Ullallà…!!! Facciamo tutti un caloroso benvenuto alla Samp di inizio stagione. Per chi non l’avesse vista sabato si è perso qualcosa, non solo una vittoria meritata e senza ombre, ma, soprattutto, una squadra compatta e veloce, cinica e (sportivamente) cattiva…al punto da lasciare a Montolivo e soci numero 0 (leggasi zero) occasioni da gol nitide e pulite e 0 (rileggasi zero) parate importanti del portiere blucerchiato, tranne una spettacolare ma inutile su tentativo di Gilardino in fuorigioco.
Chi si pensava che lo scontro sarebbe stato impari o comunque a favore dei gigliati, che pur sconfitti avevano strapazzato la lanciatissima Roma, è rimasto deluso e, credo, un po’ amareggiato visto come sono andate le cose. Del Neri fa, come al solito, poca pre-tattica; 4-4-2, Storari fra i pali, Zauri e Ziegler esterni bassi e Lucchini e Gastaldello centrali, Guberti (prima novità rispetto a Siena) e Semioli esterni alti, Palombo e Poli (seconda novità) in mezzo al campo, Pazzini e Pozzi davanti.
Partenza sprint della Samp che costringe alle corde la Fiorentina che sbanda paurosamente sotto i colpi dei blucerchiati; le folate offensive delle ali doriane lasciano poco spazio ai temibili esterni viole che sanno il fatto loro e vanno controllati a vista. Ma oggi non c’è niente da fare, fisicamente la squadra di casa è superiore e corre il doppio, arriva prima su ogni pallone e in mezzo al campo è, pur in inferiorità numerica vista la posizione di Jovetic, meglio organizzata con Poli (giovane vecchio e navigato uomo di centrocampo) e Palombo che giganteggiano facendo fare brutta figura all’osannato Montolivo che non riesce ad innescare né gli esterni né i due avanti viola.
Il gol è la naturale evoluzione della partita e poco importa se arriva da una deviazione sfortunata di Pasqual su colpo di testa di Semioli, l’azione è corale e ben orchestrata, Guberti (bravo e tecnico, in fase di copertura un po’ meno ma ha margini di miglioramento) crossa, il dinamico Pozzi colpisce bene di testa, palla sulla traversa (che sfiga!) e Semioli appostato ci prova…gol. Viola colpiti che provano a riorganizzarsi ma la difesa doriana è perfetta, alta e all’unisono nei movimenti del fuorigioco, manda fuori giri il gioco offensivo degli avversari. Sfortunati perché perdono Gamebrini e Santana per infortunio molto presto ma se Marchionni il suo prova a farlo, Felipe risulta lento e macchinoso, falloso e fuori serata. Negativo.
Il secondo gol è la seconda ciliegina, un po’ di forcing dei viola e poi la punizione battuta dallo svizzero Ziegler, sempre positivo, e Pazzini si esalta nel suo colpo preferito, la testa funziona bene. Fine primo tempo con la sensazione che la partita sia in discesa.
Secondo tempo in cui la Samp controlla il probabile arrembaggio dei viola, arrembaggio che stenta ad arrivare e che non si concretizza in occasioni pericolose per Storari e co. E partita che si avvia alla conclusione con la vittoria dei nostri, Pazzini prova un paio di volte ad involarsi verso la porta difesa da Frey (incolpevole sui due gol) ma si incespica sul pallone ed evita a Prandelli una figura peggiore di quanto già non sia così.
Nota polemica, ma questo campo merita la serie A? Bisognerebbe domandare ai tecnici del comune cosa ne pensano del lavoro che hanno svolto dato che hanno cambiato le zolle almeno tre volte in due anni ed il risultato è sempre peggio ogni volta.
Storari s.v.
L’unica parata la fa su azione di Gilardino fuori gioco, spettacolare ma alla fine inutile, per il resto ordinaria amministrazione.
Zauri 6½
Dalle sue parti agisce un certo Vargas che però non incide sulla partita e non riesce a sfoderare i suoi cross taglienti e pericolosi.
Ziegler 6
Positivo anche se un po’ più incerto del solito nella fase difensiva, bene la punizione che Pazzini insacca di testa, soffre Marchionni più del dovuto.
Gastaldello 8
Anche oggi giganteggia in mezzo all’area sui colpi di testa e sugli interventi di piede, dirige i fuori gioco con intelligenza e tempisomo.
Lucchini 7
Grinta e concretezza al servizio della squadra. Recuperato dopo Siena dimostra di essere membro insostituibile della difesa.
Semioli 7
Avanti e indietro per la fascia, cerca il cross con insistenza e anche se non riesce a incidere più di tanto contribuisce a tenere in pensiero la difesa avversaria.
Guberti 7½
Qualitativamente meglio di Semioli, fatica un po’ nella fase difensiva ma sa sempre cosa fare con la palla tra i piedi e non disdegna la giocata difficile.
Poli 7
20 anni e non sentirli. Qualità e quantità, fioretto e spada, bene fa Del Neri a dosarlo nelle partite. Una sua veronica fa impazzire i tifosi e sfiora il gol con un bel tiro a incrociare.
Palombo 7½
Il capitano da l’esempio e gli altri lo imitano, limita Montolivo e si permette il lusso di impostare, lui che regista sta imparando a farlo. Indispensabile per grinta e carisma.
Pozzi 7½
Lotta, corre e fa ammattire i difensori avversari, gli piace svariare sul fronte offensivo. Il suo colpo di testa meriterebbe miglior sorte ma vabbè il giocatore c’è ed è utilissimo.
Pazzini 8
Per il gol, per le spizzicate, perché si incazza quando per due volte il terreno lo tradisce sul più bello. La nazionale lo aspetta e se continua così sarà difficile lasciarlo fuori. Segna con o senza Cassano e questa non ci pare una novità.
Tissone 6½ perché le sue qualità non si discutono e fanno molto comodo alla samp.
Mannini 6 va a fare la seconda punta ma non ha il tempo di incidere più di tanto
Padalino s.v.
Del Neri 8
Trasforma la squadra e fa faville con il modulo meno di moda degli ultimi anni.
Fiorentina
Frey 7, Pasqual 5, Comotto 5, Gamberini s.v. (Felipe 4½), Kroldrup 5½, Montolivo 5, Donadel 6, Santana s.v. (Marchionni 6½), Vargas 6, Jovetic 6, Gilardino 5, Liajic 6
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