E' una giornata positiva per l'Italia alle Olimpiadi di Vancouver, arriva un bronzo grazie alla Fontana e due ottime prestazioni che però ci valgono 2 quinti posti nello sci fi fondo con Magda Genuin che riesce a centrare la finale nella gara sprint ma poi in finale non trova le energie giuste per andare a medaglia e nello slittino dove la nostra coppia Oberstolz-Gruber finisce quarta.
Tornando alla gara di Short track quella della Fontana è una medaglia storica per l'Italia visto che è la prima individuale nello Short Track, sul podio è stata preceduta di un soffio dalla Wang Meng che ha vinto l'oro e dalla canadese St-Gelais vincitrice dell'argento, la Fontana e l'Italia questa volta però devono anche dire grazie alla fortuna visto che è passata in finale per millesimi, sia nei quarti che poi in semifinale. Questo il comento della Fontana dopo la medaglia "Era stata una grande soddisfazione, ma non c'è paragone con quella di oggi Sognavo un giorno come questo e sono felicissima. L'oro? Ci proverò a Sochi nel 2014 ma non oltre. Questo è uno sport giovane e pattinare non è tutto nella mia vita. Voglio una famiglia e dei figli, E' stato un mio errore in curva, pensavo che la cinese volesse passare all'interno ma per fortuna sono riuscita a recuperare. Ho tirato fuori le unghie nel momento giusto, volevo fortemente la finale. Dove sono partita bene. L'obiettivo era proprio quello di 'saltare' una delle canadesi".
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Fantastica Vonn
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Vincenzo di Massa
Mercoledì 17 Febbraio 2010 20:50
Adesso è ufficiale Lindsey Vonn faceva scena quando diceva che era infortunata perchè oggi ha letteralmente dominato la discesa olimpica precedendo di ben 56 centesimi la connazionale Julia Mancuso, terza l'austriaca Georgel ad 1 secondo e 46 dall'americana, la discesa è stata molto tecnica e caratterizzata da molte uscite di pista e cadute, paurose quelle capitate alla svizzera Gisin e alla svedese Paerson entrambe sul salto finale, male le italiane la migliore è Lucia Recchia nona, Johanna Schnarf è ventesima a 4"58, fuori invece Daniela Merighetti ed Elena Fanchini.
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Inizia lo show dell'Hockey
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Vincenzo di Massa
Mercoledì 17 Febbraio 2010 14:52
La quarta giornata di gare non ha regalato soddisfazione all'Italia che quindi rimane a quota 3 medaglie, grandi protagonisti della giornata il curling e l'hockey che stanno entrando nel vivo, soprattutto il torneo di hockey maschile dove hanno esordito gli Usa che hanno batuto 3 a 1 la Svizzera ma soprattutto i padroni di casa del Canada che ha liquidato la Norvegia battendola 8 a 0 con gol di Heatley (2), Richards, Getzlaf, Perry, Nash e ancora Iginla (tripletta), ma l'attesa è tutta per domenica sera dove le due squadre si sfideranno.
Medaglia assegnata nello snowboard femminile, l'oro è andata alla padrona di casa Maelle Ricker che ha preceduto sul traguardo la francese Déborah Anthonioz e alla svizzera Olivia Nobs,la grande favorita l'americana Jacobellis si è piazzata solo quinta mentre la nostra Brutto è stata la prima delle escluse dai quarti di finale.Nel pattinaggio di velocità la nostra Simioniato si è piazzata solo venticinquesima nei 500 metri femminili che hanno visto il trionfo della coreanoa Lee Sang-Hwa; argento alla Wolf (Ger) staccata di appena 5 centesimi; bronzo alla cinese Wang.
Dominio tedesco anche nel singolo femminile a Blackcomb. Dopo la doppietta Loch-Moeller tra gli uomini - con Zoeggeler bronzo - oggi è arrivato l'oro di Tatjana Huefner e il bronzo della connazionale Natalie Geisenberger; argento all'austriaca Nina Reithmayer. Sandra Gasparini, unica azzurra in gara, ha terminato al 20° posto a quasi 3 secondi dalla vincitrice.
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Nel giorno delle grandi rimonte il miglior cacciatore è Ferry
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Michele Bazzani
Mercoledì 17 Febbraio 2010 14:14
Biathlon - Inseguimento 12,5Km maschile
Dopo la gara sprint, il vincitore della gara odierna sembrava già scritto: il norvegese Emil Hegle Svendsen che partiva per 2° era nettamente il più forte di quelli che si erano salvati dalla bufera di domenica scorsa e tutti gli altri favoriti, compreso il connazionale Bjoerndalen, partivano indietro con forti distacchi. E invece con il passare dei poligoni è accaduto l’impensabile. Mentre il croato Fak (bronzo nella sprint) affondava, Svendsen, pur preciso a terra, non riusciva a fare la differenza su un sempre più solido Vincent Jay e sull’imprevedibile Klemen Bauer. Da dietro nel frattempo rimontavano in tanti tra cui Bjoerndalen, lo svedese Ferry e gli austriaci Eder e Sumann che si candidavano per un posto sul podio. Al 3° poligono disastro di Svendsen e Bauer che con 2 errori si chiamano fuori, mentre Jay resta a galla con un solo errore ma viene raggiunto da Ferry e avvicinato da Bjoerndalen che a quel punto si candida anche una vittoria insperata alla vigilia. Ma al 4° e ultimo poligono la leggenda norvegese rovina la sua splendida rimonta con due errori: e così sono ancora Ferry e Jay a uscire per primi a giocarsi il primo posto con Sumann in forte rimonta da dietro. Come sempre fortissimo nell’ultimo giro, Ferry stacca subito Jay e si invola verso una bellissima medaglia d’oro. Lo stanco francese viene superato anche da Sumann, autore di una prova superlativi sugli sci, e deve guardarsi anche dal ritorno di Eder che sfiora il bronzo per pochi secondi. Al 5° posto il tedesco Greis (3 ori a Torino 2006), anche lui autore di una splendida rimonta, che supera in volata gli altri delusi di giornata. Gara senza storia per i nostri (Windish, Hofer e Cola) che partivano molto indietro e che rischiano il tutto per tutto al poligono, senza successo: per loro resta un arrivo in parata in posizioni oltre il 50° posto e la speranza di rifarsi nella prova individuale sui 20 km di giovedì prossimo. Ma quel giorno in tanti sono attesi al riscatto…
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La vittoria della consacrazione per la grande Neuner
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Michele Bazzani
Mercoledì 17 Febbraio 2010 14:12
Biathlon - Inseguimento 10Km femminile
Mancava solo l’oro olimpico a Magdalena Neuner per completare il suo “Grande Slam” ed entrare nella leggenda: dopo i due ori mondiali conquistati nel 2007 e la Coppa del Mondo assoluta del 2008, la giovane tedesca (23 anni compiuti la scorsa settimana) aveva sfiorato già l’impresa nella sprint di sabato dove era giunta 2° a solo 1” dalla Kuzmina. Stavolta però la ex-russa naturalizzata slovacca, pur confermandosi ad alto livello, nulla ha potuto contro la forza della Neuner, perfetta nei poligoni a terra e veloce sugli sci, anche se – a causa del tracciato olimpico poco selettivo – non è stata così dominante come al solito. E così nei poligoni in piedi è servita tutta la ritrovata solidità mentale della tedesca per riuscire a limitare i danni (1 errore per serie), ripartire con un margine di sicurezza sulla Kuzmina e andare a vincere conquistando il suo primo oro olimpico. Posizioni invertite per le prime due quindi e tutte le altre avversarie relegate alla lotta per il bronzo: la spunta la francese Brunet con un ottimo 20/20 al tiro che contiene la forte rimonta della norvegese Berger, anche lei perfetta al poligono e 5° all’arrivo e della svedese Olofsson, penalizzata in partenza da un clamoroso errore degli starter che le hanno fatto perdere dei secondi poi restituiti sul tempo di arrivo per un 4° posto finale. E mentre alcune delle sorprese della gara sprint come Dorin e Khrustaleva perdevano posizioni uscendo dalle 10, dalle retrovie si registrava la forte rimonta delle altre tedesche (Henkel, Whilelm e Hauswald) che recuperavano decine di posizioni dimostrando il loro vero valore e candidandosi per un posto sul podio nelle prossime gare. Discreta anche la prova delle russe, che piazzano Boulygina 6° e Zaitseva 7°, ma che continuano a restare fuori dalle posizioni che contano. Dalle nostre ragazze invece non era lecito attendersi niente vista la posizione di partenza, anche se il 19/20 di Michela Ponza fa ben sperare per un riscatto nella prova individuale sui 15 Km dove sparare bene sarà fondamentale.
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DEFAGO CAMPIONE OLIMPICO DI DISCESA
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Vincenzo di Massa
Martedì 16 Febbraio 2010 20:13
E' Didier Defago, 32enne svizzero, il nuovo campione olimpico di discesa. Defago succede al francese Antoine Dénériaz, vincitore a Torino 2006. Era dal trionfo di Pirmin Zurbriggen del 1988 che uno svizzero non vinceva una discesa olimpica. La medaglia d'argento è andata al norvegese Aksel Lund Svindal, staccato di soli 7/100, mentre Bode Miller riscatta una stagione deludente con il bronzo. Delusione per l'Austria, con Mario Scheiber solo quarto, mentre Walchhofer è addirittura 10°. Il favorito Cuche è invece solo sesto. Quinto posto per il miglior canadese, Erik Guay, mentre esce Robbie Dixon. Tra gli italiani il miglior è stato Werner Heel.
Altra giornata positiva quella di ieri a Vancouver per i colori azzurri visto che portiamo a casa un'altra medaglia questa volta di argento grazie a Pietro Piller Cottrer che si è piazzato secondo nella 15 km tecnica libera di sci di fondo dietro all'inarrivabile svizzero Cologna, gli altri nostri azzurri decimo Di Centa, diciannovesimo Checchi e ventiquattresimo Thomas Moriggl.Amarezza invece per la prova delle nostre atlete nella 10 km femminile, le nostre non sono state mai protagoniste e sempre lontane dalla zona medaglie, la migliore è stata la Follis undicesima lontanissime la Longa e la Rupil, la medaglia d'oro è andata alla svedese Charlotte Kalla con un vantaggio di soli di 6"6 su Kristina Smigun che ha vinto l'argento e di 15"9 su Marit Bjoergen terza.
Un'altra doccia gelata ci arriva dalla discesa libera maschile dove i nostri Hell e Innerhofer finiscono staccatissimi dalla medaglia d'oro Defago e per dirla tutta anche dal bronzo visto che Miller è arrivato a soli 9 centesimi dall'oro, il migliore dei nostri è stato Hell decimo ad 88 centesimi, Fill quattordicesimo e Innerhofer che a metà gara era in testa addirittura diciassettesimo, la medaglia d'argento invece è andata a Svindal
Nello Snowbord abbiamo piazzatouUn azzurro ai quarti e tre agli ottavi di finale per il cross italiano. Pozzolini è arrivato a un passo dalla semifinali con il terzo posto di batteria invece Alberto Schiavon è stato incredibilmente squalificato per un contatto molto dubbio dopo che aveva chiuso la sua serie al secondo posto.L'oro è andato a Seth Wescott (Usa) che ha bissato l'oro di Torino battendo argento a Mike Robertson (Can) e bronzo a sorpresa a Tony Ramoin (Fra).
Arrivano le medaglie per l'Italia dopo lo zero della giornata iniziale eccone 2 in un colpo solo entrambe di bronzo, se su quella di Zoeggler non ne avevamo dubbi e potevamo aspettarci anche una medaglia più preggiata se non fosse che hanno abbassato il livello della partenza quella di Pittin è una medaglia storica in una specialità in cui non avevamo mai vinto nulla: la combinata nordica.
Tornando alla gara dello slittino il podio è dominato dalla Germania che conquista sia l'oro con Loch che l'argento con Moeller, mentre per il nostro atleta abile a difendersi dall'assalto del russo Demtschenko quella conquistata questa notte è la quinta medaglia ottenua in 5 edizioni differenti dei giochi.
Ma a regalarci la prima medaglia come abbiamo già detto è stato Alessandro Pittin, ha soli 20 anni ed era presente anche a Torino a soli 16 anni, che è stato prima bravo nella prova di salto con gli sci a piazzarsi 6 con un salto di 100 m e poi è stato fantastico nella 10 km il nostro atleta ha recuperato il suo distacco di 48 secondi già al termine del primo giro e poi e stato lì con i migliori fino allo sprint finale in cui è stato battuto solo da Lamy Chappuis e da Spillane che l'hanno preceduto di pochi decimi. Questo il suo commento all'arrivo "Non avrei potuto fare meglio, la tattica è stata perfetta - ha detto un raggiante Pittin sul traguardo -, lasciatemi il tempo per capire quello che ho fatto. Questa medaglia è per la squadra e per il movimento, spero che la combinata nordica sia più conosciuta anche in Italia".Questo il piazzamento degli altri nostri atleti Lukas Runggaldier ha chiuso 16°, Giuseppe Michielli 38°, Armin Bauer 45°. Delusione per Manninen, solo 22°, Demong (24°), e Gottwald (solo 41°).
È noto che le competizioni in prova unica possano produrre risultati a sorpresa, ma quello che è accaduto ieri al Whistler Park è andato al di là di ogni immaginazione. Quando la maggior parte dei concorrenti (e quasi tutti i favoriti) doveva ancora partire, si è abbattuto sul campo di gara una vero e proprio nubifragio di pioggia mista a neve che ha reso impraticabile il tracciato e ridotto la visibilità al poligono. E così i primi numeri a partire sono stati oltremodo favoriti: tra questi il migliore è stato il francese Vincent Jay, evidentemente a suo agio su queste nevi, visto che il suo unico successo in Coppa del Mondo risale appunto alla prova individuale sui 20Km disputata lo scorso anno a Whistler.
Il francese, immacolato al tiro e con sci molto scorrevoli come spesso accade ai francesi in queste Olimpiadi, si impone sul norvegese Emil Hegle Svendsen che, con un solo errore al tiro, è l’unico dei grandi favoriti a salvarsi dalla bufera. La medaglia di bronzo va al sempre più sorprendente Jacov Fak, croato in procinto di diventare sloveno, anche lui partito con uno dei primi numeri e non nuovo a imprese del genere se si pensa che lo scorso anno, sempre a sorpresa, era stato 3° nella prova individuale dei mondiali coreani. Degna di menzione anche la prova dello sloveno Klemen Bauer autore di un’ottima prova sugli sci e soprattutto di una, per lui insolita, notevole prestazione al poligono con un 9 su 10 che lo colloca appena fuori dal podio. Tra i primi a partire deludono invece, sprecando una grande occasione, l’ucraino Deryzemlya, l’austriaco Sumann e soprattutto il mitico norvegese Bjoerndalen che rovina la sua gara con 3 errori nel poligono a terra.
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I Podi
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Vincenzo di Massa
Domenica 14 Febbraio 2010 09:06
18/02/2010 – Half pipeMaschile
S. White
48,40 p.
P. Piiroinen
45 p.
S. Lago
42,80 p.
18/02/2010 – 1000 mtMaschile
S. Davis
01'08:94
T. Mo
01'09:13
C. Hedrick
01'09:34
18/02/2010 – DoppioMaschile
Austria
01'22:96
Lettonia
01'23:04
Germania
01'23:04
17/02/2010 – Sprint tcMaschile
N. Kriukov
03'36:30
A. Panzhinskiy
03'36:30
P. Northug
03'45:50
18/02/2010 – 500 mtFemminile
M. Wang
43:04
M. St Gelais
43:77
A. Fontana
43:80
17/02/2010 – Discesa liberaFemminile
L. Vonn
01'44:19
J. Mancuso
01'44:75
E. Goergl
01'45:65
17/02/2010 – Sprint tcFemminile
M. Bjoergen
03'39:20
J. Kowalczyk
03'40:30
P. Majdic
03'41:00
13/02/2010 – 5000 mtMaschile
S. Kramer
06'14:60
S. Lee
06'17:00
I. Skobrev
06'18:05
13/02/2010 – Nh individualeMaschile
G. Schlierenzauer
268 p.
A. Malysz
269,50 p.
S. Ammann
276,50 p.
14/02/2010 – 10 km sprintMaschile
V. Jay
24'07:80
E. Svendsen
24'20:00
J. Fak
24'21:80
14/02/2010 – 1500 mtMaschile
J. Lee
02'17:61
A. Ohno
02'17:97
J. Celski
02'18:05
14/02/2010 – Individual nh / 10 kmMaschile
J. Lamy Chappuis
25'47:10
J. Spillane
25'47:50
A. Pittin
25'47:90
15/02/2010 – 15 km tlMaschile
D. Cologna
33'36:30
P. Piller Cottrer
34'00:90
L. Bauer
34'12:00
15/02/2010 – Discesa liberaMaschile
D. Defago
01'54:31
A. Svindal
01'54:38
B. Miller
01'54:40
15/02/2010 – GobbeMaschile
B. Wilson
26,08 p.
D. Begg Smith
26,58 p.
A. Bilodeau
26,75 p.
15/02/2010 – SingoloMaschile
F. Loch
03'13:08
D. Moller
03'13:76
A. Zoeggeler
03'14:37
16/02/2010 – 500 mtMaschile
T. Mo
01'09:80
K. Nagashima
01'09:97
J. Kato
01'10:00
16/02/2010 – Snowboard crossMaschile
S. Wescott
-
M. Robertson
-
T. Ramoin
-
13/02/2010 – 7,5 km sprintFemminile
A. Kuzmina
19'55:60
M. Neuner
19'57:10
M. Dorin
20'06:50
14/02/2010 – 3000 mtFemminile
M. Sablikova
04'02:53
S. Beckert
04'04:62
K. Groves
04'04:84
14/02/2010 – GobbeFemminile
S. Bahrke
25,43 p.
J. Heil
25,69 p.
H. Kearney
26,63 p.
15/02/2010 – 10 km tlFemminile
C. Kalla
24'58:40
K. Smigun
25'05:00
M. Bjoergen
25'14:30
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Delusione Fabris, Speranza Zoeggler
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Vincenzo di Massa
Domenica 14 Febbraio 2010 08:40
Attendavamo con anzia la prima gara di pattinaggio di velocità perchè ci giocavamo una delle nostre carte migliori per andare a medaglia invece Fabris ha deluso nella gara che lui considerava quella in cui poteva migliorare il terzo posto di Torino, l'azzurro ha chiuso con il settimo tempo, l'oroè andato all'olandese Sven Kramer, campione europeo e del mondo in carica, l'olandese ha anche centrato il record olimpico con 6'14"60, l'argento al sorprendente sud coreano Seung-Hoon Lee (6'17"00) e il bronzo invece è andato al russo Skobrev. Questo il commento dell'azzurro al termine della gara "Mi sono sentito bene solo all'inizio. Poi, dopo i primi due giri, non ho saputo essere brillante come avrei voluto. Ho dovuto cambiare strategia in corso, pensavo di accelerare dopo metà gara, come sempre. Ho provato a farlo ma è durata un giro, forse sprecando troppe energie. Da lì ho perso sensibilità nelle gambe e sono arrivato al limite. Ora devo buttare via questa giornata e pensare ai 1500"
Il primo oro dei giochi invece è andato ad uno svizzero Simon Ammann che ha vinto la gara di salto con gli sci dal piccolo trampolino. la medaglia d'argento è andata al polacco Adam Malisz, quella di bronzo all'austriaco Gregor Schlierenzauer. Il nostro Sebastian Colloredo ha chiuso al 29/o posto.
Esordio anche per Armin Zoeggler nella gara maledetta, quella dello slittino, il nostro atleta grande favorito della vigilia è terzo dopo 2 prove, il nostro atleta ha pagato la partenza abbassata e vede in lontananza svanire il suo sogno di centrare il suo terzo oro consecutivo alle Olimpiadi, al comando della gara c'è il tedesco Loch che ha mezzo oro in tasca dopo aver realizzato 2 manche perfette, secondo l'altro tedesco Moeller in 1’36"852, mentre alle spalle di Zoeggeler, a 0.150, si profila minaccioso il russo Demtschenko.
Nello short track tanta sfortuna per l'Italia visto che la staffetta femminile la staffetta composta da Martina Valcepina, Arianna Fontana, Katia Zini e Cecilia Maffei cade per un presunto contatto conl’olandese Jorien Ter Mors (certo non pulita nell’azione) e finisce lunga.In finale ci saranno Sud Corea, Stati Uniti insieme alla Cina (record olimpico con 4’08"797) e al Canada Canada.
E’ sudcoreano il primo titolo dello short track. Lee Jung-Su domina i 1500, Per lui anche due record olimpici: 2’12"380 in batteria, 2’10"949 in semifinale. Le festa, però, è incompleta perchè l’argento è di Apolo Ohno e il bronzo di J.R. Jelski. Per Ohno è la sesta medaglia della carriera olimpica: ora è l’uomo più decorato nella storia a cinque cerchi della disciplina e l’atleta a stelle e strisce più vincente in quella dei Giochi invernali.Gli azzurri più attesi si battono al meglio: sia Nicola Rodigari (9° e miglior europeo), sia Yuri Confortola (13°) raggiungono la finale B. Nei 500 femminili si salva solo la Fontana che passa il turno
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La slovacca Kuzmina si impone di misura sulla favoritissima Neuner
Olimpiadi Invernali -Vancouver 2010
Scritto da Michele Bazzani
Domenica 14 Febbraio 2010 08:37
Biathlon – Sprint Femminile 7.5Km
Gara strana e appassionante, quella andata in scena oggi, giornata di apertura dei giochi olimpici, allo Whistler Olympic Park. Nella gara sprint corsa sulla distanza di 7.5 Km la medaglia d’oro è andata a sorpresa ad Anastazia Kuzmina, ex russa naturalizzata slovacca, autrice di una splendida rimonta nell’ultimo giro che le ha permesso di sopravanzare di un solo secondo la fortissima biathleta tedesca Magdalena Neuner, all’8° podio consecutivo in stagione. La Neuner oggi ha pagato il fatto di non disporre di sci adatti alla neve e alle difficili condizioni meteorologiche, così come tutta la squadra tedesca che per il resto (Whilelm, Henkel e Hauswald) è affondata con piazzamenti di poco nelle prime 30. Per le prime due classificate un solo errore a testa al poligono.
Senza errori invece l’altra grande sorpresa della giornata, la francese Marie Dorin, che ha sorpreso tutti con la gara della vita e la conquista di una insperata medaglia di bronzo. Beffata e di poco fuori dal podio la forte russa Anna Boulygina, precisa al tiro e uscita dal 2° poligono nettamente in testa: purtroppo per lei, un deciso calo nell’ultimo giro le ha impedito di raggiungere una medaglia fino allora ampiamente meritata. Bellissimo risultato a sorpresa il 5° posto della kazaka Elena Khrustaleva finora più famosa per il suo servizio fotografico senza veli che per le sue prestazioni in gara.