi casi Era il primo test dall’inizio del ritiro, abbiamo cercato di mettere in pratica le soluzioni studiate in questi giorni. Alcune azioni in velocità le abbiamo anche fatte ma non è stato facile, soprattutto nel primo tempo, anche perché faceva decisamente caldo, Inutile sottolineare la grande qualità di Antonio Cassano  Pozzi poi ha fatto grandi cose al pari degli altri ragazzi che hanno giocato in attacco. La valutazione complessiva va fatta per quello che era questa partita e dei singoli non è mai piacevole parlare. Di sicuro però m’è piaciuta l’aggressività di Dessena, le geometrie di Signori, la doppietta di Pedro. Queste partite servono anche a questo: a valutare le qualità dei giovani».

In chiave mercato Eramo saluta la compagnia e va al Crotone mentre è arrivata un offerta del Lecce di 2 mln per Stankevicius

 
Samp inizia la nuova stagione
Teams - Sampdoria
Scritto da Vincenzo di Massa   
Martedì 06 Luglio 2010 12:17
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Parte oggi la stagione della Sampdoria con il raduno che avverrà questo pomeriggio, all'appello mancheranno Antonio Cassano ancora in luna di miele e Tissone, i 2 raggiungeranno la squadra domani, nel gruppo rispetto alla scorsa stagione il portiere Curci, i difensori Rossini, Volta e il rientrante Stankevicius, i centrocampisti Dessena,Koman,Mustacchio e gli attaccanti Foti e Marilungo

Portieri. Gianluca Curci (1985), Vincenzo Fiorillo (1990), Daniele Padelli (1985).

Difensori. Pietro Accardi (1982), Gianluigi Bianco (1989), Fabrizio Cacciatore (1986), Daniele Gastaldello (1983), Stefano Lucchini (1980), Jonathan Rossini (1989), Marius Stankevicius (1981), Massimo Volta (1987), Reto Ziegler (1986).

Centrocampisti. Daniele Dessena (1987), Vladimir Koman (1989), Daniele Mannini (1983), Mattia Mustacchio (1989), Pedro Mba Obiang Avomo (1992), Marco Padalino (1983), Angelo Palombo (1981), Andrea Poli (1989), Paolo Sammarco (1983), Franco Semioli (1980), Francesco Signori (1988), Fernando Damián Tissone (1986).

Attaccanti. Antonio Cassano (1982), Salvatore Foti (1988), Guido Marilungo (1989), Giampaolo Pazzini (1984), Nicola Pozzi (1986).

 
Samp parte la campagna abbonamenti
Teams - Sampdoria
Scritto da Vincenzo di Massa   
Martedì 06 Luglio 2010 12:16
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La campagna abbonamenti dell'U.C. Sampdoria per la stagione 2010/11 si dividerà in tre differenti fasi: prelazione Gradinata Sud, prelazione altri settori, nuove sottoscrizioni. La società informa che coloro i quali si trovino già in possesso di Samp Card o sono in attesa di riceverla dovranno rinnovare o sottoscrivere un nuovo abbonamento solo ed esclusivamente presso le ricevitorie abilitate, presentando la Samp Card o la ricevuta della stessa. Altresì chi non ha ancora avviato le procedure per la richiesta di Samp Card dovranno recarsi presso i Sampdoria Point per richiedere la stessa (allegando relativa documentazione e due fototessere - info nella sezione Biglietteria/Samp Card di www.sampdoria.it) e contestualmente potranno procedere alla sottoscrizione dell'abbonamento per la stagione 2010/11. Per il rinnovo sarà comunque indispensabile presentare anche la tessera di abbonamento della stagione 2009/10.
 

 
Di Carlo si presenta
Teams - Sampdoria
Scritto da Vincenzo di Massa   
Giovedì 27 Maggio 2010 15:11
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La notizia della sua nomina era arrivata ieri, invece oggi è arrivata la sua presentazione alla stampa quale nuovo allenatore della Sampdoria, stiamo parlando come tutti saprete di Mimmo di Carlo chiamato dal presidente Garrone  a raccogliere l'eredità di Gigi Del Neri passato alla Juventus, l'ex tecnico del Chievo dovrà confermare quanto di buono fatto a Verona e soprattutto centrare la qualificazione alla fase a gironi della Champions League in modo da non rendere vano lo sforzo di questa stagione appena conclusa. I suoi collaboratori in questa avventura saranno il suo fiedo scudiero  Roberto Murgita che gli farà da secondo con lui anche  il preparatore atletico Gianni Brignardello mentre è stato confermato il preparatore dei portieri Guido Bistazzoni.

Queste le sue parole"Sono motivatissimo e contentissimo, essere qui è un sogno che si avvera. Mi piace giocare sempre per arrivare ai tre punti, sino al 95'. A me perdere non piace . I preliminari di Champions? Meno male che ci sono, così appena i ragazzi tornano dalle vacanze abbiamo subito un obiettivo da raggiungere. Mi piace costruire una squadra che giochi da squadra e pensi da squadra. Cassano? Antonio è un grande campione, bisogna essere bravi a parlarci in una maniera chiara e franca. So che vorrà fare sempre di più, ne sono convinto, dopo i Mondiali ci sono gli Europei e poi c'è anche la Champions League. Il talento di Antonio a servizio della squadra è un aspetto molto importante. Sono arrivato in una piazza calda e competente - ha detto Di Carlo - per me è un onore e una gratificazione. Il mercato? Mi fido della società, mi sembra giusto farlo visto anche come hanno lavorato fino ad ora".
"Secondo me il 4-4-2  è perfetto per questa squadra, ha esterni importanti e nella stagione che si è appena conclusa ha fatto qualcosa di strepitoso. Abbiamo anche una grande difesa, come il centrocampo, e un attacco formato da campioni. Tengo molto all'ordine tattico, per me è fondamentale e mi piace il calcio veloce, come ha giocato la Samp con Delneri. Poi naturalmente proveremo anche altre soluzioni, perchè nel calcio di oggi non ci si può far trovare spiazzati se, per esempio, si è senza esterni per una partita. Non escludo comunque che in qualche gara potremmo anche giocare con il 4-3-3, con tre punte, oppure con un centrocampista in più, quando serve per portare a casa un risultato. Ma questo 4-4-2 che ha fatto così bene, verrà sicuramente sfruttato al meglio e migliorato se possibile".
 

 
Samp Bilancio di una stagione da Favola
Teams - Sampdoria
Scritto da Marcello Monticone   
Martedì 18 Maggio 2010 15:21
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Oggi non voglio parlare della partita Sampdoria-Napoli, vinta magari immeritatamente dalla compagine blucerchiata ma che non macchia (anzi impreziosisce) una stagione da incorniciare culminata con il traguardo della Champion’s League raggiunta, questa sì meritatamente, dopo 18 anni dall’ultima apparizione.

Non è tanto per la partita in sé, che è stata come tutta la stagione della Sampdoria emozionante ed incerta fino all’ultimo, ma perché oggi è tempo di bilanci dato che la più importante stagione della squadra blucerchiata volge al termine e già ci sono novità importanti nella dirigenza e nella guida tecnica della squadra.

Ma andiamo con ordine.

Questo campionato vedeva la Sampdoria rinnovata sia come organico che come allenatore, obiettivo un campionato tranquillo, il lancio di alcuni giovani talenti, in un campionato difficile perché la concorrenza sembrava spietata e, soprattutto, meglio attrezzata in termini di organico.

La Sampdoriaconfermava i suoi tre gioielli: Cassano, Pazzini e Palombo; scelta fondamentale per poter resistere alle sfuriate degli avversari. Per il resto le novità erano rappresentate dagli innesti di Pozzi, Tissone, Semioli, Marco Rossi e Zauri ed il rientro dei giovani interessanti Poli e Cacciatore.

 
Il sogno Champions Continua !!
Teams - Sampdoria
Scritto da Marcello Monticone   
Martedì 04 Maggio 2010 12:01
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La Sampdoria batte anche il Livorno, quinta vittoria consecutiva, record di punti da quando la squadra genovese è tornata in serie A, quarta in campionato davanti al Palermo con il quale si gioca il posto al sole.

Le due squadre hanno obiettivi e ambizioni completamente diverse. Il Livorno è ormai retrocesso dalla precedente giornata e non ha nulla da chiedere se non finire il campionato in bellezza (se così si può dire) e fare la miglior figura possibile. La Sampdoria per la gloria e la storia, 4-4-2 con le novità Mannini e Tissone titolari al posto di Guberti e Poli.

Partenza sprint della Samp che al 5’ passa in vantaggio con chi? Ma con Cassano ovviamente, il fuoriclasse barese riceve palla leggermente defilato, si accentra e segna nell’angolino basso con un sinistro preciso al termine di un’ottima azione corale.

La partita finisce virtualmente qui.

Il resto è cronaca, la Sampdoria si siede e il Livorno tenta di rialzare la testa, ma la pochezza dei giocatori amaranto è impressionante anche se la volontà è molta. Il Palermo passa a Siena e la speranza di poter chiudere un po’ prima la questione Champion’s fa frenare ulteriormente i giocatori doriani.

 
Storari e Pazzini mandano ko la Roma
Teams - Sampdoria
Scritto da Marcello Monticone   
Lunedì 26 Aprile 2010 10:54
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Cade anche la Roma. Dopo Inter, Milan e Juve mancava una vittoria contro la squadra capitolina, prima in classifica e lanciata nella volata scudetto. Ed è arrivata. Inaspettata, come la domenica precedente, e sicuramente più difficile da ottenere. All’ennesima potenza. Fuori casa. 80.000 spettatori all’olimpico per un crocevia che per entrambe le squadre rappresenta il futuro prossimo. La Roma per lo scudetto (mai come quest’anno vicini a battere la più forte Inter) la Sampdoria per la Champion’s League, scavalcata sabato dal Palermo e psicologicamente “costretta” alla vittoria. Fosse facile.

Saggiamente Ranieri rinuncia al modulo suicida con cui aveva cominciato il derby con la Lazio e sfodera un 4-3-2-1 che deve contenere il centrocampo doriano e riproporre velocemente l’azione. Totti punta sostenuto da Vucinic e Menez. Pizarro, De Rossi e Perrotta in mediana. Cassetti, Juan, Burdisso e Riise dietro. Roba da far tremare i polsi. La Sampdoria si presenta con il solito modulo, niente novità. Tutti abili ed arruolati.

Partenza sprint della Samp che mette Cassano subito solo davanti a Julio Sergio a cui viene fischiato un fuori gioco inesistente. Finita qui la Samp arrembante e inizio dell’assedio Roma che al 14’ passa con Totti (e chi sennò) su assistenza di un Vucinic scatenato (fin troppo) e nervoso fin dalle prime battute. Non è un caso il vantaggio Roma perché nei primi quindici minuti i romanisti impegnano il super portiere doriano in qualcosa più della semplice amministrazione.

  

Molte delle occasione romane derivano, però, da errori sui disimpegni del centrocampo doriano che, quando gira al meglio, non è inferiore qualitativamente a quello capitolino. Tant’è che ogni tatnto qualche iniziativa lodevole ce l’hanno anche i genovesi (vedi un colpo di testa di Cassano di poco alto sulla traversa o il tiro stoppato da Burdisso immolato in scivolata) ma il pressing romano unito al palleggio (questo sì superiore davvero) dei centrali di centrocampo fanno sì che la Roma abbia molte occasioni per raddoppiare. Juan in rovesciata solitaria e sbilenca ma, soprattutto, Totti un po’ defilato e a tu per tu con Storari che, con balzo felino, devia il pallone quel che basta per far schiantare il pallone sul palo.

Del Neri capisce che serva qualcosa di diverso e, a parte il colloquio negli spogliatoi che deve aver avuto l’effetto adrenalinico giusto, aggiusta la squadra con gli innesti di Mannini per Guberti (inesistente) e, soprattutto Tissone per Poli (troppo “leggero”).

Curioso battibecco fra Vucinic e Perrotta che se le dicono di santa ragione con Totti paciere. Sintomo di nervosismo eccessivo e si capisce che può cambiare qualcosa.

La Roma pensa che sia fatta (e soprattutto nel secondo tempo pare calare di intensità a livello fisico) e ne pagherà le conseguenze. Cassano addomestica il pallone ne raccoglie tre o quattro della Roma e scodella un traversone sul secondo palo che Pazzini fionda di testa (specialità della casa) alle spalle di Julio Sergio e Riise che si addormenta nel momento sbagliato del match.

 
Il 102° derby della lanterna incorona la Sampdoria
Valutazione attuale: / 2
ScarsoOttimo 
Teams - Sampdoria
Scritto da Marcello Monticone   
Lunedì 12 Aprile 2010 14:12
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Vinto con merito, con i complimenti vivissimi agli avversari, magari non dominato dal primo all’ultimo minuto ma con una prestazione gagliarda e concentrata.

Non esiste pre-tattica in questo derby, Del Neri non è abituato a questo mentre Gasperini giocoforza viste le assenze ed i dubbi di condizione di alcuni giocatori. Si confrontano due scuole di pensiero calcistico, 4-4-2 coperto, con licenza di offendere appena possibile, per la Samp; 3-4-3 offensivo, cercando di aggirare l’avversario sulle fasce, per il Genoa.

Alla lunga pagherà il primo atteggiamento piuttosto del secondo.

I blucerchiati si affidano così a Cassano e Pazzini che garantiscono qualità ad un organico che si muove da squadra, mentre il Genoa si affida al “cuore” oltre che ai senatori di molte partite Marco Rossi, Milanetto, Sculli.

La partita comincia sugli spalti e le due tifoserie sono calde da tempo e provano a spingere i propri beniamini alla vittoria.

La prima mezz’ora della Sampdoria è autoritaria al massimo. I padroni di casa impongono ritmo e gioco alla partita ed i grifoni sono sorpresi e confusi. È evidente l’intenzione del tecnico doriano che è quella di giocarsi il derby nel primo tempo e, se possibile, chiuderlo prima dell’intervallo. La Samp pressa e costringe il Genoa nella propria metà campo riducendo le idee al centrocampo genoano dove Milanetto fa fatica a trovare spazi per la manovra. Cassano agisce da prima punta e Pazzini cerca le spizzate di testa oppure cerca di far salire la squadra, in entrambi i casi timbra il cartellino. Guberti e Semioli cercano di tenere in affanno (e ci riesce più il secondo del primo) Criscito e Mesto sulle ali di competenza. Poli e Palombo non fanno respirare né Milanetto né, soprattutto, Marco Rossi.

La Samp è sempre prima sulla palla ed al Genoa non rimangono che i falli per cercare di recuperare palloni, quasi sempre da dietro. Cassano, anzi, le caviglie di Cassano sono il bersaglio preferito dei difensori genoani che non gli risparmiano colpi duri. Mesto prima e Papasthatopulos poi centrano il fuoriclasse barese con precisione chirurgica riducendone, di fatto, autonomia e prestazione. Guberti centra, invece, un bel pallone spiovente e, al volo, scaglia un tiro verso Scarpi che si supera e manda in angolo il pallone. Samp vivace e che comincia a rendersi pericolosa in area genoana. Lucchini spedisce fuori di testa.

Nell’unica sortita offensiva del Genoa, prima del gol, Sculli viene smarcato bene ed incrocia un diagonale che esce fuori di poco.

La Samp non si spaventa e, anzi, aumenta la pressione sul Genoa così come aumentano i falli, anche violenti, dei grifoni. Alla mezz’ora la statistica dice, Falli commessi Genoa 14, falli commessi Doria 0. Imbarazzante. Gasperini è molto nervoso nei confronti di Tagliavento (ottima direzione di gara, ora come ora miglior fischietto italiano senza ombra di dubbio) e non si capisce perché. Fatto sta che su una punizione contestata nasce il traversone che Lucchini spizzica di testa sul secondo palo dove Cassano, udite udite, beffa di testa il più prestante Moretti e insacca alle spalle di un incolpevole Scarpi. Festa doriana sugli spalti e derby che, per chi commenta, virtualmente si chiude dato che, le statistiche insegnano anche qui, chi va in vantaggio nel derby generalmente porta a casa l’intera posta o comunque non perde.

Alla Samp servono tre punti per sognare la Champion’s League e un gol potrebbe bastare.

La reazione dei grifoni c’è ma non è veemente come ci si aspetterebbe, forse perché la tattica studiata da Gasperini non sta producendo i frutti sperati ed i giocatori paiono confusi. Palladino non incide molto e dai suoi piedi non nascono giocate importanti e Zauri riesce a far buona guardia su di lui. Sculli si batte molto ma è molto defilato e mai al centro dell’area. Palacio prova a far ammattire Ziegler ma raramente ci riesce. Gastaldello e Lucchini formano, ormai è risaputo, una coppia solida ed affidabile. Tuttavia col passare dei minuti la Samp arretra un po’ il suo baricentro e ne approfitta il Genoa, l’unica conclusione però è un tiro-cross di Mesto che si spegne di poco a lato. Nel mentre Cassano, lanciato da un colpo di testa di Pazzini, non riesce ad arrivare sul pallone prima di Scarpi, peccato, forse era condizionato e lo scatto non sembrava fluido.

 
Samp Ancora uno Stop
Teams - Sampdoria
Scritto da Marcello Monticone   
Lunedì 29 Marzo 2010 13:41
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Un’occasione sprecata. Proprio così, la Sampdoria spreca l’occasione di mettere fieno in cascina utile per lo sprint finale verso il quarto posto che, complice le vittorie di Palermo, Juventus e Napoli, si fa molto più dura. Ora serviranno tre punti nella gara di Verona, contro un Chievo che pare in debito di ossigeno, ma non di punti, per tenere il ritmo in vista del forcing che comprenderà la stracittadina, attesissima come ovvio, Milan, Roma e Palermo e che darà la reale dimensione della compagine doriana.

Torniamo alla partita. Il Cagliari dopo le recenti pesanti sconfitte cerca riscatto in terra lontana e non è facile viste le numerose assenze per infortunio e squalifica che costringono mister Allegri ad un cambio di modulo. Rispetto al solito 4-3-1-2 viene messo in campo un 4-3-3 che ha tra i suoi obiettivi quello di impedire che il gioco della Samp si sviluppi sulle fasce dove il Cagliari rischia di patire più del dovuto. Quindi Matri e, soprattutto, Ragatzu hanno licenza di offendere restando sempre molto alti, mentre Barone, Biondini e Conti hanno il compito di mantenere la superiorità numerica a centrocampo e fare possesso palla per togliere iniziativa agli avversari.

Del Neri non molla il suo 4-4-2 e butta in campo l’undici titolare per vincere un match che non è crocevia della stagione ma ne rappresenta una buona fetta.

 
Riecco Cassano
Teams - Sampdoria
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 22 Marzo 2010 15:36
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La classe operaia va in paradiso. Proprio così, amici che leggete, magari per pochi giorni, ma la Samp è lì al sole, in buona compagnia –Palermo– nel campionato che meno ti aspetti, dove l’Inter fatica a imporsi come leader incontrastato, il Milan cicca il clamoroso sorpasso e la Roma impara a non essere Totti-dipendente.

Qualcuno potrà pensare che è un caso. Può darsi abbia ragione, ma la Sampdoria di ieri sera ha semplicemente battuto, meritatamente, la squadra che offre più giocatori alla nazionale che affronterà i mondiali in Sud Africa spedendola al sesto posto e, ammettiamolo, in questo caso sono un po’ preoccupato per la competizione internazionale più prestigiosa vista la pochezza dei giocatori bianconeri.

 
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