Gilardino in molti dicono che ha perso il feeling con il goal ma ci ta anche un periodo  che un attaccante non segni non si puo sempre segnare o vincere ma a volte ci sono questi periodi comunque gilardino resta sempre un punto di forza per la fiorentina per il ct prandelli e per la nazionale italiana   UN VERO bomber sa come affrontare questi momenti e gila ci riuscirà perchè  è molto di piu di un attaccante gila w fiorentina siamo tutti con te

Vicky Nunziantina

Alberto Gilardino intervistato dopo la partita di andata disputtata ad san siro tra inter fiorentina l attacante dichiara  ai microfoni della rai : al ritorno daremo battaglia al inter xchè vogliamo arrivare in finale, abbiamo ritrovato una certa lucidità e determinazione . sul assenza del attacante rumeno mutu dichiara  si sente molto la sua assenza xche è un ottimo calciatore  importante per la nostra fiorentina. in questi mesi dovuti alla sua assenza ci affideremo ad Jovetic  che ha grandi qualità e il gruppo si farà sempre più forte"

Vicky Nunziante

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno sconvolgendo l'ambiente viola, Adrian Mutu è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato il 10 gennaio 2010 al termine della sfida fra Fiorentina e Bari, tra l'altro  il giocatore aveva anche segnato in quella partita, Mutu è risultato positivo ad una sostanza chiamata sibutramina ed essendo recidivo per la nota vicenda cocaina quando era in Inghilterra al Chelsea ora rischia una lunga squalifica che ha come minimo un anno e come massimo 4.Ora bisognerà attendere le contranalisi di rito ma la notizia è quelle che arrivano come una bomba e che fanno molti danni.Lo stesso Corvino non sapeva nulla della notizia e l'ha appreso da Sky Sport 24 uscendo poco dopo visibilmente preoccupato dall'Hilton. Probabile ora che la società viola, essendo il giocatore di fatto sospeso ritorni sul mercato, i nomi che circolano in queste ore sono molteplici, si va da quello di Menez per continuare a quello di Baptista fino all'improbabile nome di Cassano ma è anche possibile che alla fine non arrivi nessuno dato che ci vorrebbe un nome di un certo valore e ad una settimana dalla chiusura del mercato è difficile da raggiungere.La Fiorentina ora ha 7 giorni per chiedere o meno le contranalisi, la richiesta con tutta probabilità dovrebbe avvenire almeno che non sia espressamente lo stesso giocatore a dire di non fare ricorso.

Ma adesso capiamo bene cos'è questa SIBUTRAMINA: è una feniletilamina, sviluppata originariamente come antidepressivo. Nel corso degli studi, l'azione antidepressiva si è rivelata modesta rispetto a quella anoressizzante ed è in quest'ultima direzione che è proseguita la valutazione clinica del farmaco, ora registrato e commercializzato come dimagrante.La sibutramina e, in misura ancora maggiore, i suoi due metaboliti principali, sono potenti inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina consentendo alla sazietà di manifestarsi precocemente e spinge alcuni soggetti, non tutti, a mangiare di meno, inoltre aumenta il dispendio energetico. Pur essendo un anoressizzante centrale, la sibutramina non induce o aumenta il rilascio né di noradrenalina né di serotonina; questa differenza rispetto alla fenfluramina e alla dexfenfluramina costituisce elemento di relativa sicurezza sotto il profilo degli effetti indesiderati, effetti attribuiti, per queste ultime, alla maggiore disponibilità di serotonina in circolo.

Mario Bolatti si è presentato alla sua nuova squadra, la Fiorentina, nel corso della conferenza stampa il giocatore ha svelato quale sarà il suo nuovo numero di maglia che sarà il 28

Sono 19 i convocati da Cesare Prandelli per Fiorentina-Milan:

Agey, Avramov, Babacar, Castillo, Comotto, Dainelli, De Silvestri, Donadel, Frey, Gilardino, Gobbi, Jorgensen, Kroldrup, Montolivo, Mutu, Natali, Pasqual, Santana, Vargas.

Infortunati: Marchionni, Gamberini, Zanetti.

Da un tifoso viola tornato a casa visibilmente intirizzito ed infastidito.

Nel freddo polare di Verona, la Fiorentina ci lascia le penne. Il Chievo alla terza vittoria consecutiva, la viola alla sesta sconfitta. Nella giornata in cui tutte le reduci della Champions ottengono risultati negativi, compresa l’Inter  fermata sul pari in trasferta dalla scialba Atalanta di quest’anno, la Fiorentina decide di strafare imitando senza alcuna necessità, Milan e Juventus facendosi battere dall’ottimo Chievo di questo periodo; infatti viene raggiunta in classifica dai clivensi nell’insolito mucchio delle squadre a 24 punti, ben cinque e reso ancor più incredibile dalla constatazione che nell’arco di 2 punti tra 25 e 23 ci siano ben nove squadre. In un campo scivoloso ed addirittura ridotto a poltiglia fangosa sul lato panchine la Fiorentina ha scontato pesantemente stanchezza, assenze e presenze, alcune di queste francamente imbarazzanti quali la difesa al gran completo e l’attaccante di scorta Castillo. Prandelli, la cui panchina era l’esatta rappresentazione del vuoto cosmico, non ha potuto dare un qualsiasi contributo alla causa. Limitato Vargas dalla contrapposizione del suo ex-compagno di squadra nel Catania Sardo , salvo qualche spunto di Montolivo e delle discese arruffone di Marchionni la Fiorentina non ha avuto niente da proporre.

La situazione è migliorata quando Sardo  ha deciso di togliersi da parte stirandosi autonomamente e quindi Vargas ha potuto spingere, purtroppo la squadra non aveva più né testa né gambe e Gilardino era ben contrastato da Yepes che è da tempo, uno dei migliori se non il migliore centrale della serie A, ovviamente non per gli esperti di calciomercato, perché un nazionale 32enne colombiano non è assolutamente fashion e glamour. Il Chievo ha presentato un ottimo gioco non solo fatto di quantità ed intensità, ma ben sviluppato sulle fasce, specie sulla sinistra, ed ottimamente sostenuto in mezzo da Rigoni. Ottimo Abbruscato, testè ripescato dal Verona in LegaPro, discreto Pellissier, la cui velocità è un’arma letale; ma i viola per non farsi mancare niente, gli hanno permesso, al pronti via, di centrare di testa da fermo la traversa, in mezzo al presepio vivente della difesa. Per dimostrare poi che non era un caso i simpatici lungagnoni viola hanno permesso a Pinzi (bravo, ma si sapeva) di centrare Avramov con un bel colpo di testa in solitudine su un cross dalla sinistra, poi su identica azione, pochi minuti dopo, lo stesso Pinzi ha deciso di metterci il piattone ed è stato gol, con Avramov che si era tolto di mezzo da solo, con un goffo intervento sul cross. Il gol della vittoria del Chievo è stato sempre un gentile cadeau della difesa toscana, cross stavolta da destra di Luciano, parapiglia in area, Sardo è mio o tuo, no mio, no tuo: quindi è di Comotto, ovvero solo, capocciata e gol. Tutto questo il Chievo lo ha fatto in rimonta; infatti al 7° minuto Montolivo con un tecnicamente pregevole rasoterra da fuori area, come ai bei tempi dell’Under 21. aveva portato in vantaggio i viola. Poi dopo pochi minuti il pareggio di Pinzi ed il gol vittoria di Sardo; per un secondo tempo con i viola all’arrembaggio senza concludere niente nella gelata fanghiglia del Bentegodi e rischiare l’indicibile in contropiede, praticamente una riedizione di Bari-Juventus di sabato.

Incredibile, inimmaginabile. Un sogno ha pervaso la Fiorentina e i suoi tifosi in una gloriosa notte in quel di Anfield Road, il tempio dei templi. Quale migliore occasione per ribadire, ancora una volta, che a questa Viola l'epiteto di "Cenerentola" piace eccome.Le aspettative del pre-partita erano quelle di vedere una squadra senza pauresenza paure, convinta. Detto, fatto. I ragazzi di Prandelli non solo hanno vinto una partita che definire difficile è un eufemismo ,considerate le numerosissime assenze e il calibro degli avversari, ma hanno anche imposto il proprio credo calcistico per tutti i 90 minuti, raro per le squadre italiane in Europa, con annessi ovvi momenti di sofferenza, inevitabili in partite come queste. Ci sarebbe da fare i complimenti a tutti, dal massaggiatore fino ai Della Valle, sarebbe da esaminare le prestazioni di ogni singolo atleta per descrivere l'immensità di ciò che è accaduto mercoledì sera. Forse, però, la Fiorentina non avrebbe vinto senza l'apporto dei suoi fantastici tifosi; verrebbe da chiedersi se si giocasse al Franchi. Erano in 3000 e il paragone con i 300 Spartani delle Termopili non è poi così stonato; il gol del Gila, per altro sotto un diluvio torrenziale, firma una delle pagine più belle di questo club.

Piddu91

Andrè Dias, difensore del San Paolo è sempre più vicino alla Fiorentina. La notizia è stata confermata da 'Globoesporte', sembra che il club viola presenterà una proposta ufficiale al club paulista all'inizio della prossima settimana. Il ragazzo infatti ha affermato: "Credo che per me questo trasferimento all'estero sia un premio per tutto ciò che ho dato, e vinto, nel San Paolo. Sono arrivato qui, ho cercato il mio spazio e ho vinto tanto. E poi disputare la Champions League è un grande sogno che devo ancora realizzare". Notizia vera? Rimaniamo dubbiosi, l'agente di Dias ha già smentito la Fiorentina e anche le nostre fonti dicono che Dias non sia nella cima della lista di Corvino al cui capo ci sarebbe Munoz...

Allenamento pomeridiano per la Fiorentina, che domenica affronterà l’Atalanta di Antonio Conte. Marco Donadel ha già cucita addosso una maglia da titolare, vista la squalifica di Zanetti. Ecco le sue parole: “Dobbiamo assolutamente ripartire in campionato: abbiamo esultato per i successi in Champions, ma noi abbiamo tre strade da percorrere e il campionato è senza dubbio la cosa più importante. Dobbiamo recuperare i punti persi, siamo sempre stati una squadra regolare e vogliamo fare più punti possibile da qui alla pausa natalizia. La classifica è molta corta in alto, rispetto agli altri anni ci sono squadre rivelazione che giocano bene, è difficile giocarci contro come contro il Parma. Con un piccolo filotto di partite puoi staccare molte squadre, è il bello del campionato, ma ci sarà da lottare fino alla fine. Abbiamo sempre lottato fino in fondo e i periodi negativi sono sempre stati brevi, i giocatori sono migliorati e come conseguenza lo ha fatto anche la squadra. Un gruppo può essere anche di quaranta persone, ma può essere unito lo stesso: certo che essendo in pochi c’è meno possibilità che ci siano teste calde. Io cerco sempre di dare il massimo, ci sono periodi in cui riesci a farlo e periodo che non ce la fai. Se c’è un settore della squadra dove siamo in pochi è il centrocampo, il mister ha sempre provato dei jolly speciali che possono giocare nel mezzo, come Jorgensen e Santana, che sono andati bene secondo me. Io sono soddisfatto di come mi alleno e di come gioco, l’utilizzo dipende spesso da come lavori e non mi faccio molti problemi perché io sono tranquillo. Non ho mai chiesto di essere ceduto. L’Atalanta è una squadra difficilissima da affrontare adesso, gioca bene, ma non raccoglie molto e qui ci hanno sempre messo in difficoltà. Dovremo giocare con la testa che abbiamo avuto contro il Lione. Noi pensiamo partita per partita, ma è logico che ti viene in mente che fra quattro giorni giochi ad Anfield, non è una gita perché per noi arrivare primi è fondamentale, potremmo trovare una squadra meno impegnativa senza dubbio. I giovani? Anche io ci sono passato, nessun ragazzo si sentirà pronto finchè non entra in campo. Di Tacchio e Agyei si allenano con noi e non si vede la differenza, possono giocare in Serie A, la consapevolezza gli arriverà quando potranno esordire in prima squadra”.

La Fiorentina, a detta di molti, doveva essere la cenerentola delle italiane in champions, dopo 5 giornate infatti l'unica italiana qualificata matematicamente è proprio la Fiorentina, la più bistrattata e meno accreditata tra le nostre squadre, non la Juve del mercato da sogni(sarà stato proprio da sogni sto mercato?), non la titanica Inter(ancora "acerba" in champions) e nemmeno il grande Milan(che a dire la verità a meno di nuovi suicidi a Zurigo passerà facile...), sta di fatto che solo i viola sono qualificati matematicamente una grande rivincita per Prandelli e per tutta Firenze, una rivincita costruita a partire dal 29 settembre chi avrebbe scommesso un 2-0 sul Liverpool?, chi dopo il 16 settembre dopo Lione-Fiorentina avrebbe creduto che la Fiorentina avrebbe fatto 4 consecutive? Nessuno o quasi, forse solo i più ottimisti, ma certo nessuno avrebbe immaginato 4 vittorie di fila... Sia chiaro ora i ragazzi di Prandelli non puntano minimamente a vincere la champions!(sarebbe follia pensare questo..), ma forse per chi diceva che la viola era inadeguata a questa coppa si sbagliava, speriamo solo che i gigliati stupiscano ancora, a partire da domenica partita in un campo tabù S.Siro.

Frey Resta a guardare la partita per più di un'ora poi nel finale salva i suoi in un paio di occasioni decisivo voto 8

De Silvestri Schierato a sorpresa dal mister Prandelli, l'ex Lazio non delude gran corsa e fisico voto 6,5. Dal 40' del secondo tempo Comotto fa una buca pazzesca Frey salva voto 5,5

Dainelli Gioca bene fino al 70' poi cala anche fisicamente e perde lucidità nel complesso buona prova voto 6

Krodlrup Come il compagno di "merende" Dainelli, solo che mantiene la costanza cosa che gli fa alzare il voto di mezzo punto 6,5

Gobbi Titolare a furor di popolo dopo aver visto un Pasqual in difficoltà, il terzino(ex centrocampista ormai) milanese non delude anzi regala una bellissima prova voto 7

Zanetti Geometrie non sempre precise come per la gara col Parma appare un pò in difficoltà dal punto di vista atletico ma la sopperisce con la testa voto 6. Dal 35 del secondo tempo Jorgensen S.V.

Montolivo Zanetti non è al meglio allora ci pensa il ragazzo di caravaggio a prendere in mano il centrocampo della Viola tuttocampista moderno voto 7,5

Marchionni E' una sua giochessa che fa cadere in bambola Cissoko e da qui nasce il rigore decisivo, ala d'altri tempi voto 6,5

Santana Sfortunato quando colpisce un palo, un Santana che non ti aspetti corre da tutte le parti come non mai voto 7. Dal 25 del secondo tempo Donadel S.V.

Vargas Decide lui al 28' su calcio di rigore, per il resto solito vecchio combattente peruviano, voto 8

Gilardino Per antonomasia è la bestia nera del Lione, ci prova anche stasera ma non ha molta fortuna voto 7

Ecco le parole di Vargas: "E'meritata per tutti, importante per noi aver giocato così bene. Speriamo di continuare così. Dobbiamo essere contentissimi per questa serata e per questa gente. Ci siamo conosciuti di più, siamo più sereni quest'anno. E'diverso dalla scorsa Champions, per noi è importante essere qui"

I Viola battono il Lione ,al Franchi grazie ad una rete di Vargas su rigore al 28' del primo tempo, e si qualificano matematicamente agli ottavi di finale, un'impresa storica per i ragazzi di Prandelli, autori di una prova gagliarda e grintosa, spiccano fra tutti le prestazioni di Gobbi e Montolivo, con Frey super nel finale. Ora nel girone E i Gigliati sono al comando con ben 12 punti dietro il Lione a 10, Liverpool fuori matematicamente con 7 punti, il Debrecen invece ancora non ha raccolto un punto.

La Fiornetina cade in casa per 2-3 sul Parma, viola in vantaggio con Gilardino, pareggio ducale con Amoruso, vantaggio ducale con Bojinov, pareggio viola con Gilardino, decide nel finale una rete di Lanzafame.La Fiorentina passa in vantaggio alla mezz'ora con Gilardino abile a sfruttare un assist di Santana, passano pochi minuti la difesa viola  in particolare Pasqual si addormenta e permette a Zaccardo di servire in area tutto solo Amoruso che non sbaglia,1-1 è anche il punteggio dell'intervallo.Nella ripresa ancora una difesa viola imbambolata permette a Bojinov di portare in vantaggio il Parma, a rimettere in carreggiata i viola è sempre il solito Gilardino che fa goal ancora di testa questa volta in seguito ad un calcio d'angolo, i viola iniziano a tirare i remi in barca pensando alla sfida decisiva di Champions di martedì e subbiscono il goal del 3 a 2 del Parma firmato Lanzafame su lancio splendido di Panucci, a nulla servono gli assalti nel finale della squadra di Prandelli merito anche di Mirante che in pieno recupero fa una super parata su Gilardino,nel finale espulso per doppia ammonizione Donadel.