"Mi sono sempre ispirato al mediano dell'Inter, Paul Ince. Ad ogno modo, sono un giocatore che si applica in base alle caratteristiche prettamente difensive. Onestamente era giusto che prima i giudizi nei miei confronti non fossero sufficienti. E' stato anche uno stimolo per un lavoro diverso e più proficuo in allenamento. La sfida contro il Siena? Dovremo andare in Toscana senza sottovalutare l'impegno, senza presunzione, ma lottando su ogni pallone. Adesso non vogliamo parlare di obiettivi, continuiamo così con la giusta grinta e la giusta determinazione. Poi potremmo tirare le somme, la strada intrapresa è ottima". L'ultimo pensiero va al suo rapporto con la realtà partenopea: "A Napoli sto benissimo, mi sento in Paradiso". Queste le dichiarazioni di Michele Pazienza ai microfoni di Radio Marte per commentare la sua rinascita e il suo passaggio da riserva a titolare inamovibile del Napoli di Mazzarri.

Verso Siena è ancora in dubbio la presenza di Lavezzi che ha lavorato con la squadra, secondo le indiscrezioni dovrebbe giocare titolare ma le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno da qui a domenica, per il resto lavoro a parte per Dossena e Campagnaro che comunque non sono in dubbio per domenica mentre Santacroce procede il suo recupero, sabato a meno di complicazioni giocherà con la primavera per poi tornare a disposizione di Mazzarri per la sfida con la Roma. In casa Siena nessun problema per Reginaldo che è disponibile mentre prosegue il lavoro differenziato Brandao (ancora in forse la sua convocazione); programma personalizzato per i soliti lungodegenti Rossettini e Parravicini.

E' un Walter Mazzarri raggiante quello che si presenta in congerenza stampa, 2 giorni dopo il pareggio ottenuto contro l'Inter, un pareggio che alla sua squadra come dice il tecnico sta molto stretto visto che la sua squadra ha dominato per larghi tratti il match, il tecnico livornese si è soffermato anche sulla situazione infortunii per il Pocho non ci dovrebbero essere problemi a Siena quantomeno andrà in panchina mentre Santacroce andrà a giocare con la primavera, inoltre  il mister per Siena ha dato le chiavi del centrocampo a Cigarini eloggiandolo molto e dicendo che è molto migliorato.Ecco l a sua conferenza stampa:

"Dirò alla squadra di considerarla come se fosse la Juventus". Astuzia necessaria per non abbassare la tensione: "Il rischio inconscio c'è. Abbiamo messo sotto una corazzata come l'Inter e se abbiamo poco timore dei toscani che sono all'ultimo posto in classifica, c'è il rischio di una figuraccia. Sono ancora vivi, hanno vinto a Verona contro il Chievo, quindi non sarà affatto una passeggiata". Anzi. Questo Napoli poi fa paura agli avversari: "Giocheranno la partita della vita e ci lasceranno poco spazio". Perché gli azzurri hanno messo sotto l'Inter: "Ho ancora rammarico, abbiamo raccolto meno di quanto prodotto. Doveva essere una vittoria. Ci mancano due punti". Purtroppo manca il gol. L'emblema del momentaccio è Denis: "E' stato sfortunato, il colpo di testa era bellissimo, Julio Cesar ha risposto da fenomeno. Ma non prendiamocela soltanto con lui, quando colpisci cinque pali in due partite, c’è davvero poco da dire. E' un periodo in cui ci gira male, passerà. Ne sono convinto". La difesa, invece, funziona: "Mi piace l'atteggiamento complessivo di squadra. Siamo molto attenti nella fase passiva, quindi abbiamo la necessaria tranquillità. Del resto un edificio solido si costruisce dalle fondamenta. Siamo sereni, quindi poi esprimiamo un bel calcio". Evaporate o quasi le polemiche con Mourinho: "Ho risposto per orgoglio.

Quanto rammarico per il Napoli che nel posticipo della 24 giornata ha messo alle corde l'Inter di Mourinho in una cornice di pubblico straordinaria che non aspettava altro che un goal degli azzurri per esplodere, alla fine vuoi per la scarsa mira degli attaccanti vuoi per la sfortuna i 60000 spettatori presenti sono costretti a tornare a casa con l'amaro in bocca e con un solo punto in più in classifica.

Il Napoli ha letteralmente dominato la partita con Pazienza e Gragano che hanno annullato Snejder e Grava che ha concesso le briciole ad Eto'o e Pandev, l'Inter si è vista solo con una traversa di Muntari e due tiri uno di Pandev e uno di Snejder poi il nulla !!! Il Napoli ha costruito occasioni su occasioni colpendo una traversa dopo 10 minuti con Hamsik sulla cui ribbattuta Denis ha sprecato clamorosamente tentando uno stop invece di tirare di prima, i partenopei hanno colpito anche un palo nella ripresa con Quagliarella e sulla ribbattuta ancora Denis ha sprecato a porta vuota, ma l'argentino non ha fatto solo disastri è stato bravissimo nel primo tempo a prendere la palla fra Lucio e Samuel e a deviarla verso la porta di Julio Cesar, che però è stato super ed ha evitato il goal, l'argentino ci ha riprovato nella ripresa con un buon pallonetto ma ci vuole ben altro per segnare al portiere brasiliano, buono anche il suo lavoro sporco e sinceramnete vorrei esprimere il mio disappunto al 5 datogli in pagella dalla gazzetta un 6 è un votogiusto colcolando anche il suo lavoro sporco, ci ha provato anche Quagliarella con alcune conclusioni delle sue ma purtroppo la palla non ha voluto sapere di entrare !!!

Il Napoli dovrà rinunciare a Lavezzi a darne la notizia è Mazzarri in conferenza stampa, il tecnico dopo aver sentito i medici preferisce non rischiarlo, altri 3 dubbi per il tecnico di San Vincenzo, i 2 esterni di centrocampo e un posto in difesa, a destra in ballottaggio favorito Zuniga ma non si esclude l'avanzamento di Campagnaro, a sinistra è sfida Aronica Dossena mentre in difesa scalpita Rinaudo

"La gara con l'Inter è sicuramente la più difficile che possa capitare. Lavezzi ci manca da parecchio e bisogna ricordarlo perchè ci sono squadre che senza leader non vanno da nessuna parte. Noi abbiamo fatto sempre bene tranne ovviamente ad Udine ma non sul piano della prestazione. Non sarà della partita perchè non si può assolutamente rischiare di perderlo per altre gare. Dobbiamo sempre pensare di poter battere tutti. Dobbiamo dare il massimo poi è normale che tra il dire e il fare c'è di mezzo la realtà, cioè che l'inter è fortissima. Loro hanno recuperato anche Sneijder che è fondamentale per il gioco della squadra. Con lui in campo non hanno mai perso ed è un fattore da considerare anche perchè il giocatore dopo le due giornate di squalifiche tornerà più carico e motivato.

Protagonista dell'intervista di oggi è Hugo Campagnaro che hai micofroni di Radio Marte ha commentato la sconfitta di Udine, buttando un occhio anche alla sfida di domenica all'Inter di Mourinho.Intanto oggi saranno valutate le condizioni di Lavezzi e Santacroce il primo dovrebbe tornare dal primo minuto magari facendo staffetta con Denis mentre il secondo andrà in panchina, sull'out di destra ci sarà Zuniga mentre a sinistra si contendono una maglia Aronica e Dossena, per quanto riguarda i biglietti quelli venduti sono 37000 che aggunti ai 17000 abbonati fanno 54000 spettatori, disponibili solo alcuni tagliandi in tribuna Posilipo.

Di Natale è forse l'avversario più difficile che ho contrastato ma non c’è stato nessuno sputo da parte mia, non è da me e chi mi conosce lo sa, ho solo provato a urlare per farlo spaventare in occasione del terzo goal, comunque siamo stati sfortunati, potevamo vincere nonostante l'inferiorità numerica. Mazzarri era convinto e noi ci credevevamo. Gli attaccanti dell’Inter? Pandev ha ricominciato da poco, ha subito segnato, è forte, mentre Milito mi ha già punito in un derby, è completo, non so perché non sia titolare in nazionale argentina. L'Inter è la squadra più forte del campionato, hanno un grande vantaggio e noi dobbiamo essere perfetti, senza sbavature come accaduto in occasione del 2-1 dell'Udinese. E' un momento particolare, siamo carichi e ci crediamo.

Dopo le note vicende di Udine in città si pensa a come presentarsi allo stadio con l'Inter c'è chi pensa ad una panolada (protesta con fazzolettini bianchi stile Spagna) e chi addirittura suggerisce di andare allo stadio con una maschera di Collina, ma oggi il ds Bigon che tra l'altro è stato anche squalificato e non potrà andare domenica sera in panchina  ha voluto spegnere le polemiche rilasciando un intervista a Radio Marte sotto riportata, intanto la squadra riprende oggi la preparazione con un Pocho in più che è tornato dall'Argentina con tanta voglia di giocare, a salutato il gruppo De Zerbi che ieri è andato ufficialmente in Romania al Cluj.

"La settimana prima di Udine, la questione arbitri è stata solamente accennata e s'è creato un clima surreale secondo il quale noi siamo quelli che piangono e si lamentano". Necessaria, insomma, chiarire la strategia della società: "Ne ho parlato a lungo con il presidente De Laurentiis e abbiamo condiviso la strada da seguire. Non presentiamo né dossier, né ricostruzioni". L'idea è tanto semplice quanto chiara: "Non credo alla possibilità di un piano ordito ai nostri danni per impedire la nostra crescita in classifica. Lo dico in maniera molto tranquilla perché conosco il designatore Collina e il presidente Nicchi. Sono professionisti e lavorano in maniera ineccepibile". Ma la giornataccia di Udine resta. E non è un caso isolato. "E' un dato di fatto che ci sono stati episodi negativi che ci hanno condizionato". Il Napoli ha perso dei punti: "Sicuramente, almeno 5-6 e nessuno ce li restituirà al termine della stagione. Ma ho la certezza che sia accaduto per un momento di sfortuna oppure per poca forma dei direttori di gara".

Ecco l'analisi di www.tuttonapoli.net sui torti subiti dal Napoli in questa stagione, tra episodi palesi e dubbi al Napoli mancano ben 8 punti

Tutto Napoli.net intende far luce, attraverso un dossier arbitrale, sui tanti torti subiti in questo campionato. Sono tante le società (ieri anche il Palermo) che al primo episodio "dubbio", attraverso il proprio sito ufficiale o tramite conferenze stampa, si scagliano contro il mondo arbitrale per ottenere magari qualche aiutino. Il Napoli, invece, non ha mai "parlato" degli arbitri per tutto il girone d'andata (e le occasioni per farlo sono state molteplici) fino a quando è stato raggiunto il limite della sopportazione e gli episodi a sfavore sono iniziati a diventare sistematici

Questo dossier arbitrale di Tutto Napoli non è altro che un riepilogo di tutti gli episodi incontrovertibili, quelli che hanno messo d'accordo tutte le moviole. Il nostro non è un pianto, come direbbe qualche pozzo.. di obiettività lì in Friuli. Semplicemente un insieme di citazioni dai nostri articoli (dopo ogni partita pubblichiamo la rubrica "La Moviola" con il dettaglio di ogni decisione dell'arbitro: che sia un rigore decisivo o un inutile giallo assegnato o meno a partita ampiamente finita). La differenza tra episodi a favore/sfavore ha determinato un cambiamento nella classifica azzurra (pubblicata alla fine del dossier) che evidenza come il Napoli avrebbe meritato il secondo posto (con ben otto punti "scippati").

Dopo 15 risultati utili il Napoli cade, esce sconfitto 3 a 1 dall'Udinese cedendo solo nei minuti di recupero, ma come al solito gli uomini di Mazzarri giocano un ottima partita ed escono sconfitti un pò per demeriti della difesa non proprio attenta sul secondo goal di Di Natale ma soprattutto per le sviste del Signor Damato di Barletta che con le sue decisioni ha condizionato il match.

Mazzarri conferma il 3-5-2 con Dossena unica novità complice la squalifica di Aronica, a centrocampo rientra Pazienza mentre l'Udinese si schiera con il classico 4-3-3 con Lukovic che sostituisce Zapata, Inler-Asamoah e D'Agostino a centrocampo e il trio Pepe-Di Natale Floro Flores in attacco.Pronti via e il Napoli è subito pericoloso con Hamsik che impegna Handanovic, passano 7 minuti ad inizia lo show di Damato Maggio trattiene in area Asamoah l'arbitro non ha dubbi rigore ed ammonizione per Maggio RIGORE MOLTO GENEROSO dal dischetto si presenta Di Natale, però il Pirata Morgan si supera e para la sua conclusione, parando il terzo rigore consecutivo, purtroppo per il Napoli l'attaccante friulano è il più lesto sulla ribbattuta e porta l'Udinese in vantaggio, si interrompe così l'imbattibilità di De Sanctis che durava da 5 partite, tra l'altro l'azione che porta al rigore arriva da una palla che era uscita dal campo ma OVVIAMENTE PER IL GUARDALINEE ERA REGOLARE.

Vigilia caratterizzata da una seduta tattica e da una rifinitura e poi tutti a Capodichino per volare alla volta di Udine, dove domani si giocherà la quarta giornata di ritorno, per quanto riguarda i convocati mancano solo Lavezzi, Santacroce e lo squalificato Aronica, nessun problema per Quagliarella che ha recuperato dall'attacco influenzale e per Hoffer che andrà in panchina nonostante abbia ancora qualche leggero fastidio, aggregati al gruppo nuovamente i giovani Liccardo e Maiello che raggiungeranno la squadra direttamente ad Udine, visto che sono impegnati nel Torneo di Viareggio.Ecco i convocati De Sanctis, Iezzo, Campagnaro, Cannavaro, Dossena, Grava, Rinaudo, Rullo, Zuniga, Bogliacino, Cigarini,Gargano, Hamsik, Maggio, Pazienza, Denis, Quagliarella, Liccardo, Maiello.

Questa invece è la conferenza stampa di Mazzarri alla vigilia del match

"Non credo che Udine sia una partita fondamentale, nel senso che non mi piace usare questo aggettivo a così tante giornate dalla fine. Visto il momento, dobbiamo continuare a pensare di giocare un'altra finale. I ragazzi devono pensare esclusivamente alla sfida del Friuli, che al di là dei risultati e della classifica è un'ottima squadra. Pensare alla posizione attuale rispetto a quella della settima giornata, non c'è che dire: è sbalorditivo.

Pozzo? Di martedì, quando tutto era già stato detto a caldo, ho fatto un discorso a freddo, di ampio raggio e costruttivamente ho raccontato degli aneddoti: come faccio allenare i giocatori e cosa penso dei falli di mano in area, dicendo che quando le braccia non sono aderenti al corpo fischierei sempre il rigore. Non ho detto altro che bisogna aiutare gli arbitri a entrare in campo sereni e ad applicare il regolamento. E' da almeno un anno che non parlo degli arbitri singolarmente. Soprattutto non mi piace che si usi il termine "pianto". Mazzarri non piange mai e non ha mai parlato di complotti perché non ci crede, altrimenti non starebbe ancora ad allenare. Il mio ideale sportivo è che vinca la squadra che ha prodotto il miglior calcio durante la partita. Spero che queste parole non vengano strumentalizzate come in precedenza. Dossena è un giocatore abituato a fare le due fasi. Mi aspetto una partita pari al suo valore.

Ecco l'Intervista rilasciata da Andrea Dossena ai microfoni di radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" per il terzino probabile esordio da titolare domenica nella trasferta di Udine vista la squalifica di Aronica, in difesa probabile invece la conferma del trio Campagnaro-Cannavaro-Grava mentre  a centrocampo dovrebbe rientrare Pazienza. Il Pocho invece è ancora in Argentina e dovrebbe ritornare la prossima settimana a Napoli pronto per la super sfida con l'Inter per il quale è già forte l'entusiasmo in città nonostante i prezzi alti per i biglietti ne sono già stati venduti 20000.

“Mi piace Mazzarri, oltre che per il modulo, soprattutto per come lo fa interpretare a noi giocatori, con ruoli specifici e ben definiti. Napoli? I primi giorni mi sono accorto soprattutto del gran calore, della passionalità, dopo ho apprezzato anche il metodo di lavoro e la voglia di ciascun giocatore di far qualcosa per questa squadra, cosa non facile da trovar perche spesso, su 20-25 giocatori, c’è sempre qualcuno che guarda in altre direzioni. Gli obiettivi? Io punto al massimo ma nessuno di noi è in grado di dire in questo momento cosa sia il massimo, sabato sera bruciava non aver preso i tre punti ma l’essere stati superiori per gran parte della partita ci ha reso contenti anche perché abbiamo soddisfatto i nostri tifosi dal punto di vista della prestazione. A Udine ho vissuto solo due anni ma molto intensi, nei quali la società ha apprezzato la mia voglia di dare il massimo anche in alcune situazioni in cui avrei potuto risparmiarmi, ma io sono fatto così, sono uno generoso, che non si tira mai indietro. Ora gioco per il Napoli e spero di essere apprezzato anche qui per questo. L’Udinese? Udine è una trasferta insidiosa, è una squadra che sta rendendo sotto il proprio livello e comunque ogni trasferta nel calcio italiano è difficile ma noi siamo guidati da un grande mister che non lascia niente al caso.

Nonostante una pioggia battente che ha colpito Napoli e la  sempre Campania, i tifosi del Napoli sono lì sugli spalti sono in 55000 a spingere la squadra sempre più in alto facendo si che la Champions League non sia un sogno ma si trasformi in realtà.Prima del fischio d'inizio la scena è tutta per il presidente che è osannato dal pubblico durante il suo giro di campo, c'è anche il tempo di sancire l'accordo con la Volkswagen e per fare un pò di pubblicità al film che ha sconvolto l'America "Paranolmal Activity" che sarà distribuito in Italia proprio dalla FilmAuro, poi la palla passa in campo alle squadre per dare inizio al match.

Mazzarri presenta la squadra con il suo classico 3-5-2 facendo partire nuovamente Dossena dalla panchina ed affidandosi all'esperienza di Aronica, a centrocampo Cigarini sostituisce lo squalificato Pazienza mentre in attacco il duo Denis-Quagliarella, Gasperini bada più a difendersi che ad attaccare e schiera a centrocampo 2 difensori Papastathopulos e Criscito, accanto a Milanetto c'è Marco Rossi mentre in attacco Mesto fa compagnia a Suazo ed a Palacio.

Passano solo 4' ed il Napoli può passare già in vantaggio, manovra avvolgente degli azzurri Cigarini vede l'inserimento di Maggio, il pendolino attacca gli spazi come il suo solito, si beve Criscito e mette al centro, sul pallone si fionda Dainelli che per anticipare Denis mette la palla sul PALO !!  Passa un altro minuto e Quagliarella viene affondato al limite dell'area da Dainelli ma per MORGANTI è tutto REGOLARE, al 16'  l'unico tiro in porta del Genoa, questo arriva su punizione, Milanetto appoggia per Criscito che tira da 30 metri ma prima De Sanctis e poi Maggio sbrogliano il pericolo, al 22' nuova punizione e nuovo batti e ribatti nell'area del Napoli dopo un iniziale liscio ci pensa però Grava a spazzare,25' azzione spettacolare del Napoli Cigarini vede e serve Hamsik, lo slovacco appoggia di petto per Denis, l'argentino prima si beve un difensore ma poi  spara alto, il Napoli continua a comandare il gioco Cannavaro continua a giganteggiare su Suazo e al 42' dopo averlo anticipato si spinge in avanti chiede l'uno due ad un compagno e poi spara verso la porta di Amelia una bomba a 93 km/h per per  la sua disperazione e per quella dei tifosi la palla si infrange sulla traversa, prima della fine del primo tempo ci prova anche Quagliarella ma il suo tiro finisce alto.

Domani sera con il Genoa si prospetta il tutto esaurito, e di certo i tifosi daranno una mano alla squadra per spingere sempre più in alto il Napoli, oggi la squadra ha svolto una seduta pomeridiana a Castelvolturno durante il quale hanno sostenuto un allenamento di rifinitura e seduta tecnico tattica. Ha lavorato in gruppo Bogliacino. Non sarà del match Pazienza, squalificato. 

Questi i convocati: De Sanctis, Iezzo, Aronica, Campagnaro, Cannavaro, Dossena, Grava, Rinaudo, Rullo, Zuniga, Bogliacino, Cigarini, Gargano, Hamsik, Maggio, Denis, Quagliarella, Maiello, Insigne.

Queste invece le parole di Mazzarri"E’ una partita importante per noi, davanti al nostro pubblico che sarà numeroso ed entusiasta. Dobbiamo continuare ad affrontare le partite come se fossero tutte finali. Il Genoa è tornato in forma dopo essere uscito dalle altre competizioni. La nostra condizione è buona, ma domani dovremo essere al top per fronteggiare una squadra che fa della corsa uno dei suoi punti di forza. La nostra difesa memorizza sempre di più certi meccanismi ed è in grande crescita. In questo momento sta giocandoGrava perché ho guardato il campo e ho notato che sta facendo meglio di altri giocatori validi che sono in rosa. La competizione ha fatto sì che il rendimento fosse ancora superiore. Questi ragazzi sono tutti miei e li considero tutti uguali al di là del fatto che li abbia allenati in precedenti esperienze. Contini per me era un titolare come gli altri, ma nell’ultimo periodo non stava benissimo. In questo momento stavano giocando altri, lui ha chiesto di andar via per poter giocare di più. E’ in prestito e non escludo che possa ritornare a Napoli". Se la difesa va bene, mister Mazzarri non sembra aver bisogno neanche di rinforzi in attacco:“Domenica scorsa a livello offensivo è stato un momento delicato per il nostro attacco. Capita un momento di emergenza, ma abbiamo dimostrato che si può superare se si è una vera squadra. L’ho detto fin dal primo giorno: un organico di 25 giocatori non è una cosa positiva perché quei sette giocatori che vanno in tribuna non sono contenti ed essendo un patrimonio della società tendono a svalutarsi.

Contini dopo 3 anni di permanenza a Napoli  ha lasciato la città per andare in Spagna al Saragozza in prestito con diritto di riscatto, il giocatore ha voluto ha voluto ringraziare tutti ed in particolare i tifosi per l'affetto che gli hanno dimostrato.Ecco le sue parole:

«Dopo tre anni trascorsi con la maglia azzurra, lascio Napoli con la speranza che questo sia un arrivederci e non un addio. Questi tre anni li ho vissuti intensamente, dando sempre il massimo per la maglia, per i compagni, la Società e i tifosi. Sono state tre stagioni importanti per la mia carriera, con tanti momenti belli da ricordare. Sento di dover ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me nel mio periodo in azzurro:il Presidente De Laurentiis, il Direttore Marino e i tecnici Reja e Donadoni. A mister Mazzarri rivolgo un grosso in bocca al lupo, affinchè possa raggiungere i migliori successi. Il mio grazie particolare, infine, è rivolto a tutti i tifosi. Porterò sempre con me la passione e il calore del San Paolo. Un affettuoso saluto, con l'auspicio di rivederci a luglio»

Napoli pazza della sua squadra, in città c'è tanto fermento intorno alla squadra, tanto entusiasmo che non si vedeva da anni forse dall'era Maradona ne sono una dimostrazione i 20000 biglietti staccati in meno di 2 giorni per la sfida di sabato sera con il Genoa, intanto la squadra prepara la partita nella quiete di Castelvolturno cercando di trovare la concentrazione giusta per continuare la rincora ad un posto in Champions, per la sfida si sabato sera il tecnico potrà contare nuovamente su Quagliarella, di cui riportiamo sotto la sua conferenza stampa, e su Rinaudo che però si accomoderà in panchina, possibile anche il recupero di Hoffer e Bogliacino.In chiave mercato nessun ingresso dall'uscio di Castelvolturno in vista mentre ha salutato la compagnia Contini volato a fare esperienza in Spagna, potrebbero partire a breve anche Rullo,Amodio e De Zerbi che hanno richieste in B.

Ecco la conferenza stampa di Quagliarella:

"Sto vivendo una splendida avventura". Fabio Quagliarella sorride come un bambino. Il Napoli vola ed il bomber azzurro è carico per dare il suo impulso a questa seconda parte della stagione. Lui napoltetano nell'anima e nel cuore...

Fabio, hai visto il match di Livorno da casa. Com'è l'hai vissuto?

"Devo dire che guardare la partita da fuori fa soffrire, eppure quando ho visto il Napoli giocare così mi sono divertito. Dall'esterno ho potuto ancor di più apprezzare che siamo un gruppo di qualità con uomini di grande spessore umano e tecnico".

Sappiamo di un tuo sms a Maggio...

"Sì, gli ho scritto: 'adesso non ti devo più insegnare in allenamento come si tira in porta'. Scherzi a parte ha fatto un gol strepitoso, ero solo io nella stanza e mi sono alzato in piedi ad applaudire. Christian ha segnato un gol da spot televisivo".

Una striscia positiva che a Napoli non si vedeva da anni. Quanto credete all'Europa?

"Il campionato è ancora lunghissimo. Da quando è arrivato, Mazzarri ci ha sempre detto di pensare una partita per volta e considerarle tutte finali. Questo è il nostro obiettivo. Poi ci sono tante concorrenti per l'Europa. Non ci nascondiamo certo, ma diciamo che tra un paio di mesi potremo capire quali potranno essere le nostre reali ambizioni".

"Questo gruppo ha un grande futuro". Walter Mazzarri, il giorno dopo la vittoria di Livorno ed il 14esimo risultato utile della sua gestione, intervistato a "Radio anch'io", approfondimento sportivo di Radio Rai, parla del momento attuale del Napoli lanciando anche un occhio al progetto dei prossimi anni.

Mister qual è il segreto di questa escalation? "Non ci sono segreti e non ci sono ricette. Quando sono arrivato a Napoli ho lavorato su tutto, senza tralasciare nessun aspetto. Sta andando tutto per il meglio, stanno arrivando i risultati e soprattutto abbiamo acquisito un'identità precisa di squadra. I ragazzi mi seguono, chi è fuori si fa sempre trovare pronto quando entra e l'intero gruppo mi dà risposte importanti. In questo senso va letta anche la vittoria di Livorno. Unica pecca è quella di non riuscire sempre a chiudere le partite. A volte rischiamo anche in gare che stiamo dominando. Sotto questo profilo bisogna crescere".

Dove può arrivare questo Napoli ? "Non ho mai parlato di queste cose con i ragazzi, chi mi conosce lo sa. Noi dobbiamo cercare di dare il massimo in base alle nostre attuali possibilità. Dobbiamo preparare al meglio ogni partita come se fosse una finale ed avere una mentalità che ci permetta di imporre il nostro gioco in casa e fuori. Poi alla fine si tireranno le somme. Il risultato che verrà quest'anno sarà la base di partenza e costruzione per la prossima stagione. Poi se riuscissimo a fare qualcosa di straordinario già quest'anno, ben venga per noi, per la Società e per i tifosi"

Pensa che in futuro questa squadra potrà competere con le big e lottare per il titolo? "Credo di sì, voglio pensarlo. In questa rosa ci sono uomini con grandi margini di miglioramento. Non dobbiamo avere fretta nel costruire e dovremo mettere i tasselli giusti per crescere e creare un gruppo sempre più forte. Lavorando con serietà e programmazione si potrà arrivare a competere con le grandi squadre"

Scopriamo i 3 primavera del Napoli che domani vivranno la prima almeno sulla panchina in Serie A, in panchina però ne dovrebbero andare solo due in particolare Lorenzo Insigne e Maietta, mentre Liccadio dovrebbe accomodarsi in tribuna.

Lorenzo Insigne è una seconda punta, che ricorda molto Giovinco avendo più o meno la sua stessa altezza, vede molto bene la porta e complice il suo baricentro basso salta avversari come birilli, può fare anche il trequartista ed è specializzato in assist anche se quest'anno è già a quota 13 reti nel campionato primavera.E'anche molto veloce l'unico suo difetto è il fisico essendo molto piccolo, può patire gli scontri con giocatori di stazza maggiore. Avrà il numero 34

Raffaele Maiello è un centrocampista stile Hamsik non ha una tecnica sopraffina ma un inteligenza tacnica che hanno in pochi, il suo forte sono gli inserimenti, può giocare in tutte le posizioni di centrocampo ed è già stato aggregato alla prima squadra nella trasferta di Bergamo, quasi sicuramente sarà in panchina. Avrà il numero 91

Crescenzo Liccardo è il regista che all’occorrenza occupa tutte le posizioni dell’arco mediano: un universale dai piedi buoni, quello che detta i tempi della manovra, con quel pizzico di velocità che ancora manca al timing del passaggio, ma che sa essere anche intenditore puro. Per lui si profila un posto in tribuna.Avrà il numero 35

Problemi in vista per Mazzarri soprattutto in attacco dove il tecnico del Napoli potrà contare sul solo Denis, out Lavezzi e Hoffer squalificato Quagliarella e quindi non resta che avanzare Hamsik centravanti a supporto dell'argentino, in panchina spazio a almeno 2 dei 3 primavera, favoriti il centrocampista Maiello e l'attaccante Insigne. I tre primavera hanno scelto Liccardo il 35 Insigne il 34 e Maiello il 91

Questi i convocati di Mazzarri:

De Sanctis, Iezzo, Aronica, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Dossena, Grava, Rullo, Zuniga, Cigarini, Gargano, Hamsik, Maggio, Pazienza, Denis, Liccardo, Maiello, Insigne.

Alcuni giocatori sono recuperabili dopo l'ultimo allenamento. Con il Livorno - ha detto Mazzarri - è una partita particolare per il mio passato su quella panchina e le mie origini in provincia di Livorno. Ormai sono passati da tanti anni. Dobbiamo affrontare la partita nel migliore dei modi, le ultime gare interne sono state vinte contro squadre come Sampdoria e Parma, questo la dice lunga sulla difficoltà della gara.

"Essere in questa posizione di classifica è motivo di orgoglio". Parla il capitano: Paolo Cannavaro. E le sue parole sono balsamo corroborante per le ambizioni azzurre, ma anche uno sprone a crescere in questo girone di ritorno.

Paolo, 13 risultati utili e tanta euforia. Sognate anche voi?

"Sognare non è proibito per nessuno, ma noi più che altro abbiamo fiducia nei nostri mezzi. In questa serie consecutiva di risultati abbiamo lottato un po' con tutte le squadre, dalle più blasonate alle più piccole ed agguerrite, ed abbiamo avuto un riscontro probante sulle nostre potenzialità. La nostra forza attuale è aver capito di essere una squadra competitiva ma allo stesso tempo sappiamo che dovremo sempre correre e lottare in undici per poter conquistare risultati importanti. Senza questa mentalità, invece, rischieremmo grosso".

Fiore all'occhiello della serie consecutiva sono le ultime 4 partite senza subìre gol. Qual è stata la svolta?

"Sicuramente fa piacere per me e per i mie compagni di reparto. Sono contento per Morgan che sta dimostrando il suo grande valore, ma il segreto è un po' in tutta la squadra. I risultati si ottengono con il lavoro di tutti. Sicuramente abbiamo acquisito maggiore fiducia con i risultati e adesso abbiamo maggiore sicurezza anche nei meccanismi. E questo ci permette di giocare con maggiore libertà mentale".

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match di domani sera contro il Palermo, posticipo della prima giornata di ritorno di Serie A. Allenamento tecnico tattico al quale non ha partecipato Datolo perchè influenzato. Ha svolto lavoro differenziato Santacroce che è tornato a lavorare sul campo di Castelvolturno dopo il periodo di riabilitazione a Cerreto Sannita. Lavezzi continua le terapie per l'infortunio muscolare. Non sarà del match Campagnaro squalificato.

Questi i convocati: De Sanctis, Iezzo, Aronica, Cannavaro, Contini, Dossena, Grava, Rinaudo, Rullo, Zuniga, Bogliacino, Cigarini, Gargano, Hamsik, Maggio, Pazienza, Denis, Hoffer, Quagliarella.

Mazzarri nuovamente impegnato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia con la Juventus, e stranamente il tecnico ha annunciato la squadra che scenderà in campo a Torino Iezzo in porta; Campagnaro, Rinaudo e Contini in difesa; Zuniga, Cigarini, Gargano, Dossena o Aronica; Hoffer, Denis e Datolo in attacco, quindi l'unico dubbio da sciogliere è solo Dossena.Dopo Mazzarri ha preso la parola anche il ds Bigon "Non credo che arriveranno altri acquisti, anche se noi restiamo sempre vigili nel caso si presentasse qualche occasione. D'Agostino e Ledesma? Sono operazioni molto difficili da concludere, anche perchè in quel ruolo noi siamo coperti. Abbiamo Cigarini e non si muove perchè per noi è un giocatore importante"

Nemmeno il tempo di assaporare la vittoria sulla Sampdoria che si torna in campo in Coppa Italia contro la Juventus a Torino...
"Sarà una sfida affascinante, come sempre, quella con la Juventus. Ce la metteremo tutta in campo. Subito dopo avremo la sfida col Palermo in campionato. Lì è arrivato un giocatore bravo. Con la Sampdoria ci siamo impegnati tanto. Molto dipenderà da noi: l'ho detto ai miei ragazzi. Dobbiamo essere sempre al top: solo così possiamo giocarcela con tutti. Quando invece c'è un calo si può andare in difficoltà com'è capitato con il Cagliari e con il Chievo".

Come bisogna sfruttare questo momento di euforia?
"Basta che non ci scordiamo mai di avere la giusta paura. Non dobbiamo sentirci bravi. Serve sempre l'umiltà per fare sempre meglio. Bisogna lasciar stare gli elogi. Sono tranquillo. Ho l'esperienza giusta e la maturita' giusta. Conosco le insidie di questo campionato".

Con la Juventus ci sarà spazio per Datolo, Contini, Cigarini, Zuniga e Dossena?
"Parlerò con i ragazzi. Sono tutti titolari. E' un po' come il discorso fatto con Denis. La difesa è cambiata spesso, ma non si sono viste grosse differenze. Ogni volta che li chiamo devono farsi trovare pronti. Se c'è organizzazione non si vede la differenza, soprattutto se vogliamo lottare per certi obiettivi. Dossena, invece, è un caso un pò a parte: lo porto in panchina. Sarei tentato di farlo giocare dall'inizio, proprio per dare riposo a chi dovrà essere lucido con il Palermo. L'unico dubbio che ho è che non so a che punto ha la giusta freschezza per scendere in campo: sta lavorando molto col preparatore atletico per migliorare lo stato fisico. Si potrebbe anche partire con Dossena titolare per vedere fin dove arriva oppure inserirlo a gara in corso. Tutto questo lo verificherò con lui".

Il Napoli si sta dimostrando molto solido in difesa...
"L'organizzazione di squadra è fondamentale in fase difensiva per poter puntare poi sul possesso palla. Le case si costruiscono dalle fondamenta. Non sono un difensivista, anzi è il contrario. Prendo ad esempio sempre il Barcellona, perché loro annullano le fonti di gioco avversarie giocando un buon calcio, divertendo la gente, e tambureggiando a centrocampo. Abbiamo fatto così contro la Sampdoria: siamo stati aggressivi".

Questa mattina Dossena è stato presentato ufficialmente alla stampa e collegato dagli studi della FilmAuro di Roma c'era anche il presidente De Laurentis, intanto confermato lo stop di 4/5 settimane per Lavezzi

Ecco una parte della Conferenza stampa

Dossena "Il Napoli mi ha cercato per più sessioni di mercato, questa è una cosa che mi ha fatto molto piacere. E infatti anche io ho fatto volentieri qualche passo verso la maglia azzurra. Ieri ho vissuto l'effetto del San Paolo, e non vi nascondo che avrei voluto essere in campo al posto di qualche compagno. Ho chiesto a Mazzarri di potermi allenare dopo la partita, perchè mi manca un pò il ritmo-gara. Poi deciderà il tecnico quando potrò essere a disposizione. Ieri comunque ho visto un ottimo Napoli, molto reattivo soprattutto nel secondo tempo. Mancano 19 partite alla fine, ci sono 6-7 squadre in corsa per il quarto posto. Bisogna cercare di stare in questo treno fino ad aprile, poi si dovrà dare tutto nelle ultime partite. Anche noi giocatori sognamo di poter andare in alto, così come fanno i tifosi. Premio Champions nel contratto? No. So che c'è un premio collettivo generale. Difficoltà ad inserirmi nel gruppo? No, ho un'arma a mio favore che si chiama Mazzarri: lui ha visto la mia voglia, la mia determinazione, e quando hai queste qualità sei sempre benvoluto; io comunque dovrò sempre meritarmi il posto. Ho giocato con Maggio a Treviso, siamo due giocatori simili che con molta corsa e dedizione si mettono a disposizione della squadra. Ma ieri ho visto una squadra grande nel complesso, con gli attaccanti che erano i primi difensori. Il numero 8? Ci sono molto legato, è il giorno in cui ho sposato la ragazza che ora è mia moglie. Ho visto come Mazzarri ha preparato la partita con la Sampdoria, credo di essere un tassello ideale per il suo modulo, ora non vedo l'ora di tornare in campo. Il ruolo che dovrò occupare nel Napoli è quello che ho già fatto anche ad Udine, il tecnico vuole avere degli esterni che vanno sul fondo e crossano, io credo di avere queste qualità. C'è molto entusiasmo, c'è una città che sta impazzendo per questi 12 risultati utili consecutivi, tutto questo ha sicuramente influito nella mia scelta di venire a Napoli. Quello che mi sento di dire ai tifosi è che quando arriveranno momenti di difficoltà, noi usciremo sempre a testa alta dal campo, ed è lì probabilmente che i tifosi dovranno darci una mano"

Udite Udite il Napoli è Terzo in Classifica, approfittando della sconfitta della Juventus nel posticipo con il Milan, il Napoli sarebbe addirittura in Champions League senza preliminari !!! Il Merito di questi splendidi risultati è di Mazzarri che ha saputo dare un anima alla squadra e ai giocatori che hanno ben recepito il messaggio del mister.Unica nota stonata della partita l'infortunio di Lavezzi che sarà valutato oggi, si parla di 3/4 settimane di stop e potrebbe essere necessario un rinforzo in attacco perchè non si può rimanere con soli 3 attaccanti soprattutto in questo periodo dove si giocherà ogni 3 giorni, mi sento di suggerire al ds Bigon di cercare di far tornare Calaiò visto che è ancora del Napoli e che è in uscita da Siena.

Mazzarri ha confermato la squadra che aveva vinto a Bergamo con l'unica eccezione Cannavaro al posto di Rinaudo , Del Neri conferma il suo 4-4-2 schierando la squadra tipo, il Napoli inizia male e Mazzarri si infuria i primi 15 minuti sono tutti della Sampdoria, 5 minuti Cassano mette al centro la palla arriva a  Semioli, per fortuna del Napoli c'è Aronica che gli sporca il tiro, al 19' la svolta della partita Quagliarella lancia Lavezzi in campo aperto il Pocho aggancia il pallone allungando troppo la gamba, questo gli costa uno stiramento e lo costringe ad abbandonare il campo, il Pocho furioso se la prende con la borsa del ghiaccio e lascia il posto a Denis, al 28'  Maggio è pescato tutto solo nell'area blucerchiata ma Superbike spara su Castellazzi, sulla ribbattuta ne Denis e ne Hamsik riescono poi a correggere la palla in rete, niente più fino all'intervallo.

La ripresa inizia con il Napoli caricato da Mazzarri negli spogliatoi e la differenza si vede tutta, passano appena 2 minuti e Gargano serve Denis tutto solo  in area, il tanque non perdona e segna, ma per il guardalinee è fuorigioco (molto dubbio se c'è è millimetrico) nell'azione si infortunia Castellazzi costretto a lasciare il posto a Fiorillio, al 50' Fiorillo sbaglia l'uscita e trattiene leggermente Denis ma l'arbitro lascia correre, al 55' si rivede la samp Zauri va via sulla corsia esterna mette al centro dove c'è tutto solo Poli, ma non ha ancora fatto i conti con Pazienza che lo anticipa di un soffio,al 61' l'errore bis di Maggio, Gargano serve con un lancio millimetrico Aronica, il terzino mette la palla la centro, arriva sul secondo palo a  Maggio che al volo la mette fuori, al 65' il Napoli protesta per un dubbio contatto Denis-Lucchini in area di rigore, il goal è nell'area e arriva 5 minuti dopo Campagnaro mette un cross teso al centro sul pallone si fionda Denis che anticipa Fiorillo e fa esplodere il San Paolo MANCANO 20 MINUTI E IL NAPOLI VINCE !!!, la Samp ci prova prima con un tiro di Cassano poi con 2 punizioni di Palombo e poi con un tiro di Poli ma De Sanctis è  sicuro e per il Napoli non ci sono problemi. Rizzoli dopo 5 minuti di recupero fischia e i tifosi del Napoli possono gioire, ora per la Mazzarri-Band c'è la coppa Italia mercoledì si va in casa della Juventus per poi rituffarsi nel campionato domenica sera al San Paolo arriva il Palermo e arrivano 70000 spettatori sicuri al San Paolo per spingere il Napoli sempre più in alto.

Domani al San Paolo sono attesi 50000 spettatori, tutti insieme per spingere il Napoli al dodicesimo risultato consecutivo, Mazzarri spera di recuperare Contini almeno per la panchina, nulla da fare per Dossena che dovrebbe esordire con la Juventus, il giocatore è stato pagato meno di quanto si credeva solo 3.75 milioni di euro pagabili in 4 anni, sarà presentato lunedì ed avrà la maglia numero 8, quindi in campo dovremmo vedere la stessa squadra con l'unica eccezione Cannavaro al posto di Rinaudo, buone notizie per Lavezzi il suo procuratore e De Laurentis hanno trovato l'accordo per prolungare il contratto fino al 2015 dopo Gargano un altro tassello va al suo posto, ora toccherà a Hamsik rinnovare. In uscita Hoffer dovrebbe rimanere mentre in uscita sembra esserci Datolo che ha richieste dalla Spagna.

Walter Mazzarri presenta la Sfida con la Sampdoria

"E' una partita importante perchè dobbiamo confermare quanto stiamo facendo. Alla Samporia sono molto legato, per due anni ho avuto la fortuna di confrontarmi anche in Europa e abbiamo fatto molto bene. Ho fatto un buon numero di gare in Europa e ho avuto molte soddisfazioni. Ho superato il record di Boskov in Europa nella Sampdoria dei tempi d'oro, dieci risultati consecutivi e il Siviglia eliminato. L'unico rammarico è non aver dato la Coppa Italia. Detto questo io penso unicamente al Napoli, dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Non c'è altro per me. Voglio una gara in linea come le altre che abbiamo fatto. Dossena? Valutata la rosa abbiamo valutato che era necessario questo rinforzo. Abbiamo preso un giocatore che ha delle caratteristiche adatte per il ruolo che era scoperto. Conosco bene Dossena, è un giocatore importante, ma allo stesso tempo bisogna capire che non gioca da tempo perchè era fermo e dobbiamo dargli un pò di tempo. Mi sono già confrontato con il preparatore atletico per valutare a che punto della condizione fisica si trova. Farà dei richiami in questi giorni per essere impiegato in una gara vera di campionato. La cosa importante è che Dossena ha grandi motivazioni. Quando l'ho presentato ai giocatori ho detto che è un tassello importante che ci darà una mano per tenere un certo livello di continuità di risultati. Non avevamo bisogno di rinforzi perchè siamo in difficoltà, è un tassello che può dare una mano agli altri per rimanere a questi livelli. Cassano? Non voglio entrare nello specifico. E' la squadra a fare sempre la differenza. Lavezzi rinnova? Io come allenatore posso dare indicazioni alla società per fare il meglio per il club. Se la società ha deciso di fare una proposta è perchè ha ritenuto opportuno farlo per il bene comune.

Lo si sapeva da un paio di giorni ma adesso dopo che ieri il giocatore ha effettuato le visite mediche c'è anche l'ufficialità: ANDREA DOSSENA è un nuovo calciatore del Napoli, oggi si allenerà con la squadra e l'esordio ci dovrebbe essere a meno di clamorose decisioni di Mazzarri mercoledì prossimo a Torino con la Juventus in Coppa Italia.

Il giocatore ha firmato fino al 2014 ed ecco quanto ha dichiarato sul sito ufficiale della società partenopea:" Sono felice di poter vestire la maglia del Napoli. Ho scelto una piazza di grande prestigio con un progetto societario importante. Non vedo l'ora di giocare al San Paolo davanti ad un pubblico straordinario"

Ormai il girone di andata è finito manca una sola partita e vincendola il Napoli arriverebbe agli stessi punti che nella scorsa stagione facevano gridare ad un miracolo e che facevano sognare la Champions League ai tifosi del Napoli, quest'anno la storia si sta ripetendo sarà l'anno buono???

La stagione era iniziata per il Napoli con 7 punti in 7 partite con una squadra che faticava a stare in campo e con una media punti che voleva dire retrocessione, un' utopia per una squadra che in estate aveva speso 50 milioni sul mercato, da lì la decisione di cambiare via Donadoni e panchina affidata a Walter Mazzarri, il tecnico di San Vincenzo che si presentava alla sua presentazione dichiarando di aver un unico obiettivo dare un'anima alla squadra, ed in pochi allenamenti ecco la trasformazione, si inizia con la vittoria in rimonta sul Bologna e quella striscia di risultati consecutivi positivi dopo altre 10 partite dura ancora, ci sono state le vittorie in trasferta mai ottenute da Donadoni ma anche le brutte prove dove si è visto il cuore della squadra che ha permesso di non perderle, stiamo parlando delle prova con il Catania e quella opaca con la Lazio, le fotografie di queste 11 partite sono senz'altro 4: i colpi esterni a Firenze e a Torino, la rimonta sul Milan e il goal pazzesco di ieri di Quagliarella, la media punti del Napoli fa venire i brividi 2.36 e facendo una breve previsione il Napoli chiuderebbe a 75 punti !!!!

Ora è tempo di pensare agli obiettivi futuri, una qualificazione in Europa League è a la portata della banda di Mazzarri, invece una qualificazione in Champions nonostante l'arrivo di Dossena è un pò più complicato visto che oggettivamente la Roma e la Fiorentina sono superiori, soprattutto se Toni si adatterà facilmente negli schemi di Ranieri e se la Fiorentina continuerà a giocare così bene, quindi il Napoli dovrebbe chiudere sesto con il biglietto per l'Europa League in tasca. Però attenzione che l'entusiasmo fa miracoli se questa striscia di risultati  come sperano i tifosi del Napoli dovesse andare avanti ancora per un bel pò e se dovessero arrivare un'altro paio di rinforzi diciamo un regista, un attaccante per avere un alternativa oltre a Denis in panchina e Blasi,  il sogno che il presidente spera che si avveri in 5 anni potrebbe verificarsi da subito e a settembre potremmo annunciare già da oggi un San Paolo tutto esaurito per il preliminare di Champions League.Si attendono sviluppi nei prossimi mesi dopo di che si potranno fare delle previsioni con dati più concreti.

In città è arrivato Dossena ieri il giocatore ha effettuato le visite mediche ma è difficile vederlo in campo domenica con la Sampdoria, al massimo andrà in panchina, intanto i tifosi sono "A ruota di San Paolo" infatti in meno di un giorno sono già stati stacciati 15000 biglietti e quindi prevedere 50000 spettatori non è un utopia, in l vista della sfida con a sua ex squadra Mazzarri potrà contare anche su Contini che ha recuperato dal suo infortunio.

Sono orgoglioso di questo Napoli, un gruppo che merita applausi". Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Marte, interviene a caldo al telefono dall'Argentina, dopo il trionfo di Bergamo. Il Presidente è raggiante ma anche molto sereno.

Abbiamo cominciato l'anno alla grande, abbiamo affrontato la partita con energia e forza mentale. Non era facile imporsi a Bergamo, sia per la forza dell'avversario, sia per l'emergenza che avevamo in difesa. Onore a Mazzarri e ai ragazzi, e complimenti anche a chi lavora dietro le quinte, tutti coloro che con umiltà e professionalità agiscono per il bene del Napoli. Vincere dopo la sosta è stata una risposta importante da parte del gruppo. Merito e plauso a Mazzarri che sta valorizzando l'intera rosa, facendo ruotare tutti i suoi uomini avvalendosi anche di cambi durante la partita. Credo che stiamo ripagando l'affetto e le aspettative dei nostri straordinari tifosi".

Una parentesi sui gol di Quagliarella e di Pazienza e su alcune prestazioni eccellenti è doverosa...

Il gol di Quagliarella è un capolavoro. Lui è capace di numeri di alta classe, e gliene ho visti fare tanti non solo col Napoli ma anche in Nazionale. Sono convinto che continuerà a mille fino alla fine della stagione. Di Pazienza sono molto contento perché è stato tra i migliori in campo ed ha anche segnato il gol che ha chiuso la gara con uno stacco eccellente. Ma mi piace anche parlare di Grava, un simbolo di questa squadra, un ragazzo di assoluta diligenza e professionalità. La sua disciplina è strepitosa, è con noi da anni e si fa sempre trovare prontissimo. Credo che Grava sia la testimonianza che l'impegno e l'applicazione mentale siano più importanti delle qualità fisiche o tecniche"

Mazzarri presenta la sfida con l'Atalanta

"Sarà una partita importantissima, un'altra finale". Walter Mazzarri battezza il cartellone di Atalanta-Napoli. Il tecnico azzurro è minuzioso e preciso non solo nella preparazione della gara ma nella spiegazione della chiave del match di Bergamo.

Mister, si apre l'anno su un campo storicamente durissimo...

"E' una partita difficile e complicata al di là della tradizione. L'Atalanta ha buoni giocatori ed un tecnico quale Antonio Conte che fa giocare benissimo le proprie squadre. Inoltre avranno una grande carica emotiva per uscire dal  momento delicato e questo moltiplicherà le loro forze. Noi cercheremo di mettere in campo i nostri meccanismi tecnici e tattici con grande attenzione alle contrapposizioni dei singoli uomini. Queste sono partite che si rivelano battaglie agonistiche e noi dobbiamo farci trovare pronti sia sotto il profilo fisico che quello mentale".

Il presidente del Napoli da uomo di cinema qual'è ci ha abituati ai colpi di scena e l'acquisto di Dossena ne è un esempio, solo 2 giorni era ormai fatta per il passaggio di Modesto al Napoli, ne era una prova che nonostante le smentite di rito era stato annunciato anche dal sito ufficiale del Genoa, in particolare la sua scheda tecnica era stata aggiornata, poi è stato lo stesso presidente dal Sud America a  bloccare il tutto, dicendo di aspettare il suo ritorno per chiudere, in realtà gli eventi odierni hanno fatto capire che i presidente volea fare l'ultimo tentativo per arrivare a Dossena

il ds non ci ha pensato un attimo  ed ha organizzato un incontro con la dirigenza del Liverpool, sicuro che da vicino le cose si fanno meglio che con i fax, il direttore sportivo è arrivato in mattinata a Londra e nel pomeriggio c'è stato l'incontro tra lo stesso Bigon, il procuratore di Dossena, il giocatore e la dirigenza, lo scoglio da superare era la resistenza del Liverpool che voleva monetizzare la cessione del calciatore, invece il Napoli era orientato ad un prestito con diritto di riscatto, alla fine dopo un lungo tira e molla l'accordo è arrivato, trasferimento a titolo definitivo per 5 milioni di euro pagabili in 2 anni, per il giocatore invece un contratto di 4 anni.Quindi Mazzarri ha il tanto desiderato esterno sinistro, inseguito da circa 3 anni dalla dirigenza partenopea, lo stesso Dossena era stato vicinissimo in estate al Napoli ma li la trattativa non era decollata per lo stesso motivo per la quale rischiava di saltare questa la volontà del Liverpool di monetizzare la cessione. Ora si attende solo l'annuncio ufficiale della società che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

Dall'Uruguay un'altra notizia lieta per i tifosi del Napoli De Laurentis e il procuratore di Gargano hanno trovato l'accordo per il rinnovo del contratto fino al 2015, ora l'uruguayano dovrà dimostrare di aver meritato questo rinnovo.

Oggi è stato il turno di Leandro Rinaudo parlare con i giornalisti

"Al 2010 chiediamo continuità a partire da Bergamo". Leandro Rinaudo è sereno e molto concreto e, così come nella sua natura, predica equilibrio, ai microfoni di Radio Marte, in vista dell'esordio in campionato per l'anno nuovo...

Leo, a Bergamo è un battesimo del fuoco per questo 2010...

"Sì, sappiamo che è un campo durissimo e che avremo un avversario difficile per qualità e tradizione. Non abbiamo mai fatto risultato negli ultim anni e speriamo di invertire la tendenza. Siamo consapevoli dell'importanza del match e ci siamo preparati in questi giorni con scrupolo ed attenzione. Avvertiamo un certo clima anche in città e sappiamo che i tifosi ci tengono tanto a sfatare il tabù di Bergamo. Ma noi ci teniamo quanto loro e vogliamo dimostrarlo in campo"

Come vi siete preparati durante le feste?

"Beh, ci stiamo allenando benissimo, siamo tutti nel giusto peso forma e la condizione è buona per tutti. Abbiamo lavorato con massima attenzione perché vorremmo proseguire sulla strada intrepresa e allacciare subito il filo positivo con il finale di 2009. A Bergamo avremo un avversario temibile e molto carico e noi dobbiamo essere all'altezza".

Oggi doppia seduta per gli azzurri a CastelVolturno, oggi è anche il primo giorno di calciomercato che vede il Napoli subito protagonista, infatti è arrivata la prima cessione Pià che è andato in prestito con diritto di riscatto al Torino, movimenti anche in entrata dove per l'arrivo di Modesto mancano solo piccoli dettagli, il terzino andrebbe a ricoprire quel buco che da anni è presente nel Napoli, è stato uno dei protagonisti della salvezza miracolosa Reggina di Mazzarri ed arriverà a Napoli in prestito con riscatto fissato.

Oggi è stata la volta di Paolo Cannavaro, il capitano azzurro ha risposto alle domande dei giornalisti ecco quanto ha dichiarato:

"Vorrei l'Europa nel 2010 e la maglia azzurra per tanti anni ancora". I desideri di Paolo sono un libro aperto, limpidi e cristallini come i suoi sentimenti verso il Napoli. Il capitano apre le conferenze del 2010 facendosi portatore delle speranze e delle ambizioni azzurre.

Paolo, come vi siete ritrovati dopo la sosta?

"Direi in ottima forma. Tutti hanno mostrato grande professionalità tornando con la voglia di lavorare subito e questo lo ritengo un ottimo segnale. Siamo fiduciosi e vogliamo riprendere il filo del finale del 2009".

Dieci risultati utili consecutivi, non capitava da anni...

"Sì, però sull'esperienza dello scorso anno abbiamo capito che fare la differenza per metà stagione può non servire a nulla. Abbiamo tanta voglia di costruire qualcosa di importante e facendo leva sui nostri trascorsi, sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto. Napoli è una città che ti dà stimoli enormi e, come dice il mister, bisogna migliorare e non accontentarsi mai per arrivare quanto più in alto sarà possibile"

Doppia seduta oggi per il Napoli a Castelvolturno.Gli azzurri preparano il match di Bergamo di mercoledì 6 gennaio contro l'Atalanta, penultima giornata d'andata di Serie A. Al mattino lavoro atletico con allunghi e ripetute in salita. Nel pomeriggio allenamento tecnico tattico e partitella a campo ridotto. Come da programma, sono rientrati Denis, Zuniga, Pià, Campagnaro e Amodio che hanno svolto lavoro differenziato. Arriverà domani, invece, Bogliacino, vittima di una disavventura all'aeroporto. Al centrocampista uruguagio, in partenza con la famiglia, è stato sottratto un bagaglio che conteneva documenti personali. Domani doppia seduta.

Vorrei conquistare qualcosa di importante con il Napoli e poi fare un viaggetto laggiù..." Quel "laggiù" di Christian Maggio ha un nome preciso: Sudafrica. Il Mondiale ed altri desideri per il 2010. L'esterno azzurro li racconta ai microfoni di Radio Marte...

Christian, innanzitutto come stai

Benissimo, mi sono rilassato un po', ci voleva dopo un anno in cui ho sofferto tanto per l'infortunio, ma ora sto bene e sono felice di come stanno andando le cose. L'unica licenza che mi sono concesso a tavola sono state le lasagne di mia madre. Ma poi ho mangiato pochissimo. Tanto è vero che appena sono tornato all'allenamento ho riscontrato lo stesso peso di sempre, quindi sono pronto e tutta la squadra vuole presentarsi al meglio per la ripresa del campionato

Ultima conferenza stampa del 2009 per Walter Mazzarri ecco come ha risposto alle domande dei giornalisti

"Ringrazio i napoletani per la passione che hanno trasmesso a me ed alla squadra in questi 2 mesi". Walter Mazzarri è l'uomo del presente. Non ama autocompiacersi nei ricordi e nemmeno proiettarsi troppo nel futuro. Ma una parentesi di gioia sull'inizio lusinghiero della sua avventura azzurra, è legittima, doverosa nonché piacevole.

Mister, un bilancio di fine anno...

"Sono stati due mesi esaltanti, in cui abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo una squadra giovane che ha ottenuto una media punti superiore ad altre rose di maggiore esperienza. Solo il Milan quest'anno ha fatto 10 risultati utili consecutivi. Se noi proseguissimo su questa strada faremmo davvero un percorso incredibile. Ma sappiamo che un campionato è fatto di periodi e dovremo essere pronti ad affrontare ogni eventuale difficoltà. Vorrei che tutti fossimo consapevoli di questo. Nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato, anzi c'è sempre e solo da migliorare".

Ecco quanto dichiarato da Lavezzi al quotidiano argentino Capital "Il mio grande obiettivo è andare al Mondiale in Sudafrica. Farò tutto il possibile per entrare nella lista di Maradona. Ho anche un altro grande desiderio: giocare una coppa europea con il Napoli. Nel club azzurro mi trattano molto bene, è una sorta di seconda casa per me. Le tante voci di mercato sul mio conto? Per ora sono un giocatore del Napoli e non penso ad altro. I rumors ci sono sempre, qualora dovesse esserci qualcosa di concreto ne parleremo con la società per vedere cosa è meglio per tutti. Però io ho un contratto fino al 2013 e c'è l'intenzione di prolungarlo, anche se tutto andrà analizzato bene. Comunque, tutto a tempo debito. Ora voglio godermi il presente, vivere giorno per giorno e dare il massimo con il Napoli per conquistarmi un posto nella lista finale del ct".

Intanto la squadra ha ripreso la preparazione a Castelvolturno dove si sono rivisti tutti tranne Lavezzi e Datolo che rientreranno il 2 gennaio, con la squadra ha lavorato anche Santacroce che sta recuperando dall'infortunio, in chiave mercato gli obiettivi sono sempre 2 il terzino sinistro dove sembra sfumato Dossena che sembra preferire la Roma e un centrocampista dove è sempre più caldo il nome di Ledesma che potrebbe arrivare per 4-5 milioni più il prestito di Cigarini, possibile anche il rientro di Blasi, in uscita Hoffer è vicinissimo al Chievo, Pia va verso la Francia e De Zerbi piace all'Empoli.

Ecco la lettera di auguri del presidente De Laurentis ai tifosi napoletani

Cari napoletani, 

Ci lasciamo alle spalle un 2009 caratterizzato da un epilogo che ci ha visto protagonisti. Un anno denso di evoluzioni. Cambiamenti fisiologici in un progetto di crescita, comunque volti a rendere il Napoli sempre piu' competitivo. 
Questi brillanti due mesi finali ci consentono di guardare con estrema fiducia al 2010. Mazzarri e' apparso subito l'allenatore ideale per ridare convinzione e sicurezza al nostro gruppo. Ed il filotto da dieci e lode che ci ha consentito di scalare la classifica, ne è la concreta e lampante dimostrazione. 

Ora siamo li', nell'elite delle migliori, dove desideriamo collocarci stabilmente per ambizioni e dimensione. Sara' il traguardo da raggiungere in questo secondo quinquennio. Portare Napoli e il Napoli a varcare i confini dell'Europa, per poi approdare sempre piu' lontano. Il cammino e' appena cominciato. Non dovremo avere fretta di accelerare il passo. "Napoli in the world" non dovra' essere un momento di gloria fine a se stesso,ma un' immagine vincente che dovra' durare nel tempo.

Anche Mazzarri come il suo presidente ha il cinepanettone ecco Natale in Europa, film che contiene le immagini più belle di queste 10 partite degli azzurri, si parte con l'esordio in casa con il Bologna e soprattutto con il goal in pieno recupero di Maggio per continuare con il bis di Maggio sette giorni dopo che è valsa la vittoria a firenze, per poi continuare con la rimonta in 10 minuti al Milan firmata Cigarini-Denis, si tocca l'apice con la vittoria a casa della Vecchia Signora e si continua sparati a sognare l'Europa che conta con 7 punti nelle ultime 2 partite di campionato, che potevano essere tranquillamente 9 se la difesa non si addormentava a Cagliari, alla fine del film 3 numeri il 20 come i punti conquistati 2 come la media dei punti a partita e 69 come i punti finali  che possono tranquillamente bastare per uno storico quarto posto !!!

La partita con il Chievo non è stata giocata benissimo dal Napoli ma l'importante è averla vinta, gli azzurri partono subito bene e dopo 6 minuti sono già in vantaggio ci pensa Hamsik a trasformare il rigore concesso per fallo di Sorrentino su Denis che lo aveva saltato, lo slovacco andrà poi ad esultare vicino al suo profumo, poi gli uomini di Mazzarri si addormentano i civilesi attaccano prevalentemente a sinistra dove Zuniga patisce il fatto di giocare fuori luogo,Luciano lo salta sempre, un esempio al 13 quando mette la palla a centro su cui si fionda Abbruscato ma De Sanctis è pronto,al 17' De Sanctis ancora chiamato in causa a deviare in angolo una punizione di Marcolini,al 22' ancora Luciano per Pellissier ed ancora sicuro De Sanctis, 28 minuto ancora protagonista il portiere del Napoli che para una punizione di Marcolini e il Napoli??? non c'è Mazzarri corre ai ripari e manda a scaldare Contini, il difensore entrerà al primo minuto della ripresa dove si risveglia il Napoli in particolare Hamsik che al 51 tira con poca forza verso la porta di Sorrentino, il Chievoci prova più volte prima con Pellissier fermato in dubbio off side e poi con Yepes ma De Sanctis non corre particolari problemi, al 74' riecco il Napoli Quagliarella serve Hamsik lo slovacco entra in area ma non ha la mira giusta spara alto, al 83 nulla di fatto per la mischia regbistica nell'area napoletana, manco il tempo di entrare e Mariano Bogliacino all'86 serve un assist d'oro per Quagliarella, l'attaccante di Castellammare non può sbagliare e batte Sorrentino, c'è tempo per un ulteriore parata di De Sanctis e per il fischio di Bergonzi che porta il Napoli a quota 27 ad un punto dal quarto posto e 3 dal terzo.Curioso episodio negli spogliatoi dove i giocatori hanno accolto il presidente De Laurentis con un coro "Premio, Premio " sinceramente sono d'accordo con i giocatori se lo meritano tutto il premio visto come si sono ripresi !!!

De Laurentis come al solito è un fiume in piena  ha quando c'è da parlare, figuriamoci quando c'è da presentare un suo film per la precisione il Film dei Film, quello che gli permette di ricavare il maggiore incasso: il Cine panettone quest'anno intitolato Natale a Bevery Hills, durante la conferenza stampa di presentazione non ha potuto non parlare del suo Napoli tracciando una linea sui prossimi impegni (quello con il Chievo) e futuri (il calciomercato) non ha tralasciato neanche la questione Lavezzi perdonando il Pocho ma invitando lui e gli altri a non prendere ammonizioni stupide, ecco quanto ha dichiarato:

Un pronostico per Napoli-Chievo? Dico 3-1. Mi auguro che il 2010 sia un anno positivo per tutti. Il Napoli in Europa? Sto portando avanti un progetto di comune accordo con Mazzarri. Contiamo di toglierci delle soddisfazioni insieme. La squalifica di Lavezzi? Non essendo presente all'evento e' difficile esprimere un giudizio. Ai miei ragazzi ho sempre detto che sono dei professionisti del calcio. Qualunque risultato negativo che possa nascere da un'azione istintiva ci può stare una minore capacità di controllo. Ho detto a Mazzarri che bisogna parlare con i calciatori per spiegare che qualunque forma di esultanza è auspicabile nei limiti della norma.

Quando invece l'esultanza diventa penalizzante per il club va eliminata. Se pensiamo di andare in Europa, dobbiamo essere dei professionisti. Per questo dico che non voglio vedere un giocatore che si toglie la maglietta quando segna. Non faccio nomi, succede anche in altre squadre. Ai calciatori chiedo di essere dei professionisti. Non voglio stare come a scuola e mettere un multone di 100mila euro per il prossimo che si toglie la maglia. Non c'ero, non so come sono andati i fatti. Nel calcio esiste la competitività. Il Napoli puo' darci ancora tanto. Mazzarri si sta divertendo a cercare la combinazione giusta. E' iniziata l'era della messa a punto. I giocatori in esubero devono avere la possibilità di trovare spazio altrove. E' un lavoro che avverra' nell'arco di un biennio. Potrebbero esserci degli innesti, degli aggiustamenti o delle scoperte in casa. Credo molto in Mazzarri. Io mi metto sempre in discussione.

Lavezzi è tornato sull'episodio che l'ha visto coinvolto sabato scorso a Cagliari, dove il Pocho aveva colpito Allegri con una pallonata, oggi ha dichiarato sul sito ufficiale del Napoli:" Mi spiace, non volevo colpire Allegri, ero vicino alla panchina e quando mi è arrivato un pallone tra i piedi l’ho calciato via come gesto di stizza, non per colpire Allegri o chiunque altro. Il mio è stato un comportamento istintivo dettato dalla rabbia del momento, perché ci stava sfuggendo di mano una partita che avevamo a lungo comandato e meritato di vincere. Ripeto è stato un gesto di rabbia istintivo, rivolto solo a me stesso e all’andamento della gara. Non era assolutamente mia intenzione colpire né Allegri, né nessun altro e chiedo scusa per questo.

Sulla questione è intervenuto anche il suo procuratore Mazzoni: " Il gesto del Pocho è stato brutto e istintivo, non c'è dubbio. Ha calciato il pallone, ma non voleva assolutamente colpire Allegri il suo è stato solo un nervosismo del momento. E' una cosa che può capitare a tutti. Lavezzi sta benissimo, è tranquillo, ha l'affetto dei suoi cari e vuole che il Napoli arrivi il più in alto possibile. E' vero, c'è stato qualche problema l'anno scorso, è acqua passata, secondo me non avete ancora visto tutte le potenzialità di Lavezzi. Resterà a Napoli anche l' anno prossimo. Vacanze anticipate? Per carità, ho già letto cose antipatiche al riguardo. Lui il 22 è a Barcellona con la sua nazionale, con queste dichiarazioni vengono smontate tutte le accuse di quelli che vedevano il gesto volontario per ritornare prima in Argentina.

Le domanda più in voga oggi a Napoli sono 2 una è quella con cui ci si chiede se quelli di ieri sono 2 punti persi o uno guadagnato e l'altra ci si chiede se la reazione del Pocho Lavezzi è tanto spropositata, le risposte sono semplici quello di ieri è un buon punto perchè ottenuto con una linea difensiva molto precaria (Grava-Cannavaro-Aronica) e per di più con un giocatore che a sinistra fatica a giocare (Zuniga),rispondere alla seconda domanda è più semplice Lavezzi ha sbagliato, ma un allenatore non può buttare via la palla e provocare i giocatori in campo, dispiace dirlo ma il primo a meritare il rosso è l'allenatore del Cagliari Allegri. Da censura anche le esultanze del presidente del Cagliari Cellino che ha definito bastardi i giocatori del Napoli e tutti i napoletani, cosi come avvenne l'anno scorso, ci sarà un provvedimento?? la vedo difficile, così come quegli stupidi che hanno infastidito per tutto il primo tempo il portiere del Napoli De Sanctis con il laser,  a questo bisogna aggiungere anche l'aggressione verbale ai giornalisti di Canale 9.

Tornando allo spettacolo del campo si può dire di aver assistito a 2 partite diverse una dominata dal Napoli e una dal Cagliari, Napoli come detto molto rimaneggiato ma anche il Cagliari non se la passa bene gli manca l'uomo cardine Conti sostituito da Parola, passano 8 minuti e il Cagliari va vicino al goal con Cossu, la difesa del Napoli dorme ed il folletto cagliaritano e fermato da De Sanctis, al 19' ci prova Quagliarella ma il suo tiro finisce fra le braccia di De Sanctis, è il preludio al goal del Napoli che arriverà pochi minuti dopo grazie ad una stupenda azione personale di Lavezzi, ne salta 2. La ripresa inizia con il Napoli che vuole chiudere la partita ci provano prima Hamsik con un tiro da fuori respinto in angolo da Marchetti, dal calcio d'angolo ci riprova Quagliarella ed è ancora pronto Marchetti, Hamsik ci riprova altre 2 volte ma Marchetti c'è sempre, da un calcio d'angolo al 20' arriva il meritato raddoppio a firmarlo è Pazienza che prima cicca il pallone, poi è fortunato nel rimbalzo e fa 2 a 0, da questo punto inizia una nuova partita soprattutto quando Larrivey sostituisce un opaco Nenè il Cagliari inizia a giocare e a premere gli azzurri nella sua metà campo, il goal arriva al 29' minuto firmato proprio da Larrivey su assist di Matri che sfrutta lo spazio concessogli da Grava, al centro Cannavaro va a vuoto e Aronica è troppo statico, siamo 2 a 1 per il Napoli ma l'inerzia ora è tutta del Cagliari, solo 4 minuti e siamo 2 a 2 colpa di Zuniga che perde una palla banale la palla finisce a Cossu che pennella una palla sulla testa di Matri che non sbaglia siglando il 7 goal in 7 partite raggiungendo un mito del Cagliari Gigi Riva, ma non è finita qui angolo per il Napoli palla ancora a Pazienza che di testa mira all'angolo, Marchetti è battuto ma sulla linea c'è Larrivey che strozza l'urlo dei napoletani, Allegri vuole vincere e sostituisce Cossu con Jeda, neanche il tempo di entrare e il brasiliano fa 3 a 2 per il Cagliari ancora di testa e ancora per una dormita del Napoli (questa volta Datolo), ma non è finita ci mancano i 5 minuti di recupero, siamo in piena zona Mazzarri , il Napoli non ci sta non vuole la terza beffa con il Cagliari, squadra mai battuta negli ultimi 2 anni, dentro Denis e Bogliacino per il tutto per tutto, ma il recupero passa per Mazzarri sembra vicina la prima sconfitta Lavezzi perde la testa scagliando un pallone addosso ad Allegri che in modo poco sportivo l'aveva allontanato, per il pocho c'è il rosso, ma proprio quando sembra finita Grava mette un cross fantastico al centro su cui si avventa Denis la palla si avvia verso la rete ma Marchetti si supera e para, appostato però c'è Bogliacino che fa 3 a 3 mandando in delirio i tifosi partenopei, lo stesso Lavezzi rimasto nel tunnel esulta come un matto, il Pocho vorrebbe anche entrare in campo ma gli stewart  lo bloccano, pochi secondi dopo Pierpaoli manda tutti negli spogliatoi ponendo fine ad una bellissima partita.

Nel giorno dei 50 anni del San Paolo va in scena il derby del sud fra Napoli e Bari e alla fine si rileverà una partita degna di questa ricorrenza visto che si vedono 5 goal e tanto spettacolo. Mazzarri si presenta con il solito 3-5-2 confermando la squadra di Parma e quindi con Lavezzi in panchina e Pazienza e Gargano ha fare da diga a centrocampo, Ventura schiera il suo Bari con il solito 4-4-2 con Alvarez e Konan sulle fasce e Meggiorini e Barreto in attacco, pronti via e il Napoli parte a spron battuto collezionando 2 calci d'angolo in 5 minuti al 13 il primo squillo lancio millimetrico di Gargano che serve tutto solo Maggio davanti a Gillet, perfetto lo stop dell'esterno partenopeo ma il tiro è fiacco,si sveglia il Bari che cerca di rendersi vivo dalle parti di De Sanctis ma tiri non se ne vedono, al 43 la più giotta occasione del primo tempo Bonucci perde palla in area di rigore gliela rubba Hamsik che serve Quagliarella ma il tiro a colpo sicuro dell'attaccante partenopeo è respinto sulla linea da Ranocchia.

Neanche il tempo di ritornare e il Bari va in vantaggio lancio millimetrico di Bonucci per Barreto che scatta sul filo del fuorigioco e batte con un pallonetto l'incolpevole De Sanctis, passano solo 5 minuti e il Napoli ritorna in partita Gargano calibra un cross preciso per la testa di Quagliarella siamo 1 a 1 !!! Mazzarri vuole vincere e getta nella mischia Lavezzi abbassando Hamsik in mediana e inserendo Lavezzi, il Pocho entra subito in partita offrendo un assist d'oro ancora a Quagliarella il suo tiro da posizione impossibile finisce fuori di poco,quando ti aspetti il goal del Napoli ecco il Bari che si rifà vivo Alvarez va via a Gargano mette a centro Meggiorini la prende di testa respinge Grava come può sul pallone si fionda Ranocchia che fa 2-1 per il Bari, sano 2 minuti e Parisi si fa buttare fuori per doppia ammonizione trattenendo Maggio che andava via sulla fascia,Ventura corre ai ripari toglie Barreto e mette Stellini, il Napoli non ci sta a perdere e trova il pari Quagliarella si incunea nell'area biancorossa fa sedere a terra Masiello e mette al centro una palla per Maggio che la deve solo spingere dentro SIAMO 2 A 2 E L'INERZIA è TUTTA DEL NAPOLI, Mazzarri tenta il tutto per tutto fuori Campagnaro e dentro Bogliacino, ora in campo ci sono Lavezzi Denis Quagliarella, Hamsik e Bogliacino uno schieramento super offensivo, 41' Hamsik tira dal Ila palla esce di pochissimo e il preludio al goal che arriva al 43' lo firma ancora Fabio Quagliarella che servito da una palla filtrante di Lavezzi beffa Gillet in uscita facendo esplodere il San Paolo, l'attaccante di Castellammare sfogherà tutta la sua rabbia togliendosi la maglia e andando ad esultare sotto la curva B che esulta cantando il suo Nome, prima del fischio finale di Romeo c'è il tempo dell'espulsione di Ranocchia che ferma Lavezzi lanciato verso la porta di Gillet. Finisce 3 a 2 con il Napoli che fa un balzo pazzesco in classifica arrivando a 2 punti dal quarto posto e senza i 2 punti rubati dal Parma ora il Napoli sarebbe solo al quarto posto.

Il Napoli può sorridere Ezequiel Lavezzi sta bene  e domenica sarà della partita, il Pocho ha recuperato dal suo infortunio ed ha anche partecipato alla partita in famiglia di ieri realizzando tra l'altro 2 goal, le altre reti portano la firma di Cigarini,Datolo e Gargano.Non ha partecipato alla partita Campagnaro che ha svolto lavoro differenziato ma la sua presenza pnon è in per domenica non è in dubbio.

Sul fronte societario aumentano le voci che vogliono Bagni nell'organigramma della società, da chiarire meglio quale sarà il suo compito e soprattutto la durata del suo contratto, nel frattempo il procuratore Palazzi ha comunicato che ascolterà il presidente De Laurentis in seguito alle sue dichiarazioni di domenica scorsa dopo la partita con il Parma.

Capitolo mercato dopo le voci dei giorni passati dove si diceva che il Napoli aveva raggiunto un accordo con il Chelsea per il prestito di Zhirkov pagato in estate 18 milioni da Abramovich, nonostante il russo non stia trovando spazio chiuso da Ashley Cole il suo procuratore ha subito smentito la voce vedremo se è la solita routine, in caso di un suo arrivo sarebbe una pedina importante, la voce della giornata di ieri è stata quella di un duello Napoli-Genoa per Barzagli ma lo stesso giocatore l'ha prontamente smentito : E' una notizia che mi lascia sorpreso. So che l'ha diffusa un giornale tedesco, e, non conoscendo bene la lingua, non l'avevo nemmeno letta. Se c'è comunque la possibilità di un mio ritorno in Italia? Vediamo, ancora mi pare prematuro parlarne. Se qualcosa potrebbe muoversi già a gennaio? Penso di no, soprattutto se avrò l'occasione di giocare con continuità"

De Laurentis ospite d'onore alla presentazione di Momenti Azzurri è ritornato sulla questione arbitri e sulla questione San Paolo:

"Lo stadio? E' il Comune che ci deve far capire cosa bisogna fare. Mi sono riunito con 4 architetti per discutere la ristrutturazione del San Paolo senza copertura e pista d'atletica. Il San Paolo si puo' rifare, ma senza che nessuno ci metta bocca con degli ostacoli. Altrimenti, dopo 3 sedute, uno si alza e se ne va. Per lo stadio occorrono leggi valide".

"Parma-Napoli? Ci sono delle immagini che parlano. Se gli errori si ripetono poi mi inizio ad insospettire. La classe arbitrale va rivista. Non vorrei che si verificasse all'orizzonte una nuova Calciopoli. Non serve ne' la moviola in campo ne' la prova tv. La Fifa deve capire che ogni Paese e' diverso. Quagliarella stava segnando nel primo tempo: c'era il rigore su di lui. Non siamo dei deficenti. Occorrono regolamenti inequivocabili e trasparenti. Per il momento non dobbiamo fare nulla. Dobbiamo attenerci solo ai regolamenti in vigore. Il Napoli deve essere un club estramamente rispettoso ed educato. Certi episodi possono essere occasionali e ci possono stare, ma se si ripetono questi errori poi i tifosi iniziano ad insospettirsi e questo comporta un disamore verso il calcio. Gli arbitri coinvolti nel processo di Calciopoli? La dietrologia non mi interessa. C'e' un responsabile degli arbitri che e' preposto alla gestione dei direttori di gara. Non abbiamo bisogno di una seconda calciopoli. Il calcio e' un sistema che va svecchiato".

Un Napoli che gioca una buonissima partita a Parma ma non ritorna a casa con la posta piena ma solo con un punto, sia perchè non è stato bravo a chiudere la partita nel secondo tempo soprattutto con Quagliarella che nella ripresa ha sprecato una ghiotta occasione tutto solo davanti a Mirante, sia per lo show di Trefoloni.

Il Napoli senza il Pocho Lavezzi si affida a Denis per sostituirlo mentre il Parma invece deve fare a meno di Galloppa, Bojinov e Paloschi ed in attacco si affida all'ex Amoruso, le uniche occasioni del Parma se così vogliamo chiamarle perchè in realtà sono dei passaggi a De Sanctis  sono 2 tiri uno di Lunardini e uno di Lanzafame nei primi 20' poi si sveglia il Napoli che va vicino al goal con un tiro dal limite dell'area di Quagliarella che lambisce il palo, quattro minuti dopo Maggio va via sulla fascia mette al centro ma Denis sbaglia il più facile dei goal facendosi parare il tiro da Mirante, alla mezz'ora inizia il Trefoloni show, Della Fiore abbatte Quagliarella in area E' RIGORE NETTO, manco il tempo di protestare che Maggio va nuovamente via sulla fascia mette a centro e questa volta il tanque Denis non può sbagliare 1 a 0 e palla al centro, c'è anche spazio per un abbraccio di Panucci a Denis ma andiamo avanti. Nella ripresa entra Biabiany nel Parma, e lo show continua Hamsik è tutto solo stoppa il pallone e l'arbitro fischia direte voi è fuorigioco?? Quando mai c'è Lucarelli atterra molto lontano dall'azione, il Napoli prova ancora a chiudere la partita ma come detto Quagliarella si divora il goal tutto solo davanti a Mirante e il tiro di Hamsik finisce fuori di poco, e il Parma?? Where is the Parma??? non c'è il Napoli chiude bene tutti gli spazi fino a quando all'84 minuto Trefoloni decide che la partita non può finire con la vittoria del Napoli e concede un calcio di rigore al Parma per una trattenuta di Aronica ma è visibile ad occhio nudo che è anche Lanzafame a tirare la maglia del calciatore del Napoli, l'ha ancora in mano quando è a terra, per proteste viene espulso Contini che come si vede dalle immagini gli dice per 3 volte "SEI RIDICOLO", dal dischetto si presenta Amoruso che non sbaglia.Siamo 1 a 1 che è anche il punteggio finale con il Parma che sale in zona Champions League e il Napoli che rimane lì a 4 punti che in realtà dovevano essere 2.

Brutte notizie per Mazzarri e per i tifosi del Napoli il Pocho Lavezzi non è disponibile per Parma a causa di un problema muscolare accusato nell'allenamento di ieri, l'entità dell'infortunio sarà valutato oggi ma una sua presenza a Parma è quasi improbabile, molto probabilmente il suo posto accanto a Quagliarella sarà preso da Denis, questo sarà molto utile all'attaccante di Castellammare in quanto gli permetterà di giocare nel suo ruolo naturale che è quello di seconda punta.

Anche il presidente De Laurentis ha commentato l'infortunio di Lavezzi, il presidente ai microfoni di Sky Sport 24 ha dichiarato: "Peccato per l'infortunio di Lavezzi. Con lui ho sempre avuto un rapporto corretto. Le cose ora sono cambiate, i rapporti miglioreranno perchè la mia presenza sarà sempre più diretta. Questa mancanza di Lavezzi darà la possbilità a Mazzarri di sperimentare altre opportunità e quindi vedremo il match con il Parma come una partita rivelatrice. Siamo in un momento di sperimentazione, adesso bisogna dare continuiità al progetto Napoli e bisogna capire chi è da Napoli e chi deve andare via"

In mattinata a Castelvolturno c'è stata anche la presentazione del nuovo profumo firmato Calcio Napoli il cui nome sarà Marek ed un numero progressivo che andrà da 1 a 1926, 1926 come l'anno di fondazione della società e come il numero di campioni del prodotto disponibili. in questa conferenza stampa il presidente si è soffermato anche su questioni calcistiche e non solo di marketing, ecco i principali argomenti:

Faccio l’imprenditore e l’industriale e quindi è normale che mi pongo dei traguardi a lungo tempo e farò il possibile per portare al termine cosa mi sono prefisso. Il mercato non si fa solo a giugno e a gennaio. Tu puoi comprare gli elementi ma se non sai assemblarli non serve a molto. E’ come fare il ragù: ha bisogno di una preparazione particolare. Dobbiamo valutare la partita di ieri come una prova di altri elementi che non erano stati utilizzati. L’allenatore ha fatto benissimo a fare esperimenti e a valutare varie situazione.

Ecco come Walter Mazzarri ha presentato la sfida con la Lazio, il tecnico livornese ha detto di avere molti dubbi di formazione avendo a disposizione molti giocatori di spessore:

"Come non mai sono in dubbio. Solitamente il venerdì e il sabato ho massimo una-due perplessità. Questa volta ho un sacco di punti interrogativi. La Lazio è una squadra molto forte al di là del loro momento no, dispone di un buon organico e di ottime individualità. Non ho nessun sentimento di rivincita nei confronti dei biancocelesti (riferito alla Coppa Italia). All'epoca allenavo la Sampdoria ma non nego che quella sconfitta mi bruciò parecchio anche perchè perdere ai rigori ti lascia l'amaro in bocca. Adesso penso solo al Napoli e ai ragazzi di cui dispongo. Zuniga è un giocatore di un certo livello e potrebbe giocare nel ruolo di Maggio ma per me quest'ultimo è intoccabile attualmente. Gli sto cercando di far capire che può fare bene anche sulla fascia sinistra e che i meccanismi sono gli stessi. Ha il vantaggio che sa calciare anche di sinistro. Devo capire l'atteggiamento tattico della Lazio e poi effettuerò le mie scelte.

Il commissario tecnico della nazionale slovacca, Vladimir Weiss, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo Marek Hamsik, sostenendo che il centrocampista azzurro abbia tutte le carte in regole per avere i gradi di capitano: "E' vero che in squadra ci sono giocatori più anziani e con più presenze in nazionale, ma Hamsik è fuoriclasse di caratura mondiale ed è un ragazzo d'oro. Ha sempre fatto grandi prestazioni, in qualsiasi ruolo io l'abbia impiegato. In futuro potrà diventare anche un leader. Per questo la fascia di capitano è sua".

"Sono sereno, sto recuperando la forma migliore e non esiste alcun problema con i compagni e il mister. Esiste un caso Quagliarella? Assolutamente no. Non esiste nessun caso. Mi dispiace se ho reagito così, ma la mia è stata una reazione istintiva legata al fatto che stavamo soffrendo in campo. Imprecavo contro me stesso perchè mi sentivo bene fisicamente ma non riuscivo a trovare lo spunto giusto. Avrei voluto spaccare il mondo perchè sono finalmente in buona condizione e sentivo di poter dare il massimo fino alla fine. Io son fatto così, sono spontaneo: ho un carattere sensibile e borbotto tra me e me perchè sono un emotivo. Ma la mia imprecazione era solo rivolta al contesto della partita e non ce l'avevo assolutamente nè con il mister e neppure con i miei compagni. Ho uno splendido rapporto con tutti e tengo in maniera viscerale alla maglia azzurra".Queste sono state le parole che ha usato Fabio Quagliarella attraverso il sito ufficiale della società per chiedere scusa ai compagni e ai tifosi.

Napoli è così ci mette in un minuto a farti suo rè ed un secondo dopo è pronto a criticarti, questa è la situazione che sta subbendo Fabio Quagliarella il fiore all'occhiello della campagna acquisti millionaria del presidente De Laurentis che però non sta rendendo come si aspettava nonostante i 3 goal in 12 partite, questo cattivo momento di forma ha fatto perdere anche la nazionale,in città tutti si chiedono dove sia finito lo splendido giocatore ammirato ad Udine,la risposta è semplice un cattivo momento di forma capita a tutti in una stagione meglio all'inizio che alla fine no?? considerando che ci sono i mondiali a giugno ed un giocatore come Fabio può fare di certo comodo a Lippi in quanto con Gilardino si adatterebbe a meraviglia, secondo motivo della sua crisi la posizione in campo a Catania non gli è stato dato un pallone decente ed era troppo solo in attacco,come faceva con il suo fisico non da corazziere a combattere con gli agguerriti difensori etnei??? a mio modesto parere avrebbe bisogno di un attaccante forte fisicamente che gli faccia il lavoro sporco oppure di essere servito con palla a terra non con i lanci lunghi , terzo motivo da non sottovalutare Quagliarella aveva fin da piccolo il sogno di giocare con la maglia del Napoli essendo nato a 30 km dal capoluogo campano,precisamente a Castellammare di Stabia, e quindi sta sentendo troppo la pressione di essere un Napoletano che gioca nel Napoli,così come è accaduto a Paolo Cannavaro qualche volta in passato.,quindi inviterei i tifosi a non criticarlo anzi a sostenerlo ancora di più perchè Fabio può essere proprio quel valore aggiunto che potrebbe portare il Napoli in Europa.

I tifosi hanno capito che per il bene del Napoli è meglio sostenere Fabio invece che criticarlo infatti riprendendosi potrebbe essere proprio quel valore aggiunto che potrebbe portare il Napoli in Europa,sul web  e su Faceobook spopolano i gruppi e canzoni per sostenerlo,speriamo che Fabio apprezzi che faccia tesoro di questa pausa e che si possa riprendere già nella gara con la Lazio magari con uno dei suoi goal da cineteca.

''E' il momento di capire quanto possiamo crescere''. Walter Mazzarri attende risposte importanti dal suo Napoli, impegnato domani sul campo del Catania nell'anticipo pomeridiano della 12a giornata. Gli azzurri sono reduci dalla vittoria ottenuta sul campo della Juventus. Nelle ultime 4 gare, da quando Mazzarri si e' accomodato in panchina, i partenopei hanno conquistato 10 punti e sono arrivati nelle zone alte della classifica.

''Io ho detto ai ragazzi ad inizio settimana che adesso arriva il difficile. Bene, ho notato che la squadra ne era gia' cosciente'', dice Mazzarri prima di presentare la sfida contro gli etnei.

''E' una partita che avra' tantissime insidie. E' un campo che tradizionalmente per il Napoli e' difficile e ci andremo in un momento particolare per il Catania. E' una una squadra che ha qualita' tecnica e buonissima organizzazione. Sinora ha raccolto meno di quanto meritasse. Abbiamo grande rispetto, ma sono curioso di vedere come rispondera' il Napoli a questo impegno'', dice ancora il tecnico.

''Non posso nascondere che c'e' entusiasmo e che sinora abbiamo fatto risultati importanti. Io non sono di certo una persona che ama raffreddare l'ambiente, anzi dico che vincere aiuta a vincere'', aggiunge Mazzarri. ''Pero' -spiega- ho semplicemente fatto intendere che da oggi in poi dovremo dimostrare con i fatti di essere una squadra. E questo si vedra' nella capacita' di affrontare i campi piu' caldi e nel dimenticare le partite precedenti. Io non mi riferisco mai ai risultati finali ma parlo sempre di approccio, rendimento e mentalita'. E questi elementi vorrei vederli a Catania''.(Adnkronos.com)

Seduta di rifinitura per il Napoli al centro tecnico di Castel Volturno. Sotto una battente pioggia il gruppo ha svolto un allenamento tecnico tattico. Campagnaro e Santacroce proseguono la loro tabella personalizzata e non saranno del match. Gli azzurri sono già partiti per la Sicilia. Ecco i convocati:

Questi i convocati: De Sanctis, Iezzo, Aronica, Cannavaro, Contini, Grava, Rinaudo, Zuniga, Bogliacino, Cigarini, Datolo, Gargano, Hamsik, Maggio, Pazienza, Denis, Lavezzi, Pià, Quagliarella.

Ecco i principali argomenti toccati da De Laurentis nel corso dell'intervista concessa a Radio Marte,il presidente ci ha preso gusto con i pronostici questa volta da detto che il Napoli vincerà 1 a 0

"Hamsik è un ragazzo intelligente e dimostra di sentire la maglia azzurra. Ha senso di appartenenza. E’ giovane, può avere dei normalissimi incidenti di percorso, ma se lo dovessi valutare gli darei +10 per la serietà e maturità che ha sempre dimostrato. Dossena lo seguo da quest’estate. E' una situazione da verificare ed il fatto stesso che non venga convocato e che non giochi è problematico. Se tieni un giocatore “in frigo” quando ti scontri con un ambiente così caldo come Napoli puoi avere dei problemi, quindi bisogna valutare bene questo caso. Chi sa di calcio conosce le potenzialità di Lavezzi e sa benissimo che le sue qualità non vengono quantificate in base ai gol perché lui preferisce farli fare. Sono felice che abbia appreso i nuovi meccanismi. Lo vedo più partecipativo e concentrato e tutto ciò contribuirà a farlo crescere ulteriormente. Il Catania giocherà la partita della vita. Gara difficilissima, la peggiore da affrontare da quando sono qui. Bisogna pensare sempre a domani. Credo che questa partita possa concludersi con un punteggio risicato, 1-0 per noi. E' una sfida che crea tensione e spero che fra le tifoserie non ci siano problemi. I tifosi devono onorare la maglia e in ogni circostanza bisogna affrontare tutto con il sorriso. Bisogna vincere dal punto di vista della civiltà. Sono a Milano e si stanno fondando le nuove basi per la Lega di A. Si sta discutendo di tantissimi argomenti fra cui la famosa tessera del tifoso. L’agenda di oggi è molto onerosa e pesante ma credo che a breve prenderemo delle decisioni importanti. Vado a Catania e non mi dovete rompere le scatole con la storia del direttore generale. Sono io il direttore generale!".

Pazzesca impresa del Napoli che dopo 21 anni sbanca Torino vincendo in casa della Juventus per 3-2 rimontando addirittura dal 2-0,segno che la cura Mazzarri sta dando i suoi frutti,la rimonta porta la firma di Hamsik 2 volte e di Datolo, i goal bianconeri sono di Trezeguet nel primo tempo e Giovinco nella ripresa,nel finale rosso per Amauri per un calcio a De Sanctis.

Forse tutti i tifosi,presidente compreso, che hanno abbandonato lo stadio prima del fischio finale ormai certi della sconfitta non conoscevano l'esistenza della "zona Mazzarri".Infatti è la terza volta su 3 partite che i partenopei riaggiustano il risultato nel finale,la prima volta in casa con il bologna dove il goal della vittoria è arrivato al 90' grazie a Maggio,poi domenica a Firenze al minuto 88' sempre grazie a Maggio e poi il capolavoro di ieri sera firmato Cigarini-Denis che ha regalato il pareggio e a permerso a Mazzarri di rimanere imbattuto.

La partita inizia con il Napoli che rimane negli spogliatoi almeno mentalmente e regala 2 reti al Milan, la prima rete porta la firma di Inzaghi su assist di Seedorf e la seconda di Pato che in campo aperto fredda un incolpevole De Sanctis,in questi goal è molta la colpa dei 2 centrali sul primo Rinaudo va a vuoto sul secondo Campagnaro è più indietro del resto dei difensori anche se la posizione di partenza di Pato è molto al limite,il Napoli accusa il colpo e non riesce a riprendersi anche merito del Milan che addormenta la partita anzi i rossoneri vanno vicini al terzo goal che l'avrebbe chiusa ma Ronaldinho spreca tutto,le uniche occasioni del primo tempo portano la firma di Hasik che prima sfiora il palo con una conclusione dal limite e impegna Dida,nel secondo tempo la musica cambia dopo soli 2 minuti Maggio spreca tutto solo davanti a Dida tirandogli addosso,al 55' il triplo intervento di Dida che fa imprecare gli increduli tifosi napoletani il brasiliano prima respinge una conclusione da un metro di Gargano poi il pallonetto di Quagliarella e infine su Hamsik,il Napoli un pò per la stanchezza un pò per i 2 goal molla e il Milan va vicino al terzo goal prima con Inzaghi e poi con Seedorf,al 83' ci sarebbe un rigore per il Napoli (fallo di Zambrotta su Lavezzi) ma per Rizzoli è tutto regolare, al 88' quando ormai il pubblico sta lasciando lo stadio l'episodio che cambia la partita Abate fa un brutto fallo su Gargano che gli vale la il secondo giallo e la doccia anticipata,il Napoli ritorna a crederci e al 90' trova il goal che fa ritornare indietro i tifosi lo firma con un sinistro al volo Cigarini (subbentrato nella ripresa a Pazienza) passano appena 2 minuti e Maggio protegge benissimo una palla al limite dell'area di rigore per poi calibrare un cross preciso sulla testa del Tanque Denis che non  sbaglia è fa esplodere il San Paolo, il boato dello stadio è più forte di un tuono e si vedono tifosi  "volare",un tifoso presente in curva A  ci ha detto:" Al momento del goal sembrava che c'era uno Tsunami", alla fine della partita applausi per tutti soprattutto per Denis e per mister Mazzarri,ed ora sotto con la Juve per cercare di far continuare l'imbattibilità di Mazzarri.

Napoli Vs Milan

Davanti a De Sanctis nel 3-4-3 di Mazzarri da valutare il rientro Campagnaro (probabile impiego sul centro-sinistra) con Grava e Rinaudo (in leggero vantaggio su Cannavaro). A centrocampo Pazienza e Gargano i mediani con Maggio confermatissimo a destra così come Aronica sulla sinistra. In attacco Lavezzi e Hamsik larghi in supporto di un Quagliarella chiamato al riscatto di fronte al San Paolo strapieno che ha sempre sognato. Non è da escludre un Aronica basso a sinistra sulla linea dei difensori a formare una difesa a 4.

Leonardo deve rinunciare per infortunio a Bonera, Abbiati, Onyewu, Storari e gli ex Abate e Jankulovski ma non rinuncia al 4-3-3. Davanti a Dida linea difensiva con Nesta e Thiago Silva centrali, Oddo a destra e Zambrotta a sinistra. A centrocampo Pirlo in cabina di regia con Ambrosini e Seedorf (oppure Flamini). In attacco Pato e Ronaldinho in supporto a Inzaghi (in vantaggio su Borrello) per una squadra estremamente offensiva con tre attaccanti, un centrocampista offensivo di inserimento e un regista con un solo centrocampista di rottura.

Secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello sport pare poter prendere corpo l'ipotesi di un passaggio di Ricardo Quaresma (26) al Napoli nella prossima sessione di mercato. L'Inter ormai non può più permettersi di tenere "congelato" uno degli investimenti più importanti degli ultimi anni e lo stesso giocatore, dopo aver rifiutato il Genoa l'estate scorsa, pare intenzionato a cercare una piazza dove rilanciarsi, soprattutto se la nazionale portoghese dovesse ottenere la qualificazione ai mondiali nello spareggio contro la Bosnia. Il problema principale resta il fatto che De Laurentiis non ha mai accettato giocatori in prestito, per cui, per arrivare ad un accordo, Massimo Moratti dovrebbe fare un grosso sacrificio sia sul costo della comproprietà sia accollandosi parte dell'alto ingaggio percepito dal giocatore lusitano.

Dall'Argentina, Diego Armando Maradona coccola Lavezzi. Ecco le dichiarazioni dell'ex numero dieci azzurro: "In Uruguay non ha giocato, ma per me è come se l’avesse fatto. Mi è piaciuto il suo modo di far gruppo - riporta Il Mattino - di partecipare alle emozioni della Seleccion pur restando fuori. Questi sono i calciatori che piacciono a me. Questi sono gli uomini-squadra che fanno la fortuna d’una Nazionale e anche d’un club. Il Napoli se lo tenga stretto. Anche alla luce della sua prestazione col Bologna". Parole che suonano come

Si strofina le mani infilate nei suoi guanti, pronto per la battaglia di domenica: Gennaro Iezzo è in preallarme. Gli potrebbe toccare di lasciare la panchina sulla quale è seduto da una vita per andare in campo a Firenze, al posto di Morgan De Sanctis, ieri al lavoro in palestra a causa di un risentimento ai flessori della coscia destra. Il numero uno azzurro è insomma dubbio e se il problema che accusa non sparirà entro domani nella rifinitura in programma a Castelvolturno, dovrà necessariamente farsi da parte nel match contro la squadra di Prandelli, dando spazio al portiere di Castellammare ed a Matteo Gianello che occuperebbe il posto del dodicesimo. Iezzo e Gianello, dunque, la coppia dei portieri che hanno percorso la strada del Napoli dalla C alla serie A. Silenzioso e tranquillo, Iezzo ha vissuto una stagione tribolata lo scorso campionato, a causa di un mal di schiena che ha tormentato uno dei principali protagonisti delle diverse promozioni. Lasciò periodicamente la porta azzurra a Navarro, a Gianello e a Bucci, ma non si è mai voluto arrendere di fronte al problema, tanto che la scorsa estate si è ripresentato nel ritiro austriaco iniziando tutto daccapo.
La sua ultima partita da titolare del Napoli, Iezzo l’ha giocata l’11 gennaio contro il Catania al San Paolo, lasciando la squadra del cuore al quarto posto in classifica. Ora potrebbe ritornare tra i pali nel ruolo più delicato e che ha sempre onorato. L’emergenza: oltre a De Sanctis che soffre per un problema alla coscia destra e che è in dubbio per domenica, ci sono anche Campagnaro e Zuniga a tenere Mazzarri con il fiato sospeso. L’argentino proverà le sue condizioni nell’allenamento di oggi. Zuniga si è invece sottoposto ad una risonanza magnetica a causa di problemi agli adduttori. A Torino niente tifosi: il Casm ha vietato la trasferta dei supporters azzurri per la partita Juventus-Napoli, considerata fortemente a rischio

Seduta pomeridiana oggi per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match con la Fiorentina al Franchi, nona giornata di Serie A. Allenamento tecnico tattico in avvio e poi partitine miste. La prima a campo ridotto, la seconda con l'inserimento di baby azzurri degli Allievi. Campagnaro è rientrato in gruppo ed ha svolto il test in famiglia. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni. De Sanctis durante il riscaldamento ha accusato un problema muscolare alla coscia destra ed ha fatto terapie. Domani il portiere si sottoporrà ad un esame. Riposo per Zuniga che ha un'infiammazione al tendine dell'adduttore sinistro. Domani seduta pomeridiana Domenica potrebbe esserci in campo sia Grava che Rinaudo.

Doppia tegola per i tifosi del Napoli: il Casms gli ha vietato le trasferte di Torino (Juventus-Napoli, 31 ottobre) e Firenze (Fiorentina-Napoli, 25 ottobre). Per quanto riguarda la serie A, il Comitato ha anche deciso la vendita del biglietto singolo per i tifosi ospiti per gli incontri Roma-Bologna, Cagliari-Atalanta e Genoa-Fiorentina, tutte gare considerate a rischio. La chiusura del settore ospiti è stata stabilita invece anche per una serie di incontri delle serie minori: Pescara-Taranto (Lega Pro prima divisione, Pontedera-Ponsacco (serie D), "Milano Rossoblu-Real Torino" (serie A2 Hockey su pista).

A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Massimo Ugolini, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "La Fiorentina è senza dubbio la squadra italiana che è nella migliore condizione fisica e psicologica. Per il Napoli sarà difficile, ma Mazzarri è molto bravo a preparare le partite e mi aspetto una grande sfida, che sarà decisa sul piano dei nervi. La Fiorentina potrebbe arrivare un pò scarica all'appuntamento di domenica. La classifica è cortissima, è un campionato molto strano e molte cose verranno decise a gennaio. Divieto di trasferta per i tifosi del Napoli? Non metto in discussione la scelta, ma i tempi che sono trascorsi affinchè venisse presa questa decisione".

Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net ad Andrea Dossena, esterno sinistro del Liverpool e della nazionale tornato in orbita Napoli dopo la chiusura dell'ultima sessione di calciomercato.

Andrea sei fermo ormai da alcune settimane ai box, tra quanto tempo ti rivedremo in campo?

"Non so quantificarti precisamente i tempi di recupero. Purtroppo è un problema che sta andando un pò per le lunghe. Inizialmente i tempi di recupero furono valutati in una settimana, successivamente però ho accusato una ricaduta. Sono fermo ai box già da un mese. La riabilitazione procede nel migliore dei modi, conto di mettermi a disposizione del mister già nelle prossime settimane".

La tua assenza ha conciso col periodo no del Liverpool, pensi si possa recuperare il terreno perduto?

"Assolutamente si. E' da quattro partite che ormai manca la vittoria. Ci attendono impegni difficili Manchester e Lione su tutti. Speriamo di recuperare Torres, Rieira e Gerrard, perni imprescindibili di questa squadra".

La concorrenza sulla fascia sinistra dei reds è diventata sempre più agguerrita. Con l'esplosione di Insua temi di trovare sempre meno spazio nell'undici titolare?

"Posso vantarmi di giocare in un club importante che può disporre di più alternative nello stesso ruolo. Accetto la concorrenza e aspetto il mio turno, vivo alla giornata cercando di dare sempre il massimo negli allenamenti. Benitez apprezza la mia professionalità e conosce le mie potenzialità. Accetto le sue decisioni, lascio a lui il margine di errore".

Il mondiale si avvicina inesorabilmente, qualora dovessi trovare sempre meno spazio dal primo minuto coi Reds e dall'altro il Napoli dovesse bussare alla porta di Benitez, interessato ad assicurarsi le tue prestazioni, quale sarebbe la tua posizione?

"Sono felice di essere un giocatore del Liverpool, la voglia di dimostrare che posso dire la mia qui in Inghilterra è tanta, ma se dovessi capire di non rientrare più nei piani tattici del "Boss" mi guarderei intorno e valuterei altre destinazioni compresa quella che porta al Napoli, che vanta un pubblico stupendo. Non so per quale motivo questa estate la trattiva sia scemata nelle fasi finali, probabilmente la dirigenza partenopea avrà fatto le proprie valutazioni non ravvisando quella voglia di riportarmi senza indugi in Italia. Nei mesi scorsi circolavano voci inesatte riguardo il fallimento della trattativa, secondo le quali il matrimonio tra le parti non sarebbe stato siglato a causa di divergenze economiche, voci sbagliate. Il mio pensiero è questo: se una società è davvero interessata ti prende. Probabilmente i tempi non erano ancora maturi".

Queste le parole di Alberto Gilardino a Violachannel tv riportare da Firenzeviola.it: "Ho giocato moltissimo in questo periodo, magari un po' di stanchezza in qualche allenamento ce l'ho avuta, ma in campo dò sempre tutto. Sono felice per me e per la squadra questo risultato. Il Napoli si è rinforzato tanto, ha vinto contro il Bologna e sarà una gara molto difficile per noi".

L'assessore allo sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli, è intervenuto a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Non me la sento di condannare certe decisioni. Avranno avuto i loro motivi. Non credo che la causa sia soltanto quanto avvenuto fuori allo stadio, ma noi non dobbiamo prestare il fianco a strumentalismi. Sono convinto che in futuro non ci saranno preclusioni. In questo modo vengono penalizzati i veri tifosi del Napoli"

Gesto di solidarietà dei calciatori Gennaro Iezzo e Gianluca Grava che ieri hanno raggiunto l'Istituto neurologico Neuromed di Pozzilli, in Molise, per incontrare un giovane tifoso del Napoli ricoverato in coma vigile dopo un incidente stradale, avvenuto nel settembre scorso. Il ragazzo è un 23enne casertano con un amore sconfinato per la sua squadra del cuore, il Napoli. Al Neuromed si trova dal 30 settembre, nel reparto di neuroriabilitazione dove ci sono stati i primi progressi. Ora che lui non può andare a vedere il suo NapoliNapoli ad andare da lui, per spronarl è stato il

Doppia seduta oggi per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match con la Fiorentina al Franchi, nona giornata di Serie A. Al mattino lavoro atletico, nel pomeriggio seduta tecnico tattica. Campagnaro si è sottoposto ad esame ecografico che ha dato esito negativo. Il difensore ha svolto allenamento differenziato. Domani seduta pomeridiana.

In occasione di Fiorentina-Napoli di domenica il settore ospiti dello stadio Franchi rimarra' chiuso. Lo ha deciso il prefetto di Firenze.

Si tratta di una partita di potenziale criticita' per l'ordine e la sicurezza pubblica visti i precedenti tra le due tifoserie. I biglietti gia' venduti sono annullati e i residenti in Campania non potranno acquistare i tagliandi, neanche via Internet, per nessun settore dello stadio. Disposta l'incedibilita' del titolo, con esclusione degli abbonati.

Stringere i denti e dare il massimo: la filosofia del nuovo tecnico Walter Mazzarri viene sposata dal Napoli. E cosi' Marek Hamsik e Walter Gargano rinnovano le promesse di massimo impegno per provare a sfatare domenica prossima il tabu' trasferta a Firenze contro i viola. ''Cominciamo questo nuovo corso sperando di tornare ad essere forti come in passato'', afferma Gargano. ''Bisogna raccogliere anche lontano dalle mura amiche, anche solo un punto'', dice Hamsik.

Mazzarri risponde agli applausi della Curva, foto sito ufficiale

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato  "Le vittorie bisogna gestirle. Non solo mediaticamente, ma anche con i giocatori. Bisogna dimenticare subito la vittoria se si vuole dare continuità ai risultati. Si sta meglio, è chiaro, ma bisogna lavorare bene. Ora potrò conoscere meglio la squadra, vedremo dove abbiamo sbagliato e potremo iniziare a pensare alla prossima gara, su come poter mettere in difficoltà i nostri rivali. Con la squadra devo capirmi ancora, ma questo era messo in preventivo. Per esempio nelle sostituzioni, quando ho messo Pià, c'è stato un momento dove Hamsik è venuto di qua quando non doveva muoversi dalla sua posizione. Mi ero preso il rischio di fare il 3-4-3 per provarla a vincere sulla fascia sinistra. C'era l'euforia di volerla vincere a tutti i costi sull'1-1 e abbiamo rischiato proprio quando le cose stavano mettendosi bene per noi. Dalla possibile vittoria in quel momento potevamo rovinare tutto.Ci vuole più attenzione e ordine tattico, la squadra deve avere sempre una fisionomia precisa. La gara si è messa in salita per ilgol del Bologna, ma il Napoli ha spinto sempre anche se non c'erano gli spazi. Il Bologna è una squadra difficile da affrontare,si chiude bene e riparte con velocità con i tre giocatori offensivi davanti. Non si è visto quello che vorrei, ma per sessanta settanta minuti li abbiamo chiusi nella loro metà campo e questo mi piace molto. La fase difensiva è migliorata almeno da quello che ho visto. Hamsik? Non è facile definirlo. Qualche movimento libero bisogna lasciarlo perchè è una sua caratteristica, però deve rientrare in un contesto tattico perchè altrimenti perdiamo gli equilibri. E' partito centro-destra perchè ci ho parlato prima e mi ha detto che per lui era indifferente. Può fare la mezza punta destra e sinistra nel 3-4-3 e anche uno dei due mediani se tutto va per il verso giusto e stiamo bene in modo che la squadra possa tenere i giusti equilibri. Dàtolo? Dipende dall'avversario. Nel 3-5-2 il suo ruolo è da mezz'ala sinistra, comemmi ha confermato lui. E' ovvio che se giochi contro un 4-2-3-1 può giocare esterno contro il terzino, se giochi contro un 4-4-2 spinto si ritorva in difficoltà a rientrare e coprire. Cigarini? E' un buon giocatore, ho fatto delle scelte però per quel tipo di gara. Deve crescere dal punto di vista dell'interdizione. Se ci sono giocatori che fanno certi movimenti abbiamo bisogno di mediani bloccati. Non ho problemi, appena mi farà vedere che è capace di quello giocherà senza problemi. Io voglio velocità nella trequarti per sviluppare una manovra in attacco. Voglio dare una identità alla squadra con almeo 2-3 movimenti per sviluppare l'attacco. Passare dal 3-5-2 al 3-4-3 non è difficile, ma dipende anche dalla gara. Per esempio col Bisogna c'era da scardinare la loro retroguardia, non hanno fatto in tempo a prendere le contromisure e quindi puoi pareggiare e se ti va bene puoi anche vincere la gara. La squadra ha lottato fino all'ultimo, alcuni giocatori erano distrutti. Hanno capito come sono fatto negli incontri singoli che ho avuto con loro, e anche nell'intervallo gli avevo chiesto di lottare fino al 95'. Ora andiamo a Firenze, intanto vorrei vedere che siamo compatti fuori squadra senza promettere nulla. Dobbiamo far vedere che siamo tosti, offrire una grande prestazione, poi è ovvio che di fronte c'è una delle squadre più forti che è in grandissima forma. Quagliarella? Ne parlavano bene già alla Sampdoria. Purtroppo non è brillante perchè non si è potuto allenare al meglio, parlo di rapidità di gambe nel breve. Perchè poi alla fine se non stai al meglio non hai quel mezzo metro, che fa la differenza, per tirare perchè ti chiudono. Il mio calcio non vuole dare punti di riferimento, tutti fanno parte di un calcio totale svariando magari con altri che si inseriscono dentro. Lui non è un centravanti di peso, deve anche giocare la palla. L'ho fatto con Amoruso che a volte si vedeva giocare anche sulla fascia e entrava in area Cozza. Lui, così come altri attaccanti, con me si sono esaltati e hanno fatto le loro migliori stagioni".

L'ex dg azzurro, Pierpaolo Marino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Mediterraneonline.it. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Di Natale e Miccoli sono due piccoletti terribili.Hanno velocità, tecnica e stanno vivendo un ottimo momento di forma. Tra l’altro mi fa piacere per Di Natale perchè è stato il mio ultimo acquisto all’Udinese prima di andar via, mentre Miccoli avrei voluto portarlo a Napoli ma la cosa non si è potuta realizzare per vari motivi. Due anni fa Miccoli poteva andare sul mercato, c’era stato un approccio con il suo procuratore ma non si riuscì a trovare il momento giusto per fare l’operazione. E’ un giocatore che si immedesima molto con la gente e con il club, ovunque ha giocato ha sempre stabilito un rapporto importante con la tifoseria, anche in Portogallo al Benfica”.

L'aveva detto Walter Mazzarri che i suoi giocatori ci avrebbero messo l'anima e così è stato,i giocatori del Napoli hanno avuto il merito di crederci fino alla fine e grazie a Cristian Maggio,proprio uno dei fedelissimi del mister, hanno regalato la prima gioia al nuovo tecnico.

Il Napoli si presenta con il 3-5-2 con Cigarini in panchina,Hamsik sul centro destra e Datolo sul centro sinistra,il Bologna si schiera con Mingazzini e Guana a rompere il gioco e Di Vaio e Adailton a supporto dell'ex Zalayeta; la partita inizia con il Napoli che parte subito forte chiudendo il Bologna nella sua metà campo,ma al 14' succede l'imprevedibile fallo stupido di Gargano al limite dell'area anche se c'è da dire che è Adailton a cercare il contatto, sul pallone si presenta lo stesso Adailton e il brasiliano trova una traettoria che batte l'incolpevole De Sanctis, e qui che però si capisce che il vento è cambiato ad un goal subito il San Paolo rimaneva in silenzio ma oggi i tifosi dopo goal subito hanno continuato a cantare più forte di prima,il Napoli non accusa il colpo e sotto gli incitamenti  di Mazzarri (non si è seduto un minuto al contrario di Donadoni) continua ad attaccarre,prima Britos salva su Quagliarella,poi ci pensa Viviano a deviare in calcio d'angolo una punizione di Lavezzi, la ripresa inizia con un cambio nel Napoli fuori Datolo e dentro Pazienza la musica non cambia il Napoli attacca e il Bologna si difende come può anzi ancora più chiuso infatti Papadopulo toglie Adailton e inserisce Tedesco, e il 24' e il Napoli va due volte vicino al goal ma i giocatori del Napoli non hanno fatto i conti con Viviano che prima para su Lavezzi e poi su Cannavaro,quando ormai i tifosi del Napoli pensano al peggio ci pensa Quagliarella a rimettere in corsa i partenopei, il ragazzo con il Napoli nel sangue segna in mischia sfruttando una palla strappata regolarmente da Contini a Mudingayi,il Bologna non ci sta e ci vuole un super De Sanctis su Di Vaio ad evitere un nuovo vantaggio dei bolognesi,Mazzarri tenta il tutto per tutto fuori Campagnaro e dentro Pia si passa al 4-2-4, Lavezzi avrebbe la possibilità di chiudere la partita al 40', ma il pocho dopo essersi fatto 40 metri di campo e poco lucido e tira fuori con Quagliarella tuto solo in area che impreca il pallone,quando ormai tutti pensano in un pareggio esce fuori "l'anima Mazzarriana" Maggio sfrutta un perfetto assist di lavezzi e fa esplodere il San Paolo.

NAPOLI (3-5-2): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 17 Hamsik, 6 Aronica; 7 Lavezzi, 27 Quagliarella. A disposizione: 1 Iezzo, 77 Rinaudo, 18 Bogliacino, 15 Datolo, 5 Pazienza, 19 Denis, 9 Hoffer. All. Mazzarri

BOLOGNA (4-4-2): 1 Viviano; 21 Zenoni, 13 Portanova, 6 Britos, 23 Lanna; 11 Vigiani, 8 Mingazzini, 14 Guana, 19 Tedesco; 25 Zalayeta, 9 Di Vaio. A disposizione: 15 Colombo, 18 Moras, 32 Casarini, 26 Mudingayi, 7 Valiani, 85 Adailton, 22 Osvaldo. All. Papadopulo

ARBITRO: Andrea De Marco di Chiavari (Stefani-Faverani. IV uomo: Tozzi)

Domenica sera al San Paolo andrà in scena per la 61esima volta Napoli-Bologna. 60, infatti, i precedenti (53 in campionato e 7 in Coppa Italia). I numeri possono confortare Walter Mazzarri, alla sua prima sulla panchina azzurra. Ben 28 infatti le vittorie dei partenopei contro le 10 del Bologna e i 22 pareggi.

Per quanto concerne le reti, il divario non è abissale: 88 messe a segno dal Napoli e 63 dagli ospiti. L'ultima vittoria dei campani è l’1-0 del 18 novembre 2006, il goal vittoria lo siglò Calaiò su rigore in serie B. L’ultima vittoria in A, invece, è il 3-2 del 27 ottobre 1996.

Il gioco di Mazzarri è sempre propositivo. Le sue squadre, propongono, offrono, costruiscono tante occasioni per gli attaccanti. E credo sia giusto così. Livorno, Reggina, Sampdoria, sono state sempre mosse da uno spirito molto offensivo. E' una questione di mentalità. Che però deve essere seguita anche da un clima di fiducia, nella squadra e attorno alla squadra. Mazzarri è un tecnico attento, meticoloso, prepara benissimo le partite, svelando ai suoi anche i dettagli degli avversari, cosa che in gara aiuta molto. Io, Lucarelli, Bianchi, Amoruso, Cassano, Pazzini: tutti attaccanti che con lui hanno fatto benissimo. Le indicazioni tattiche del tecnico partenopeo sono state importantissime, anche se poi capisce che un centravanti non deve essere ingabbiato, ma avere l'opportunità di svariare per rendere al meglio il suo gioco . Lavezzi-Quagliarella? Sono un'ottima coppia, forse invece di servirla con i cross andrà accompagnata, anche con un supporto proprio fisico, fino all'area di rigore"

Il NAPOLI si e' allenato nel pomeriggio a Castelvoturno in vista del match di domenica contro il bologna al san paolo . Allenamento atletico in avvio, poi lavoro tattico e chiusura con partitella mista. Sono rientrati Quagliarella, De Sanctis ed Hoffer dalle Nazionali. Lavoro di scarico per i due attaccanti, mentre il portiere ha svolto anche il test in famiglia. Non si e' allenato Pia' che lamenta una botta al ginocchio. Il brasiliano si e' sottoposto ad esami e nei prossimi giorni si valutera' l'entita' dell'infortunio. Domani seduta pomeridiana.

Le parole del collega Mario Sconcerti, secondo il quale TOTTI potrebbe andare in SUDAFRICA al posto di Fabio Quagliarella, hanno fatto discutere l'ambiente partenopeo. In tal senso la redazione sportiva di Radio Marte, durante Marte Sport Live, ha contattato Vittorio Quagliarella, padre dell'attaccante azzurro. Ecco quanto evidenziato brevemente da Tutto Napoli.net: "Totti al posto di Fabio? Ho sentito, ma vedo che i giocatori che sono spinti dai media in Nazionale poi non vengono convocati".

Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net all'amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, accostato nelle ultime ore alla poltrona da dg del club azzurro. Per saperne di più la redazione di TuttoNapoli.net ha contattato il dirigente rosanero che ha stroncato per l'ennesima volta la ridda di voci che lo vorrebbero alle pendici del Vesuvio : "Finchè Zamparini vorrà resto a Palermo. Ogni giorno il mio nome viene accostato al Napoli, notizie basate sul nulla".

Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net a Giovanni Sartori, ds del Chievo accostato nelle ultime ore alla poltrona da dg del club azzurro. Per saperne di più la redazione di TuttoNapoli.net ha contattato il dirigente clivense che si è autoescluso dalla corsa a questa ambito incarico: "Non sono a conoscenza delle ultime voci. Sono all'estero, non so niente. Sono due mesi che il mio nome viene accostato al Napoli, ma non c'è niente di vero. Non ho mai sentito nessuno a riguardo. Lasciate perdere il mio nome, non è la pista giusta. Dormite bene e concentratevi su altri personaggi".

Manuel Gerolin, attuale Ds del Siena. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Zuniga deve giocare a destra, sa fare benissimo sia la fase offensiva che quella difensiva. Lo conosco benissimo. Basti pensare che nella nazionale colombiana gioca esclusivamente a destra. Può sicuramente dare molto di più se messo nelle condizioni di poter giocare come lui sa fare".

Massimo Caputi, giornalista della Rai. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Mazzarri voleva allenare in una grande squadra, ricordo bene quando ce lo disse negli studi di "Quelli che il calcio". Accettando il napoli ha fatto una scelta logica, perchè Napoli è una grande piazza. Mazzarri può cambiare il corso del Napoli, gioca con il 3-5-2, ma sa giocare benissimo con il 3-4-3. Sarebbe bello, considerando l'organico del Napoli e la spettacolarità che il pubblico del san paolo richiede".

L' assessore allo sport di Napoli, Alfredo Ponticelli, parla ai microfoni di Marte Sport Live per commentare le dichiarazioni del Patron azzurro, rispetto alla ristruturazione dello stadiosan paolo  di Napoli. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: " Bisogna creare un nuovo stadio o ristrutturare quello già esistente. Bisogna considerare però che si trova ne lquartiere Fuorigrotta, è necessario far fronte ai problemi relativi all' inquinamento acustico e alla staticità. La nuova legge sugli stadi va in questo senso: gli stadi vengono gestiti dalle società sportive, che si fanno carico della gestione sicurezza e ristrutturazione. Napoli deve avere uno stadio competitivo se vuole  gli Europei 2016. Se verrà ristrutturato il San Paolo, saranno inseriti nuovi servizi, verrà abolito il terzo anello e la pista atletica, ci sarà certo qualche posto in meno, ma nel giro di due tre anni si valuterà un progetto valido".

Rientrano i nazionali: i primi arrivi nel pomeriggio di oggi, quando a Castelvolturno sbarcheranno Hamsik, Quagliarella, De Sanctis e Hoffer, ormai liberi dagli impegni con le rispettive rappresentative. Domani sarà invece il turno di Zuniga, Gargano e Lavezzi, questi ultimi due dopo la battaglia per la qualificazione ai mondiali tra l’Uruguay e l’Argentina. Mazzarri tirerà un sospiro di sollievo ma dovrà innanzitutto valutare le condizioni dei singoli giocatori, soprattutto quelle dei sudamericani, probabilmente affaticati anche per il lungo trasferimento. A Casa Napoli gli azzurri sono andati in campo ieri mattina e anche nel pomeriggio per le due sedute programmate dal tecnico. Al mattino hanno svolto lavoro atletico e tecnico-tattico. Nel pomeriggio invece, il mister li ha sottoposti ad una autentica lezione riferita agli schemi di gioco, seguita dalla classica partitella in famiglia. La squadra ritornerà in campo nel pomeriggio di oggi