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Palermo
PALERMO: LE DATE DEL RITIRO ESTIVO
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 15 Maggio 2010 11:03
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Il Palermo, finito il campionato, pensa già alla prossima stagione. Come riporta il quotidiano La Sicilia, le sedi del ritiro estivo di preparazione sono state confermate, ma il periodo è stato invertito: i rosanero andranno prima a Bad Kleinkiechheim e poi si trasferiranno a Sankt Veit an der Glan.
Per quanto riguarda le date: il ritiro dovrebbe cominciare il 10 luglio e terminare il 6 agosto (le date non sono ancora ufficiali).

In dettaglio:
Bad Kleinkiechheim, Austria (prima parte del ritiro)
Impianto sportivo "SportArena"
dal 10 luglio al 23 luglio

Sankt Veit an der Glan, Austria (seconda parte del ritiro)
Impianto sportivo "Jacques Lemman Arena"
dal 24 luglio al 6 agosto

Zamparini: "Rossi vuole prima Bad Kleinkiechheim"

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervistato da La Sicilia, ha parlato del prossimo ritiro estivo dei rosanero. "Rispetto allo scorso anno abbiamo deciso di invertire il programma su precisa indicazione dell´allenatore, inizieremo la preparazione in altura, a Bad Kleinkiechheim, per poi scendere a valle, a Sankt Veit an der Glan"

Zamparini: "Ecco perché sarà ultimo anno a Bad"

Intervistato da La Sicilia, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, è stato polemico con l´amministrazione di Bad Kleinkiechheim perché pensa di non essere stato discriminato rispetto ad altri club che si preparano nella stessa località austriaca. "Sarà l´ultimo anno che andremo a Bad - ha detto il patron rosanero - ad una squadra tedesca che lavorerà li dopo di noi e che assicura una copertura ci circa 300 camere per i tifosi, hanno riservato un "trattamento" diverso".

 
Palermo-Sampdoria 1-1
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 10 Maggio 2010 13:33
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Il big match tra Palermo e Sampdoria si è concluso senza vincitori né vinti. Davanti ad oltre trentacinquemila tifosi che hanno trasformato il “Renzo Barbera” in una bolgia festante, le due squadre hanno chiuso il match sul punteggio di 1-1, dimostrando di meritare entrambe l’attuale posizione in classifica. Il duello tra e due formazioni in lotta per il quarto posto si deciderà domenica prossima nell’ultima giornata di campionato, con i rosanero impegnati sul campo dell'Atalanta mentre i doriani ospiteranno in casa il Napoli.

 
Paradiso o inferno?
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Venerdì 07 Maggio 2010 21:01
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Dietro quel vetro si sente il cuore che batte ininterrottamente, si sente il fiatone, si sentono le gambe pesanti, si sente la paura...

Davanti quel vetro c'è un altro cuore che batte, c'è lo stesso fiatone e le stesse gambe pesanti, c'è una paura immensa e un attesa interminabile...
L'attesa dura 4 minuti e 35 maledettissimi secondi... Tre fischi... e tutto svanisce... Niente paura, niente fiatone, niente gambe pesanti, nessun battito. La paura non c'è più. Tutto si ferma per un attimo.
Un respiro profondo che riempe i polmoni, i pugni chiusi che guardano il cielo, una lacrima di gioia che solca il viso, e quel "Si!" urlato come un'ascia che spacca un pezzo di legno.
Sveglia Palermitano, siamo in finale!
E' l'ultimo atto di una sinfonia per pochi eletti, l'ultimo atto di un muro costruito con mattoni e sudore, l'ultimo atto di una guerra di indipendenza durata tanti anni.
Sveglia Palermitano, il momento è arrivato!
Domenica è la nostra partita, è la nostra rivincita, è la nostra storia.
 
SEMIFINALE VINTA!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 03 Maggio 2010 18:18
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Cavani e Miccoli confezionano i tre punti di Siena; Calaiò spaventa i rosa, ma non basta


La partita dell'anno è andata in cassaforte, tre punti di vitale importanza per continuare a sognare la qualificazione in Champions League.
La gara di Siena, ostica come ci si attendeva, ha regalato al Palermo una vittoria sofferta ma tutto sommato meritata, pur constatando l'ottima partita giocata dai toscani, che da oggi inizieranno a pensare al prossimo campionato di Serie B, vista la matematica retrocessione.

In partenza c'è un cambio per parte, rispetto alle formazioni annunciate: nel Siena c'è il croato Jajalo al posto di Reginaldo, mentre nel Palermo Cavani è preferito ad Hernandez.
Parte bene la formazione di casa, che prima tenta il tiro con una velleitaria punizione di Codrea e poi impegna Sirigu con un colpo di testa di Ghezzal; al 14' pericolo per i rosanero, con Kjaer che liscia su un cross di Maccarone e mette i brividi al suo estremo difensore, il quale non riesce ad evitare il corner.
L'avvio del Siena è davvero interessante, ma al primo vero affondo va in vantaggio il Palermo: dopo 24 minuti, un'azione manovrata porta Nocerino al cross dal limite dell'area, Cavani anticipa Del Grosso e al volo di destro batte Curci.
I rosa accelerano, mettendo alle corde i padroni di casa ma senza trovare ulteriori pericoli, fino al 35' quando un cross di Balzaretti da sinistra non trova nessuno prima dell'intervento di Cassani, che in corsa colpisce il palo.
Al 41' grande chance per i padroni di casa, con Ghezzal che solo a centroarea colpisce di testa, costringendo Sirigu alla paratissima di piede.

 
Nove punti per la gloria
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 26 Aprile 2010 20:24
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La qualificazione in Champions League dipende solo dal Palermo, che può piazzarsi al quarto posto solo vincendo le ultime tre gare


La vittoria contro il Milan sembrava aver messo il Palermo sulla buona strada: un punto di vantaggio sulla Sampdoria, in vista della visista dei blucerchiati nella tana della Roma capolista.
Invece, il doppio colpo firmato da quella scheggia impazzita di Pazzini (lo stesso che al 93' ha abbattuto il Milan a Marassi) ha regalato ai doriani una vittoria storica, che avvicina sempre di più la formazione di Del Neri, ex non certo amatissimo alle falde di Monte Pellegrino, allo storico piazzamento in Champions League, competizione che la Samp non disputa dall'edizione 1991/92, quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni.
Ora, la strada per i ragazzi di Delio Rossi la strada si fa impervia, visto che nelle ultime tre gare di campionato ben due saranno giocate dai rosanero in trasferta: proprio lontano dalle mura amiche del "Barbera", i siciliani hanno conquistato appena 14 punti dei 51 possibili, con tre vittorie e cinque pareggi a fronte di ben nove sconfitte.
La prima prova del nove dei rosanero "on the road" sarà all'Artemio Franchi di Siena, contro i bianconeri che sono praticamente con un piede in Serie B, visti i nove punti di distacco dal Bologna quartultimo e una differenza reti largamente a favore proprio dei felsinei (-12 il rapporto gol fatti/gol subiti dei rossoblù contro il -25 dei bianconeri toscani) e visto il calendario proibitivo degli stessi uomini di Malesani, che negli ultimi tre incontri sfideranno, oltre al Palermo, anche Fiorentina e Inter.
Vincere a Siena sarebbe fondamentale per gli uomini di Rossi, visto che i tre punti consentirebbero ai rosanero di avvicinarsi allo scontro diretto del Renzo Barbera contro la Sampdoria con non più di due punti di distacco dai blucerchiati, attesi domenica dalla visita del già retrocesso Livorno.
La speranza del popolo rosanero, che stando alle voci che circolano sul web affollerà l'impianto senese, è che i labronici diano mostrino un pò di orgoglio e diano del filo da torcere al Doria, per rendere ancor più avvincente e ricca di imprevisti la lotta per il quarto posto, che per la prima volta negli ultimi campionati vede in corsa soltanto le cosiddette "outsider", visto che squadre come Juventus e Fiorentina possono essere considerate tagliate fuori dalla corsa (i bianconeri sono ancora in corsa per la matematica, al contrario dei viola).
In più, c'è da invertire la rotta in trasferta, vista l'importanza vitale di queste due vittorie in trasferta: oltre a quella di Siena, anche quella dell'ultima giornata a Bergamo contro l'Atalanta, altra squadra con un piede in B.

 
Palermo-Milan 3-1
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 25 Aprile 2010 09:10
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Superlativa prestazione del Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al “Renzo Barbera” ha rifilato un secco 3-1 al Milan, eguagliando con tre giornate d’anticipo il record di 58 punti realizzati in un campionato di Serie A (risalente alla stagione 2006/2007). A segno nella prima frazione di gioco Cesare Bovo ed Abel Hernandez, mentre nella ripresa dopo il gol di Seedorf ci ha pensato capitan Miccoli con una magia a fissare il punteggio. Tra i rosanero Bovo in campo fin dal primo minuto al centro della difesa: Rossi conferma il collaudato 4-3-1-2 con Pastore a sostegno del tandem Hernandez-Miccoli. Il tecnico rossonero Leonardo, dal canto suo, manda in campo un 4-2-1-3 con il tridente offensivo composto da Ronaldinho, Huntelaar e Seedorf. Padroni di casa subito in avanti al 3’ con una verticalizzazione di Miccoli per Hernandez, ma la palla è troppo lunga e viene bloccata da Dida. Quattro minuti dopo, Liverani serve lo stesso Hernandez, che di testa non inquadra però lo specchio della porta. Al 9’ Bovo fa esplodere il Barbera appoggiando in rete da pochi passi sugli sviluppi di un corner battuto da Miccoli.

 
Cagliari-Palermo 2-2
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Mercoledì 21 Aprile 2010 12:40
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Pirotecnico pareggio esterno per il Palermo allenato da Delio Rossi, che oggi pomeriggio al “Sant’Elia” ha chiuso sul punteggio di 2-2 la sfida con il Cagliari. Sotto di due reti, i rosa hanno creduto fino alla fine nella possibilità di tornare dalla Sardegna con un risultato positivo e, dopo aver accorciato le distanze con Miccoli, hanno completato  la rimonta con Hernandez nell’ultima azione dell’incontro.

 

Tra i siciliani, in campo fin dal primo minuto Hernandez a comporre il tandem d’attacco con Cavani, mentre Miccoli parte dalla panchina: Rossi schiera il consueto 4-3-1-2 con Liverani in cabina di regia  e  Pastore nel ruolo di trequartista. Modulo speculare per i sardi allenati dal debuttante Melis, con Cossu ad agire alle spalle di Ragatzu e Nenè. Prima del fischio d’inizio un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della frana in Val Venosta. Dopo le battute iniziali al 3’ percussione di Hernandez lungo la corsia di destra, ma la cavalcata del numero 90 rosanero viene neutralizzata dall’uscita di Marchetti, che resta a terra qualche secondo leggermente infortunato. All’8’ il calcio di punizione di Nenè si infrange sulla barriera. Un minuto dopo, apertura di Pastore per Cavani, che entra in area e mette in mezzo senza però trovare nessun compagno pronto alla ribattuta. Al 10’ Sirigu respinge il destro dai venti metri di Dessena. Al 12’ traversone di Balzaretti dalla sinistra e spizzata al centro di Hernandez alla ricerca di Cavani, ma Astori intercetta ed allontana. Al 15’ velonoso tiro-cross di Agostini respinto con i pugni da Sirigu: sugli sviluppi del corner termina alto il colpo di testa di Nenè. Al 22’ Cossu ci prova con il destro da fuori area, palla smorzata in calcio d’angolo dalla difesa rosanero.

 
Palermo-Chievo: 3-1
Valutazione attuale: / 1
ScarsoOttimo 
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 12 Aprile 2010 00:45
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Tre punti fondamentali per il Palermo allenato da Delio Rossi, che oggi pomeriggio al “Barbera” ha superato 3-1 il Chievo, dimostrando di aver immediatamente messo nel dimenticatoio la sconfitta nel derby e di voler tenere ben saldo il quarto posto in classifica. Più che positiva la prova dei rosanero che, dopo aver subìto in avvio di match il gol dei clivensi, hanno capovolto il punteggio in virtù della rete di Pastore e della doppietta realizzata da capitan Miccoli. Nel Palermo, Goian al centro della difesa al posto di Bovo: Delio Rossi conferma il 4-3-1-2 con Pastore trequartista alle spalle del tandem Cavani-Miccoli. Modulo speculare per i clivensi, con Bentivoglio a sostegno di Abbruscato e De Souza. Padroni di casa subito in avanti al 2’ con Cassani che crossa al centro alla ricerca di Nocerino, Sorrentino intercetta la traiettoria e blocca la sfera. Due minuti dopo ennesimo traversone, questa volta di Balzaretti ma nessun problema per il portiere clivense. Al 7’ Miccoli con un destro a giro da posizione defilata costringe Sorrentino alla respinta con i pugni. All’ 11’ Liverani con un tocco morbido prova a servire Cavani scavalcando il muro della difesa del Chievo ma la palla è troppo lunga. Nell’azione seguente i rosa sfiorano il vantaggio: suggerimento di Miccoli per Nocerino che, in mezza rovesciata, manda il pallone di poco alto sopra la traversa. Al 17’ nuovo cross di Miccoli per l’incornata di Kjaer, Sorrentino salva il risultato deviando in corner. Due minuti più tardi, però, alla prima proiezione offensiva il Chievo trova il gol del vantaggio con De Paula. La reazione del Palermo è nei piedi di Miccoli che si incunea in area e conclude, decisiva la chiusura in angolo di Mantovani. Al 25’ è sempre il capitano rosanero a rendersi pericoloso con un violento sinistro parato da Sorrentino. Nell’azione successiva, cross dalla sinistra di Balzaretti troppo lungo per Cavani, che non riesce ad impattare la sfera. Un minuto dopo, destro di Bentivoglio deviato in angolo da Goian

 
La gente come noi non molla mai
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Giovedì 08 Aprile 2010 13:44
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L'uovo di Pasqua per Palermo è arrivato!

 

Incartato per bene in una confezione rossoblù con all'interno ben due sorprese.
Le due sorprese si chiamano Maxi Lopez, e la confezione di cui si parla è quella del Catania.
Il Palermo ha perso malamente il Derby di Sicilia e, purtroppo, contano poco le parole di Balzaretti e di Miccoli che riconoscono di aver giocato male, contano poco i 51 punti e il quarto posto conquistati in modo spettacolare, e conta poco la frase "Loro lottano per la retrocessione, noi per la Champions" che ci siamo ripetuti più volte in questi giorni tra un callozzo di salsiccia ed un altro.
La verità, quella sportiva, è che il Catania ha stravinto il Derby per l'ennesima volta.
Si, perchè quel 4 a 0 al Barbera brucia ancora, e brucia maggiormente guardando le partite del Palermo targato Delio Rossi.
Quest'anno il Derby doveva essere del Palermo, e doveva vendicare quel capolavoro di Mascara sotto gli occhi della Curva Sud del Barbera.
Le premesse c'erano tutte: Miccoli in forma strepitosa con 3 gol al Bologna, Hernandez in fase di decollo ma con traffico su pista, e Pastore a dirigere l'orchestra con il suo vestito elegante.
Se poi aggiungiamo il quarto posto ottenuto piegando le Signore del calcio, un allenatore come Delio Rossi che ha dato un gioco grintoso e una mentalità da squadra matura, e la convinzione che questa si l'annata migliore del pregevole vino chiamato Palermo, risulta inspiegabile come si possa giocare la partita più brutta della stagione contro un Catania che, seppur a pochi passi dall'oblio della Serie B, è sceso in campo sapendo di dover correre mordendo le caviglie di chi aveva la maglia di colore diverso.
Il Palermo, invece, è entrato in campo per 6 minuti e poi è uscito per tutto il primo tempo, concedendo il palcoscenico a Mascara e compagni.
Già dopo un paio di minuti, Goian ha fatto capire come si può passare dalle stelle alle stalle in un batter d'occhio, invitando Maxi Lopez a sverniciarlo in corsa e a depositare in rete un palone facile facile.
Il Palermo non ha reagito, anzi, ha accusato il colpo ed è caduto al teppeto collezionando una serie di passaggi, stop e movimenti che hanno ricordato ai telespettatori che senza un buon portiere non si va da nessuna parte.
Sirigu, infatti, ha cercato di limitare la quantità di occasioni da rete servite sia da Goian che da Liverani, e su cui neanche il povero Kjaer ha potuto mettere ordine.
Balzaretti e Cassani hanno dovuto tirare il freno a mano per contrastare i loro antagonisti, mentre Nocerino e Migliaccio non si sa se abbiano giocato o meno.
E se Cavani ha corso come una gazzella senza meta, Miccoli e Pastore sembravano due giocatori di Eccellenza che giocavano su un campetto di terra battuta.
 
Catania-Palermo 2-0
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 04 Aprile 2010 11:19
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Sconfitta esterna per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al “Massimino” sono stati superati 2-0 dal Catania, nel primo posticipo della 32a giornata del Campionato di Serie A. A decidere il match è stata la doppietta dell’attaccante etneo Maxi Lopez.Tra i rosanero tornano dopo un turno di squalifica Kjaer, Balzaretti e Cavani: Rossi conferma il 4-3-1-2 con Pastore trequartista dietro al tandem Cavani-Miccoli. Gli etnei, dal canto loro, schierano un 4-3-3 con le tre punte Martinez, Maxi Lopez e Mascara. Partono bene i rosanero, che dopo 55 secondi di gioco vanno alla conclusione con Miccoli, Andujar blocca il tiro con l’esterno del Capitano. Al 4’ tentativo di Mascara dalla distanza, ma è attento Sirigu che fa sua la sfera senza problemi. Tre minuti più tardi, calcio di punizione battuto dallo stesso numero 7 etneo, che dai venti metri manda la palla alta sopra l’incrocio. Al 10’ Miccoli ci prova direttamente dal calcio d’angolo, Andujar para in presa alta. Due minuti dopo, è la volta di Pastore che al volo manda alto, sugli sviluppi di un primo tentativo di Cavani non andato a buon fine. Al 13’ il Catania passa in vantaggio: Maxi Lopez approfitta di un errore di Goian, punta la porta e batte Sirigu sul secondo palo. Al 18’ è ancora una volta il numero 11 di casa a rendersi pericoloso, ma questa volta il portiere rosanero si oppone respingendo in corner. Due minuti più tardi, velleitario destro di Izco da lontano, palla fuori. Al 28’ Pastore salta Martinez con un tunnel e serve Miccoli, palla al centro per Cavani, ma il colpo di testa dell’attaccante uruguayano è facile preda di Andujar. Al 31’ il calcio di punizione battuto da Liverani dai venti metri viene parato. Al 32’ il raddoppio dei padroni di casa: Martinez fugge via lungo la corsia di destra e mette al centro per Maxi Lopez, che di prima intenzione batte ancora una volta Sirigu. Due minuti dopo Martinez, infortunatosi nell’azione del gol, deve lasciare il posto a Ledesma. Al 38’ ubriacante serpentina di Maxi Lopez che conclude da posizione molto angolata, Sirigu smanaccia in calcio d’angolo. Al primo minuto di recupero Cavani costringe Andujar alla deviazione in corner con un potente destro. Dopo l’intervallo nessun cambio per le due formazioni. Al 2’ della ripresa è sempre Cavani a rendersi insidioso con un mancino ravvicinato, il portiere del Catania ancora una volta respinge in corner. Due minuti dopo, Liverani calcia fuori al volo sugli sviluppi di una punizione battuta da Miccoli. Al 6’ Mascara da calcio piazzato manda alla destra del palo. All’8’ Miccoli con il mancino sfiora il gol da posizione defilata. Tre minuti dopo, termina fuori la staffilata con il mancino di Balzaretti. Al 13’ Miccoli dalla lunetta mette in mezzo una palla tesa, ma nessun rosanero riesce nel tap-in vincente. Al 15’ suggerimento di Mascara per l’accorrente Izco, Sirigu intuisce ed anticipa il numero 13 etneo. Al termine dell’azione successiva, Rossi manda in campo Bertolo al posto di Liverani. Al 24’ potente destro di Mascara dalla lunga distanza fuori di poco. Un minuto dopo, Ricchiuti ruba palla e Nocerino e con il mancino conclude senza inquadrare la porta. Tra i rosa esce Miccoli, sostituito da Hernandez. Al 26’ nel Catania esce Ricchiuti, al suo posto Sciacca. Al 33’ pregevole azione in velocità del Palermo, culminata nel traversone di Balzaretti troppo lungo per Cavani. Un minuto più tardi, Bertolo da fuori area spedisce alto. Al 35’ tentativo di Izco con il destro, Goian chiude in angolo. Al 38’ Andujar blocca senza problemi lo spiovente di Balzaretti dalla lunetta. Al 40’ splendida azione personale di Hernandez che dalla linea di fondo serve in mezzo una buona palla a Cavani, ma il numero 7 rosanero non riesce ad imprimere la giusta forza e la difesa catanese riesce ad allontanare con qualche affanno. Al 43’ nel Palermo Budan subentra a Pastore, mentre nel Catania Terlizzi lascia il posto a Spolli. Allo scadere bolide di Cassani respinto da Spolli. Dopo minuti di recupero Tagliavento fischia la fine: il Palermo resta fermo a 51 punti in classifica, mentre il Catania sale a quota 38.
 
Benvenuti al Miccoli-show
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 30 Marzo 2010 21:14
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Tripletta del capitano e Bologna steso per 3-1: dubbi sul rigore che porta i rosa al secondo vantaggio


Tre punti più che meritati per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al “Renzo Barbera” ha sconfitto 3-1 il Bologna, dimostrando di aver già messo nel dimenticatoio il pareggio beffardo ottenuto in casa del Genoa mercoledì scorso. Autentico mattatore del match il capitano Fabrizio Miccoli, autore di una splendida tripletta, che ha mandato in visibilio i quasi trentamila tifosi rosanero presenti sugli spalti.

Tra i padroni di casa assenti Bovo e gli squalificati Cassani, Kjaer e Balzaretti: Delio Rossi conferma il 4-3-1-2 con Migliaccio a far coppia con Goian al centro della difesa, mentre nel ruolo di terzino sinistro c’è Calderoni, al debutto in maglia rosa. A centrocampo il terzetto composto da Nocerino, Liverani e Bertolo. In avanti il tandem Hernandez-Miccoli, supportato da Pastore trequartista.
Il tecnico felsineo Colomba, dal canto suo, schiera un 4-4-1-1 con Adailton alle spalle dell’unica punta Di Vaio.
Dopo le battute iniziali, al 3’ traversone insidioso di Zenoni dalla destra, Sirigu allontana a mano aperta. Immediata la reazione dei rosa con capitan Miccoli che, un minuto più tardi, carica il destro da fuori area non inquadrando però la porta. Al 9’ calcio di punizione battuto da Adailton e testa di Britos in torsione, sicura la presa di Sirigu.
Un minuto dopo, ci pensa Miccoli a far esplodere il Barbera: splendida verticalizzazione di Pastore per il capitano, che da posizione angolata con un tocco da biliardo beffa Viviano facendogli passare la palla tra le gambe.
Al 14’ la risposta degli ospiti è nei piedi di Guana che manda alto dalla distanza. Al 16’ pregevole apertura di Liverani sulla destra per Cassani, che in metto in mezzo una palla invitante senza però trovare nessun compagno.
Due minuti più tardi Palermo ad un passo dal raddoppio: Hernandez e Pastore danzano sulla linea dell’out e fanno ammattire i difensori rossoblù con una serie di scambi in velocità, ma al culmine dell’azione il “Flaco” svirgola il tiro da pochi passi.
Al 24’ finisce alto il sinistro di prima intenzione di Cassani, sugli sviluppi del corner battuto da Miccoli. Un minuto dopo, Miccoli sfiora il gol con il mancino su assist di Pastore, palla di poco alla destra del palo.
Al 27’ tentativo dall’altezza del vertice di Di Vaio che manda la sfera fuori. Al 33’ calcio di punizione battuto da Liverani di poco lungo per l’inserimento di Migliaccio, Viviano fa suo il pallone.
Al 37’ il Bologna pareggia con Adailton su calcio di punizione. Un minuto i rosa rispondono con Miccoli lanciato a rete da Pastore, ma l’arbitro Russo ferma l’azione per fuorigioco.
Al 44’ netto fallo in area di Buscè ai danni di Hernandez, il direttore di gara non ha dubbi e concede il penalty: dal dischetto Miccoli spiazza Viviano. Al 44’ mancino rasoterra di Di Vaio, Sirigu para a terra.

 
ROSA BEFFATI AL "FERRARIS", GENOA-PALERMO 2-2
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Mercoledì 24 Marzo 2010 23:04
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Pareggio beffardo per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al “Ferraris” ha chiuso sul punteggio di 2-2 la sfida con il Genoa, valevole per la 30a giornata del Campionato di Serie A. Esemplare la determinazione dei rosanero che, dopo aver trovato il vantaggio con Hernandez sul finire del primo tempo, non hanno perso la testa in occasione del pari di Bocchetti realizzando subito dopo con Pastore. Tre minuti dopo i quattro di recupero concessi da Valeri, Kharja trasforma un calcio di rigore concesso dall’arbitro nell’ultima azione dell’incontro.

Tra le fila del Palermo Hernandez in campo fin dal primo minuto al posto di Miccoli, a comporre il tandem offensivo con Cavani supportato da Pastore trequartista, nel consueto 4-3-1-2 adottato da Rossi. Nel riscaldamento piccolo problema per Bovo che parte dalla panchina, al suo posto Goian. Il tecnico genoano Gasperini, dal canto suo, manda in campo un 3-4-3 con le tre punte Palacio, Palladino e Sculli. Dopo le schermaglie iniziali, al 9’ insidioso colpo di testa di Bocchetti sul calcio di punizione battuto dalla destra da Mesto, palla fuori di un soffio. Quattro minuti più tardi, Pastore da fuori non inquadra lo specchio. Al 17’ il destro di Palladino dai venti metri manca di poco la porta. Al 21’ Sculli al volo manda alto sugli sviluppi di un corner battuto da Mesto. Quattro minuti dopo, è ancora il 14 rossoblù a concludere di destro senza fortuna. Nell’azione seguente, Pastore prende palla su una respinta corta di Amelia e tira di prima intenzione, ma il portiere di casa blocca la sfera in due tempi. Al 32’ suggerimento di Sculli per Palacio che però spedisce fuori il pallone da posizione angolata. Un minuto più tardi il Palermo si porta in vantaggio con Hernandez, che si infila in orizzontale tra le maglie dei difensori genoani e beffa Amelia con il mancino. La reazione del Genoa è nei piedi di Milanetto che al 35’ ci prova da fuori senza impensierire Sirigu.  Al 40’ rosanero ad un passo dal raddoppio con Cavani che, servito dalla sponda aerea di Hernandez, entra in area e fa partire un destro respinto da Amelia. Dopo l’intervallo entrambe le squadre tornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 3’ della ripresa il calcio di punizione battuto da Cassani e spizzato da Cavani attraversa tutta l’area di rigore rossoblù senza però trovare alcun giocatore rosanero. Al 6’ tiro di Palladino dal limite, palla alla sinistra del palo. Al 9’ sinistro “sporco” accompagnato da Amelia in angolo. Due minuti dopo doppio cambio per il Genoa: dentro Rossi e Suazo, fuori Mesto e Zapater. Al 12’ Cavani in contropiede entra in area dopo un contrasto con Moretti: Valeri in un primo momento assegna il penalty, ma cambia decisione dopo aver consultato l’assistente Giachero.  Al 19’ occasionissima per il Palermo con Cassani che, servito da Hernadez, fa partire un destro da buona posizione trovando solo l’esterno della rete. Al 20’ ultimo cambio per il Genoa: fuori Tomovic, dentro Kharja. Un minuto più tardi Delio Rossi manda il campo Miccoli al posto di Hernandez. Al 26’ Cassani fugge via lungo l’out di destra, si accentra e conclude con il sinistro, nessun problema per Amelia che blocca. Al 29’ il pareggio del Genoa con Bocchetti, che realizza di testa su calcio d’angolo. Ma è immediata la reazione del Palermo che al 33’ tornano in vantaggio con un esterno destro ravvicinato di Pastore che non dà scampo ad Amelia. Al 36’ Tedesco prende il posto di Bertolo.  Quattro minuti dopo, ultimo cambio per il Palermo: fuori Nocerino, dentro Blasi. Al 42’ i rosa restano in dieci uomini per l’espulsione di Kjaer per somma di ammonizioni. Un minuto più tardi, miracolo di Sirigu che respinge la punizione di Milanetto diretta all’incrocio dei pali.Rosanero in nove uomini negli ultimi scampoli del match con Balzaretti. Tre minuti dopo i quattro di recupero concessi da Valeri, il direttore concede un calcio di rigore ai locali per l’atterramento di Sirigu ai danni di Criscito: dal dischetto Kharja spiazza il portiere rosanero nell’ultima azione dell’incontro.

 
PALERMISSIMO!!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 20 Marzo 2010 23:25
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Pari prezioso e meritato per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al “Barbera” (pieno in ogni ordine di posto) ha chiuso sul punteggio di 1-1 il big match contro la capolista Inter, nell’anticipo della 29a giornata del Campionato di Serie A Tim. Gara spettacolare e ricca di capovolgimenti di fronte, giocata a viso aperto dai rosa per nulla intimoriti dal blasone dell’avversaria. Dopo il vantaggio nerazzurro siglato da Milito su rigore (dubbio), ci ha pensato Edinson Cavani al 24’ del primo tempo a riequilibrare le sorti dell’incontro con un gol spettacolare propiziato da una magistrale giocata di Miccoli.

Tra i rosanero assente Fabio Liverani, al suo posto il rientrante Migliaccio che compone il pacchetto di centrocampo insieme a Nocerino e Simplicio nel 4-3-1-2 adottato da Delio Rossi. In avanti il tandem Miccoli-Cavani, supportato da Pastore trequartista. Mourinho, dal canto suo, schiera un modulo speculare con Sneijder ad agire dietro le due punte Eto’o e Milito. Dopo le battute iniziali, al 6’ calcio di punizione battuto da Sneijder, nessun problema per Sirigu che interviene in presa alta. Un minuto più tardi, Milito da posizione molto angolata colpisce il palo. All’8’ Cassani fugge via lungo l’out di destra ma il suo taglio al centro per Miccoli viene intercettato ma Samuel. Al 9’ Eto’o carica il destro ma è decisiva la chiusura in corner di Balzaretti. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Damato concede un calcio di rigore all’Inter per una dubbia trattenuta in area di Bovo ai danni di Lucio: dal dischetto Milito non sbaglia. Dopo il gol i rosa reagiscono con Pastore, che al 15’ lascia partire un potente destro dal limite di poco sopra la traversa. Due minuti più tardi, il colpo di testa di Milito sulla punizione di Cambiasso termina alto.

 
Udinese-Palermo 3-2
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 14 Marzo 2010 19:55
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I rosa sprecano un'ottima occasione per allungare in classifica.


Battuta d’arresto per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questo pomeriggio allo stadio “Friuli” è stato sconfitto 3-2 nell’Udinese, nella gara valevole per la 28a giornata del Campionato di Serie A Tim.
Prestazione comunque positiva quella offerta dalla formazione palermitana, che ha provato fino al fischio finale a portare a casa un risultato favorevole.

Tra i rosanero Pastore è regolarmente in campo nel ruolo di trequartista alle spalle di Cavani e Miccoli, con Blasi a comporre il reparto di centrocampo insieme Liverani e Nocerino nel consueto 4-3-1-2 adottato da Rossi. Il tecnico bianconero Marino, dal canto suo, deve fare a meno dello squalificato Pepe e schiera un 4-3-3 con il tridente d’attacco Sanchez-Di Natale- Floro Flores.
Dopo le battute iniziali, i padroni di casa provano a farsi vedere in avanti al 2’ con Di Natale che prova la battuta a rete, ma Sirigu si fa trovare pronto e respinge a guanti aperti. Due minuti più tardi, è ancora il capitano friulano a rendersi pericoloso con un destro a giro respinto in corner dalla difesa rosanero.
Al 7’ Miccoli su calcio di punizione lambisce il palo della porta difesa da Handanovic. Al 13’ velleitario tentativo dalla distanza di Sanchez che non inquadra lo specchio. Al 18’ Di Natale su punizione manca di poco l’incrocio dei pali.

 
L'aquila dorata sa volare
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Giovedì 11 Marzo 2010 21:15
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Prendete una città che ha assimilato la cultura di Fenici, Bizantini, Arabi e Normanni, prendete un popolo che ha vissuto in miseria camminando sempre a testa alta, prendete i sogni di questo popolo che ha dovuto spesso piangere i propri figli uccisi dall'ignoranza e dall'omertà, prendete tutto ed unitelo ad una squadra di calcio.
Date a questa squadra di calcio un Presidente passionale ed impulsivo, un attaccante italiano scaricato da chi non lo considerava decisivo, ed un allenatore che, al primo anno di carriera, porta la Salernitana dalla serie C1 alla serie B, e per poco non centra la serie A. Aggiungete due terzini che lavorano duro e che preferirebbero morire sulla fascia laterale del campo che tornare a casa in giacca e cravatta, condite il tutto con un paio di giovani talenti che fanno gola al resto del mondo, concludete la ricetta con un vecchietto che dirige la sinfonia e capirete, finalmente, perchè quell'aquila dorata si è posata al 4° posto del campionato più bello del mondo disturbando le solite regine del calcio.

Palermo sogna, e le parole più usate in questo periodo sono Miccoli, Delio Rossi, Zamparini, Kjaer, Pastore, Champions. Gli spalti del Renzo Barbera cominciano a lasciare meno posti disponibili, e sono sempre meno le persone che chiedono: "Chi fici u Palieimmu?".
Il Palermo ha girato l'Italia rifilando schiaffoni a destra e a manca, ecco cosa ha fatto...Prima è toccato al Milan, poi alla Fiorentina, e ultimamente alla Juve. Questo Palermo che sa adattarsi all'avversario, che combatte fino all'ultimo minuto, che lavora ai fianchi per poi sferrare il colpo decisivo, comincia a far parlare il resto d'Italia che, con i terroni, non ha mai voluto condividere nulla. L'aquila dorata, quella che la tifoseria acclamava, quella che spiccava il volo per poi subito ricadere rovinosamente, è di nuovo in cielo per riprovarci.
Adesso, resta da capire quanto gli insegnamenti siano serviti, quanto sia matura una squadra che ha cambiato mentalità per crescere, per sognare, per volare appunto.

 
Un super Rubinho rischia di rovinare la festa rosanero
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 07 Marzo 2010 17:24
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Un super Rubinho rischia di rovinare la festa rosanero


C'è Bovo al posto di Cassani sulla fascia destra, mentre al centro della difesa prende Goian il posto del difensore romano, al centrocampo torna a farsi vedere Simplicio.
Palermo ancora vittorioso in casa, il Livorno che nel corso del match ha realizzato una sola palla gol, esce punito da capitan Miccoli.
Parte subito forte la compagine di Delio Rossi che si butta in avanti senza dare tregua agli uomini di Serse Cosmi. La partita sembra ben disposta a favore degli uomini in casacca rosanero. Dopo una breve fase di studio, prima Miccoli, Pastore e Cavani poi, tentano la via della rete senza fortune. Ad esser sinceri la partita diventa Palermo-Rubinho, l'ex (non del tutto) portiere rosanero sforna una prestazione da urlo, miracoli su miracoli, ottime parate e perfetti i tempi di uscita. Il primo tempo si conclude 0-0.

La ripresa segue la falsa riga del primo tempo, Palermo arrembante e Livorno completamente dietro la linea della palla. Inizia anche la girandola delle sostituzioni, nel Livorno i cambi mantengono i ruoli di copertura, mentre Rossi fa uscire uno più che spento Simplicio, per Bertolo, quest'ultimo autore di una grandissima prova che ha fatto nascere il vantaggio palermitano, e verso la fine entrano Hernandez e Budan per Miccoli e Cavani. Il gol dei rosanero, come anticipato, nasce a 5 minuti dalla fine, grazie ad un'azione di sfondamento creata da Nicolas Bertolo, l'argentino con insistenza è entrato palla al piede nel vertice destro dell'area avversaria, fa giungere il pallone a Miccoli che in una frazione di secondo alza lo sguardo e infila Rubinho nell'angolo basso sinistro.
Da segnalare anche una rete annullata al Palermo intorno al settantesimo, l'arbitro ha fermato Balzaretti in fuorigioco che ha crossato per Kjaer, quest'ultimo di testa ha messo dentro inutilmente.
Direzione di gara piuttosto altalenante non raggiunge la completa sufficienza la terna di Russo.

 
Notte di sogni, di coppe e di campioni...
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 02 Marzo 2010 14:52
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Alzi la mano chi, dopo l'arcobaleno celestiale disegnato da Fabrizio Miccoli o dopo la riverenza di Igor Budan al regalo della difesa della Juventus, non ha pensato che questa squadra, fatta di eroi silenziosi e di impavidi trascinatori, può finalmente essere pronta per fare il grande salto nel calcio che conta davvero.
La vittoria dei ragazzi di Delio Rossi all'Olimpico di Torino ha probabilmente cementato quella convinzione e quella consapevolezza, che già nei tifosi rosanero esisteva da qualche domenica: forse dalla striscia di sette vittorie consecutive tra le mura amiche; forse dalla lezione di calcio impartita al Milan il pomeriggio del 13 dicembre, data dell'ultimo acuto in trasferta del Palermo prima dell'impresa di Torino; forse dopo che un ragazzino uruguaiano di appena 19 anni, gettato nella mischia tra l'incredulità generale, alle prime due palle-gol della sua vita, trafigge un certo Sebastian Frey e regala un netto 3-0 contro la Fiorentina.

Limitando i riferimenti alla magica serata torinese, a posteriori possiamo dire che la partita disputata dal Palermo è stata pressochè perfetta: ha sofferto nel primo tempo, lasciando giocare la formazione bianconera ma limitando al tempo stesso le sue bocche da fuoco, anche se in alcuni casi particolari, come l'abulico Trezeguet o il nervoso Del Piero, queste si sono auto-escluse dall'incontro, mentre nel caso di Diego c'è da parlare di un giocatore non ancora inserito sia negli schemi di Zaccheroni sia soprattutto nei meccanismi del calcio italiano; nella ripresa, complice anche l'inevitabile stanchezza della Juve dopo le fatiche di coppa del giovedì, i ragazzi di Delio Rossi sono cresciuti alla distanza, collezionando veloci ripartenze e arrivano vicina al gol, come nel caso della conclusione di Pastore parata provvidenzialmente da Manninger, dopo un contropiede condotto in maniera esemplare da Hernandez prima e da Miccoli poi.

 
COLPO GOBBO A TORINO
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 01 Marzo 2010 13:34
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Palermo spietato nella ripresa e vincente grazie al capolavoro di Miccoli e all'opportunismo di Budan: rosanero quarti in classifica


Quando una squadra, compatta fino all'inverosimile, dimostra di saper reggere l'urto, più fatto di carattere e nervi che di reale pericolosità offensiva, di una squadra che si chiama Juventus e che presenta campioni di calibro internazionale; quando questa stessa squadra inizia il secondo tempo con il coltello tra i denti, mettendo alle corde la squadra avversaria e mettendo a segno due gol frutto di grande sagacia tattica e di un colpo di classe del suo uomo più rappresentativo.
Questa squadra, che si chiama Palermo e a due mesi dalla fine del campionato si presenta da sola al quarto posto in classifica, torna da Torino con tre punti, due gol e soprattutto la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine per un traguardo che, fino a novembre inoltrato, sembrava pura utopia.

Tra i rosanero Hernandez in campo fin dal primo minuto al posto di Cavani, a comporre il reparto offensivo con Miccoli nel consueto 4-3-1-2 con Pastore trequartista. Modulo speculare per i padroni di casa, con Diego ad agire alle spalle del tandem composto da Del Piero e Trezeguet, mentre Candreva sostituisce Marchisio fermato dal giudice sportivo e il rientrante Cannavaro viene preferito a Legrottaglie.
E' anche la sfida tra ben sei giocatori che rappresenteranno l'Italia nell'amichevole di mercoledì a Montecarlo contro il Camerun: i bianconeri Cannavaro, Legrottaglie, Chiellini e Marchisio (assente per squalifica contro il Palermo) opposti ai rosanero Cassani e Sirigu, con quest'ultimo giunto alla prima convocazione in assoluto nella selezione maggiore.
Dopo le fasi di studio iniziali, al 7’ Diego apre sulla destra per Candreva che ci prova dal vertice dell’area ma è provvidenziale la chiusura in angolo di Balzaretti: sugli sviluppi del corner il colpo di testa di Melo finisce alto sopra la traversa.
Al 12’ arriva la prima vera azione offensiva del Palermo, con una bella giocata corale: cross teso dalla sinistra di Balzaretti, velo di Hernandez e conclusione di prima intenzione di Nocerino dai sedici metri bloccata da Manninger.
Il numero 9 rosanero ci riprova quattro minuti più tardi da posizione angolata ma ancora una volta l’estremo difensore bianconero fa sua la sfera.
Al 21’ cross velenoso di Candreva che costringe Sirigu alla deviazione in calcio d’angolo: l'intervento dell'estremo difensore sardo arriva dopo che la palla, colpita male dall'esterno bianconero, aveva colpito il palo.
Tre minuti dopo, traversone mancino di Chiellini per la testa di Trezeguet, ma il colpo di testa del francese si perde a fondocampo, con Sirigu che accompagna la sfera.
Al 28’ il destro da fuori di Del Piero termina fuori. Due minuti più tardi, destro rasoterra di Diego, nessun problema per Sirigu che blocca.
I minuti che seguono alla sterile sfuriata bianconera sono minuti di attesa, con i padroni di casa che tirano il fiato, appesantini dalla fatica europea di giovedì, e i rosanero che provano a riordinare le idee, senza però brillare nella metà campo avversari.
Al 40’ Miccoli prende palla all’altezza dei sedici metri e conclude con il destro, trovando però la ribattuta della difesa di casa. Al 43’ lancio di Cassani alla ricerca di Nocerino, ma Manninger intuisce la traiettoria ed anticipa il centrocampista napoletano, complice il mancato controllo del giocatore rosanero..
Un minuto più tardi arriva l'ultima emozione della prima frazione, ma il velleitario tentativo di Melo da fuori finisce molto alto rispetto alla traversa.

 
Rossi travolge il suo passato
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 21 Febbraio 2010 19:00
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Un Palermo convincente rifila tre gol alla Lazio: a segno Hernandez, Cavani, Nocerino e Kolarov


Tre punti meritati per il Palermo allenato da Delio Rossi, che oggi pomeriggio al “Renzo Barbera” ha sconfitto 3-1 la Lazio, dimostrando di aver messo immediatamente nel dimenticatoio l’ultimo k.o. rimediato in casa della Roma. Una vittoria mai messa in discussione, che porta le firme di Abel Hernandez (gol-lampo al primo minuto di gioco), del capitano Fabrizio Miccoli e di Antonio Nocerino. L’unica rete biancoceleste, invece, è stata realizzata da Aleksandar Kolarov.

Tra i rosanero ritorna dopo un turno di squalifica Nocerino, mentre è assente Cavani a causa di una sindrome influenzale: Rossi conferma il 4-3-1-2 con Pastore ad agire alle spalle del tandem Miccoli-Hernandez.
Il tecnico biancoceleste Reja, dal canto suo, schiera un modulo 3-5-2 con Floccari e Zarate a comporre il reparto offensivo. Pronti, via ed il “Barbera” esplode in un boato dopo appena 57 secondi di gioco: lancio con il contagiri di Nocerino per Hernandez, che controlla in maniera magistrale la palla, lascia sul posto Kolarov e fulmina Muslera con un destro in diagonale.
Cinque minuti più tardi, suggerimento in verticale di Liverani per Pastore, ma il portiere biancoceleste sceglie bene il tempo ed anticipa “El Flaco”. Al 10’ velleitario tentativo di Zarate con il mancino, abbondantemente alla sinistra del palo.
Al 28’ i rosa raddoppiano con capitan Miccoli su calcio rigore, che egli stesso si era procurato dopo essere stato atterrato in area da Muslera. Al 32’ sinistro di Kolarov dal vertice dell’area, palla fuori.
Al 38’ splendido assist di Pastore per Hernandez lanciato a rete, ma l’azione viene fermata da Rocchi per una dubbia posizione di fuorigioco del numero 90 rosanero.
Tre minuti più tardi, la potente conclusione di Miccoli da posizione defilata finisce fuori.
Al 43’ destro angolato di Floccari da dentro l’area, Sirigu si distende e blocca a terra. Due minuti dopo, destro dal limite di Zarate, ancora una volta Sirigu si fa trovare pronto e para.

Dopo l’intervallo il Palermo torna in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo, mentre nella Lazio Cruz subentra a Lichtsteiner.
Al 3’ della ripresa tiro di Brocchi dalla distanza, Sirigu si rifugia in calcio d’angolo. All’8 azione in velocità degli ospiti culminata della conclusione ravvicinata di Mauri, ma il portiere rosanero allontana con i piedi.
Nell’azione seguente, Mauri gira al volo una respinta corta della difesa di casa ma la sua battuta non inquadra lo specchio della porta.
Al 15’ secondo cambio per Reja: fuori Mauri, dentro Matuzalem. Un minuto più tardi, prima sostituzione anche per il Palermo: esce tra gli applausi capitan Miccoli, al suo posto Budan.
Al 18’ finisce fuori il sinistro da fuori di Matuzalem. Al 22’ suggerimento di Budan per Hernandez, che di prima intenzione gira verso la porta ma Musclera si oppone con i piedi. Al 27’ Simplicio subentra a Pastore tra gli applausi del pubblico rivolti ad entrambi i giocatori.
Alla mezzora è proprio Simplicio a propiziare la rete  del 3-0, servendo in avanti Nocerino che scarta Muslera e mette dentro. Un minuto più tardi, è ancora il numero 30 rosanero a rendersi protagonista con un destro a giro che sfiora l’incrocio dei pali.
Al 33’ la Lazio riduce lo svantaggio con un missile da fuori di Kolarov che non dà scampo all’incolpevole Sirigu.
Al 36’ Reja manda in campo Rocchi al posto di Floccari. Due minuti dopo, standing ovation per Hernandez, sostituito da Bertolo.
Dopo cinque minuti di recupero Rocchi fischia la fine: il Palermo vola a 40 punti, la Lazio resta ferma a quota 25.

 
Roma-Palermo 4-1 Rosanero sfortunati contro una Roma cinica che vince facendo quattro tiri in porta
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 14 Febbraio 2010 20:05
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Passo falso per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera all’ “Olimpico” è stato sconfitto 4-1 dalla Roma, nel primo anticipo della 24a giornata del Campionato di Serie A Tim. A segno per i capitolini Brighi (doppietta per lui), Baptista  e Riise, mentre la rete rosanero è stata realizzata da capitan Miccoli su calcio di rigore.

Dopo le iniziali fasi di studio, all’8 minuto di gioco ci prova Taddei con il destro da posizione angolata, nessun problema per Sirigu che blocca a terra. Due minuti più tardi rosa vicini al vantaggio: cross teso di Cassani dalla destra, velo di Cavani e fucilata di prima intenzione di Miccoli, alta sopra la traversa. Al 13’ traversone di Motta alla ricerca della testa di Totti, ma il capitano giallorosso viene anticipato da Kjaer che mette in corner. Al 16’ velleitario tentativo dello stesso Totti da distanza siderale, palla alta. Quattro minuti dopo, bolide rasoterra di Migliaccio dai trenta metri, Julio Sergio si rifugia in calcio d’angolo. Al 22’ corner velenoso di Taddei ma Sirigu si fa trovare pronto e devia con i pugni nuovamente in angolo. Nell’azione successiva, termina alla sinistra del palo il destro di Cavani dal vertice dell’area di rigore. Al 30’ è la volta di Vucinic, che da posizione defilata calcia fuori. Tre minuti dopo la Roma si porta in vantaggio: dal corner Totti serve Brighi, che al volo batte Sirigu con la complicità di Bovo che tocca involontariamente il pallone di testa. La reazione del Palermo non si fa attendere: al 35’ Cassani mette in mezzo una palla tagliata, immediatamente girata da Miccoli verso la porta romanista, ma è provvidenziale la deviazione in angolo di Burdisso. Al 38’ è ancora Miccoli ad andare alla battuta al volo, questa volta sul cross mancino di Balzaretti, ma Julio Sergio para senza problemi. Due minuti dopo, la squadra allenata da Rossi sfiora il pari con Cavani, che scarica in porta sul perfetto lancio di Liverani, ma il portiere di casa si supera respingendo con i piedi. Al 42’ Miccoli su punizione manca di un soffio l’incrocio dei pali con Julio Sergio immobile. Un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner Balzaretti mette in mezzo una palla interessante ma Kjaer non inquadra lo specchio della porta. Dopo l’intervallo il Palermo ritorna in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo, mentre nella Roma Baptista subentra a Totti. Al 2’ della ripresa Cavani di testa mette i brividi a Julio Sergio costretto alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner, l’incornata di Bovo finisce di poco alta sopra la traversa. Al 5’ destro di Motta da fuori toccato da De Rossi, alto. Tre minuti più tardi la Roma raddoppia con Baptista, che riceve palla dopo uno svarione in area di Bovo e realizza da pochi passi. Al 10’ primo cambio per Rossi: dentro Pastore, fuori Simplicio. Sette minuti più tardi i padroni di casa calano il tris con Brighi, che sigla la propria doppietta con un calibrato destro da fuori. Al 20’ cross di Cassani, tacco al volo di Pastore e tap-in di testa di Kjaer che sfiora la traversa. Al termine dell’azione, Ranieri manda in campo Menez al posto di Vucinic. Al 27’ nel Palermo Cavani lascia il posto a Budan. Al 33’ il palo nega il gol a Balzaretti, lesto a ribadire verso la porta una respinta aerea di Juan. Un minuto più tardi De Rossi e Taddei atterranno Pastore in area, Tagliavento concede il calcio di rigore: dagli undici metri Miccoli batte Julio Sergio. Al 38’ Riise chiude i conti con un imprendibile mancino all’incrocio dei pali. Al 90’, senza alcun minuto di recupero, l’arbitro Tagliavento fischia la fine: il Palermo resta fermo a quota 37, mentre la Roma sale a 47 punti.

 
Delio Rossi carica la squadra
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 12 Febbraio 2010 14:26
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Giornata di vigilia in casa Palermo, domani c'è l'anticipo della 24 giornata con la Roma e in conferenza stampa ha parlato l'allenatore Delio Rossi "La Roma è una squadra evoluta con ricambi forti e se non giocherà Totti al suo posto ci sarà Baptista che viene dal Real Madrid. Troveremo di certo una formazione agguerrita, con gli stessi uomini del secondo tempo di Firenze in cui lo stesso Totti non c’era. Per battere i giallorossi bisognerà correre più di loro e sfoggiare una prestazione sopra le righe. Andremo all’Olimpico per giocarcela, sicuri che a partire da adesso saranno tutte finali. Non sarà un derby per me, perché alleno il Palermo e non la Lazio. Per questo motivo non so dire che accoglienza mi aspetto, anche se girando per Roma ho sempre ricevuto attestati di stima da parte dei tifosi romanisti. Mi fa molto piacere che i miei giocatori pensino in grande, ciò vuol dire avere la convinzione dei propri mezzi, ma gli obiettivi bisogna centrarli e non dichiararli. Il presidente Zamparini punta alla Champions League? E’ normale puntare al massimo, non sarebbe giusto il contrario, speriamo che questa considerazione abbia un lieto fine”

Al termine della conferenza stampa il tecnico ha convocato 22 giocatori. Ecco l'elenco completo:

Portieri: Brichetto, Benussi, Sirigu;

Difensori: Goian, Bovo, Cassani, Kjaer, Morganella, Calderoni, Balzaretti, Celustka;

Centrocampisti: Pastore, Migliaccio, Liverani, Bertolo, Bresciano, Simplicio, Blasi;

Attaccanti: Cavani, Miccoli, Budan, Hernandez.

 
Palermo-Parma 2-1 Simplicio in lacrime regala la vittoria ai rosanero
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 07 Febbraio 2010 10:10
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Un quadro perfetto, chi poteva immaginarselo? Simplicio entra nei minuti finali, segna la rete del successo e scoppia a piangere davanti ad uno stadio che pochi istanti prima, al suo ingresso, l'aveva sonoramente fischiato.
Palermo schiera in campo i soliti 11 titolari, con Pastore dietro le punte e Nocerino chiamato a sostituire Liverani, rientrato Bresciano. Il Parma presenta l'inedita coppia d'attacco formata dai nuovi acquisti Babiany e Jimenez.
L'incontro inizia in maniera scoppiettante, i rosa si fiondano più volte verso la porta emiliana senza trovare fortune. Il Parma pensa più che altro a gestire l'incontro senza rischiare troppo con una difesa composta praticamente da 5 uomini. Il primo tempo si conclude con un ritmi blandi nonostante l'inizio promettente. Miccoli ammonito assieme al portiere gialloblù Mirante per principio di tafferugli, Dzemaili sostituito da Lunardi per infortuno.
Il secondo tempo cambia il verso della partita, un Parma più arrembante cerca di travolgere i rosanero che tengono bene gli assalti, come al solito Kjaer gestisce in maniera egregia le fasi d'attacco avversarie.
La partita viene sbloccata, al 63esimo, da una zuccata vincente di Cavani, che su punizione di Miccoli non lascia scampo al portiere avversario mettendo sotto l'incrocio del secondo palo. Gli emiliani reagiscono, nel corso del secondo tempo faranno entrare Lanzafame e Bojinov, si buttano in avanti a folate ma la retroguardia rosanero è impeccabile, l'episodio chiave avverrà al 72esimo, quando Pastore, che ha fatto una partita all'insegna di giocate di alta scuola, e Cavani, dopo una serie di passaggi si presentano sul limite dell'aria dove l'uruguaiano verrà abbattuto da Castellini in maniera evidentemente fallosa, l'arbitro lascia correre e tra le proteste palermitane su contropiede i ducali pareggiano con Biabany tutto solo davanti Sirigu.
Dopo una decina di minuti Delio Rossi fa entrare in campo Simplicio per uno spento Bresciano, fischi a cascate dagli spalti del Barbera. Il giocatore brasiliano sembra nervoso e fa qualche intervento duro, passano 5 minuti quando lo stesso Simplicio manda in area Miccoli, sul vertice alto sinistro, il fantasista rosanero si gira e guarda dentro l'area e vede tutto solo Fabio Henrique Simplicio, passaggio perfetto, conclusione perfetta sotto l'incrocio dei pali e scoppia la gioia dei giocatori del Palermo che si abbracciano tutti attorno a lui, dagli spalti un inizio gelo e stupore si trasforma in ovazione, i compagni lo portano in gloria, si inginocchia e piange.
La partita si concluderà con i siciliani caparbi nel mantenere il risultato, giusto e meritato.
E' giusto dedicare un pensiero a quel professionista che è Simplicio, nonostante tutte le vicende di mercato che gli girano attorno riesce a lavorare per la sua attuale squadra, che è il nostro Palermo, e lo sarà anche suo finché ne vestirà i colori.

 
I convocati di Delio Rossi per il Parma
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 05 Febbraio 2010 13:16
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Sono ventuno i calciatori convocati dal tecnico Delio Rossi per la sfida di domani (ore 18.00) al "Renzo Barbera" contro il Parma:

PORTIERI: 1 Brichetto, 28 Benussi, 46 Sirigu.

DIFENSORI: 3 Goian, 16 Cassani, 24 Kjaer, 26 Morganella, 27 Calderoni, 42 Balzaretti.

CENTROCAMPISTI: 4 Tedesco, 6 Pastore, 8 Migliaccio, 9 Nocerino, 14 Bertolo, 23 Bresciano, 30 Simplicio, 88 Blasi.

ATTACCANTI: 7 Cavani, 10 Miccoli, 20 Budan, 90 Hernandez.

 
Palermo bello ma sconfitto
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 31 Gennaio 2010 13:03
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I rosa subiscono quattro gol a Bari, condizionati dal doppio svantaggio iniziale e dall'espulsione a Liverani.


Dopo sette risultati utili consecutivi, per il Palermo arriva la seconda sconfitta della gestione di Delio Rossi, ma rispetto all'oscena prestazione offerta a Verona, la formazione rosanero può uscire dal "San Nicola" di Bari a testa alta.
Per i rosa, c'è la sensazione di aver fatto tutto il possibile per provare a portare a casa un risultato positivo, anche quando la squadra si è trovata in inferiorità numerica, a causa di una sciocchezza commessa dal giocatore più esperto, Liverani.

Delio Rossi scioglie il nodo del trequartista a favore di Pastore, con Simplicio relegato in panchina, mentre Cavani rientra al fianco di Miccoli; mister Ventura sceglie Diamoutene come compagno di Bonucci al centro della difesa, mentre Allegretti e Gazzi sostituiscono inizialmente Donati e Koman.
L'inizio del Bari è folgorante, mentre come spesso accade il Palermo entra in partita lentamente: proprio questa netta differenza segna il solco che caratterizza i primi otto minuti di gara.
Iniziamo dal quinto minuto: punizione dal lato corto sinistro dell'area palermitana, Nocerino sporca il cross di Barreto, la difesa rosanero non si alza e Bonucci ha il tempo di prendere la mira e battere Sirigu, per il suo primo gol stagionale; il Palermo non fa in tempo ad organizzarsi che, all'ottavo minuto, Liverani perde banalmente palla a centrocampo, innescando il contropiede di Alvarez, che è glaciale davanti a Sirigu e lo batte per la seconda volta.
Scosso dal doppio sgambetto, il Palermo si sveglia e inizia ad occupare la metà campo pugliese: al 10', infatti, la prima chance capita con un colpo di testa debole di Migliaccio, dopo un cross di Balzaretti.
Ma è al 13' che scatta la consapevolezza che i rosanero possono sovvertire l'indirizzo dell'incontro: punizione da circa 25 metri, Miccoli arma il destro e colpisce benissimo il pallone, colpendo però l'incrocio dei pali, a Gillet battuto.
Dopo una punizione alta di Allegretti al 20', riprende il monologo rosanero, che già al 23' trova una palla-gol: Cavani, al limite dell'area, salta Gazzi e cerca il tiro dalla distanza, mandando la palla di poco a lato; un minuto dopo, il Palermo è già nell'area biancorossa con un'azione insistita, che però non trova frutti se non un tiro di Nocerino facile da parare per Gillet.
Al 28' arriva il meritatissimo gol rosanero, al termine di una bella azione sulla fascia sinistra: percussione irresistibile di Pastore, che effettua un tocco filtrante per Balzaretti, il cui cross preciso trova, sul secondo palo, la scivolata vincente di Cavani, giunto a quota sette gol in campionato.
Ventura intuisce la sofferenza del suo centrocampo e inserisce Donati al posto dell'argentino Almiron, mentre due minuti dopo Rossi è costretto a fare a meno di Balzaretti (problema muscolare) facendo entrare il rumeno Melinte.
Il numero 21 rosanero è subito messo alla prova dall'ennesimo taglio di Alvarez, che brucia tutti ma arriva col passo lungo alla conclusione, che finisce sull'esterno della rete; due minuti dopo replica il Palermo, ancora con Cavani, che di testa mette a lato su un cross di Cassani.
L'ultima chance del primo tempo è ancora per Migliaccio, che sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti colpisce di testa, mancando la porta per pochi centimetri.

Nella ripresa, il Palermo ricomincia a gestire la palla e a cercare di far male, come accade dopo otto minuti con Pastore: il fantasista argentino, con l'ennesima incursione solitaria, stavolta sul lato destro dell'area, dribbla secco Gazzi e con il sinistro effettua un tiro a girare sul palo lontano, che batte Gillet e riporta in parità le sorti dell'incontro.
L'equilibrio, però, dura solo tre minuti, a causa della sciocchezza di Liverani alla quale abbiamo fatto cenno all'inizio: il regista rosanero, già ammonito, effettua un'entrata sconsiderata su Salvatore Masiello, inducendo De Marco a cacciarlo dal campo.
Subito dopo Ventura inserisce Sforzini al posto del nuovo arrivato Castillo, mentre Rossi prepara l'inserimento di Bertolo al posto di Miccoli, ma questo cambio non avverrà a causa di quello che accade al 60': Andrea Masiello si sovrappone sulla destra, viene servito da Alvarez e Melinte lo stende all'ingresso in area; dal dischetto, Barreto tira con precisione, Sirigu intuisce ma non c'arriva.
Rossi rimanda in panchina Bertolo e chiama Hernandez, che sostituisce uno spento Miccoli, ma ne risente l'equilibrio della squadra, che concede spazi al Bari: in un'occasione simile, al 70' Alvarez (partito in fuorigioco) si presenta solo davanti a Sirigu, ma stavolta non si ripete l'occasione del 2-0, con il portiere rosanero che salva alla grande; tre minuti dopo, al termine di un'azione manovrata, ci prova Donati dalla distanza, mancando però la porta.
Il Palermo ci mette un pò a riprendersi, e al 76' tenta il jolly con Bovo, ma la sua punizione dalla distanza termina alta; poco dopo, c'è un contatto tra Andrea Masiello ed Hernandez, con l'uruguaiano che chiede (a ragione) il rigore, ma De Marco è inflessibile e lascia correre.
Rossi gioca anche la carta-Simplicio al posto di Migliaccio, ma due minuti dopo arriva la doccia fredda per i rosanero: ennesima fuga sulla destra di Alvarez, che fa secco Melinte e serve Barreto, che di tacco smarca Koman, il quale batte Sirigu per la quarta volta.
Le ultime cartucce per i rosanero arrivano nei minuti finali: all' 87' Hernandez ha un rimpallo favorevole e serve Cavani, che cerca subito il tiro al volo, impegnando Gillet; nel primo minuto di recupero ci prova Pastore con un gran destro dalla distanza, deviato in angolo dal portiere belga.

 
UFFICIALE: Succi al Bologna
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Giovedì 28 Gennaio 2010 12:23
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L'attaccante ex Ravenna torna nella città dove è nato, con la formula del prestito. Morganella torna in sede


Prima operazione di mercato per il Palermo, nell'ambito della sessione invernale di mercato.
La società di Viale del Fante ha ufficializzato la cessione di Davide Succi al Bologna, con la formula del prestito con diritto di riscatto in favore del club rossoblù.
L'attaccante, così torna nella città in cui è nato, ma dove non ha mai indossato la maglia della squadra della sua città.

Le cifre dell'avventura dell'ex bomber ravennate non sono così esaltanti: arrivato all'ultimo giorno di mercato dell'agosto 2008, dopo aver rifilato la doppietta che ha eliminato proprio il Palermo dalla Coppa Italia, Succi nella prima stagione realizza ben sette reti in 24 presenze, alla sua prima vera stagione nel massimo campionato (in precedenza il giocatore aveva disputato appena due spezzoni di partita con la maglia del Chievo).
Nella stagione in corso, Succi trova poco spazio, complice l'esplosione di Cavani e il recupero sul piano fisico di Budan: per il bomber bolognese ci sono soltanto 171 minuti di impiego complessivo, suddivisi in sette presenze, senza nessun gol all'attivo.

Intanto, Michel Morganella è tornato nel pomeriggio odierno nella sede del club rosanero: l'esonero del tecnico dell'Iraklis Salonicco, formazione ellenica che stava per ingaggiarlo, ha causato un cambiamento dei piani della società greca, che ha preferito rispedire al mittente il giovane terzino destro svizzero.

 
Il Palermo sale al quinto posto
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 24 Gennaio 2010 21:39
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Partita che inizia in tono minore. Le squadre si studiano a lungo, il Palermo stenta ad organizzarsi a centro campo. Hernandez, preferito a Budan, appare intraprendente, ma fumoso. Conclude 2 volte, ma senza pericolosità. Più pericolosa un’incursione di Cassani a rientrare sul sinistro, ma Frey intercetta di piede, poi c’è un rimpallo e la difesa viola respinge. Liverani assume una posizione più avanzata, e la squadra comincia a macinare gioco.

Subito dopo, incursione di Hernandez che si incunea tra due difensori viola per venire poi fermato da un terzo. La Fiorentina appare molto contratta,salvo una incursione di Mutu controllata da Bovo, Kjaer tiene efficacemente a freno Giardino. Scontro aereo tra Bovo e Giardino, con gomitata di quest’ultimo al difensore. A centro campo Noverino comincia a coprire adeguatamente Liverani, mentre Cassani e Balzaretti spingono come forsennati sulle fasce. La spinta della squadra permette a Miccoli di recuperare un pallone al limite dell’area, spalle alla porta; elegante palleggio con dietro-front e gran destro al volo che incoccia l’incrocio dei pali con Frey battutissimo. Sul rimpallo si avventa Hernandez in tuffo di testa, e porta il Palermo in vantaggio.

 
Palermo-Fiorentina 3-0
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 24 Gennaio 2010 20:58
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Tre punti di platino per il Palermo allenato da Delio Rossi, che oggi pomeriggio al “Barbera” ha inflitto un secco 3-0 alla Fiorentina, mettendo a segno il settimo risultato utile consecutivo in campionato. Decisive le reti di Abel Hernandez, autore di una doppietta nel primo tempo (la prima in maglia rosanero), e di Igor Budan, a segno nella ripresa.

Tra i rosanero assenti Bresciano (alle prese con una lombosciatalgia) gli squalificati Cavani e Simplicio: Delio Rossi conferma il 4-3-1-2 con Pastore ad agire alle spalle del tandem Cavani-Hernandez. Il tecnico viola Cesare Prandelli, schiera un 4-2-3-1 con il trio composto da Santana, Mutu e Vargas dietro l’unica punta Gilardino. Padroni di casa immediatamente pericolosi con Cassani, che cerca la porta con un destro in corsa ma è impeccabile l’intervento di Frey che smanaccia e allontana. Due minuti più tardi scambio in velocità tra Balzaretti e Pastore, ma il passaggio di ritorno del giovane argentino è troppo lungo ed è facile preda del portiere fiorentino. Al 9’ calcio di punizione dalla distanza battuto da Mutu, nessun problema per Sirigu che blocca la sfera. Al 15’ apertura di Liverani per Cassani, che conclude con il mancino trovando Frey pronto alla respinta. Al 21’ buona chance per il Palermo con Hernandez che, ben servito da Miccoli, brucia sul tempo Felipe e lascia partire un diagonale mancino calciando non lontano dal palo. Due minuti più tardi, protagonista ancora una volta l’attaccante uruguayano, che dribbla prima Felipe e poi Gamberini, prima di concludere con un destro che non impensierisce Frey. Al 28’ il Barbera diventa una bolgia: Miccoli lascia partire un missile con il destro dal limite dell’area che colpisce la traversa, sulla ribattuta del legno si fionda in tuffo lo stesso Hernandez e di testa supera Frey.

 
Peccato, il palermo poteva vincere!!!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 18 Gennaio 2010 23:26
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Pareggio esterno per il Palermo di Delio Rossi, che questa sera al “San Paolo” ha chiuso sullo 0-0 il big match con il Napoli, nel posticipo della prima giornata di ritorno.Tra i rosanero assenti lo squalificato Kjaer e Liverani, quest’ultimo indisponibile a causa di una sindrome influenzale. Consueto 4-3-1-2 con Simplicio trequartista ad agire alle spalle di Miccoli e Cavani. Il tecnico partenopeo Walter Mazzari, dal canto suo, schiera un 4-3-3 con Hamsik, Quagliarella e Denis a comporre il tridente offensivo. Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito Haiti. Al 2’ minuto di gioco Gargano su punizione serve Aronica, che di testa non crea alcun problema a Sirigu. Cinque minuti più tardi, Hamsik scappa a Goian e tira in porta, ma il suo destro termina di poco lontano dal palo. Al 12’ sventola di Maggio da fuori area, palla alta sopra la traversa. Al 15’ buona chance per il Palermo con Cavani, che ruba la sfera a Rinaudo e conclude di prima intenzione senza però inquadrare lo specchio della porta. Al 21’ Rinaudo atterra in area Cavani e l’arbitro Orsato concede il calcio di rigore: dagli undici metri De Sanctis intuisce la traiettoria del tiro di Miccoli, sulla ribattuta si avventa sulla palla Bresciano ma l’estremo difensore napoletano si supera e devia in corner. Dalla lunetta destro a giro dello stesso Miccoli, respinta di De Sanctis sulla linea e botta di Simplicio, che però trova l’opposizione della difesa di casa. Al 26’ Denis mette dentro ma il direttore di gara aveva fermato l’azione per la posizione di fuorigioco di Hamsik. Al 33’ ci prova ancora una volta Denis da posizione angolata ma è impeccabile la parata di Sirigu che allontana.

 
Napoli-Palermo 0-0 e spettacolo
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 18 Gennaio 2010 09:43
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Sembra un controsenso parlare di uno 0 – 0 divertente, ma è quello che si è verificato ieri sera nel posticipo del San Paolo.

Inizio guardingo delle due squadre, molto palleggio a centro campo. Nel Palermo mancano Kjaer, squalificato e Liverani febbricitante. La prima azione degna di nota è del Napoli, con una conclusione di Hamsik a fil di palo. Poi, capovolgimento di fronte, disimpegno della difesa napoletana intercettato a centro campo, lancio lungo su Cavani e Rinaudo non trova di meglio che spintonarlo. L’uruguagio svirgola così il tiro, e nel frattempo Rinaudo gli mette anche il ginocchio davanti la gamba. Orsato, tra le proteste dei napoletani decreta il rigore. Secondo me, a termini di regolamento, il rigore c’era, la spinta alle spalle era sufficiente per fischiare il fallo. Va sul dischetto Miccoli, che aveva già spiazzato De Santis a Palermo. Stavolta il portiere aspetta fino all’ultimo, e il tiro viene anche frenato dal terreno pesante. Per cui De Santis respinge, e riesce anche a mandare in angolo la ribattuta di Bresciano. Sul corner si accende una mischia, in cui De Santis compie un intervento davvero miracoloso su un intervento sbagliato della sua difesa, un vero tentativo di autogol.

 
lazio e napoli...
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Giovedì 14 Gennaio 2010 18:13
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Le partita saranno difficilissime però, considerando anche la inviolabilità nota del loro campo, quindi mi auguro che un buon turnover per l’altro atteso confronto di Coppa Italia con la Lazio, possa giovare alla freschezza del nostro undici di domenica sera. Ricordiamoci comunque che le partite difficili ci hanno sempre esaltato e anche domenica sera al cospetto dei 65000 del San Paolo, ci attendiamo tutti, undici leoni in campo!

 

FORZA PALERMO

 
Il Palermo continua a vincere
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 11 Gennaio 2010 10:05
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Partita tutto sommato brutta, le squadre hanno giocato al risparmio. Liverani oggi non è riuscito ad aprire il gioco, anche se credo che non sia tutta colpa sua. Budan si è mosso abbastanza poco, e quasi mai è riuscito a smarcarsi, mentre Cavani era impegnatissimo...ovunque! Infatti ha fatto il terzino, il centromediano metodista, il trequartista e l'attaccante (poco, ha dovuto molto coprire Nocerino, a sua volta impegnato nella protezione di Liverani contro il pressing atalantino). Simplicio si è distinto solo un pò in fase di copertura, a centro campo non è praticamente esistito e in attacco ha fatto solo confusione. Non mi unirò al coro di chi dice che pensa solo al trasferimento, ma indubbiamente la sua prestazione odierna è stata tra le peggiori. Episodi notevoli del primo tempo, tiro violento e improvviso di Tiribocchi parato in angolo da Sirigu, poi goal di Budan annullato per inesistente fuorigioco di Liverani (ma la difesa atalantina si era già fermata per il fischio - errato - di Gava, come già la difesa sampdoriana mercoledì). Due corner consecutivi dalla destra che Liverani tira con tantissimo effetto; sul primo scheggia la traversa e Coppola riesca a toccare nuovamente in angolo, sul secondo nuova parata del portiere atalantino, sempre in angolo. Il terzo angolo viene malamente sprecato in un tentativo di schema che non porta a nessuna conseguenza. Doni si scontra in area con la difesa palermitana, e rimbalza con una capriola accentuatissima cercando di trasformare un normale scontro di gioco in un rigore assolutamente inventato; meriterebbe un giallo, ma Gava oggi è tanto buono...
Nel secondo tempo Budan rimane negli spogliatoi, pare per un problema fisico. Viene sostituito da Succi, che si muove molto di più, ma non riesce a incidere. Anche perché il contributo di Simplicio è sempre meno incisivo. Verso il quarto d'ora della ripresa viene inserito al suo posto Pastore, e la manovra si snellisce subito. El Flaco comincia a saltare regolarmente l'uomo che tenta di fermarlo, e ci riesce 3 o 4 volte di seguito. Per cui la difesa atalantina comincia a bloccarlo con falli consecutivi. Che però non impediscono al giovane argentino di inventarsi un taglio stupendo per Cavani, sul quale frana Cappelli da dietro. Rigore netto, affidato allo stesso Cavani. Che non appare assolutamente sicuro, infatti cerca una bomba centrale rasoterra che Coppola riesce quasi a parare. Quasi perchè la palla sguscia beffarda sotto il portiere, batte sul terreno ed entra in rete.

 
Palermo-Atalanta 1-0 Cavani Matador, Pastore assist-man
Valutazione attuale: / 2
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Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 10 Gennaio 2010 17:07
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Inizio difficile per i giocatori di Delio Rossi che fino al decimo minuto subiscono le iniziative dell'Atalanta senza riuscire a fare molto, Sirigu protagonista di un buon intervento su un tiro insidioso di Tiribocchi. I rosa riescono a venire fuori con Budan e Cavani che in più occasioni tentano di portare in vantaggio la compagine palermitana, in particolare il croato su calcio d'angolo di testa ha mancato di un niente la porta avversaria. Da segnalare un fallo di Migliaccio... sull'arbitro che ha interrotto momentaneamente il gioco per riprendersi, non deve essere stato piacevole. Intorno alla mezz'ora la terna dello stesso arbitro Gava si rende  protagonista di diverse sviste, non le prime del match, già aveva fermato Liverani in posizione regolare solo davanti Coppola, inoltre rischia di far prendere un gol ai rosa non segnalando un fallo laterale. Il regista palermitano si è reso protagonista di corner insidiosi che stavano finendo in rete, uno dopo l'altro, che hanno costretto il portiere orobico ad interventi importanti.
La prima fazione di gioco si conclude con le squadre che a folate tentano il colpo del vantaggio, ma senza concretizzare.

La ripresa si apre con il cambio Succi-Budan, ma gli inizi rispecchiano tutto quello che si è visto nel primo tempo, tanta lotta al centrocampo e poca cosa in avanti.
Al decimo minuto entra Pastore per Simplicio, mentre il neo tecnico dei neroazzurri fa entrare Ceravolo per Valdes, aumentando il peso offensivo. L'ingresso di Pastore si rivela fondamentale, infatti, dopo aver toccato buoni palloni nei primi minuti di gioco, successivamente, con un taglio perfetto, dopo diversi dribbling, mette Cavani in area di rigore in posizione ottimale per concludere ma viene fermato da Talamonti in maniera scorretta procurando il rigore che lui stesso sigla per il vantaggio rosanero, partita lodevole dell'uruguayano.

 
Tutto in un minuto
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Giovedì 07 Gennaio 2010 09:30
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Nel giro di 60 secondi Cavani porta in vantaggio il Palermo e Cassano rimette tutto in parità.


Basta un solo minuto per decretare il primo pareggio dell'era di Delio Rossi a Palermo: tutto tra il 42' e il 43' del primo tempo, quando prima Cavani scavalca Castellazzi e poi Cassano beffa Sirigu.
Buon punto per la formazione rosanero, giunta al quarto risultato utile consecutivo e ormai presente in pianta stabile tra le squadre che lotteranno per un posto nelle competizioni europee.

Delio Rossi sceglie Migliaccio al posto dell'infortunato Bresciano e conferma il resto della formazione titolare; Del Neri toglie Mannini e sposta Tissone in marcatura su Liverani, mentre Rossi sostituisce Lucchini.
Dopo 2 minuti c'è già un episodio da moviola: Miccoli lancia Cavani, il quale se ne va in velocità e di destro batte Castellazzi, ma l'arbitro aveva già fermato tutto per un fuorigioco che in realtà non c'era.
Poi prova a venire fuori la Sampdoria, guidata dal genio di Cassano: al 5' un cross del talento barese trova l'opposizione di Sirigu, poi all' 11' una sua conclusione finisce a fondocampo.

 
Palermo e Samp non si fanno male
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Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Mercoledì 06 Gennaio 2010 20:39
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Buon Palermo da trasferta, deconcentrato solo in due attimi, uno dei quali fatale. Alla squadra c'è da rimproverare fondamentalmente solo un attimo di compiacimento dopo il goal, con conseguente mancanza di concentrazione che ha permesso a Cassano di dipingere quel diagonale strettissimo. Per il resto ho rivisto qualche lancio "a cu pigghiu pigghiu" dalla difesa. Ottimo, invece, il servizio di Nocerino, ottimo "maggiordomo" di Liverani. Il quale stavolta è stato meno efficace del previsto, ma per i fatti suoi. Il pressing avversario, stavolta, lo ha disturbato solo in un'occasione, e l'arbitro gli ha anche dato il fallo (dubbio, secondo me). Nuovamente ha cercato di essere inutilmente e sterilmente polemico, ma i compagni lo hanno fortunatamente calmato. Dovrebbe essere il contrario, di norma. Comunque ottima prestazione e bel gioco. Su Cassano sarebbe stato meglio giocare di più sull'anticipo, ma ci può stare. Siamo il Palermo, non il Barcellona.

In ogni modo nel finale si è divorato un goal clamoroso. In molti hanno invocato Pastore; ma Pastore non è quello che fa girare le palle per quanto è lezioso? Forse, prima di scrivere sciocchezze, sarebbe meglio pensarci su. Fermo restando che Pastore deve ancora mangiare parecchio pane duro, prima di diventare un titolare inamovibile. Giusta la sostituzione di Miccoli; quando il Romario del Salento non è in grande giornata è meglio godere dei centimetri e dei kg. di Budan, il quale comincia a tentare anche qualche giocata di fino; significa che “se la sente”.

 
come al solito non ci voleva...
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Venerdì 25 Dicembre 2009 12:17
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Distrazione muscolare per Miccoli

Il capitano rosanero Fabrizio Miccoli si è sottoposto oggi, presso il Policlinico di Palermo, ad indagini strumentali  che hanno evidenziato una distrazione muscolare alla giunzione miotendinea del gemello mediale della gamba sinistra. Le condizioni del giocatore verranno rivalutate alla ripresa degli allenamenti, in programma lunedì 28 dicembre al “Tenente Onorato” di Boccadifalco.

 

 
SPETTACOLO AL "BARBERA" CON "INSIEME PER MESSINA"
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 21 Dicembre 2009 22:14
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SPETTACOLO AL

Splendida festa di sport e solidarietà questa sera al "Renzo Barbera", in occasione di "Insieme per Messina", evento fortemente voluto dal capitano del Palermo Fabrizio Miccoli, il cui incasso sarà interamente devoluto alle vittime dell’alluvione che ha colpito lo scorso ottobre alcuni comuni della provincia di Messina.

A dare spettacolo in campo sono stati due team d’eccezione: la Nazionale Italiana Cantanti e la “Miccoli All Stars”, un’inedita formazione organizzata dallo stesso Miccoli, che nonostante l’infortunio rimediato ieri nel corso della gara con il Siena ha voluto essere del match per alcuni minuti con la fascia di capitano al braccio realizzando anche il primo gol della giornata. Festosa l’accoglienza del pubblico presente che ha tributato applausi a tutti i protagonisti della manifestazione di beneficienza. Tra le tante note liete della serata il ritorno al “Barbera” di Moris Carrozzieri e dell’ex Amauri, acclamati con entusiasmo ed affetto dai sostenitori presenti sugli spalti.

Tra le chicche della kermesse il buffet offerto agli ospiti della Tribuna da Giovannello Li Causi, erede dell’indimenticato Pippo, che ha deliziato il palato dei presenti con prodotti tipici della cucina siciliana.

 
Nel segno di Cavani
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 20 Dicembre 2009 20:48
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Una rete dell'uruguaiano nel primo tempo regala il terzo successo consecutivo ai ragazzi di Delio Rossi, che soffrono ma battono un buon Siena.

Immagine



Il Palermo regala un ottimo Natale ai suoi tifosi, ottenendo la terza vittoria consecutiva in campionato (la quarta in cinque partite, considerando il successo in Coppa Italia).
Non è un caso se la vittoria di misura ai danni del Siena è arrivata grazie al giocatore più discusso della settimana appena trascorsa: Edinson Cavani, con la sua stoccata di destro al 41', ha ritrovato il gol in campionato ed ha regolato i conti con parte della tifoseria, che lo ha spesso criticato.

Per Delio Rossi vige la regola "squadra che vince non si cambia", con la conferma degli undici scesi in campo nel giorno dell'impresa di San Siro; in casa Siena, Malesani preferisce il marocchino Ghezzal a Fini, mentre Ekdal e Jarolim affiancano l'ex di turno Codrea in mezzo al campo.
L'inizio della contesa viene posticipato di qualche minuto per un problema alla maglia di Miccoli, costretto a cambiare la propria divisa, dopodiche la partenza sembra favorevole al Siena, che dopo neanche un minuto di gioco sfiora il gol con un perentorio colpo di testa di Maccarone, finito a lato.
Dopo lo scampato pericolo, il Palermo impone un ritmo simile a quello dei primissimi minuti giocati contro il Milan, e sfiora il gol a ripetizione: al secondo minuto, un tiro-cross di Cavani viene prima smanacciato da Curci e poi respinto con un braccio da Rosi, ma le proteste rosanero non vengono tenute in considerazione dall'arbitro Gervasoni; al 5', sugli sviluppi di un corner battuto da Miccoli, Simplicio liscia la conclusione acrobatica.
Passano altri tre minuti, e dopo un tentativo fuori misura del solito Maccarone, Cavani riceve palla sulla sinistra e crossa per Simplicio, il quale cerca l'assist per Miccoli anzichè una comoda conclusione a pochi metri dalla porta; un minuto dopo, l'attaccante uruguaiano sfodera un destro bruciante che impegna severamente Curci, la cui parata mette in controtempo Miccoli e Bresciano, impreparati sul tap-in.
Al 18' altra grandissima chance per il Palermo: su una palla apparentemente innocua, Rosi effettua un clamoroso svarione che libera Bresciano, il quale va alla conclusione immediata dal limite dell'area, calciando alto; tre minuti dopo, Miccoli guadagna e calcia una punizione dai 30 metri, ma il tentativo del giocatore salentino è debole e il portiere romano ha gioco facile.
Al 24' si rivede il Siena, ma dopo un rinvio corto di Cavani sugli sviluppi di un corner, Rosi si coordina male a calcia malamente da buona posizione; un minuto dopo è subito Palermo, con un cross insidioso di Balzaretti respinto da Del Grosso, mentre sulla ribattuta Nocerino cerca il jolly da 35 metri, mancando nettamente il bersaglio.
Dopo la mezz'ora, il Siena costruisce la più nitida palla-gol del suo primo tempo: dopo una respinta corta di Nocerino, Maccarone recupera palla, salta Cassani e cerca il tiro a giro sul palo lontano, esaltando i riflessi di Sirigu, che è splendino nella deviazione in angolo.
Passa solo un minuto e i rosanero rispondono alla palla-gol ospite, con un'occasione d'oro sprecata da Bresciano: altro pallone facile ma gestito male dalla difesa senese, Terzi spalanca la porta all'esterno australiano, che però affretta la conclusione, calciando addosso a Curci in uscita.
Nella fase finale del primo tempo, il Palermo trova finalmente il vantaggio, ma prima c'è il tempo per esaltare nuovamente i riflessi di Curci, che è bravo a mettere in angolo su una conclusione di Simplicio; un minuto dopo arriva il gol rosanero, con un cross da sinistra controllato da Cavani, che salta nettamente Brandao e di destro batte Curci, per il suo quarto gol in campionato.
L'ultima emozione del primo tempo è di marca senese, con un cross di Ghezzal che trova Calaiò pronto al colpo di testa, ma la mira della zuccata del palermitano è sbagliata.

Dopo l'intervallo, Rossi e Malesani mantengono immutati gli schieramenti del primo tempo, ma il Siena sembra rientrare in campo con una marcia in più.
Tuttavia, è il Palermo ad avere una clamorosa palla-gol per chiudere i giochi: passano sette minuti e Miccoli, lanciato nello spazio da Liverani, sbaglia tutto a tu per tu con Curci, graziato nella circostanza.
Due minuti dopo, il Siena colpisce un palo altrettanto clamoroso con Del Grosso, abile ad inserirsi dalla sinistra su un cross di Ghezzal ma sfortunato nel colpire il legno a Sirigu battuto.
Poi tutto il pubblico del "Barbera" trattiene il fiato: al 14', infatti, dopo aver subito un duro fallo a centrocampo, Miccoli rimane a terra toccandosi il polpaccio, lo stesso che lo ha costretto a diverse domeniche di stop un paio di stagioni fa; al posto del salentino, Rossi inserisce Migliaccio, rinfoltendo il centrocampo ma al tempo stesso concedendo più metri agli attacchi del Siena.
La formazione bianconera, infatti, prende coraggio, e al 17' ha due ottime occasioni consecutive per andare a segno: nella stessa azione, prima un tiro di Paolucci (entrato al posto di Calaiò) e poi un tentativo di Ghezzal subiscono una decisiva respinta della difesa palermitana, che comunque entra in sofferenza.
Rossi tenta di dare maggiore imprevedibilità al proprio attacco, inserendo Pastore al posto di Simplicio, ma è ancora il Siena a provarci con sempre maggiore convinzione: al 26' altra chance per Paolucci, ma l'ex attaccante catanese trova sulla sua strada un'altra prodezza del portiere Sirigu, che un paio di minuti dopo si supera su Maccarone, che servito dallo stesso Paolucci impegna severamente l'estremo difensore sardo.
Il finale è tutto di marca palermitana, specialmente dopo l'ingresso di Budan al posto di Cavani, con la formazione di casa che fallisce diverse occasioni in contropiede: su tutte spiccano la conclusione da dimenticare dello stesso Budan, che a tu per tu con Curci calcia alle stelle, e il tiro dal limite di Pastore, che sibila a pochi centimetri dal palo.
 
Il Palermo cala il tris
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 20 Dicembre 2009 20:18
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Beneaugurante vittoria del Palermo contro un Siena davvero ostico. Spero solo che non si sia trattato dell'addio di Cavani, che oggi ha dimostrato con tanto faticoso lavoro di essere un prezioso uomo squadra che, all'occasione, stampa pure qualche goal. Oggi la squadra ha cominciato a muovere qualche faticoso passettino verso un serio miglioramento, però c'è ancora troppa mentalità ballardiniana. Mi spiego meglio: sono contento perché si sta cominciando a far correre la palla (versione Pastore), più che portarla (versione Simplicio). In pratica, paradossalmente, nel rapporto tra la squadra e Pastore non è Pastore che non va, bensì il resto della squadra. Sembra un paradosso, ma non lo è. Guardiamo la squadra con Simplicio in campo: la palla viene portata in avanti, finché a un certo punto c'è un lancio più o meno illuminante, e l'azione va avanti, naturalmente con la velocità del portatore di palla. Come nell'azione del goal di oggi, che fortunatamente si è conclusa con quel rapidissimo cross pennellato nel vuoto, vuoto prontamente riempito da Cavani, che ha anticipato tutti i senesi, ha domato la palla col destro, ha fatto un passo e, con lo stesso destro, ha infilato tra palo e portiere con un esterno vagamente "all'ungherese". Magnifico, davvero eccezionale. Ma prima (e poi)? Predominio territoriale, difesa svagata in centro (e meno male che Cassani ha retto il confronto con Maccarone, sia pur faticosamente). Nella ripresa, dopo un quarto d'ora di cavolate (mai ho visto Simplicio giocare così, oggi sembrava veramente di mala voglia, diversamente da Bresciano) finalmente è entrato Pastore. Il povero giovane fuoriclasse cosa deve fare, se appena lui ha la palla nessuno si muove per dettare il passaggio? Per non perdere palla comincia a tenerla in dribbling. Finché, prima o poi, qualcuno glie la leva, magari in modo non troppo regolamentare. Gli arbitri a volte puniscono, altre volte lasciano correre. Ma oggi Pastore ha svariato su tutto il fronte dell'attacco, e finalmente Cassani ha cominciato a sovrapporsi. E, anziché i giocatori, ha cominciato a correre la palla. Questo è stato il momento in cui l'arrembaggio del Siena (che cu...ore grande, quel palo!) ha dovuto ristagnare, per non beccare il secondo goal. Vero che Miccoli, come antipasto dei bagordi natalizi, si è divorato un goal già fatto (magari con la complicità del terreno, oggi non molto buono - ma anzi si è giocato), vero che Cavani, toccato duro al volto, ha dovuto tornare in panca (per consentire a Budan - uomo che sa far sentire il suo peso, anche se deve ancora lavorare tanto - di divorarsi anche lui un goal quasi in fotocopia dell'errore di Miccoli), ma il modo beffardo in cui si è guadagnato un corner e un tiro davvero a fil di palo (peccato!) sono indicativi del fatto che Pastore ha fatto virare la partita nell'ultima mezz'ora. 
Rossi, in un certo senso, ha fatto un passo indietro rispetto alle partite precedenti. Ha fatto più di quello che gli si poteva chiedere (3 partite consecutive vinte, più una qualificazione in Coppa Italia) in così poco tempo, ma la difesa è ancora da registrare, particolarmente nella zona centrale. Kjiaer è distratto, e oggi Bovo ha fatto nuovamente quello che faceva con Zenga (il quale si arrabbiava, diciamo la verità), cioè sparacchiava via all'impazzata. Oggi, per giunta, anche in ritardo, un paio di volte. Inoltre, vistosi pressato, il buon Delio ha pensato bene di mettersi dietro il guidoliniano balatone, inserendo Migliaccio per Miccoli. Gli è andata bene, ma deve ringraziare San Sirigu, che oggi ha fatto davvero bella figura, sopratutto quando è riuscito a contorcersi, preso in contropiede dalla beffarda deviazione di Liverani. 
Bene, per un beneaugurante 1 - 0 ce n'è abbastanza.  Auguri per tutti, alla prossima.

Giorgione

 
e ancora....
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 19 Dicembre 2009 15:39
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Come si può non commentare una vittoria in trasferta contro una della triade di grandi del calcio italico, avvenuta in maniera così netta e perentoria, come questo esaltante 2-0 esterno colto dall’undici di Delio Rossi, che finalmente sembrerebbe aver ritrovato la chiave del bel gioco in casa rosanero?!?
Quella a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere domenica pomeriggio difatti è stata una vera e propria lezione di calcio che i nostri hanno impartito alla formazione di Leonardo. Il nostro 4-3-1-2, pronto al pressing e alle chiusure in qualsiasi settore del campo, ha fornito una prestazione superba, dettando passaggi e geometrie di prima sulle ispirazioni di Liverani e le geniali invenzioni di Miccoli, ha espresso ordine e disinvoltura nel tenere a bada le sfuriate avversarie, specie dopo i nostri gol, sia con la solidità mostrata dal nostro reparto difensivo, sia con l’imponente argine dei nostri cursori di centrocampo, e poi di rara bellezza risultavano i nostri tagli veloci e repentini quando, riconquistando la palla, la dovevamo gestire in avanti.
Ancora negli occhi vivono le immagini dello scarto repentino verso l’interno di Miccoli sul povero marcatore e la sua diabolica traiettoria a rientrare sul primo palo impressa col suo fendente di destro; e ancora, un quarto d’ora più tardi, sempre il furetto, rabona su Nesta, chiusura del triangolo a centrocampo da Liverani al furetto leccese, piroetta veronica su Antonini sulla linea laterale, scarto sulla fascia sinistra e cross in area per Pastore, argentino in doppio dribbling, contrato e atterrato, ma la palla sfuggente sulla destra verso la cavalcata solitaria del 4polmoni Bresciano, che fiondava dal limite dell’arietta sotto il sette sinistro di Dida!
Poi ci pensavano Kjaer e Bovo a tenere duro sui cross di Ronaldinho e Pirlo, con l’immenso Sirigu a mostrare a tutti d’essere ormai quasi un veterano (e dire che c'era chi lo aveva osato criticare sulle palle alte e nelle uscite…!!!).
Diciamo comunque che la grande impressione destata dai nostri al Meazza, non è stata dettata solamente dalle prestazioni dei singoli, dove non si può non citare, come sopra, il determinante apporto del nostro maradonino Miccoli, capace letteralmente di inventare gol dal nulla, e del nostro fondamentale metronomo, padrone assoluto del cerchio di metacampo e dintorni Liverani. Ma la cosa più impressionante è stata comunque la maniera di stare in campo e di fronteggiare i temuti avversari espressa dai nostri, una disinvoltura e un atteggiamento che non vedevamo da tempo, con geometrie ed automatismi, che dopo la gestione Ballardini sembravano oramai irrimediabilmente andati perduti, ed invece Delio Rossi sembra avere il giusto carisma per far ripartire i meccanismi spettacolo, presenti la passata stagione (non a caso ha subito rinvangato il 4-3-1-2 con Simplicio nella sua posizione naturale). Anche dal punto di vista strettamente atletico, la squadra sembrerebbe che si stia ritonificando.
Insomma dopo tante critiche al nostro pazzoide presidente, voltata definitivamente la pagina del capitolo Zenga, forse potremmo dire che abbiamo davvero trovato il sostituto di Ballardini, sperando che duri finalmente tanto sulla scottante panchina del Barbera e che ci dia già una dimostrazione di forza anche nell’affrontare le piccole (domenica c’è il Siena).
Forza Delio, facci divertire come stai già facendo, e i risultati verranno da soli: in fondo eccetto le prime tre (stranote), sopra di noi c’è il Parma (ma il grande Guidolin cala un pò nei gironi di ritorno) e poi il grande affollamento di cui noi facciamo parte, racchiuso in soli due punti!
Riproviamo a trovare il gusto del divertimento domenicale, condito comunque da parecchie soddisfazioni sul campo…

 
Attenzione al Palermo, professione ammazza-grandi
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 19 Dicembre 2009 15:37
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Quando a metà Agosto Walter Zenga parlò di scudetto per il suo Palermo, in molti pensarono che quelle parole fossero dovute agli effetti collaterali del torrido sole siciliano che aveva fatto straparlare il mister milanese.
Quelle parole erano palesemente provocatorie, impensabile pensare ai primi posti per una rosa del genere, e ciò è stato dimostrato dall'andamento complessivamente anonimo dei rosanero che ha portato persino al discutibile esonero del mister autore di quelle audaci parole di mezz'estate.

Il presidente Zamparini detiene il record di allenatori defenestrati e l'allontanamento Zenga è stato sicuramente uno dei più chiacchierati: la magra classifica del Palermo è figlia più che altro di una crisi di risultati che di gioco; l'impostazione tattica, infatti, ha raramente lasciato a desiderare, ed a mancare è stata principalmente la concentrazione in alcuni match decisamente abbordabili, dove non è arrivata la vittoria.
Il derby pareggiato 1-1 con il Catania, relegato negli ultimi posti della graduatoria, dopo un primo tempo dominato, è stata la scintilla che ha portato all'avvicendamento tra Zenga e Delio Rossi, allenatore a sua volta scaricato frettolosamente in estate da Lotito, dopo una stagione sicuramente positiva alla guida della Lazio, dove è arrivata una insperata qualificazione all' Europa League maturata grazie alla vittoria della Coppa Italia.
Tuttavia i tifosi del Palermo ricorderanno Zenga come l'artefice principale della partita perfetta contro la Juventus, sia per il perentorio punteggio di 2-0 che per la dimostrazione di forza sul terreno di gioco che va ben al di là del risultato maturato.
 
MILANO PALERMO SOLO ANDATA...
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Lunedì 14 Dicembre 2009 02:25
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COLPO GOBBO A MILANO



 

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Straordinario successo esterno per il Palermo di Delio Rossi, che oggi pomeriggio al “Meazza” ha conquistato tre punti di platino annichilendo il Milan con un secco e meritato 2-0 maturato nella ripresa. Autentico mattatore del match il capitano Fabrizio Miccoli, autore del gol che ha sbloccato il risultato e protagonista assoluto nell’azione del raddoppio siglato da Mark Bresciano.

Tra i rosanero assente Migliaccio, fermato per un turno dal giudice sportivo, mentre rientrano dopo la squalifica Miccoli e Liverani. Rossi conferma il modulo 4-3-1-2 con Simplicio alle spalle dello stesso Miccoli e di Cavani.
Il tecnico rossonero Leonardo, dal canto suo, lascia in panchina Pato e schiera un 4-2-3-1 con Abate, Seedorf e Ronaldinho ad agire dietro l’unica punta Borriello.
Palermo subito pericoloso dopo appena due minuti di gioco con Cavani, che sfiora il palo sullo splendido suggerimento di Miccoli. Un minuto più tardi continua la pressione dei siciliani, ancora temibili prima con Bresciano (respinta a mani aperte di Dida) e poi con Nocerino (alto).
Al 5’ il primo tentativo dei padroni di casa porta la firma di Ambrosini che conclude dalla distanza, nessun problema per Sirigu che fa sua la sfera.
All’8 apertura di Bresciano per Miccoli che lascia partire un destro a giro dal vertice dell’area, palla di poco lontana dall’incrocio dei pali.
All’11 il calcio di punizione battuto da Pirlo finisce sopra il montante alto. Al 16’ passaggio filtrante di Ronaldinho per il mancino di Seedorf, che attraversa tutta la porta rosanero con Borriello che manca il tap-in sotto rete. Al 25’ traversone dalla destra di Zambrotta, Sirigu allontana con i pugni.
Tre minuti più tardi l’undici allenato da Rossi va ad un passo dal vantaggio con Bresciano che, ben servito da Cavani, manca di un soffio lo specchio della porta da posizione angolata.
Al 32’ la risposta del Milan con Borriello che lambisce il palo con il mancino. Nell’azione seguente bolide di Zambotta dai venti metri, palla fuori. Al 36’ il tentativo di prima intenzione di Cassani, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Miccoli, finisce alla destra del palo.
Al 42’ corner teso di Ronaldinho e puntuale uscita di Sirigu che respinge con i pugni.

Dopo l’intervallo entrambe le squadre ritornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo.
Al 4’ della ripresa il Palermo passa in vantaggio con uno spettacolare destro a giro di capitan Miccoli, che dal vertice dell’area non dà scampo a Dida. Dopo il gol rosanero Leonardo corre ai ripari: fuori Abate, dentro Pato.
Al 10’ verticalizzazione di Nocerino che cerca l’inserimento di Simplicio, ma il centrocampista brasiliano non riesce ad impattare di testa la sfera. Nell’azione successiva finisce fuori il sinistro di Borriello.
Al 15’ primo cambio per Rossi che manda in campo Pastore al posto di Simplicio.
Un minuto più tardi il Palermo raddoppia: eccezionale giocata di Miccoli che salta Antonini con una veronica e serve Pastore, la palla finisce a Bresciano che da pochi passi fulmina Dida.
Al 20’ i rosanero vanno vicini al tris con Cavani, ma il sinistro dell’uruguayano non centra la porta.
Tra il 22’ e il 23’ Rossi e Leonardo mischiano le carte: nel Palermo Budan subentra a Miccoli, mentre nel Milan Seedorf lascia il posto ad Inzaghi. Al 30’ colpo di testa debole dello stesso numero 9 rossonero, Sirigu para con sicurezza.
Al 33’ ultima sostituzione per i padroni di casa: fuori Ambrosini, dentro Flamini. Due minuti più tardi conclusione ravvicinata di Inzaghi, ma è provvidenziale la respinta di Kjaer che sventa la minaccia.
Al 40’ la sventola di Flamini da fuori area trova la perfetta opposizione di Sirigu che allontana a guanti aperti. Al 42’ calcio di punizione battuto da Ronaldinho deviato in angolo da Kjaer in barriera.
Sugli sviluppi del corner “miracolo” di Sirigu che nega il gol a Zambrotta con un autentico prodigio. Al 44’ ultimo cambio per il Palermo con Goian che entra al posto di Cavani.
Allo scadere Pato si divora il gol da pochi passi appoggiando la palla a Sirigu. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Bergonzi fischia la fine: inizia la festa dei rosanero che raggiungono quota 23 in classifica, mentre il Milan resta fermo a 31 punti.
 
Palermo sbanca Milano
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 13 Dicembre 2009 19:36
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Risultato imprevisto (ma pienamente meritato!). Scusatemi se ci vado adagio, ma mi piace gustarmi le cose per bene.
Prima di tutto, un grazie sentitissimo a Leonardo! Tra poco lo sapranno anche in Senegal che bloccando Liverani il Palermo si ingarbuglia. Leonardo sarà anche un genio, ma di certo meno del suo collega da Vinci, ridente paesino toscano. Per cui il Grande Bradipo ha potuto fare e disfare a suo piacimento. Con le conseguenze che si sono viste. Io ne traggo 2 conclusioni:
a) Zenga non aveva sbagliato assolutamente la preparazione atletica; se avesse sbagliato lui, in estate, né Rossi né Emile Wanono buonanima né il dio dei preparatori atletici avrebbe mai potuto rimediare in così breve tempo. I giocatori oggi hanno semplicemente sovrastato i milanisti, arrivando sempre puntuali e senza tirare mai la gamba indietro. 
b) Questo significa una cosa molto più importante di un banale rimpianto di Zenga. Significa che Rossi si è imposto allo spogliatoio mugugnante o, quanto meno, ha trovato un certo accordo con le due parti in litigio sterile e pericoloso. Per cui, in un certo qual modo, per adesso il solo gallo del pollaio è lui. Per cui, a posteriori, l'esonero di Zenga è stato giustissimo, per quanto Coach Z non avesse colpe tecniche. Ma se un allenatore non riesce a imporsi non può accampare scuse. 
Detto questo, devo fare un'ammenda e una professione di riconosciuta onestà nei confronti dell'arbitro Bergonzi, che ha avuto il coraggio, proprio a San Siro, di interpretare nel modo corretto lo scontro tra Kjiaer e Borriello. Anche il ralenti mostra come sia il milanista che spinge Kjiaer, e non il contrario. Non ha calcato la mano ammonendo Borriello, ma è stato esemplare per tutta la partita, non sbagliando quasi nulla. Io di solito non dò voti, ma stasera vorrei dare un bel 9 a un arbitro che ha operato davvero benissimo, senza errori di interpretazione.

 
bedda matri!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 08 Dicembre 2009 10:39
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PAURA E DELIRIO A PALERMO - Riecco il Palermo nel podio dei vincitori. Era troppo tempo che i rosanero non festeggiavano una vittoria. L’ultima risaliva addirittura al 25 ottobre, quando Bovo tentò di tirare giù la porta con quel destro che stabilì l’1-0 dei rosa sull’Udinese. Ieri invece è stata l’occasione giusta per la “prima” di Delio Rossi. E a discapito di quanto si dice, la prima volta non ha fatto male. “Bedda Matri!” hanno esclamato tutti i palermitani presenti al Barbera in occasione di…Matri, per l’appunto, ma per fortuna loro quella del Cagliari era soltanto una comparsata. Ci hanno pensato poi Igor Budan, che ha messo in rete un’azione degna di un Ibrahimovic qualunque, e Simon Kjaer a rimettere le cose a posto. Rimane a secco Cavani, aggredito in settimana da un vile attacco vandalico: qualsiasi atto di violenza gratuita è sempre da condannare, ovviamente, ma l’Edi di ieri meritava davvero due sberle in campo. Pochi palloni e giocati anche male. Sarà ancora sotto choc. Non lo era Bertolo, suo compagno di squadra e di sventura, che al contrario ha sfoderato un’ottima prestazione…forse voleva solo essere spronato il ragazzo. A colpi di catene magari. Con quegli “argomenti” riesci a convincere praticamente tutti.

 
Ecco la prima vittoria di Rossi: Palermo batte Cagliari 2 a 1
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 07 Dicembre 2009 08:10
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Prezioso successo interno del Palermo di Delio Rossi, che questo pomeriggio al “Renzo Barbera” ha sconfitto 2-1 il Cagliari conquistando tre punti d’oro. Le due reti rosanero portano la firma di Budan e Kjaer e sono state siglate entrambe nella ripresa, dopo che la prima frazione di gioco si era conclusa con i sardi in vantaggio grazie alla marcatura di Matri. Tra i padroni di casa assenti gli squalificati Miccoli e Liverani e gli indisponibili Bresciano e Succi. Rossi manda in campo Blasi fin dal primo minuto, mentre schiera in attacco il tandem Budan-Cavani supportato da Simplicio trequartista. Nel Cagliari non c’è l’infortunato Marchetti, al suo posto tra i pali Lupatelli. Reparto offensivo rossoblù composto da Matri e Jeda, con Cossu ad agire alle spalle delle due punti. Grande inizio del Palermo che sfiora il vantaggio dopo appena 50 secondi con un esterno destro di Nocerino dalla distanza, ma è decisiva la parata di Lupatelli che si distende e mette in angolo. Dopo due minuti, Budan salta Lopez e tira in porta, Lupatelli ancora una volta si fa trovare pronto e smanaccia in corner. Sugli sviluppi del calcio piazzato, Bovo spara alto da buona posizione. Al 12’ verticalizzazione di Cossu per Matri che non riesce nell’aggancio, palla fuori. Al 16’ ennesimo intervento prodigioso del portiere del Cagliari che si oppone nuovamente al destro incrociato di Budan salvando il risultato. Due minuti più tardi, testa di Migliaccio sul calcio di punizione battuto da Bovo, palla di poco alla destra del palo. Al 24’ gli ospiti si portano in vantaggio: passaggio filtrante di Cossu per Matri che batte Sirigu con un tocco morbido. Due minuti più tardi, il violento destro di Dessena da fuori sorvola la traversa. Dopo l’intervallo Rossi manda in campo Bertolo al posto di Blasi, mentre i sardi rientrano dagli spogliatoi con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 10’ della ripresa i rosa pareggiano i conti con Budan, che è abile a farsi largo tra i difensori avversari ed a far partire un destro imparabile per Lupatelli. Al 15’ prima sostituzione anche per Allegri: fuori Biondini, dentro Lazzari. Tre minuti più tardi, botta di Simplicio dalla distanza parata in due tempi da Lupatelli.

 
bastardi!!!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Venerdì 04 Dicembre 2009 22:56
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Immaginate la scena: siete tranquillamente per strada, incolonnati nel traffico cittadino, quando degli sconosciuti si avvicinano e cominciano a tirare calci, sputi e colpi di catene alla vostra automobile. E’ quello che è capitato ieri a Palermo a due giocatori rosanero: Edinson Cavani e Nicolas Bertolo. I due stavano tornado a casa, dopo gli allenamenti del pomeriggio al campo militare “Tenente Onorato” di Boccadifalco, quando in via Pitrè hanno subito l’agguato.

Il fatto è grave perché apparentemente non c’è un movente. Non c’è stato nessun tentativo di rapina quindi l’aggressione prende le sembianze di un atto intimidatorio. Ma diretto a chi? Cavani che era alla guida dell’auto e ha tentato di scappare dalla moto di grossa cilindrata, proseguendo per via Pitrè, fino ad imboccare viale Regione Siciliana, poi è stato bloccato dal traffico. I malviventi sono riusciti addirittura ad infrangere un vetro della vettura. Per fortuna si è risolto tutto con un grosso spavento e i due giovani sudamericani non hanno subito nessun danno fisico.

Tante domande, nessuna risposta per adesso. Gli inquirenti sono già al lavoro dopo la denuncia dei due calciatori depositata ieri in tarda serata nei confronti di ignoti.

La situazione è ancora più inquietante se si pensa che poco più di un mese fa, anche Miccoli ha subito qualcosa di analogo. Mentre il fantasista era in campo per disputare la partita di campionato Palermo-Udinese, alcuni malviventi si introdussero nel suo appartamento in pieno centro a Palermo, dove i suoi familiari (tra loro vi erano anche i due figli di Miccoli e i due nipotini) stavano seguendo la gara in tv e li rapinarono. Il bottino in questo caso fu di oltre 20mila euro.

Nei giorni successivi il capitano pensò seriamente di lasciare Palermo. Come biasimarlo?

Aggiungiamo alla lista recente anche il furto dell’auto del difensore Cesare Bovo, episodio che risale a qualche mese fa.

Chi mira a destabilizzare l’ambiente? Sono segnali per qualcuno o si tratta di “semplice” delinquenza? Proprio ieri mattina il presidente Zamparini aveva portato avanti degli incontri di lavoro con il Comune di Palermo per la costruzione del nuovo stadio e da qualche giorno le ruspe hanno cominciato a lavorare a Fondo Raffo dove sorgerà il nuovo grande centro commerciale dell’imprenditore friulano.

Si tratta forse di atti intimidatori della Mafia, male storico della Sicilia, che vuole mettere i suoi tentacoli dove finora gli è stato impedito di farlo? O forse si tratta di una frangia estrema di tifoseria che vuole ottenere qualche agevolazione o pretende risultati diversi dalla squadra? A questo punto non ci sarebbe da stupirsi se anche il raggio laser che dalla Curva Nord del "Barbera", da due partite consecutive, viene puntato verso i volti degli avversari in campo per disturbare la loro visuale, non fosse un espediente per fare multare appositamente il club rosanero dal giudice sportivo e quindi danneggiare Zamparini dal punto di vista economico.

Nei prossimi giorni sapremo di più e soprattutto avremo più chiari i risvolti psicologici relativamente a questi giocatori. Nel frattempo la città si è stretta intorno ai propri beniamini: sono tantissimi i messaggi di solidarietà giunti alla redazione di Mediagol.it nei confronti di Edy Cavani e Nico Bertòlo per quello che è accaduto.

 
Pastore: "Cagliari? Tre punti per la serenità"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 04 Dicembre 2009 09:09
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Il protagonista della conferenza stampa di giornata è stato il centrocampista Javier Pastor, che ha incontrato i giornalisti prima dell’odierna seduta d’allenamento al “Tenente Onorato” di Boccadifalco. “Il calcio italiano è molto diverso da quello argentino - afferma il numero 6 rosanero - ma sia i compagni che l’allenatore mi stanno aiutando ad ambientarmi e spero di poter tornare presto ai livelli di quando giocavo nell’Huracan. Mi trovo a mio agio nel ruolo di trequartista, anche se devo lavorare anche per migliorarmi in fase difensiva. Come giudico la mia stagione finora? La posso definire positiva, ma la speranza è di poter crescere ancora fino alla fine del campionato. La stima del Presidente Zamparini è per me un motivo d’orgoglio, lui mi tratta come un figlio e questo mi rende tranquillo. Domenica prossima contro il Cagliari speriamo di poter portare a casa tre punti molto importanti per la classifica che possano darci un po' di serenità. Ci saranno assenze importanti ma la nostra rosa è di primo livello e chiunque scenderà in campo darà il massimo. Bertolo? Prima o poi avrà le sue chances ma non mi sembra deluso”.

Fonte: www.ilpalermocalcio.it

 
Vile aggressione a Cavani e Bertolo
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 04 Dicembre 2009 09:07
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Vile aggressione, nel tardo pomeriggio di oggi, ai calciatori del Palermo Edinson Cavani e Nicolas Bertolo. I due giocatori rosanero, fermi al semaforo di una via cittadina, sono stati affiancati da due persone su un ciclomotore che hanno sferrato alcuni colpi alla vettura sulla quale viaggiavano. Bertolo e Cavani non sono comunque mai venuti a contatto con i loro aggressori. Le autorità preposte si stanno già occupando del caso.

Fonte: www.ilpalermocalcio.it

 
Presentato il nuovo stadio in comune
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Giovedì 03 Dicembre 2009 22:46
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Il Palermo ha illustrato oggi al Comune di Palermo, presso la sede di Palazzo Galletti, il progetto per la realizzazione del nuovo stadio del Palermo, localizzato nell’area dell’attuale Velodromo “Paolo Borsellino”.

All’incontro erano presenti per il Palermo il Presidente Maurizio Zamparini, il Vice Presidente Guglielmo Miccichè, l’Amministratore Delegato Rinaldo Sagramola e gli Architetti Gino Zavanella e Mauro Vigneri; per il Comune il Sindaco Diego Cammarata, il Vice Sindaco Francesco Scoma, l’Assessore all'Urbanistica Mario Parlavecchio, l’Assessore alle Opere Pubbliche Sergio Rappa, l’Assessore al Piano Strategico Maurizio Carta e l’Assessore alle Risorse Immobiliari Giovanni Di Giovanni.

www.ilpalermocalcio.it

 
Il Palermo ricorre contro la squalifica a Miccoli
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Mercoledì 02 Dicembre 2009 10:36
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Il Palermo presenterà ricorso con procedura d’urgenza alla Corte di Giustizia Federale contro l’inaspettata squalifica di due giornate inflitta a Fabrizio Miccoli per presunte frasi ingiuriose nei confronti degli Ufficiali di gara. La società rosanero ha scelto di ricorrere perché il calciatore non ha mai proferito alcuna frase ingiuriosa nei confronti di alcuno.

www.ilpalermocalcio.it

 
fuori miccoli due turni...
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 01 Dicembre 2009 23:09
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Mano pesante del Giudice Sportivo
Miccoli squalificato per due giornate, Liverani fuori per un turno: costano care le parole pesanti del dopo-gara di Verona.


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La sconfitta sul campo per 1-0 non è l'unica nota negativa che il Palermo porta via da Verona e dalla sfida con il Chievo.
Le pene inflitte dal Giudice Sportivo nel pomeriggio di oggi, infatti, portano altre due notizie negative, entrambe legate al finale di gara e al post-partita della sfida persa al "Bentegodi".

Il Giudice Sportivo Tosel, infatti, ha inflitto ben due giornate a Fabrizio Miccoli, con questa motivazione: "Per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; sanzione aggravata perché capitano della squadra (Terza sanzione); per avere, al termine della gara, rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ingiuriose nei confronti degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale"
Entrando più nel dettaglio, il fantasista salentino avrebbe detto, al termine della partita, qualcosa come "scrivetelo pure che ci state prendendo in giro", rivolgendosi all'arbitro Mazzoleni e al quarto uomo Rocchi.
Utilizzando questi termini, Miccoli avrebbe espresso la propria amarezza per alcuni episodi avvenuti tutti nel secondo tempo, con un rigore negato allo stesso attaccante per un fallo commesso da Morero, l'esagerata espulsione inflitta a Liverani (che per la verità andava espulso nel primo tempo per la manata a Bentivoglio, ndr) e il mancato provvedimento nei confronti di Sardo, reo di aver rifilato una gomitata proprio a Miccoli nei minuti di recupero.
L'attaccante di Nardò, oltre a dover scontare queste due giornate lontano dal campo, dovrà pagare una multa di 1.000 euro e in più rientra in diffida, quindi alla prossima ammonizione dovrà scontare un ulteriore turno di squalifica.

A proposito dell'espulsione di Fabio Liverani, il regista rosanero verrà fermato per un turno a causa del rosso ricevuto a Verona nei minuti finali: l'ex centrocampista viola, rientrato in campionato proprio domenica scorsa dopo sei mesi, salterà dunque, al pari di Miccoli, la sfida interna contro il Cagliari, ma a differenza del fantasista salentino rientrerà in campo domenica 13 dicembre, quando il Palermo andrà in scena a San Siro per affrontare il Milan.

Non è ancora dato sapere se la società intenderà fare ricorso per ottenere almeno uno sconto della pena inflitta a Miccoli, ma è probabile che da Viale del Fante partirà un fax diretto al Giudice Sportivo in merito allo stop di due turni nei confronti del numero 10 rosanero.
 
Primavera corsara a Lecce
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 30 Novembre 2009 18:36
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PRIMAVERA

Lecce-Palermo 0-3 (Giovio, Mbakogu doppietta)

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ALLIEVI NAZIONALI

Palermo-Cosenza 5-1 (autogol, Zerbo, Taverna, L.Silvestri, Bonito)

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ALLIEVI REGIONALI

Che Guevara-Palermo  2-5 (Di Stefano doppietta, Matera doppietta, Bollino)

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GIOVANISSIMI NAZIONALI

Palermo-Cosenza 0-1

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GIOVANISSIMI REGIONALI

Folgore-Palermo 0-3 (Li Muli, De Luca, Gnoffo)

 

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Chievo-Palermo: 1-0 finale
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 30 Novembre 2009 18:32
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Sconfitta di misura per il Palermo di Delio Rossi, che questo pomeriggio al “Bentegodi” di Verona è stato superato 1-0 dal Chievo. A decidere l’incontro la rete di Abbruscato in avvio di ripresa. Tra i rosanero da segnalare il ritorno in campo fin dal primo minuto di Liverani in una gara di campionato dopo sei mesi d’assenza, mentre non è della partita lo squalificato Pastore. Delio Rossi, che può contare sul recuperato Balzaretti, schiera un 4-3-1-2 con Simplicio alle spalle di Cavani e Miccoli. Modulo speculare quello adottato da Mimmo Di Carlo, con il tandem offensivo Pellissier e Abbruscato supportato da Bentivoglio trequartista. Nel Chievo assenti l’infortunato Frey e gli squalificati Yepes e Luciano. Dopo le iniziali fasi di studio, al 9’ sventagliata mancina di Balzaretti con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta, ma nessun giocatore rosa è appostato per la ribattuta in rete. Al 15’ padroni di casa pericolosi con Pinzi che, ben servito da Bentivoglio, lascia partire un insidioso esterno destro, ma è pregevole la parata di Sirigu che mette in calcio d’angolo. Tre minuti più tardi, corner battuto da Miccoli ed incornata di Kajer, palla alla destra del palo. Al 20’ Bentivoglio sfiora l’incrocio dei pali con un calcio di punizione dai venti metri. Al 23’ Cassani prova a pescare Simplicio dentro l’area di rigore, ma è decisiva la chiusura di Morero che in scivolata anticipa il numero 30 rosanero e appoggia al proprio portiere. Al 27’ esterno sinistro debole di Abbruscato da posizione defilata, nessun problema per Sirigu che para in presa bassa. Al 32’ Rigoni in contropiede serve Bentivoglio, ma il trequartista clivense spara alto. Due minuti dopo, lo stesso numero 9 gialloblù sciupa una buona occasione arrivando in ritardo sul cross dalla sinistra di Abbruscato. Al 42’ il Palermo va vicino al gol con Cavani, che manca di un soffio la porta con un destro a giro da fuori area.

 
palermo-reggina tim cup
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 28 Novembre 2009 15:40
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Il Palermo di Rossi parte in quarta
4-1 dei rosa sulla Reggina al quarto turno di Coppa Italia: agli ottavi sfida incrociata Rossi-Ballardini


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Bella prova del primo Palermo targato Delio Rossi.
La formazione rosanero, nel quarto turno preliminare di Coppa Italia, ha superato per 4-1 la Reggina, qualificandosi così agli ottavi di finale della coppa nazionale.

Per il suo esordio, Rossi schiera una formazione che somiglia tantissimo a quella che, per intenderci, era quella solitamente mandata in campo l'anno scorso da Ballardini, con le uniche differenze rappresentate da Rubinho, che torna a difendere i pali rosaner dopo un mese al posto di Sirigu, e dal rumeno Melinte, che dopo i 45 minuti da incubo contro l'Inter sostituisce l'acciaccato Balzaretti.
Tra le fila amaranto spicca la presenza dell'esperto regista Volpi, pronto ad innescare il rapido esterno Barillà e l'eclettico trequartista Missiroli; in attacco spazio alla coppia composta da Bonazzoli e Viola.
La prima emozione arriva proprio dal Palermo, che dopo un quarto d'ora colpisce una clamorosa traversa con Simplicio: la conclusione da fuori area del brasiliano, tornato a giocare in posizione di trequartista, forse subisce una leggera deviazione, senza la quale il pallone sarebbe potuto finire in rete.
La formazione rosanero trova comunque la rete del vantaggio prima della mezz'ora di gioco: una bella giocata in verticale di Liverani consente a Miccoli di innescare Cavani, il quale finisce a contatto con il portiere reggino Marino; rigore ed ammonizione per l'estremo difensore ospite, dal dischetto va lo stesso Miccoli che non perdona e porta i suoi in vantaggio.

Nella ripresa, la Reggina prova a mostrare i muscoli, prendendo l'iniziativa.
La prima conseguenza è l'inaspettato pareggio degli uomini di Ivo Iaconi: dopo 6 minuti, infatti, un'azione convulsa avvenuta al limite dell'area, durante la quale gli amaranto protestano per un presunto fallo su Missiroli, la sfera finisce a Volpi, che calcia di destro di prima intenzione, superando l'incolpevole Rubinho.
La rete subita è una specie di sveglia per il Palermo, che reagisce immediatamente e si riporta subito in vantaggio: sugli sviluppi di un corner battuto da Miccoli, Simplicio compie un'intelligente sponda aerea per Cavani, che ha il tempo di aggiustarsi la sfera e calciare di sinistro, battendo Marino e riportando i rosa in vantaggio.
Subito dopo il gol del 2-1, Rossi effettua il primo cambio inserendo il croato Budan al posto di Miccoli: la mossa si rivelerà azzeccatissima.
L'ariete rosanero, infatti, cinque minuti dopo il suo ingresso in campo, va subito a bersaglio: lancio dal cerchio di centrocampo dell'ispirato Liverani, il difensore reggino Camilleri va a vuoto lasciando campo libero allo stesso Budan, che mette a sedere Valdez con una finta e batte Marino con un tiro di piatto destro sul palo lontano.
Dopo aver sprecato una chane sottoporta, mandando alta una conclusione in spaccata su assist preciso di Cavani, Budan dimostra di averci preso gusto, e a venti minuti dalla fine torna in gol: l'azione si sviluppa sulla destra, e su un cross di Blasi (subentrato all'applauditissimo Simplicio) il croato colpisce di testa con prepotenza, superando ancora una volta Marino.
L'ultima emozione del match riguarda l'ingresso di Pastore, con il quale Rossi concede l'ovazione per Liverani, autore di quasi 80 minuti di buona qualità.

Agli ottavi di finale, sfida dal gusto speciale per il Palermo: l'avversaria dei rosanero, infatti, sarà la Lazio, squadra detentrice del trofeo e allenata dall'ex tecnico palermitano Davide Ballardini; per Delio Rossi sarà l'occasione per tornare nel suo vecchio stadio, a sfidare la squadra con la quale ha vinto il suo primo e unico trofeo da allenatore.
 
delio rossi
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 28 Novembre 2009 15:39
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UFFICIALE: Delio Rossi nuovo allenatore del Palermo
L'ex tecnico della Lazio sostituisce Walter Zenga, esonerato questa mattina. Oggii il primo allenamento.


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Dopo la decisione, ufficializzata intorno alle 11 di questa mattina, di esonerare Walter Zenga, il Palermo ha comunicato il nome del nuovo allenatore.
Si tratta di Delio Rossi, che ha firmato un contratto XXXnnale e che domani mattina dirigerà il primo allenamento con la sua nuova squadra, al campo militare "Tenente Onorato" di Boccadifalco.

GLI INIZI E LA PRIMA SERIE A - Delio Rossi, 49enne allenatore nato a Rimini, ha iniziato la propria carriera da allenatore guidando le giovanili del Foggia; nel 1993 guida per la prima volta una squadra di professionisti, allenando la Salernitana, guidandola prima alla promozione in Serie B e poii sfiorando l'accesso alla massima serie.
Il 1995 segna il ritorno di Delio Rossi a Foggia, stavolta alla guida della prima squadra, ma è l'anno seguente, alla guida del Pescara, che Rossi dimostra il proprio valore: gli abruzzesi restano imbattuti per quasi tutto il girone d'andata, ma la fatica si fa sentire al ritorno e la squadra biancoblu sfiora la promozione in A.
Nel 1997 Delio torna a Salerno, dove guadagna una storica promozione nella massima serie (la prima per la squadra campana e per lui) e nella stagione successiva mette in mostra un buon calcio, con una formazione guidata dai gol di un giovane Marco Di Vaio ma che però non riesce ad evitare la retrocessione in B.
L'anno successivo Rossi viene chiamato a guidare il Genoa, voglioso di tornare nel palcoscenico più importante, ma la stagione non va secondo le previsioni; segue un disastroso ritorno a Pescara, con la conseguente retrocessione in Serie C1.


A LECCE E BERGAMO Dalla brutta annata in Abruzzo, arrivano per Delio Rossi una serie di esperienze positive: nel gennaio 2002, dopo un anno di stop, viene ingaggiato dal Lecce dove nella stagione successiva conquista una fantastica promozione (proprio ai danni del Palermo, sconfitto 3-0 in Salento nello scontro diretto, ndr) con una squadra ricca di giovanissimi talenti come Bojinov e Vucinic; nella stagione successiva, sforna un gioco scintillante e conquista la salvezza con netto anticipo.
La salvezza non vale la conferma per Rossi, che viene sostituito da Zeman e deve così aspettare l'inverno del 2005 per avere un'altra chance: l'Atalanta, infatti, lo chiama al posto di Mandorlini con la squadra ultima in classifica, ma la grande rimonta non riesce del tutto e la squadra retrocede in Serie B.

QUATTRO ANNI A ROMA - Il tentativo vede comunque Rossi chiamato dalla Lazio: nella stagione 2005/2006 la formazione biancoceleste guadagna la qualificazione alla Coppa UEFA, ma la sentenza di Calciopoli toglie questo privilegio ai capitolini (del cui declassamento si avvantaggia, tra le altre, anche il Palermo, ndr) e infligge una penalizzazione da scontare nella stagione successiva.
Il campionato 2006/2007 parte male per la Lazio, ma lo sconto della pena, con la penalizzazione ridotta da 11 a 3 punti dà lo sprint giusto ai biancocelesti, che iniziano una rimonta eccezionale che conduce i ragazzi di Rossi al quarto posto, che vale l'accesso alla Champions League.
La stagione 2007/2008 è particolarmente travagliata per Delio Rossi e la sua Lazio, che complice una serie incredibile di infortuni non riesce a superare la fase a gironi della Champions nè si rende protagonista in campionato, se non nella serata del derby di ritorno, quando un gol al 93' di Behrami scatena, su tutti, la reazione dello stesso Rossi, che scatta in una corsa a perdifiato sotto la Curva Nord, dove si reca ad esultare con gli stessi tifosi che fino a qualche domenica prima ne invocavano addirittura l'esonero.
Il campionato 2008/2009 sembra seguire la falsariga del precedente, con la squadra che non riesce ad inserirsi nella lotta per qualificarsi in Europa, ma le più belle sorprese per il popolo laziale arrivano in Coppa Italia: ai quarti, i biancocelesti fanno fuori il Milan a San Siro dopo i tempi supplementari, mentre in semifinale la squadra di Rossi sconfigge la Juventus, con lo storico successo per 1-0 a Torino; la finale vede i biancocelesti avere la meglio, nella splendida cornice dell'Olimpico, sulla Sampdoria, dopo la lotteria dei calci di rigore.

 

 
Tedesco: "Adesso si volta pagina"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Mercoledì 25 Novembre 2009 22:10
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Il centrocampista Giovanni Tedesco è stato il protagonista della conferenza stampa di giornata, che si è svolta al “Tenente Onorato” di Boccadifalco al termine dell’allenamento. “Lo stato d’animo della squadra non è dei migliori - ha detto il numero 4 rosanero - perché quando viene esonerato un allenatore i primi ad uscirne sconfitti siamo noi giocatori. Voglio ringraziare a nome di tutti mister Zenga e i suoi collaboratori perché hanno svolto un buon lavoro. Adesso dobbiamo voltare pagina con il nuovo tecnico e proveremo a dare il massimo per farlo. Ho già lavorato con Delio Rossi al Foggia e alla Salernitana, è uno dei migliori allenatori in Italia, che ha già dimostrato il proprio valore a Roma, se si doveva cambiare è stata fatta la scelta migliore sotto tutti i punti di vista. Bisogna giocare da squadra e aspettare qualche giovane di qualità che deve ancora crescere, è arrivato il momento di sfoggiare grandi prestazioni e dare continuità ai risultati. Noi vogliamo rialzarci da subito, a partire dal match di domani sera contro la Reggina. La Tim Cup è una competizione importante che non deve essere snobbata, vogliamo far bene e speriamo di vedere tanta gente allo stadio. Gli amaranto sono in difficoltà ma hanno un organico da serie A. Brienza? Nel calcio è difficile parlare di amicizia, ma Ciccio è un vero amico”.

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Zenga" Mi aspetto un grande Palermo"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Sabato 21 Novembre 2009 13:43
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L’allenatore del Palermo Walter Zenga è stato il protagonista della conferenza di giornata, alla vigilia del derby casalingo con il Catania. “Vivo questa attesa nella maniera più serena possibile - ha detto il tecnico - quello che ho fatto a Catania in quattordici mesi non lo dimenticherò e la partita di domani non sarà nella maniera più assoluta un’occasione per vendicarsi. Io svolgo il mio lavoro con passione e onestà e mi porto in giro per l’Italia i colori rosanero con orgoglio, difendendo a spada tratta la mia squadra senza provare invidia per gli altri. Non credo sia un vantaggio conoscere i giocatori del Catania, anche perché ogni annata è differente, ci sono giocatori nuovi da una parte e dall’altra. Mi aspetto un grande Palermo, la mia squadra deve giocare con la giusta attenzione a prescindere dall’avversaria.  Dispiace non avere entrambe le tifoserie allo stadio, non è giusto non poter dare la possibilità di riabilitarsi limitando la libertà con un’imposizione. Il ritorno di Balzaretti? Tutti i rientri sono importanti perché avere più giocatori a disposizione dà l’opportunità di poter attuare diverse soluzioni. La fascia di capitano resta a Miccoli, è stata una vicenda che è stata gestita dal gruppo, perché ci sono delle scelte che devono essere fatte dai giocatori che sono maturi e sanno valutare le decisioni migliori per lo spirito della squadra”.

 
Hernandez: "Derby? Per vincere serve tranquillità"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 16 Novembre 2009 21:24
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Protagonista della conferenza stampa di giornata l’attaccante Abel Hernandez, che ha incontrato i giornalisti prima dell’odierna seduta d’allenamento. “Siamo reduci dalla sconfitta di Bologna - ha detto il numero 90 rosanero - in cui non abbiamo giocato bene, ma affrontavamo una formazione di tutto rispetto che ha giocatori del calibro di Di Vaio e del mio idolo Zalayeta. Domenica prossima contro il Catania spero di poter scendere in campo, io mi alleno per questo, poi sarà l’allenatore a decidere. Credo che il derby sia una partita importante ma non decisiva che dobbiamo affrontare con serenità. Noi siamo una grande squadra e lo abbiamo dimostrato, per vincere basta giocare come sappiamo fare. A Palermo io sto molto bene, soprattutto adesso che mi ha raggiunto la mia famiglia, e sono soddisfatto del mio rendimento. Lo scudetto conquistato lo scorso anno con la Primavera? Ho provato una grande gioia ed è stato molto importante per la mia carriera. In quella squadra, tra gli altri, c’erano due giocatori fortissimi come Misuraca e Mazzotta, che continuano a dimostrare tutto il proprio valore”.

 
Giovio regala 3 punti al Palermo
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 15 Novembre 2009 18:24
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Importante successo in trasferta per la Primavera del Palermo che, sette giorni dopo il ko casalingo con la Reggina, questa mattina ha sconfitto 3-2 il Frosinone. Padroni di casa in vantaggio al 36' con una conclusione aerea di La Mantia. Immediata la risposta della squadra allenata da Rosario Pergolizzi che, due minuti più tardi, pareggia con un calcio di rigore procurato e trasformato da Giovio. Nel recupero del primo tempo, decisiva la parata di Scarsella su Pellegrini lanciato a rete. Nella ripresa i baby rosa si portano avanti nel punteggio al 16’ con Mbakogu su assist di Giovio. Al 30’ lo stesso Giovio colpisce di testa il palo interno sul traversone dalla sinistra di Laribi. Sei minuti più tardi il Frosinone trova la rete del pari con Guarracino, ma al 39’ Giovio mette dentro la palla del definitivo 3-2 realizzando ancora una volta un calcio di rigore, concesso dall’arbitro Assinito per un fallo in area di Ucchino ai danni di Mbakogu.

Ecco i risultati completi delle giovanili del Palermo

ALLIEVI NAZIONALI

Palermo-Barletta 2-1 (Meli, Zerbo)

ALLIEVI REGIONALI

Borgo Nuovo-Palermo 0-2 (Abbate, Bollino)

GIOVANISSIMI NAZIONALI

Palermo-Potenza 4-0 (D’Amico, Sparacello, De Luca, Asta)

GIOVANISSIMI REGIONALI

Borgo Nuovo-Palermo 1-2 (Falletta, Compagno)

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Sosta riflessiva
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 14 Novembre 2009 08:42
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La sosta “nazionale” risulta l’ideale per una analisi di questa prima parte della stagione della squadra di Coach Z. Se misuro i dati incamerati fino ad oggi, solo sulla base dei risultati ottenuti e della posizione in classifica, posso dire che a mio avviso siamo esattamente nella posizione che la squadra, ad inizio di stagione, in luce alla campagna acquisti ed al cambio di guida nella panca, avrebbe meritato; l’ondivagare nei quartieri medi della classifica, comunque lontani dalle posizioni pericolanti, era ampiamente pronosticabile ad inizio stagione, come chiaro appariva anche il supporto caratteriale in più e qualitativo (a livello di spettacolarità di manovra) in meno, che sarebbe arrivato al passaggio di consegne tra Ballardini e Zenga.
Zampa sembra non voler capire, col suo attuale atteggiamento stupito nei confronti della carenza d’identità di gioco, mostrata dalla squadra… Col buon Walter, difatti, era palese il ritorno della squadra a delle caratteristiche di tipo…colantuoniano: molto agonismo e determinazione, ma altresì un’espressione qualitativa di gioco non altrettanto ingente!

 
Balzaretti: "Derby? Vogliamo dare una gioia ai tifosi"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 13 Novembre 2009 15:38
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Protagonista della conferenza stampa di giornata il difensore Federico Balzaretti, che ha incontrato i giornalisti al termine dell’odierna seduta dall’allenamento. “E’ il primo giorno che mi alleno con il gruppo- ha detto il numero 42 rosanero - ringrazio lo staff medico ed in particolare il fisioterapista Ivo Michelini. Nel match con il Bologna abbiamo preferito non rischiare, ma adesso stiamo provando ad essere in buone condizioni per il derby con il Catania. Le voci su Zenga? Il presidente è molto esigente e anche in passato ha mosso delle critiche ma non credo ci sia alcun problema. In ogni caso il gruppo è vicino all’allenatore, tutti noi abbiamo stima di lui, abbiamo iniziato il cammino insieme e vogliamo proseguirlo. Noi giocatori, in particolare quelli come me a Palermo da più tempo, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.  Dopo la sosta, contro il Catania vogliamo certamente cancellare lo 0-4 dell’anno scorso. Scenderemo in campo determinati a riscattarci soprattutto per la nostra tifoseria che merita grandi soddisfazioni. Le convocazioni in Nazionale di Cassani? Sono veramente felice, Mattia  lo meritava, così come Fabio Simplicio che ha coronato il sogno di poter indossare la maglia verdeoro del Brasile. Il ritorno in campo di Liverani? Fabio in campo trasmette tanto ai compagni, dal punto di vista tecnico è il centrocampista più forte con cui io abbia mai giocato”.

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Simplicio: “Nazionale? E' un sogno che si avvera”
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Martedì 10 Novembre 2009 19:17
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Prima la nascita del secondogenito Jordan, adesso un’inattesa quanto meritatissima convocazione in Nazionale. Per Fabio Simplicio il momento d’oro continua. “Sono felicissimo che Dunga mi abbia convocato - dichiara il centrocampista in esclusiva a ilpalermocalcio.it -, non mi aspettavo arrivasse questa chiamata: si avvera il sogno di una vita. Questo traguardo non è solo merito mio, ma anche del Palermo che ha sempre creduto in me e mi ha premesso di raggiungerlo, quindi voglio condividere questa grande soddisfazione con tutti i componenti della società, dal Presidente all’ultimo dei collaboratori”. Il centrocampista adesso sarà “costretto” a dover rinunciare qualche giorno a coccolare il nuovo arrivato. “È un sacrificio che faccio volentieri, da tanto tempo sentivo parlare di un interesse del commissario tecnico che non si era mai manifestato. A dire il vero, spero di dover stare lontano dalla mia famiglia anche la prossima estate, quando ci sarà il Mondiale in Sudafrica. È chiaro che, adesso che Dunga mi ha preso in considerazione, farò di tutto per restare nel gruppo e guadagnarmi un posto per il Sudafrica”. Il telefono di Fabio è rovente in queste ore… “Mi hanno chiamato in tanti, tra cui il mio grande amico Kakà, e poi il coach Zenga e quasi tutti i compagni di squadra. Mi ha fatto tantissimo piacere. Ripeto, non fosse stato per loro, per il Palermo, la maglia verdeoro sarebbe rimasta un obiettivo irraggiungibile. Dedico questa convocazione a tutta la società e alla mia famiglia”.

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Cassani: "Nazionale? Un premio per la mia costanza"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 09 Novembre 2009 18:38
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Grande gioia e soddisfazione per il difensore del Palermo Mattia Cassani, che oggi pomeriggio è stato convocato dal ct della Nazionale Marcello Lippi per le due amichevoli che l’Italia disputerà la prossima settimana contro l'Olanda (sabato 14 novembre a Pescara) e la Svezia (mercoledì 18 novembre a Cesena). “La chiamata in azzurro mi rende orgoglioso - dice il numero 16 rosanero, intervistato da “ilpalermocalcio.it” - ed è certamente un premio per la mia costanza e la tenacia che esprimo in tutto ciò che faccio. Voglio condividere la mia felicità con i compagni e gli allenatori con cui ho lavorato, perché ognuno di loro mi ha lasciato dentro qualcosa di importante. Sono a Palermo da quattro anni, durante i quali ho instaurato uno splendido rapporto con tutti, se ho raggiunto questo traguardo è anche merito di queste persone”. Tra i ringraziamenti non poteva mancare quello rivolto al tecnico Walter Zenga, che ha nel giocatore piemontese uno dei punti di forza della propria squadra: “Ringrazio il mister - continua Cassani - che mi ha sempre dato fiducia. Ho iniziato bene la stagione, del resto sin dal ritiro estivo lavoro con impegno per ripetere quanto di buono è stato fatto nella scorsa annata. Questo è il campionato che porta ai Mondiali in Sudafrica e il mio obiettivo è di dare il massimo in questi test amichevoli per attirare le attenzioni di Lippi in prospettiva di un’eventuale convocazione a giugno”. La speranza è quella di indossare la maglia azzurra insieme ad altri giocatori rosanero: “Nel nostro gruppo ci sono elementi di ottima qualità - ha detto il difensore del Palermo - che possono di certo ambire alla chiamata in Nazionale, Balzaretti ad esempio è uno di questi”. Cassani conclude con una dedica speciale: “Un pensiero è rivolto anche alla mia famiglia e alla mia compagna Roberta, che mi hanno sempre trasmesso una serenità davvero importante”.

FONTE www.ilpalermocalcio.it
 
Zenga: "Abbiamo pagato due errori individuali"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Lunedì 09 Novembre 2009 18:36
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L’allenatore rosanero Walter Zenga, intervenuto in sala stampa nel post-partita di Bologna-Palermo, ha analizzato la prestazione odierna della sua squadra. “Oggi abbiamo perso per due errori individuali - ha detto il tecnico - dopo aver disputato un buon primo tempo. Tuttavia la mia è la ‘legge del tabellone’, se oggi siamo stati sconfitti 3-1 vuol dire che era giusto così. In casa forse ci sentiamo più forti mentre lontano dal ‘Barbera’ magari si perdono delle sicurezze, anche se oggi prima dell’intervallo ero abbastanza fiducioso perché stavamo bene in campo. La mia squadra, comunque, è brava a resettare e ripartire da zero, adesso approfittando della sosta dobbiamo ritrovare le forze per essere più attenti e continui”.

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altra batosta...mah!!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Domenica 08 Novembre 2009 22:05
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Sconfitta esterna per il Palermo di Walter Zenga, che oggi pomeriggio allo stadio “Dall’Ara” ha perso 3-1 la sfida con il Bologna. Decisive le marcature di Zalayeta (doppietta per lui) e Di Vaio, che hanno vanificato la rete del momentaneo pareggio siglata da Kjaer in chiusura di primo tempo. Nell’undici iniziale rosanero la novità è la presenza di Budan, in campo fin dal primo minuto al posto di Pastore, a comporre il tridente d’attacco insieme a Miccoli e Cavani. Tra le fila rossoblù, invece, Colomba schiera Adailton alle spalle del tandem Di Vaio- Zalayeta. Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio in memoria di Stefano Chiodi, ex centravanti del Bologna scomparso in settimana. In avvio di gara parte bene il Palermo che, dopo due minuti di gioco, si fa vivo dalle parti di Viviano con la sponda aerea di Budan per Simplicio al limite dell’area, ma è tempestivo l’intervento di Mingazzini che allontana. All’ 8’ cross di Di Vaio e girata di Adailton, nessun problema per Sirigu che blocca. Al 14’ azione insistita dei padroni di casa che si rendono pericolosi con il colpo di testa di Zalayeta di poco alto sopra la traversa. Quattro minuti più tardi, sventagliata di Mingazzini per l’accorrente Di Vaio che manca l’aggancio a pochi metri dalla porta. Al 22’ ci prova Cassani con il mancino dai sedici metri, ma Viviano indovina la traiettoria del pallone e respinge a mani aperte. Tre minuti dopo, ennesimo cross di Mingazzini che cerca la testa di Di Vaio, ma Sirigu sceglie bene i tempi dell’uscita e fa sua la sfera. Alla mezzora traversone teso di Cassani per l’incornata di Budan, palla alla destra del palo. Al 33’ i rosa sfiorano la rete con Miccoli, che lascia partire un potente destro da fuori area mancando di un soffio la porta. Quattro minuti dopo, è ancora il fantasista salentino a cercare la via del gol con una rasoiata da posizione angolata, ma è pregevole la parata di Viviano che si allunga e devia in corner. Al 42’ il Bologna passa in vantaggio: Di Vaio da dentro l’aera serve Zalayeta che di sinistro supera Sirigu. La reazione del Palermo è immediata e, dopo due minuti, arriva il gol del pareggio: calcio di punizione dalla distanza battuto da Miccoli e tap-in vincente di Kjaer che non dà scampo a Viviano. Dopo l’intervallo entrambe le squadre ritornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 4’ della ripresa il Bologna raddoppia con Zalayeta, che sigla la propria doppietta personale concretizzando l’assist dalla destra di Mingazzini. Nella stessa azione Migliaccio si scontra con Sirigu e deve uscire in barella ma, per fortuna, dopo le cure del caso può ritornare in campo. Due minuti dopo, i rosanero provano immediatamente a rispondere al gol felsineo con Budan, che fa partire un destro a giro dal limite non inquadrando di poco lo specchio della porta. Al 12’ lancio in profondità di Nocerino per Bresciano che di prima intenzione scarica in mezzo, ma è provvidenziale l’anticipo di Moras su Cavani. Al 18’ primo cambio per la formazione di Zenga: dentro Pastore, fuori Bresciano. Al 22’ sostituzione anche per il Bologna: Colomba manda in campo Mudingayi al posto di Adailton. Due minuti più tardi, è la volta dell’ingresso in campo di Hernandez che sostituisce Cavani. Al 30’ incursione in area di Pastore che salta Moras e serve Miccoli all’altezza del dischetto, ma è tempestiva la chiusura di Valiani. Al 32’ sventola di Mudingayi dai venti metri, Kjaer ci mette il piede e devìa in angolo. Un minuto più tardi, nel Bologna Zalayeta lascia il posto a Gimenez. Al 36’ Zenga prova la carta Succi, che subentra a Budan. Al 41’ ultimo cambio anche per Colomba: fuori Valiani, dentro Vigiani. Al 43’ suggerimento in profondità di Hernandez per Miccoli, Viviano in uscita para a terra. Nell’azione successiva Mudingayi conclude da fuori, palla alta sopra la traversa. Nel finale è rabbioso il forcing dei rosa, che vanno alla conclusione prima con Bovo e poi Miccoli, ma entrambi i tentativi finiscono fuori. Al 47’ Di Vaio chiude i conti, battendo Sirigu con un potente destro da posizione angolata. Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro Celi manda le squadre negli spogliatoi: il Bologna vince 3-1 e sale a quota 12 in classifica, mentre il Palermo resta fermo a 16 punti.

 
Perde la Primavera
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 08 Novembre 2009 15:07
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Questi i risultati delle squadre giovanili del Palermo impegnate questo week-end nei rispettivi campionati.

PRIMAVERA

Palermo-Reggina 0-1

ALLIEVI NAZIONALI

Reggina-Palermo 1-1 (Di Mercurio)

ALLIEVI REGIONALI

Riposo

GIOVANISSIMI NAZIONALI

Reggina-Palermo 1-1 (Alongi)

GIOVANISSIMI REGIONALI

Kronion-Palermo 1-3 (Fiordilino, Falletta, La Gumina)

ESORDIENTI A

Fincantieri-Palermo 0-4 (Bonfiglio quadripletta)

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Goian convocato in nazionale
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Domenica 08 Novembre 2009 15:05
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Il difensore rumeno del Palermo Dorin Goian è stato convocato nella sua Nazionale. Il numero 3 rosanero sarà impegnato nell'amichevole che la Romania disputerà in trasferta il prossimo 14 novembre contro la Polonia.

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il ritoro del capitano
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Sabato 07 Novembre 2009 22:37
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Liverani: "Sarò presto a disposizione di Zenga"

 

Il centrocampista del Palermo Fabio Liverani è sceso oggi in campo nel match che la Primavera allenata da Rosario Pergolizzi ha disputato contro la Reggina. Al rientro dopo l’infortunio al ginocchio subìto lo scorso mese di maggio, il regista appare soddisfatto: “Non è stato facile superare questo infortunio - ha affermato il numero 11 rosanero - ma ci sto riuscendo e anche a livello mentale sto bene. Sarò presto a disposizione di Zenga, certamente non voglio metterlo in difficoltà ma credo di essere una soluzione in più per lui per quando mi vorrà utilizzare".

 
Gli uomini scelti da Zenga per Udine
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Sabato 07 Novembre 2009 13:43
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Sono venti i giocatori convocati dal tecnico Walter Zenga per la sfida di domani (ore 15.00) in casa del Bologna. Non fanno parte della lista ufficiale Adamo, Balzaretti, Carrozzieri, Conti, Davì, Liverani e Mchedlidze, Morganella e Tedesco.

PORTIERI: 1 Brichetto, 46 Sirigu, 83 Rubinho.

DIFENSORI: 16 Cassani, 3 Goian, 5 Bovo, 24 Kjaer, 21 Melinte.

CENTROCAMPISTI: 14 Bertolo, 88 Blasi, 23 Bresciano, 8 Migliaccio, 9 Nocerino, 6 Pastore, 30 Simplicio.

ATTACCANTI: 7 Cavani, 10 Miccoli, 19 Succi, 20 Budan, 90 Hernandez.

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Zenga: "Non sottovalutiamo il Bologna"
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 06 Novembre 2009 15:36
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Protagonista della conferenza stampa di giornata l’allenatore rosanero Walter Zenga, che ha incontrato i giornalisti prima dell’allenamento della sua squadra. “ Tutte le partite rappresentano delle tappe d’avvicinamento verso il nostro obiettivo che è l’Europa - ha detto il tecnico -. Quindi anche la prossima è una gara di un’importanza straordinaria a prescindere dall’avversaria, è necessario resettare anche quanto di buono è stato fatto per avere la consapevolezza che ciò si può ripetere. Il campionato è certamente difficile, ci sono molte squadre in pochi punti e i miei ragazzi devono credere in quello che fanno, per dimostrare che siamo una formazione difficile da battere che lotta fino all’ultimo secondo. Domenica affronteremo il Bologna e lo faremo come se fosse una big, non bisogna mai sottovalutare alcun avversario soprattutto in prossimità della sosta. I fischi a Cavani e Pastore? Sinceramente non li ho capiti, sono due ragazzi che si danno tanto da fare. Liverani, invece, domani giocherà con la Primavera ma il suo ritorno con la prima squadra è programmato per il 26 novembre in Tim Cup contro la Reggina. La situazione contrattuale di Bresciano e Simplicio? Sono due giocatori a mia disposizione e li utilizzo senza pensare ai loro contatti”.

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Primavera: Domani Palermo-Reggina
Teams - Palermo
Scritto da Vincenzo di Massa   
Venerdì 06 Novembre 2009 13:16
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Domani pomeriggio la Primavera del Palermo affronterà dentro casa la Reggina nella gara valevole per la settima giornata di campionato. I baby rosa allenati da Rosario Pergolizzi scenderanno in campo al "Centro Universitario Sportivo" di via Altofonte alle ore 14.30 (ingresso gratuito).

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il pareggio che non piace....
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 03 Novembre 2009 14:52
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Palermo-Genoa: 0-0 finale


Pareggio interno per il Palermo di Walter Zenga, che questa sera ha concluso sullo 0-0 il match contro il Genoa, posticipo dell’undicesima giornata del campionato di Serie A. Tra le fila rosanero rientra Bovo nel pacchetto difensivo, in avanti il solito tandem Miccoli-Cavani supportato da Pastore trequartista. Il tecnico ligure Gasperini, invece, schiera in attacco in tridente composto da Mesto, Floccari e Palladino. Parte forte il Palermo che al 2’ minuto trova la rete con Cavani ma l’arbitro Brighi vede un tocco di mano dell’attaccante uruguayano, che viene ammonito, e non convalida la marcatura. Al 6’ calcio di punizione battuto da Miccoli, Scarpi allontana di pugno. Al 10’ apertura di Mesto per Palladino che mette in mezzo, Kjaer svetta di testa e sventa la minaccia. Due minuti dopo serpentina di Miccoli che prova a saltare Papastathopoulos e Biava, ma quest’ultimo devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, passaggio filtrante di Nocerino per Pastore lanciato a rete ma il direttore di gara ferma il gioco per una carica di Bresciano ai danni di Scarpi. Al 15’ rosanero ad un passo dal vantaggio: perfetta verticalizzazione di Simplicio per Miccoli, che scarta Scarpi e conclude, ma l’estremo difensore ligure è bravo ad opporsi e respinge in corner. Al 23’ cross mancino di Bovo, sponda aerea di Cavani e tentativo di rovesciata di Simplicio, che però manca l’impatto con il pallone. Al 33’ tentativo di Bresciano dalla lunga distanza, il portiere rossoblù si tuffa e manda la palla oltre la linea di fondo. Dopo due minuti, colpo di testa debole di Palladino e presa sicura di Sirigu. Nell’azione successiva, Mesto vede il portiere rosanero fuori posizione e prova a sorprenderlo con un pallonetto dal limite dell’area, palla fuori. Al 41’ suggerimento di Bovo per l’accorrente Simplicio, ma il numero 30 rosanero non riesce a raggiungere la palla che finisce nelle mani di Scarpi. Al 43’ Genoa pericoloso in avanti ma Sirigu fa buona guardia e si oppone prima alla battuta a rete di Palladino e poi a quella di Rossi. Dopo l’intervallo entrambe le squadre tornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 7’ della ripresa Miccoli costringe Biava al fallo e si procura un calcio di punizione dai venti metri, che però non riesce a concretizzare. Al 12’ doppio cambio per Gasperini, che manda dentro Crespo e Sculli al posto di Floccari e Palladino. Quattro minuti dopo, gli applausi del “Barbera” accompagnano il primo cambio di giornata per il Palermo: fuori Pastore, dentro Hernandez. Al 20’ tiro velenoso di Crespo da posizione defilata, Sirigu si oppone a pugni uniti: sulla ripartenza azione di contropiede manovrata da Bresciano che lancia in profondità Hernandez, che viene però chiuso in scivolata da Bocchetti. Al 23’ destro di Cavani dal vertice dell’area, Scarpi para a terra. Due minuti dopo, assist di Milanetto per Crespo che si coordina e conclude al volo, palla di poco alla sinistra del palo. Alla mezzora altro cambio tra le fila liguri con Palacio che subentra a Mesto. Un minuto più tardi tiro di Cavani dalla distanza, facile la parata di Scarpi. Nell’azione seguente passaggio di Bovo per Cassani, che dai venti metri spara alto sopra la traversa. Al 32’ seconda sostituzione per il Palermo: esce Cavani, al suo posto Budan. Al 34’ traversone insidioso di Palacio che attraversa tutto lo specchio della porta di casa senza essere deviato in porta da nessun giocatore del Genoa. Nell’azione successiva Simplicio si accentra e fa partire un potente mancino dal limite, Scarpi si oppone in tuffo. Al 37’ numero ad effetto di Hernandez che in rovesciata manca di poco la porta. Al 39’ Miccoli ha una buona occasione per mettere al centro un pallone pericoloso, ma il suo sinistro finisce fuori. Al 42’ Crespo si gira in area e conclude, Sirigu ancora una volta è reattivo e allontana. Due minuti più tardi, bordata di Bovo da fuori, palla che sorvola di non molto la traversa. Al 48’ Miccoli viene strattonato al limite dell’area di rigore da Modesto, ma il capitano rosa rimedia solo un cartellino giallo per proteste. Dopo cinque minuti di recupero Brighi fischia la fine: Palermo e Genoa si dividono la posta e raggiungono rispettivamente quota 16 e 17 della classifica.

 
lo sapevo....
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Venerdì 30 Ottobre 2009 16:39
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Quella a cui ho assistito ieri, è la classica partita in cui i commenti e le critiche rischiano di lasciare il tempo che trovano. Da dove poter cominciare difatti? Dal primo tempo totalitario nerazzurro, in cui si ci chiedeva se lo strapotere dell'Inter fosse frutto della sua forza o della dabenaggine dei nostri; o dalla splendida miracolosa "quasi rimonta" rosanero, dove si ci chiedeva se quel moto bestiale d'orgoglio fosse frutto della strigliata e dei cambi di Zenga o dell'appagamento della capolista dopo il 4-0 ed in vista degli imminenti impegni di coppa; o dal sigillo finale di Milito dopo di cui si ci domandava se frutto di un ulteriore sussulto interista o logica conclusione dopo l'immane dispendio di forze del Palermo in cerca dell'incredibile completamento della rimonta...?
Sta di fatto che abbiamo assistito ad un match a dir poco incredibile, dove le difese hanno avuto poco credito sin dai primi minuti, dove il Palermo ha giocato alla pari dell'Inter nel primo tempo fino al 2-0 di Balotelli e dove è successo comunque di tutto e di più, in ogni zona del campo.
Sembrava che i moduli dovessero essere il leit motiv della partita ed invece ben presto sono saltati da ambedue le parti, con i nostri che hanno costruito comunque tante palle goal e che reclamavano un rigore sullo 0-1.
Iniziavamo difatti col collaudato 3-4-1-2, in virtù degli innesti di Goian al posto dello squalificato Bovo e di uno spaurito Melinte sulla fascia destra al posto dell'infortunato Balzaretti. E come previsto, Maicon docet, proprio su quella fascia arrivavano i pericoli maggiori per la nostra difesa, ed intervallate da paratone del povero Sirigu, le punte avversarie affondavano le loro lame sulla nostra difesa, suggellando per noi un primo tempo da incubo.
Ma nella ripresa Zenga, dopo una scontata strigliata dei suoi negli spogliatoi, rendeva più offensiva la squadra (4-2-3-1), con l'inserimento benedetto del giovane Hernandez al posto dello scadente Melinte. E così assistevamo ad un'altra partita, segnata dalle furenti incursioni di Cassani a destra (autore di due assist di fattura sopraffina), dai beffardi pallonetti di Miccoli davanti a Julio Cesar, dalle iniziative e dai movimenti del brioso Hernandez e dagli spunti e dai recuperi del ritrovato Bresciano! Certo che la difesa, le poche volte in cui nella ripresa risultava impegnata, era sempre inguardabile, ma il fatto era che in campo adesso c'era solamente il Palermo...
Così dopo aver comunque segnati tre goal all'Inter (in questi ultimi anni al Meazza penso che non ci sia mai riuscito nessuno...!) sul 4-3, tra giocatori a terra e possesso palla prolungato, pian piano gli interisti ritrovavano il bandolo della matassa, rallentando le nostre sfuriate, finchè al 37' Maicon nell'ennesima sgroppata di fascia uccellava Pastore e dava a Milito la palla del definitivo 5-3.
Indubbiamente una bella partita, indubbiamente troppe reciproche distrazioni! Insomma alla fine, tanti dubbi... E se Palermo-Genoa dovesse finire 8-8?!?

 
il più grande!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Giovedì 29 Ottobre 2009 11:28
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Miccoli

 
ave cesare!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Mercoledì 28 Ottobre 2009 15:14
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Un nuovo supereroe è arrivato in città


E questa volta Cesarone Bovo la porta l'ha sfondata sul serio. Dopo il gol ai danni del Genoa dello scorso anno, il difensore centrale si è riproposto bomber con un missile terra-aria che ha battuto il portiere dell'Udinese, Handanovic, dopo una partita di sostanziale equilibrio. Se è vero che “la prima volta non si scorda mai” (e chi se lo dimentica il 2-0 alla Juve), se è anche vero che “il secondo album è il più difficile”, è anche vero che la terza vittoria di fila per i tifosi rosanero è un piacere da godersi in allegria; tutto il contrario per i friulani, giunti alla terza sconfitta consecutiva: Marino, ringrazia il cielo che non hai Zamparini come presidente, altrimenti a quest'ora saresti con un piede fuori dalla porta. Palermo guadagna non solo punti in classifica ma anche per la lotta contro il crimine: dopo Walter Zenga, l'Uomo Ragno, un altro supereroe è arrivato nel capoluogo siciliano...Salvatore “Batman” Sirigu, un pipistrello che vola tra i pali e che non ha pietà degli attaccanti avversari. Basta pensare al fatto che in 3 partite ha subito solo un gol: Rubinho dovrà fare il Superman (restando in tema di supereroi) per riconquistare il posto che adesso sembra più non essere solido...il precariato sembra essere arrivato anche nel mondo del calcio. L'unico autorizzato ad incazzarsi è Fabrizio Miccoli, derubato in casa proprio mentre giocava la partita di campionato: tanto per dimostrare che, nel mondo del calcio, non era solo la Juve a rubare, ma anche i ladri veri.
Povero Colomba invece. Il suo esordio nella panchina del Bologna non è stato dei migliori. In un tempo la sua squadra è riuscita a rimanere in 10 (espulsione di Di Vaio, che a quanto pare ha insultato l'arbitro pur di non continuare a giocare la partita) e a prendere 4 gol... due da Mannini, sempre più cannoniere dopo la polemica sul controllo antidoping in ritardo ai tempi del Brescia... certo, dopo i tanti gol che sta facendo io un altro controllino glielo farei, non sembra essere normale. Cassano continua il suo personale show, se non segna fa assist che sono capolavori, tanto per alimentare la polemica sulla sua mancata convocazione in nazionale: regalare un abbonamento di tribuna a Marcello Lippi, forse se lo vede dal vivo si rende conto della cazzata che sta facendo. Tenere fuori un fuoriclasse del genere è come la birra analcolica: non ha senso.
Sorpresa Napoli. Vittoria a Firenze contro un Frey che sembrava imbattibile (chiedere a Quagliarella), e invece è arrivato ancora Maggio a togliere la castagne dal fuoco... (ed è proprio periodo di caldarroste) al neo allenatore Mazzarri: certo però che è dura da digerire il fatto di aver speso una carrettata di soldi per giocatori nuovi, per poi accorgersi che la soluzione era già in casa.
Tanto da festeggiare anche per il Milan, vittorioso sia in Champions che in campionato. Certo, Real Madrid e Chievo Verona non sono proprio squadre simili (anche se i gialloblu hanno giocato meglio rispetto ai “Galatticos”, che per adesso di galattico hanno solo il conto in banca in rosso), ma l'importante è il risultato. A Verona decide una doppietta di Alessandro Nesta, professione difensore... che in classifica marcatori ha più gol di Huntelaar, costato 20 milioni ma che finora si sta soltanto guadagnando la fama di bidone dell'anno. L'anno scorso è stato Ronaldinho, che non cederà il suo scettro molto facilmente: tra i rossoneri la gara è ancora tutta da giocare. Non quella per lo Scudetto ovviamente.
 
Massimiliano Cappioli: "il mio cuore è col Palermo"
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Venerdì 23 Ottobre 2009 09:37
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"Il mio cuore domenica sarà sicuramente col Palermo, anche se i rosanero dovranno stare attenti perchè l'Udinese è una grande squadra, una compagine piena di talenti in grado di mettere in difficoltà chiunque". Sono queste le parole dell'ex giocatore di Palermo e Udinese, Massimiliano Cappioli, ai microfoni di stadionews.it. "Meglio Miccoli o Di Natale? Sono entrambi due grandi giocatori, due fenomeni: non so dire chi è il più forte".

 
Dall’Argentina: Bolatti non va al Palermo
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Venerdì 23 Ottobre 2009 09:29
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Secondo quanto apparso oggi su alcuni organi di informazione, il Palermo sarebbe sulle tracce del centrocampista dell‘Huracan, Mario Bolatti.

Tuttavia, secondo indiscrezioni provenienti dall’Argentina e raccolte in esclusiva da Mediterraneonline.it la notizia di una possibile trattativa che potrebbe portare Bolatti al Palermo sembra fantasia perchè il giocatore pare essere destinato al campionato inglese.

Il giocatore infatti è in trattativa con una squadra inglese e il prezzo del suo cartellino si aggira intorno ai 7 milioni di euro.

Il calciatore era stato fatto visionare alla dirigenza del Palermo da Marcelo Simonian, suo agente, nel periodo in cui le parti stavano trattando il trasferimento di Javier Pastore – altro assistito di Simonian – in rosanero. Il Palermo all’epoca si era detto non interessato perchè era alla ricerca di un centrocampista propenso più all’interd

 
Palermo - Udinese: i precedenti
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Venerdì 23 Ottobre 2009 09:27
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Domenica pomeriggio (ore 15.00) si giocherà l'edizione numero 22 di Palermo-Udinese. Vantaggio rosanero con 12 vittorie contro le 5 dei bianconeri. Quattro sono stati invece i pareggi. Il Palermo è in vantaggio anche nel computo dei gol realizzati: 32 a 21. In totale le due squadre si sono incontrate 42 volte: 17 le vittorie palermitane, 14 quelle friulane. Undici sono stati i pareggi. Quarantacinque sono state le reti realizzate sia dal Palermo che dall'Udinese.


 
Dg.Udinese : "Pastore da noi? No,perchè.Il Palermo ? Fra Champions e Uefa”
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 22 Ottobre 2009 19:08
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Il direttore generale dell’Udinese Sergio Gasparin, si è espresso sui due acquisti argentini del Palermo Bertolo e pastore, soffermandosi su quest’ultimo e spiegando perché l’Udinese non ha effettuato più di un sondaggio per l’acquisizione delle prestazioni dell’ex fantasista dell’Huracan. “Sono giocatori molto importanti, per qualità e prospettive. In settimana ho parlato di Pastore, il ragazzo pur avendo qualità importanti e credo anche un futuro prestigioso davanti a sé – ha dichiarato Gasparin – E’ un centrocampista avanzato, noi con un 4-3-3 alterniamo D’agostino, Asamoah e Inler in quel ruolo, tutti titolari nelle rispettive nazionali. La mia stima per questo ragazzo è assoluta, ma gioca in ruolo dove noi avevamo, e abbiamo tutt’ora, una copertura importante”.

“Direi che il Palermo è un po’ partito a stento nella fase iniziale del campionato, ma poi alla lunga è venuto fuori. Anche noi siamo partiti con difficoltà e poi abbiamo accelerato, aldilà della ultima sconfitta con l’Atalanta, anche perché avevamo molti giocatori assenti per via degli impegni con le rispettive nazionali”. Così ai microfoni di “Mediagol.it” il direttore generale dell’Udinese Sergio Gasparin, che successivamente si è soffermato sulla formazione rosanero, definendo possibili obiettivi finali. “La squadra di Zenga è costruita con giocatori di grande qualità, in grado di risolvere la gara in qualsiasi momento. Il Palermo credo sia destinato ad alta classifica, in bilico da essere vicino alla Champions ed alla Europa League - ha dichiarato Gasparin - La squadra ha tutte le caratteristiche per ambire ad un ruolo da protagonista”.

 
Cassani: "Domenica sarà una gara insidiosa"
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 22 Ottobre 2009 14:17
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Protagonista della conferenza stampa di giornata il difensore Mattia Cassani, che ha incontrato i giornalisti prima dell'odierna seduta d'allenamento a Boccadifalco. “Il gol decisivo di Balzaretti nel match contro il Livorno – ha detto il numero 16 rosanero- è frutto di una bella azione corale. E' apprezzabile il fatto che nonostante avessimo raggiunto pari non abbiamo voluto tirare i remi in barca perchè volevamo i tre punti. Abbiamo trovato una certa continuità, anche se c'è ancora qualcosa da migliorare ma siamo sulla giusta strada, Zenga ci sta trasmettendo tanto e qualcosa di buono si è già visto. Le visite del Presidente sono sempre di grande stimolo, soprattutto in vista di una gara che nasconde tante insidie. L'Udinese vorrà riscattare il passo falso di domenica scorsa e ha tutte le potenzialità per farlo, noi proveremo ad avere lo stesso atteggiamento che dentro casa ci ha permesso di ottenere importanti risultati. Il nuovo modulo adottato da Zenga ha dato un certo equilibrio, specialmente quando gente come Migliaccio dimostra grande duttilità sacrificandosi anche in un ruolo diverso dal proprio. Le voci di mercatol' Non mi interessano, voglio rispettare il mio contratto. Sono contento che la società abbia sempre dimostrato grande fiducia in me e io voglio ripagarla. La Nazionale, invece, non deve essere un'ossessione. Lippi ha detto che tutti possono ambire alla maglia azzurra ma chiaramente devo concentrarmi prima sugli obiettivi del mio club”.

 
Palermo-Udinese affidata a De Marco
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 22 Ottobre 2009 14:16
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Sarà Andrea De Marco di Chiavari l'arbitro di Palermo-Udinese, gara valevole per la 9a giornata del Campionato Serie A Tim, in programma domenica prossima (ore 15.00) allo stadio Renzo Barbera . Il direttore di gara ligure sarà coadiuvato dagli assistenti Niccolai e Papi. Quarto uomo ufficiale Valeri.




 
Palermo: Bolatti per il dopo Liverani
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 22 Ottobre 2009 09:55
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Un altro sudamericano per i rosanero?

Palermo, c’è Bolatti per il dopo Liverani.

Piace il play maker argentino dell’Huracan, 24 anni: con il suo gol in Uruguay ha regalato la qualificazione Mondiale a Maradona.

 
AG.AMELIA :"ECCO PERCHÉ È ANDATO VIA
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 22 Ottobre 2009 09:37
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Carlo Pallavicino è Il procuratore dell’ex portiere rosanero Marco Amelia, ora in forza al Genoa, ha spiegato le ragioni del cambio di società. ”Io credo oggettivamente che questa esperienza di Amelia sia stata in qualche maniera terminata un po’ troppo presto, ma credo che Marco ad un certo punto aveva mostrato un po’ di insofferenza, specie nei riguardi del precedente preparatore dei portieri. Si erano creati dei presupposti per cui è andato via - ha rivelato l’agente di Amelia - ,anche ragioni familiari come l´imminente parto della moglie , hanno consigliato a Marco, seppur a malincuore,di avallare questa situazione”.

 
primi 3 punti esterni, il palermo passa a livorno
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Mercoledì 21 Ottobre 2009 20:49
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Livorno, doveva essere la prova del nove, una sorta di esame di maturità per il Palermo e pur non con il massimo dei voti, il Palermo questo scoglio l’ha superato, ottenendo il massimo con abbastanza il minimo. Il Palermo come pronosticato da tutti riesce a tornare dalla Toscana con i primi 3 punti esterni, frutto di una partita forse cinica, ma anche molto somigliante a tante tipiche scialbe trasferte dei rosanero. Di certo è ufficiale che tranne in qualche circostanza, il Palermo fuori casa mai o quasi mai disputera’ partite lontanamente simili a quelle che riesce ad offrire in casa. Su questo aspetto temo dovremo metterci il cuore in pace tutti quanti. Le cause di cio’ sono soprattutto caratteriali se non psicologiche o di mera convinzione, ma sono comunque un elemento purtroppo costante nel Palermo di quasi tutti questi anni. Partendo da Guidolin e passando da Colantuono, Ballardini e arrivando a Zenga, il Palermo sistematicamente brilla molto in casa e molto poco ( nel gioco e nei risultati) lontano dalla “Favorita”. Forse sarà il caso di non pensarci più in modo cosi ossessivo.

Venendo alla partita di ieri al “Picchi” di Livorno, il Palermo in realtà non è che abbia rischiato più di tanto. Il Livorno s’è dimostrato ( fin qui) degno occupante dell’ultima piazza in classifica, e probabilmente la cessione di Diamanti al West Ham, lo ha penalizzato più del lecito. Il Palermo ha decisamente tenuto il pallino del gioco, o quanto meno del possesso palla. Presentatosi a Livorno con il ritorno tra i pali di Rubinho ( meglio, ma ancora palesi incertezze) al posto del febbricitante Sirigu, ha poi di fatto confermato gli undici che 15 giorni fa hanno ridicolizzato la Juventus. Come detto però in presentazione, il Palermo non ha affatto offerto una prestazione simile a quella interna suddetta. Pastore, poco servito è apparso fuori partita, tanto che poi Zenga lo ha lasciato fuori nella ripresa, Miccoli e Cavani, sono apparsi tutt’altro che ispirati e in genere la manovra del Palermo è stata spesso stucchevole e poco incisiva. Il Livorno dal canto suo, provava a uscire quando poteva, e solo per un quarto d’ora nella ripresa ( coinciso con la momentanea rete del vantaggio livornese) ha un minimo realmente impensierito il Palermo. Prima e dopo è parsa una squadra lenta, senza idee e riferimenti, con un Lucarelli più polemico su ogni palla che utile alla causa labronica, un Tavano impresentabile e con il solo Pulzetti che abbia realmente provato a impensierire i rosanero. Poi il nulla, un nulla che sarebbe stato un delitto da parte del Palermo non tradurre in vittoria. Per merito, attenzione e anche fortuna questa volta si è stati più aquile che polli e allora i 3 punti hanno preso l’aereo per Palermo e si sono incasellati in classifica, una classifica che dopo 8 turni e il posticipo di ieri sera tra Milan e Roma (2-1) ci trova al 7° posto con 12 punti insieme al Milan e davanti a Roma, Udinese, Lazio, Napoli e molte altre. Tra queste l’Udinese è il nostro prossimo avversario, che incontreremo domenica prossima alle 15.00 e che affronteremo al “Barbera” con una diciamo emergenza difensiva dovuta all’assenza del nostro baluardo biondo, Simon Kjaer, atteso da sicura squalifica per la gara contro i friulani del capo cannoniere Totò Di Natale. Speriamo bene, speriamo che nonostante la contemporanea assenza del nostro miglior difensore e la presenza del Bomber principe della A il Palermo possa riuscire a rischiare il meno possibile,e si possa ottenere quella che sarebbe la quarta vittoria stagionale ( terza consecutiva). Sarebbe il modo ideale di presentarsi il giovedì dopo a San Siro contro l’Inter di Mourinho. Pero’ adesso fermiamoci qui, un passo alla volta, archiviamo questa vittoria, pensiamo solo all’Udinese e speriamo che il Palermo continui a crescere e soprattutto vincere.

 
Sirigu al Palermo fino al 2014 Il portiere restera' in rosanero per altri cinque anni
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Mercoledì 21 Ottobre 2009 17:56
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-Salvatore Sirigu restera' a Palermo fino al 2014: il portiere sardo ha firmato il rinnovo contrattuale col club siciliano per altri 5 anni. ''Siamo molti contenti di aver prolungato questo matrimonio'', ha sottolineato il ds rosanero, Walter Sabatini.

 

Carlo Pallavicino, procuratore del portiere rosanero Salvatore Sirigu, intervenuto in esclusiva ai microfoni di “Mediagol.it”, ha parlato del suo assistito: ”Senz’altro un premio soprattutto per come lui ha sfrontato questa esperienza. In ritiro si trovava quasi come fosse in prova, ma doveva fare vedere a Zenga di essere pronto per fare la riserva in Serie A. Ha scelto di rimanere a Palermo perché voleva finalmente lasciare un’impronta in rosanero. Da Luglio ad oggi si è guadagnato sul campo questo rinnovo, un’importante attestato di stima della società”.
 
Fiocco azzurro in casa rosanero
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Mercoledì 21 Ottobre 2009 11:37
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Fiocco azzurro in casa rosanero     



Fiocco azzurro in casa Palermo. Questa mattina è nato Jordan, secondogenito del nostro centrocampista Simplicio. A Fabio, alla moglie Elaine e alla figlia Luana gli auguri del Presidente Maurizio Zamparini e di tutta la famiglia rosanero.

 
Palermo-Udinese: da domani biglietti anche ai botteghini Fonte: ilpalermocalcio - 21/10/
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Mercoledì 21 Ottobre 2009 09:14
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Palermo-Udinese: da domani biglietti anche ai botteghini     
Fonte: ilpalermocalcio - 21/10/2009 - Letta 1 volte    



Sono in vendita i biglietti per la partita Palermo-Udinese, 9ª giornata del campionato Serie A Tim, che si giocherà domenica 25 ottobre alle ore 15.00 allo stadio Renzo Barbera.

E' possibile comprare i tagliandi presso le rivendite Lottomatica e via Internet, sia sul sito Lottomatica che tramite il sito del Palermo www.ilpalermocalcio.it.

Precisiamo che si potrà acquistare via Internet solo fino alle ore 18.00 di domani.

I tagliandi comprati via Internet potranno essere ritirati presso il botteghino Sud venerdì (dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00) e sabato (dalle ore 9.30 alle ore 13). Domenica, giorno della gara, potranno essere ritirati presso il botteghino Nord (dalle ore 9.30 alle ore 15.00 con orario continuato).

Da domani, inoltre, si aprirà la vendita presso i botteghini (Sud) dello stadio, che rispetteranno i seguenti orari di apertura:

Domani e venerdì: 9.30 - 13.00 / 16.30 - 19.00

Sabato: 9.30- 13.00

Domenica: 9.30 – 12.00 (orario continuato)

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SI INFORMA CHE:

- Domenica, giorno della partita, per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno inderogabilmente alle 12.00 anche in presenza di pubblico. Sarà comunque possibile acquistare i tagliandi presso le rivendite Lottomatica fino alle ore 15.00.

Queste le filiali di Palermo e Provincia che resteranno aperte dopo le ore 12.00:

PALERMO

PATTI MAURIZIO – VIA MONTEPELLEGRINO, 59 (orario di chiusura: ore 14.00)

BUTTACAVOLI FRANCESCA – V.LE DELLE ALPI, 20 (orario di chiusura: ore 13.30)

TARANTINO GEMELLI GIOVANNA – VIA CARBONE, 8 (orario di chiusura: ore 13.30)

MATTALIANO FILIPPO – VIA A.VENEZIANO, 34 (orario di chiusura: ore 13.30)

GIAMMONA GIUSEPPE – P.ZZA DON BOSCO, 16 (orario di chiusura: ore 13.30)

CANNONITO TIZIANA – VIA A.DI RUDINI, 25 (orario di chiusura: ore 13.30)

DI LORENZO FRANCESCO PAOLO – P.ZZA LEONI, 42 (orario di chiusura: ore 14.00)

CAMPISI NICOLETTA – V.LE PIEMONTE, 58 (orario di chiusura: ore 14.00)

LOMBARDO PIETRO – VIA ORSA MAGGIORE, 68/70 (orario continuato)

BAR ROSANERO – P.ZZA PORTA REALE 5/6 (orario continuato)

D' AGOSTARO ROSARIA - CORSO PISANI, 73 (orario continuato)

BAGHERIA

GAGLIANO MARIA LUISA – VIA CITTA' DI PALERMO, 109 (orario di chiusura: ore 13.30)

CASTELDACCIA

CANALE ANNAMARIA – VIA ALLO, 151 (orario di chiusura: ore 13.30)

ISOLA DELLE FEMMINE

CARDINALE CAROLINA – VIA ROMA, 71/73 (orario di chiusura: ore 13.00)

TERMINI IMERESE

SPINELLI ROSALIA – VIA GARIBALDI, 6 (orario di chiusura: ore 14.00)


- I tagliandi per la Poltronissima (ex Tribuna Vip) si potranno acquistare esclusivamente al botteghino stadio.

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CAMBIO UTILIZZATORE

- Si ricorda che non è possibile effettuare il cambio utilizzatore per gli abbonamenti sottoscritti usufruendo della promozione “Family Pack” e che il cambio utilizzatore per gli abbonamenti ridotti Donna, Under ed Over 65 è consentito esclusivamente a soggetti appartenenti alla stessa tipologia di riduzione, i quali possono effettuarlo soltanto presso i botteghini dello stadio “Renzo Barbera” il giorno della gara.

- Per gli abbonamenti interi e per i biglietti è consigliabile, per evitare lunghe code al botteghino il giorno della gara, effettuare il cambio utilizzatore via Internet CLICCANDO QUI.

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PREZZI

Curve: 9.00 €

Montepellegrino Superiore Laterale: 15.00 €

Montepellegrino Superiore Centrale: 20.00 €

Montepellegrino Inferiore Laterale: 18.00 €

Montepellegrino Inferiore Centrale: 25.00 €

Tribuna Laterale: 35.00 €

Tribuna Centrale Secondo Anello: 55.00 €

Tribuna Centrale Primo Anello: 60.00 €

Centralissima B : 170.00 €

Centralissima A : 185.00 €

Poltronissima: 290.00 €

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FILIALI LOTTOMATICA

PALERMO:

RICEVITORIA TABACCHI - DI LORENZO - PIAZZA LEONI, 42

MARIA RANDAZZO - PIAZZA MARINA, 2

MARTA TERESA RINDLER - VIA A.PACINOTTI. 62

PATTI MAURIZIO - VIA MONTEPELLEGRINO, 59

FRANCESCA BUTTACAVOLI - V.LE DELLE ALPI, 20

GIOVANNA TARANTINO GEMELLI - VIA CARBONE, 8

STEFANO TERRANOVA - VIA MENDOLA, 51

FILIPPO MATTALIANO - VIA A. VENEZIANO, 34

PIETRO LOMBARDO - VIA ORSA MAGGIORE, 68/70

GIAMMONA GIUSEPPE - PIAZZA DON BOSCO, 16

LA BARBERA ROSALIA - VIA UDITORE, 10/g

RIBAUDO VINCENZO - PIAZZA VERDI (CHIOSCO)

BAR ROSANERO - PIAZZA PORTA REALE, 5-6

ETTORE SGARLATA - C.SO TUKORY, 145

NICOLETTA CAMPISI - VIALE PIEMONTE, 58

TIZIANA CANNONITO - VIA A. DI RUDINI, 25

PIETRO ALIOTO - VIA A.DIAZ, 16/A/B/C

D' AGOSTARO ROSARIA - CORSO PISANI, 73

BONACCORSO MARIA LAURA - VIA G. DE COSMI, 34

DI FILIPPO SPLENDORE GIUSEPPINA - VIA AMEDEO D'AOSTA, 24/A

VITAGOTTARDO DANIELA - VIA RESUTTANA COLLI, 358-358/A

PUNTO LOTTOMATICA: VIA ORETO NUOVA, 385

AGRIGENTO:

PUNTO LOTTOMATICA - VIA ATENEA, 74

ALTOFONTE:

ROSARIA GIOVANNA LA BARBERA – VIA CAVOUR, 23

BAGHERIA:

MARIA LUISA GAGLIANO – VIA CITTA' DI PALERM0, 109

CASTELDACCIA:

ANNA MARIA CANALE – VIA ALLO, 151

CATANIA:

GOAL & GOAL - VIA G.OBERDAN, 90

CEFALU':

CATALDO MANGANO – VIA G. MATTEOTTI, 40

ISOLA DELLE FEMMINE:

CARDINALE CAROLINA: VIA ROMA, 71/3

PARTINICO:

CATERINA RUSSO: CORSO DEI MILLE, 446

SAN GIUSEPPE JATO:

VICARI RICCARDO: VIA UMBERTO I°, 190

TERMINI IMERESE:

BOVA AGOSTINO: CORSO UMBERTO E MARGHERITA, 37

MARSALA:

IVAN DARIO GENNA – VIA G. MAZZINI, 35

MESSINA:

GIOVANNI BLANCA – VIALE SAN MARTINO, 238

RAGUSA:

EMANUELE DI PASQUALE – C.DA FALLIRA

TRAPANI:

ANDREA ACCARDO – VIA VIRGILIO - 125

ROMA:

GATE - TERMINAL ART GALLERY - STAZIONE TERMINI - Capo Binario 24, entrata via Giovanni Giolitti.

 
avanti così
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 20 Ottobre 2009 14:12
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Balzaretti porta in trionfo il Palermo
Una zampata del terzino rosanero regala la prima vittoria esterna stagionale ai suoi, andati sotto con un gol in fuorigioco.


Immagine



Il Palermo attendeva una giornata simile dall'8 marzo scorso, quando una zampata di Simplicio e un capolavoro di Miccoli regalarono la vittoria in casa della Fiorentina: oggi, a sette mesi di distanza, i rosanero ritrovano la vittoria lontano dalle mura amiche, rimontando la rete di svantaggio ed espugnando l'insidioso campo del Livorno.
Decisivo Federico Balzaretti, rapido una volta tanto in zona-gol e autore del primo gol in serie A.

Tra le fila rosanero forfait dell’ultimo minuto per Salvatore Sirigu a causa di un attacco influenzale, al suo posto Rubinho, con il terzo portiere Brichetto relegato in panchina; Zenga, escludendo l'avvicendamento in porta, conferma il modulo e la formazione adottati contro la Juventus, con Pastore a sostegno del tandem Cavani-Miccoli.
Modulo speculare per i labronici, schierati con Pulzetti alle spalle di Tavano e Lucarelli e con Moro in cabina di regia, al posto dell'infortunato Mozart e con Candreva, recuperato in extremis, che finisce in panchina.
In avvio di gara buona la manovra della formazione palermitana che spinge con le incursioni degli esterni Cassani e Balzaretti: al 13’ calcio di punizione battuto da Miccoli dai trenta metri, colpo di testa di Kjaer con palla che finisce alta sopra la traversa.
Al 17’ velleitario tentativo di Rivas su calcio di punizione dalla lunga distanza con la sfera che termina sul fondo; quattro minuti più tardi è decisivo l’intervento con il piede di Rubinho, che respinge un colpo di testa a botta sicura di Pulzetti sul cross dalla sinistra di Pieri.
Al 24’ la risposta dei rosa con Miccoli, che entra nell’area di rigore livornese ma svirgola il tiro con il mancino da buona posizione, con Cavani non tenta nemmeno il tap-in in scivolata; passano otto minuti e Pastore tenta lo spunto sulla fascia sinistra, ma il cross del talento argentino vede l'anticipo del portiere De Lucia in uscita sul solito Miccoli.
Cinque minuti dopo, pregevole giocata di tacco del capitano del Palermo che prova a servire un compagno in area, ma la difesa di casa è puntuale e allontana la minaccia; è comunque una gara equilibrata, con continui capovolgimenti di fronte ma allo stesso tempo con le difese particolarmente attente.
Al 41’ attimi di paura per Rivas, che nel tentativo di colpire la palla su un calcio di punizione, si scontra con il rosanero Bovo prima di battere violentemente la nuca a terra perdendo i sensi: il numero 4 amaranto viene portato via in ambulanza, al suo posto entra Candreva.

Dopo l’intervallo Zenga sostituisce Pastore con Nocerino, mentre nel Livorno Danilevicius subentra a Tavano.
Al 6’ della ripresa azione di contropiede dei padroni di casa con Bergvold, che apre a destra per Danilevicius, ma il traversone del nuovo entrato è impreciso.
Tre minuti dopo, l’attaccante ex avellinese realizza la rete del vantaggio toscano, deviando un tiro da fuori area di Candreva: nell'azione della rete labronica ci sono due momenti chiave, ovvero il fallo in area di Balzaretti su Pulzetti (comunque ininfluente), ma soprattutto la posizione di fuorigioco di Danilevicius, che è oltre la linea dei difensori sul tiro di Candreva.
Tuttavia, la squadra di Zenga si ritrova immediatamente e raggiunge il pareggio dopo appena tre minuti: assist abbastanza fortunoso di Simplicio per Miccoli, che a tu per tu con De Lucia opta per il pallonetto delizioso, che vale l'1-1; anche in questo caso vi sono dei dubbi relativi alla posizione dell'autore del gol, con il salentino che pare anch'egli in fuorigioco.
Il match non conosce sosta, e già all 14’ si rivede il Livorno, con l'indemoniato Pulzetti che cerca l'assist per Candreva che calcia in porta dai venti metri, ma Rubinho non ha particolari patemi e blocca la sfera con sicurezza.
Dopo due minuti, Zenga ripesca dalla panchina e sceglie Succi come nuovo partner offensivo di Miccoli, togliendo così dal campo un impalpabile Cavani; la partita vive una nuova fase interlocutoria, con le due squadre che riprendono le fila del proprio gioco.
Al 27’ splendida parata di Rubinho sulla bordata di Pulzetti da fuori, sulla respinta Candreva non inquadra lo specchio della porta; due minuti più tardi Danilevicius supera di testa Rubinho, ma l’arbitro Tagliavento non convalida la rete per la posizione di fuorigioco della punta labronica, indovinando finalmente una decisione arbitrale su un off-side.
Al 36’ il Palermo spezza l'equilibrio e si porta in vantaggio: cross teso dalla destra di Cassani e potente conclusione mancina di Balzaretti che non lascia scampo a De Lucia.
Dopo il gol rosanero, mister Zenga effettua l'ultimo cambio mandando in campo Bertolo al posto di Simplicio, mentre Russo toglie Pulzetti e inserisce la terza punta, l'uruguaiano Cellerino.
Al 45’ i rosanero sfiorano addirittura l'immeritato tris, ma l'insidioso calcio di punizione battuto da Miccoli sfiora solo la traversa, con De Lucia stavolta fuori causa; due minuti dopo è il livornese Lucarelli a provarci su calcio piazzato, ma anche in questo caso la palla va fuori di poco.
Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Tagliavento fischia la fine, sancendo la prima vittoria esterna del Palermo, la seconda consecutiva.
 
e ora tocca al livorno
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Venerdì 16 Ottobre 2009 23:26
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Comincia l'operazione-Livorno
I nazionali rientrano alla spicciolata, mentre Zenga prepara la sfida a Lucarelli e soci


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Dopo gli ultimi responsi sulle ultime Nazionali qualificate per i Mondiali di Sudafrica 2010, tra due giorni sarà di nuovo campionato di Serie A, con gli anticipi che vedranno di fronte Juve e Fiorentina alle 18 e Genoa e Inter alle 20.30.
Il Palermo, reduce dal brillante 2-0 ai danni della stessa Juventus, prepara la sfida al Livorno, squadra in crisi di risultati e con già la coppia di allenatori, composta da Russo e Ruotolo, a rischio di esonero.

Per l'occasione, mister Walter Zenga dovrà fronteggiare il rientro dei cinque giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, ognuno con una situazione fisica e atletica diversa.
Partiamo dal giocatore messo più sotto stress partito con la propria selezione, ovvero l'uruguaiano Edinson Cavani: la giovane punta rosanero, coinvolta fino all'ultimo minuto nella corsa per la qualificazione alla rassegna iridata, ha preso parte all'ultima mezz'ora della sfida diretta contro l'Argentina (vinta dai ragazzi di Maradona per 1-0) e farà ritorno a Palermo soltanto nella mattina di domani, tanto che il tecnico rosanero potrebbe concedergli un turno di riposo proprio in vista della trasferta all'Ardenza.
Chi ha colto l'occasione per ottenere un'altra dose di consensi è Simon Kjaer, autore di una gara perfetta contro la Svezia, in marcatura sul temutissimo Zlatan Ibrahimovic, tanto da usufruire di un turno di riposo, concesso dal proprio ct Morten Olsen, in coincidenza con la gara contro l'Ungheria (persa dai danesi per 1-0) che potrebbe consentire al difensore rosanero di essere in forma per la gara di Livorno, dove dovrebbe riprendere il proprio posto al centro della retroguardia a tre, con Bovo e Migliaccio al proprio fianco.
Spazio da titolare per Dorin Goian, che dopo aver assistito dalla panchina alla disfatta dela sua Romania in Serbia (un 5-0 senza appello), è partito dal primo minuto nella gara di ieri contro le Isole Far Oer, vinta dai rumeni per 3-1; tribuna per Levan Mchedlidze, mai schierato dal ct georgiano Hecton Cuper nei due incontri di qualificazione contro Montenegro e Bulgaria; situazione altalenante per Michel Morganella, presente nel primo match giocato venerdì ma dirottato in tribuna nella gara pareggiata contro l'Eire dalla selezione Under21 della Svizzera, nella corsa alla qualificazione per gli Europei di categoria.

In compenso, Zenga potrà contare su Bresciano, uscito anzitempo durante la gara contro la Juve per un problema muscolare e che oggi rientrerà regolarmente in gruppo: la sua presenza contro il Livorno potrebbe non essere in dubbio, ma il tecnico potrebbe dare spazio a Nocerino, entrato proprio al posto dell'australiano contro i bianconeri e pronto a riconquistare il proprio posto in mezzo al campo.
Il tecnico palermitano potrebbe riutilizzare la linea difensiva a tre, con il danese Kjaer affiancato da Bovo e Migliaccio, davanti al lanciatissimo Sirigu (per lui, pronto addirittura un rinnovo contrattuale), mentre sono diversi i dubbi relativi ai centrocampisti: inamovibili gli esterni, con Cassani confermato a destra e Balzaretti ancora una volta presenza sulla corsia mancina, i dubbi riguardano proprio la coppia di centrali, con Bresciano che, come detto, dovrebbe lasciare il posto a Nocerino, e il ballottaggio tra il brasiliano Simplicio (preso di mira dal Milan già per il mercato di gennaio) e l'argentino Bertolo, con quest'ultimo favorito per le sue maggiori qualità in copertura, più utili in trasferta.
In attacco, confermatissimo l'altro argentino Pastore nel ruolo di rifinitore, sembra scontato il ritorno dal primo minuto di Igor Budan, visto che Cavani molto probabilmente non sarà in grado di recuperare dalle fatiche del campo e del fusorario: in panchina, scalpitano il georgiano Mchedlidze, al quale Zenga ha concesso solo un paio di spezzoni, e l'uruguaiano Hernandez, rientrato dall'Egitto, dove ha disputato la fase finale del Mondiale Under20 (il suo Uruguay è uscito ai quarti contro il Brasile finalista).
 
Palermo-Champions I tifosi sono scettici
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 19:16
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Dopo l'inopinata vittoria sulla Juventus, Maurizio Zamparini ha speso qualche parola trionfalistica. In particolare, il presidente del Palermo è tornato a sbandierare l'obiettivo Champions League.

Interrogati sulla questione da alcune emittenti televisive locali, i tifosi rosanero sono apparsi piuttosto scettici. La maggior parte pensa che la squadra di Zenga non possa ambire a qualcosa di più di un posto in Europa League. A fare da contorno qualche 'catastrofista', secondo cui il Palermo 'deve innanzitutto puntare a salvarsi'.

 
Tim Cup Primavera: Roma - Palermo anciticipata al 20/10
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 18:54
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La gara d'andata degli ottavi della Tim Cup Primavera, Roma-Palermo, è stata anticipata a martedì 20 ottobre. Il match, originariamente in programma mercoledì 21, si disputerà sul campo del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria alle ore 14.30.

 
Palermo, Sagramola: "Io al Napoli? Nulla di vero"
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 18:51
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l'amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, ha stroncato per l'ennesima volta le voci che lo vorrebbero alle pendici del Vesuvio: "Finchè Zamparini vorrà resto a Palermo. Ogni giorno il mio nome viene accostato al Napoli, notizie basate sul nulla".

 
Palermo, Liverani e Morganella in gruppo
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 18:49
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Si è svolto questa mattina l'allenamento giornaliero del Palermo al "Tenente Onorato" di Boccadifalco. I rosa, dopo un riscaldamento senza palla, hanno effettuato un lavoro fisico di resistenza alla velocità e partite ad alta intensità. Hanno lavorato regolarmente con il gruppo Fabio Liverani ed il rientrante Michel Morganella, mentre Giovanni Tedesco ha svolto lavoro differenziato. Si è allenato a parte anche Levan Mchedlidze, reduce dalla convocazione con la sua Nazionale, che ha lavorato in palestra. Ancora assenti Edinson Cavani, Dorin Goian e Simon Kjaer, che torneranno in città nelle prossime ore dopo gli impegni con le rispettive Nazionali e svolgeranno un lavoro differenziato.

 
Palermo , Sirigu ancora titolare
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 15:47
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Domenica (ore 15:00) nel match che il Palermo giocherà in trasferta contro il Livorno, valido per l'ottava giornata di serie A, in porta nei rosanero si vedrà nuovamente Salvatore Sirigu (22), - almeno di clamorosi risvolti - ancora una volta preferito a Rubinho. Sirigu ha dimostrato di poter essere già pronto per difendere la porta di una squadra di serie A, con due ottime prestazioni e soprattutto grazie alla sua affidabilità e sicurezza tra i pali. Il portiere rosanero che può essere considerato come uno dei giovani portieri più promettendi della massima serie, ha ampi margini di miglioramento, anche se già le basi sono molto buone.

 
SEDUTA MATTUTINA A BOCCADIFALCO LIVERANI IN GRUPPO
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 14:44
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Si è svolto questa mattina l'allenamento giornaliero del Palermo al Tenente Onorato di Boccadifalco. I rosa, dopo un riscaldamento senza palla, hanno effettuato un lavoro fisico di resistenza alla velocità e partite ad alta intensità. Hanno lavorato regolarmente con il gruppo Fabio Liverani ed il rientrante Michel Morganella, mentre Giovanni Tedesco ha svolto lavoro differenziato. Si è allenato a parte anche Levan Mchedlidze, reduce dalla convocazione con la sua Nazionale, che ha lavorato in palestra. Ancora assenti Edinson Cavani, Dorin Goian e Simon Kjaer, che torneranno in città nelle prossime ore dopo gli impegni con le rispettive Nazionali e svolgeranno un lavoro differenziato.

 
Palermo : Budan in rampa di lancio
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 14:42
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Felice, sereno, lo è. Da sette giornate è cominciata la nuova vita di Igor Budan, professione centravanti. E continua: per chi ha vissuto un anno senza calcio per infortunio e aveva cospicui arretrati da soddisfare, è solo un periodo emozionante.

Le sue parole intrise di ottimismo riecheggiano alla stregua di uno spot antidepressione: l'ottava fatica, la trasferta di Livorno in cui poter lasciare il segno, si presenta come il suo traguardo possibile. E l'attaccante è nelle condizioni di recitare la parte ai massimi livelli.

 
Zamparini:"Livorno squadra tosta, merita di più"
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 14:41
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il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, ha parlato del Livorno. "Ho visto il Livorno giocare molto bene e raccogliere meno di quanto ha seminato, gli amaranto sono una squadra tosta. Spinelli gioca al ribasso ma ha un’ottima squadra. Noi cerchiamo di giocare tutte le partite per vincere, pur sapendo che il Livorno visto il momento probabilmente è più temibile della Juventus. Non è un esame di maturit, è una partita di campionato. Lucarelli bestia nera del Palermo? Beh, noi di solito siamo la bestia nera del

 
Palermo : L'attacco funziona... a metà
Teams - Palermo
Scritto da sardaccio   
Giovedì 15 Ottobre 2009 14:39
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Il Palermo ha ben sei attaccanti in rosa. I dati, però, dicono che in quanto a gol funziona soltanto metà reparto. Miccoli ha giocato più di tutti - sempre presente per un totale di 578 minuti - segnando due gol. Stesso numero di apparizioni per Budan, che però è stato impiegato solo 230 minuti andando in rete anche lui due volte. Cavani è il più prolifico: tre reti in sei presenze (450 minuti).

L'altra metà della Luna rende poco. Hernandez è stato sempre indisponibile anche a causa del Mondiale under 20; Mchedlidze, invece, ha calcato i campi soltanto in due spezzoni di gara, appena 33 minuti. Non confortante la situazione di Succi, che ha giocato 81 minuti nelle due volte che è stato impiegato e non ha segnato. Nelle ultime due giornate, tra l’altro, è finito in tribuna

 
che goduria
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 13 Ottobre 2009 20:18
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Si sa che ci vuole ben poco, nel nostro ambiente a convincere vertice e basi, che sia forse meglio cambiare le redini...dei nostri cavalli!
Così domenica, anche senza gridarlo ad alta voce, era nell'aria che il match di ferro, contro la capolista Juventus, rappresentasse per la panchina zenghiana, una prova d'appello per i destini della guida della squadra rosanero; era un out-out tacito, o si vinceva sfornando una prestazione con i fiocchi, o la pazienza di Zamparini svaniva come foglie autunnali al vento...
Ed invece, il Walterone, tirava fuori dal suo cilindro, mosse che non si attendevano e che avrebbero amplificato le sue colpe in caso di un'ennesima deludente prestazione: la conferma del giovane Sirigu in porta (dopo l'ottima prestazione di Roma), la difesa a tre con il sorprendente innesto di Migliaccio nella triade, il centrocampo inedito a quattro con le due fasce coperte dai fluidificanti difensivi (e a vista d'occhio ciò avrebbe creato sempre la superiorità nelle fasce durante i novanta minuti) e la conferma dell'incognita Pastore dietro il collaudato (e ritrovato) tandem d'attacco della scorsa stagione.
E l'uomo ragno, a conti fatti difatti non sbagliava una mossa, donando finalmente al tifo rosanero un nuovo "scudetto" contro la grande di turno, ed una rassicurazione sulle capacità della squadra di saper esprimere sul campo tutte le sue evidenti potenzialità. Era una domenica di festa, in cui il Davide rosanero metteva sotto in tutti i reparti ed i settori del campo, il Golia bianconero.
Emergevano finalmente i guizzi di Cavani, la tecnica di Simplicio, il tanto atteso estro di Pastore, il dinamismo di Bresciano, Balzaretti e Cassani, l'indiscusso talento di Miccoli... Per non parlare naturalmente delle scontate conferme di Kjaer e della ammirevole sicurezza di Sirigu!
Mai partita più adatta e sentita, per mostrare al cospetto dei 35.000 tifosi il vero volto del Palermo: questa era davvero la risposta sul campo che più mi aspettavo e che più speravo.
E stavolta il nostro tecnico ha azzeccato veramente tutto: dal modulo, all'atteggiamento, dalla formazione ai cambi; insomma la maniera più giusta per urlare per due volte al mondo intero: Gooo...llasciatemi lavorare in pace!!!
E dopo questa notte da sogno, immagino che sia il pubblico palermitano che il nostro Zampresidente, stavolta lo possano davvero accontentare...

 
juve ko!!!!
Teams - Palermo
Scritto da Enrico Basilone   
Martedì 13 Ottobre 2009 19:53
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Il Palermo si rialza e lo fa nel modo migliore proprio contro l’avversario più blasonato. Potrebbe essere questa la sintesi di cio’ a cui abbiamo assistito ieri sera. Palermo Juventus è stata una di quelle partite della quale parleremo spesso negli anni a venire. Il modo nel quale l’abbiamo interpretata, l’intensita’ la continuita’ di gioco e determinazione espressa sono state al limite del commovente. Ovviamente e come al solito , media e stampa nazionale si sono concetrati e affrettati a considerare più i demeriti della Juve che i grandi meriti nella prestazione del Palermo; così i soliti commenti del post gara sono stati: "Juve, sotto tono, Juve senza mordente, Juve stanca, Juve irriconoscibile" e così via... La realtà invece è che il Palermo la Juventus ieri sera l’ha semplicemente distrutta. In Italia c’è una bigotta difesa dell’onore delle 3 grandi squadre della tradizione nazionale per cui mai e fino in fondo si puo’ dar merito a chi le umilia e ridimensiona sul campo con pieno merito. A supporto di questa tesi basterebbe far notare ai soliti intenditori di calcio cosi appassionatamente difensori dell’onore di queste squadre come da anni ormai sia a livello di nazionale che di club non appena ci cimentiamo nei più importanti tornei continentali veniamo assolutamente ridimensionati e sistematicamente mandati fuori da ogni competizione molto anzi tempo. Ma tant’è, contenti loro, che importa? Quel che resta indiscutibile è che ieri finalmente si è visto quello che si spera il vero Palermo di Zenga. Il tecnico milanese ha schierato una formazione inedita, ma anche la migliore e più equilibrata fin qui. Una difesa a 3 con Migliaccio schierato ottimo centrale in grado di prendere sistematicamente tutti i palloni alti svettando di testa, due cursori di fascia più alti e offensivi, i soliti Balzaretti e Cassani, un centrocampo piu’ sostanzioso nella qualita’ con Bresciano e la contemporanea presenza di Simplicio e Pastore utilizzato finalmente ( e come detto da subito dal sottoscritto) al centro della trequarti offensiva subito a ridosso della coppia di punte Cavani e Miccoli. Il risultato è stato bloccare tutto il gioco propulsivo delle fasce juventine, con L’ex Grosso letteralmente arginato fin dalla sua area difensiva, un centrocampo attento nell’interdizione e rapido a ripartire che ha reso evanescente la presenza di Felipe Melo, e un Pastore che ha letteralmente fatto saltare i nervi a quel Camoranesi che avrebbe senz’altro meritato di finire anzitempo la partita. In tutto questo dominio strategico e territoriale del Palermo le due punte bianconere Iaquinta e l’ex Amauri non hanno potuto che fare da mera comparsa.
Amauri sia concessa la piccola affettiva digressione, è parso un’anima in pena totalmente abbandonata a se stesso, che nonostante la solita generosità mai si è trovato nel vivo del gioco (torna qui).
Ma torniamo a Noi. Miccoli è stato sontuoso e ha a lungo cercato la rete dell’ex che non è arrivata solo per un po’ di stanchezza finale e per un piccolo eccesso di egoismo di Cavani che in un paio di occasioni avrebbe avuto modo di porgere l’assist vincente per il pibe del Salento. Cavani come a Roma con la Lazio, ha prima divorato un gol di testa praticamente fatto, ma poi ha rimediato con una sassata all’incrocio dei pali che ha folgorato Buffon e ha concretizzato l’enorme mole di gioco offensiva rosanero fin lì proposta senza risultati concreti. Pastore è stata la lama nel burro bianconero. "El Flaco" è sempre in grado di saltare l’uomo che ha di fronte ed è sempre e altrettanto bravo nel cedere la palla nel modo migliore ai compagni, suo l’assist per Cavani nel gol del vantaggio, tante altre iniziative, e anche un gol regolarissimo che sarebbe stato il 3-0 e la sua prima rete italiana, purtroppo annullata dalla dabbenaggine del guardalinee, sarà per la Prossima volta. Infine le ultime due considerazioni; si è rivisto un Bresciano di vecchia memoria, che specie nel secondo tempo è stato veramente bello da vedere ai vecchi livelli e una nota di merito per Simplicio che ieri ha giocato una partita finalmente perfetta sia sul piano dell’intensità che su quelli della proposizione offensiva. Il suo Gol stile Jovetic è stata una genialata che ha messo definitivamente in discesa la “ pratica Juventus”. Concludendo il mio discorso su questa bellissima partita, una nota critica, quella per la quale comunque adesso non si devono assolutamente usare toni trionfalistici o eccessivamente ottimistici. Il Palermo in casa ci ha sempre abituati a queste prove gagliarde. Battere le grandi, specie in casa è qualcosa che di anno in anno c’è sempre capitata e riuscita abbastanza bene, quindi pur ringraziando Zenga per quanto visto ieri, in realta’ consentitemi di dire che non ha fatto ancora nulla. Zenga cosi come ieri Ballardini e molti altri che l’hanno preceduto, deve imprimere questa voglia e questa mentalita’ anche per le gare in trasferta anche st’anno fin qui camaleonticamente pessime rispetto al rendimento offerto in casa. Tutto quel che di buono si puo’ vedere e pensare per il Palermo non puo’ prescindere dall’iniziare a fare bene e in modo convincente anche in trasferta, perché solo lontano da casa che prendono sostanza le reali ambizioni di una squadra. Zenga spesso in questi giorni ha detto: “ al Palermo serve una bella vittoria convincente e poi non ci fermeremo più”. Bene la grande partita c’è stata ora sta a te imprimere la vera svolta, svolta che puo’ passare soltanto per prestazioni simili a quelle viste ieri anche lontano dalla Favorita e anche contro squadre decisamente meno stimolanti della Juve quale sarà fin dalla prossima occasione il Livorno.