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Ciclismo
Sul Mont Jalabert, Rodriguez brucia Contador
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Alessio Brina   
Sabato 17 Luglio 2010 12:22
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MENDE, 16 LUGLIO. Volata a due che parla spagnolo, quella consumata sul muro dedicato a Jalabert, che proprio quì, nel 1995, rasentò il colpaccio ai danni di Indurain, poi vincitore di quel Tour. Un drappello di 18 fuggitivi evasi a 140 km dall'arrivo si sgrana sull'ultima asperità di giornata, resiste solo Vinokourov, beffato però dall'azione del compagno Contador che si traina Rodriguez. Agli ultimi 150 metri lo spunto del corridore di casa Katusha regola il secondo in classifica generale. Dietro di loro, Vinokourov si esibisce in un gesto di palese stizza.

altPercorso molto nervoso, costellato sin dall'inizio da mangia e bevi capaci di tagliare le gambe a chi già barcollava sulle alpi. Sul terzo GPM c'è l'allungo di un drappello d'attacanti: Vinokourov, Kloden, Hesjedal, Casar, Hishovd, Aerts, Sivtsov, Santambrogio, Barredo, Charteau, Kiryenka, Perget, Kern, Moinard, Pauriol, Verdugo, Bole e Valls Ferri. Il gruppo controlla, evitando di concedere un vantaggio incolmabile. Il distacco massimo sarà di 2'25", che gradualmente si affievolisce. Ai - 47 km ci provano Vinokourov, Kiryenka, Kloden ed Hesjedal, che incrementano il distacco dal plotone sino a 3'46". Lampre e Saxo Bank si assumono l'onere di riprendere le lepri e il divario si assottiglia sempre di più. Ai 3 km dallo striscione, Vinokourov e Kiryenka rimangono da soli con 39" dal gruppo. Ai - 2 km s'infiamma la corsa: dopo uno scatto di Rodriguez, è la volta di Contador, che con un'azione decisa stacca di misura la maglia gialla Shleck, 100 m più dietro. Lima la sua ruota il solo Rodriguez; nel frattempo rinsavisce dal fondo Samuel Sanchez, che consolida la sua terza piazza in classifica generale. L'iberico dell'Astana continua a macinare pedalate noncurante del compagno in fuga, che viene prontamente superato ai -300. In volata non c'è storia: Joaquim Rodriguez alza le mani davanti a Contador e Vinokourov più dietro. Shleck a 10" dai primi.

 
Cannonball firma il tris, Renshaw ci mette la testa
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Alessio Brina   
Venerdì 16 Luglio 2010 13:12
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BOURG LES VALENCE, 15 LUGLIO. Mr. Cavendish è rinsavito. Lo "spleen" è sparito, crollato tutto d'un pezzo nemmeno fosse il Muro di Berlino: gli sono bastate tre vittorie per riguadagnarsi, con forza e prepotenza, il titolo di "folletto dell'Isola di Man" che pareva essersi allontanato dall'aggettivare un ventitreenne alle prese con problemi d'ortodonzia. Un Cavendish ritrovato dunque, cannibale, che parte ai -300 m e stravince, ma che lascia critiche al seguito per il comportamento - antietico - da pseudopistard del suo pilota Mark Renshaw, capace di rifilare ben tre colpi di testa a Julian Dean, intento a lanciare Farrar, poi chiuso dallo stesso in maniera tutt'altro che involontaria.

altFrazione completamente piatta, con denti di irrisoria asperità; al km 0 parte la fuga che si proterrà sino al km 162: gli attaccanti sono i francesi Stephane Auge - Cofidis - e Anthony Geslin - Française des Jeux -, e l'iberico Josè Alberto Benitez - Footon -. A 22 km dall'arrivo, con gruppo compatto, sono i passistoni della Saxo a fare l'andatura per tutelare la sicurezza della maglia gialla. A tentare il colpaccio ai - 8 km sono il sempreverde Sylvain Chavanel seguito a ruota da Yaroslav Popovych, allungo annullato dall'HTC Columbia con la gentile collaborazione del vento laterale che si faceva ben sentire - raffiche fino a 24 km/h -. È dunque volata: il treno Lampre è il più attivo, in diretta combutta con i Garmin e gli Sky che vorrebbero lanciare Boasson Hagen. Alla flame rouge si arriva senza un assetto composto, con Petacchi rimasto un po' dietro ma ben pilotato da un Danilo Hondo all'altezza della situazione. Lo spezino riesce dunque a trovare un varco sulla destra, mentre sul lato sinistro della carreggiata Renshaw rifila tre testate all'apripista di casa Garmin, dopodiché chiude Farrar costretto a spostare l'uomo HTC con la mano. Cavendish parte e nessuno lo vede più, il solo Petacchi gli lima la ruota. Cavendish, Petacchi, Farrar. 3 a 2, Inghilterra - Italia. Non siamo a Johannesburg. Da segnalare Petacchi maglia verde, con 3 punti di vantaggio da Hushosvd, oggi ottavo.

 
Paolinho alza le braccia a Gap
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Alessio Brina   
Giovedì 15 Luglio 2010 12:40
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GAP, 14 LUGLIO. Il portacolori del Team RadioShack, già medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004, regola allo sprint Vasili Kiryenka, Casse d'Epargne, dopo una fuga a 4, poi divenuta a 6, che ha preso piede al km 34 dopo la solita bagarre delle prime concitate fasi di gara. A caratterizzare la tappa sono il grande caldo, con un massimo di 51° segnalati da radio corsa sull'asfalto, ed un gruppo arrendevole e "permissivo", intento a riposarsi e leccarsi le ferite dopo le fatiche alpine, che ha lasciato il destino della tappa in mano ai fuggitivi.

Mario Aerts - Omega Pharma-Lotto -, Dries Devenyns - QuickStep -, Sergio Paolinho - Team RadioShack -, e Vasili Kiryenka - Caisse d'Epargne -. Questi i quattro corridori che a 145 km dall'arrivo si avvantaggiano sul plotone. Gli immediati inseguitori sono Bouet e Rolland, che si ricongiungeranno al km 67. Di pieno accordo, i sei uomini viaggiano sino al Col de Noyer, quando il belga Aerts tenta un allungo: riuscirà a scollinare per primo, ma verrà ripreso poco dopo da uno scatenato Devenyns lungo l'ultima asperità di tappa, a 13 km dallo striscione. Anche il vallone della Quick Step sbaglia a fare i conti, e non gestendosi affatto bene, viene ripreso e staccato da Kiryenka e Paolinho, che non hanno risposto ai vari scatti. In cima all'ultimo dente, i due battistrada hanno 21" di secondi di vantaggio da Rolland, Devenyns ed Aerts. Vantaggio che lievita fino a 47" lungo la discesa. Ormai è chiaro l'epilogo di giornata: volata a due che vede favorito il bielorusso. Al triangle rouge iniziano dunque i preparativi per lo sprint, con i due che si beccano tra pseudo-surplace e finti affondi. Paolinho coglie l'attimo partendo ai -400 m, mentre Kiryenka esita per un attimo, riuscendo però a trovare la ruota del portoghese con non poche difficoltà e ad uscire negli ultimi 70 m. Kiryenka ne ha di più, ma è Paolinho che la spunta con meno di mezza ruota di vantaggio. Sul podio anche Devenyns a 1'27", con Cavendish a regolare il plotone davanti a Petacchi e Hushovd.

 
Paulinho brucia Kiryienka
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Vincenzo di Massa   
Giovedì 15 Luglio 2010 08:08
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Ecco la prima tappa di trasferimento dopo tanta battaglia, infatti per la prima volta in questo tour è arrivata la fuga e alla fine a vincere è stato Paulinho che ha bruciato allo sprint il russo Kiryienka, i 2 hanno staccato a pochi km dal traguardo Aerts, Devenyns, Bouet e Rolland, il gruppo visto che i fuggitivi erano molto lontani in classifica generale se l'è presa con comodo ed è arrivato dopo 14'19" con Cavendish che ha preceduto Petacchi e Hushovd

 

 

 
Crollo Evans, Schleck in giallo
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Vincenzo di Massa   
Mercoledì 14 Luglio 2010 07:47
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La maledizione della maglia gialla continua, infatti dopo Chavanel anche Evans perde la maglia dopo un solo giorno, all'australiano è letale il colle della Madeleine infatti si stacca dal gruppo dei migliori a 8 km dalla vetta però si dice che aveva un gomito rotto, a staccarsi è anche Basso o meglio tutti gli altri, alla fine rimangono solo i 2 grandi favoriti al Tour Andy Schleck e Alberto Contador, nel frattempo però ci sono 4 fuggitivi scattati sulla Colombiere al comando della corsa (Casar, Luis Leon Sanchez, Cunego e Moreau), fuggitivi e big si ricongiungono a pochi metri dal traguardo e a vincere la volata è Sandy Casar che all'ultima curva brucia Luis Leon sanchez e Damiano Cunego, Leipheimer in compagnia di Menchov arriva  a 2'07", 43" più tardi arrivano Basso e Armstrong, il ritardo di Evans alla fine è di 8 minuti. Cambia quindi come detto anche la maglia gialla ora sulle spalle di Andy Schleck, secondo contador a 41" terzo Samuel Sanchez a 2'45", Basso è decimo 5'09".

L'ordine d'arrivo della nona tappa, ancora sulle Alpi:
1. Sandy Casar (Fra) Francaise des Jeux, in 5h38'10"
2. Luis-Leon Sanchez (Spa) Caisse d'Epargne, st.
3. Damiano Cunego (Ita) Lampre-Farnese, a 2".
4. Christophe Moreau (Fra) Caisse d'Epargne, st.
5. Anthony Charteau (Fra) Bbox Bouygues Telecom,st.
6. Alberto Contador (Spa) Astana, st.
7. Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank, st.
8. Samuel Sanchez (Spa) Euskaltel-Euskadi, a 52".
9. Joaquin Rodriguez (Spa) Katusha, a 2'07".
10. Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack, st.
15. Ivan Basso (Ita) Liquigas-Doimo, a 2'50".
18. Lance Armstrong (Usa) Team RadioShack, st.
42. Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team, a 8'09.

 
Chavanel si riprende la maglia gialla
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 11 Luglio 2010 08:36
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Chavanel fa un altro doppio colpo così come l'aveva fatto nella seconda tappa vincendo la prima tappa alpina (classificata come mezza montagna), il francese è scattato dal gruppo nella penultima asperità della giornata, ha prima recuperato un minuto ai fuggitivi e poi li ha staccati tutti, a provarci invano è stato anche Cunego ma i suoi attacchi sono andati tutti a vuoto, secondo all'arrivo lo spagnolo Vallas mentre i migliori sono arrivati a 1'47. Cambia anche la maglia gialla come detto passa a Chavanel secondo Evans a 1'25, terzo Hesjedal a 1'32. Oggi nuova tappa alpina da Station des Rousses a Morzine-Avoriaz, due gran premi della montagna di quarta come antipasto, il Col de la Ramaz, che è un prima, 14,3 chilometri al 6,8 per cento medio, a 35 chilometri dal traguardo, poi un’altra salita di terza, infine quei 13,6 chilometri al 6,1 %

 

1 CHAVANEL Sylvain   QUICK STEP (QST) 4:22:52
2 VALLS FERRI Rafael   FOOTON-SERVETTO (FOT) +57
3 GARATE Juan Manuel   RABOBANK (RAB) +1:27
4 VOECKLER Thomas   BBOX BOUYGUES TELECOM (BTL) +1:40
5 PERGET Mathieu   CAISSE D'EPARGNE (GCE) +1:40
6 MORENO FERNANDEZ Daniel   OMEGA PHARMA-LOTTO (OLO) +1:40
7 FEDRIGO Pierrick   BBOX BOUYGUES TELECOM (BTL) +1:47
8 HESJEDAL Ryder   GARMIN - TRANSITIONS (GRM) +1:47
9 PLAZA MOLINA Ruben   CAISSE D'EPARGNE (GCE) +1:47
10 CAPECCHI Eros   FOOTON-SERVETTO (FOT) +1:47
 
Riecco Cavendish
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 09 Luglio 2010 07:34
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La quinta tappa del Tour de France con arrivo a Montargis è andata a Mark Cavendish, il britannico dell'isola di Man rinuncia al suo treno e domina lo sprint, incontenibili le lacrime per lui al momento della premiazione visto che in questa stagione i suoi successi erano solo 3 e le pressioni su di lui erano sempre maggiori, secondo Ciolek e terzo Boasson Hagen, solo ottavo Petacchi rimasto imbottigliato nel traffico !! La tappa in precedenza era stata animata da Gutierriez (Caisse d’Epargne), El Fares (Cofidis) e Van de Walle (Quick Step), i 3 avevano accumulato un vantaggio massimo di 7 minuti e sono stati ripresi a 5 km dal traguardo. La maglia gialla rimane sulle spalle di Cancellara, lo svizzero la dovrebbe conserverà anche oggi visto che è un'altra tappa per velocisti.

 

 
300 metri di volata: il più forte è Petacchi!
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Stefano Saoncella   
Mercoledì 07 Luglio 2010 17:58
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Il velocista spezzino vince la 4a tappa e bissa il successo di Bruxelles. Davvero imperiosa la volata di Petacchi, che domina la volata finale della quarta tappa della Grande Boucle regolando allo sprint Julian Dean e Boasson Hagen. Nulla cambia in classifica: la maglia gialla è sempre di Cancellara

Alessandro Petacchi bissa il successo di domenica scorsa a Bruxelles e si impone anche nella quarta tappa della 97esima edizione del Tour de France. L’arrivo in volata lo chiama e lui risponde presente, con una progressione delle sue, con una potenza devastante e con un coraggio da leone.

La tappa era stata caratterizzata dalla lunghissima fuga a cinque partita già al secondo km e azionata dall’attacco di Champion (Sciampiòn). Il corridore francese parte praticamente dopo il via e si porta dietro Vogondy (Vogondì), De Greef, Mayoz e Isasi. Il gruppo inizialmente lascia fare, il vantaggio dei battistrada sale anche a 3’:50’’ con Isasi che per pochi km è anche maglia gialla virtuale. La voglia di volata è però troppa e le squadre dei velocisti, che si mettono in testa al gruppo a controllare la corsa, non vogliono rischiare nulla. Il ritardo dai battistrada si manterrà praticamente costantemente intorno ai 100 secondi per poi scendere progressivamente mano a mano che il traguardo si avvicina.

Lampre e Columbia, per Petacchi e Cavendish, fanno l’andatura con il ricongiungimento che arriva a 3 km dall’arrivo. Le rotonde del finale di corsa allungano il gruppo e ai 500 finali davanti c’è Renshaw (Rensciov) a tirare la volata a Cavendish. Petacchi fiuta il pericolo e parte lunghissimo: McEwen e lo stesso Cavendish provano a prendergli la ruota, ma Ale-Jet è imprendibile. Quarta tappa in archivio e secondo successo di Petacchi sulle strade di questa edizione del Tour. Nulla cambia nella generale: Cancellara sempre maglia gialla…

 
Tour de France - Pavé-roulette, ridono Schleck e Contador
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Stefano Saoncella   
Martedì 06 Luglio 2010 18:07
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La temuta terza tappa, con ben 7 settori di pavé, regala le emzioni attese: decisiva una caduta a 26 km dall'arrivo, che spezza il gruppo. Alla fine vince Hushovd, e sorridono Cancellara, che torna in giallo, Schleck, primo dei favoriti, e Contador, che guadagna su Armstrong. Attardato Basso.

Polemiche per la scelta degli organizzatori di piazzare, già al quarto giorno di corsa, una tappa così impegnativa, versione nemmeno troppo in miniatura della Parigi-Roubaix, con i suoi 7 tratti di pavé. E polemiche per la condotta di Fabian Cancellara, che dopo aver guidato ieri la protesta, imponendo di fatto l'armistizio in seguito alla caduta che aveva coinvolto 70 corridori (tra cui il compagno e laeder della squadra Andy Schleck), oggi, in una situazione analoga, non ci ha pensato un attimo e ha tirato senza problemi, nel momento decisivo della corsa.

Un momento che è ovviamente coinciso con una caduta, avvenuta a 26 km dalla fine, sul quarto settore di pavé, e provocata proprio da Franck Schleck, che ha avuto la peggio: brutta botta alla clavicola, e addio Tour. Caduta che ha avuto l'effetto immediato di spaccare in tanti tronconi il gruppone che inseguiva i sette fuggtivi partiti già dopo 11 km, e guidati dal canadese Hesjedal della Garmin, migliore in classifica del gruppetto con 3'43 di ritardo dalla maglia gialla Chavanel. Ad avere la meglio è proprio il fratello forte di Franck, Andy, che dalla testa del gruppone si ritrova a guidare un gruppetto con Cancellara, Cadel Evans, Hushovd, Cummings e Thomas. Armstrong e Contador evitano il peggio, ma perdono terreno: l'americano insegue il lussemburghese a una trentina di secondi, lo spagnolo è a quasi un minuto. Peggio che tocca invece a Basso e Chavanel, che rimangono ancora più indietro.

1 HUSHOVD Thor   CERVELO TEST TEAM (CTT) 4:49:38
2 THOMAS Geraint   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +0
3 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +0
4 HESJEDAL Ryder   GARMIN - TRANSITIONS (GRM) +0
5 SCHLECK Andy   TEAM SAXO BANK (SAX) +0
6 CANCELLARA Fabian   TEAM SAXO BANK (SAX) +0
7 VAN SUMMEREN Johan   GARMIN - TRANSITIONS (GRM) +53
8 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +53
9 VAN DEN BROECK Jurgen   OMEGA PHARMA-LOTTO (OLO) +53
10 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +53
11 MENCHOV Denis   RABOBANK (RAB)

+53

 
Doppio colpo di Chavanel
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Stefano Saoncella   
Martedì 06 Luglio 2010 08:05
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Al Tour de France 2010 cambia la maglia gialla. Dopo due giorni con la maglia del leader, Fabian Cancellara, cede il trono al francese Sylvain Chavanel. Nella seconda tappa della Grande Boucle, Bruxelles-Spa, va in porto la fuga che parte dopo 10 chilometri di gara.
Tra i corridori di fuga, anche l’italiano Gavazzi che ha fatto prendere un bello spavento per un episodio che l’ha visto per un soffio schivato da una moto. Il gruppo è arrivato staccato di 4 minuti dopo una protesta da parte dei corridori a causa delle tante cadute in questo inizio del Tour de France.

Il plotone è arrivato compatto ad andatura blanda per protestare contro l’organizzazione e così lo svizzero Cancellara cede la maglia gialla al francese Sylvain Chavanel che ora comanda con 2′57″ di vantaggio proprio sul corridore della Saxo Bank e 3′07″ sul tedesco Tony Martin. Oggi si arriva finalmente in Francia e vedremo se cambierà ancora qualcosa.

1 CHAVANEL Sylvain   QUICK STEP (QST) 4:40:48
2 BOUET Maxime   AG2R LA MONDIALE (ALM) +3:56
3 WEGMANN Fabian   TEAM MILRAM (MRM) +3:56
4 MCEWEN Robbie   TEAM KATUSHA (KAT) +3:56
5 KNEES Christian   TEAM MILRAM (MRM) +3:56
6 ROELANDTS Jurgen   OMEGA PHARMA-LOTTO (OLO) +3:56
7 HUSHOVD Thor   CERVELO TEST TEAM (CTT) +3:56
8 GERDEMANN Linus   TEAM MILRAM (MRM) +3:56
9 LADAGNOUS Matthieu   FRANÇAISE DES JEUX (FDJ) +3:56
10 EISEL Bernhard   TEAM HTC - COLUMBIA (THR) +3:56
11 MORENO FERNANDEZ Daniel   OMEGA PHARMA-LOTTO (OLO) +3:56

 
Parte la caccia a Contador
Ciclismo - Tour de France
Scritto da Stefano Saoncella   
Sabato 03 Luglio 2010 15:21
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ROTTERDAM (OLA) 3 luglio 2010 – Quasi 9 km per le strade di Rotterdam saranno il succoso antipasto di un Tour de France che viaggia veloce verso l’edizione n°100. 97 anni e non sentirseli per la corsa a tappe più importante e prestigiosa della storia del ciclismo. Si parte dall’Olanda oramai abituata a essere sede di partenza di Giro e Tour in nome di un ciclismo sempre più globale, nei corridori, nelle corse e alla ricerca di quella pulizia che sembra essere sempre di più un miraggio ma che deve per forza essere un obiettivo di tutto il movimento. L’ultimo a partire sarà Contador, molto probabilmente il 1° ad arrivare a Parigi nella classifica generale come successo negli ultimi due anni. E’ il più forte Alberto, tutti glielo riconoscono, prototipo del corridore moderno, scalatore in salita e passista sulle grandi cronometro, praticamente imbattibile. Eppure ci proveranno i fratelli Schleck, Andy più accreditato di Frank così come Denis Menchov. Sastre ed Evans sono nel novero dei favoriti ma avranno nelle gambe i km del Giro, bisognerà vedere se sono dei diesel oppure si ritroveranno spompati nell’ultima settimana. Lo stesso rischio lo corre Ivan Basso che da maglia rosa si cimenterà con la corsa che lo ha lanciato da giovane sulla scia di Lance Armstrong. Il texano è all’ultimo tour, lo ha dichiarato, si vuole divertire e magari fare qualcosa di buono. Mai mettere limiti alla provvidenza per uno che per la salute ha battuto avversari ben più forti e domato salite ben più ripide.
Per l’Italia detto di Basso comunque competitivo per le prime dieci posizioni ci sono soprattutto Petacchi alla ricerca del riscatto dopo un Giro non proprio in volata. All’assalto dei successi parziali di tappa anche Cunego, Ballan ed il fresco campione tricolore Nocentini.
Buon Tour a tutti!!

 
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