«Mi ricordo benissimo tutto di Sampdoria-Palermo, la mia prima gara in blucerchiato. Esco dallo spogliatoio per il riscaldamento, salgo le scalette che portano in campo e appena metto il piede sull’erba, la sento sparare dagli altoparlanti… Ma il cielo è sempre più blu… poi l’urlo della Gradinata Sud… Il cielo è sempre più blu… cerchiato. Nessuno mi aveva avvisato. Da quel giorno, ogni volta che salgo le scalette, ho voglia di sentire quell’attacco delle canzone, quelle note, quell’emozione e la Gradinata Sud».

Da quel 18 gennaio 2009, l’attaccante si è fatto apprezzare per gol, qualità tecniche e anche simpatia e disponibilità. Con le quali si è sottoposto a un’intervista particolare dove le domande sono alcune strofe di una della canzoni più amate dalla tifoseria sampdoriana.

Chi vive in baracca, chi suda il salario.

«Mi è sempre piaciuta questa canzone. La prima strofa mi ricorda tante serate e tante cene da ragazzo con i miei amici e la chitarra. Era sempre una delle prime che cantavamo e questa strofa significa per me: inizia la serata. E quando la sento, penso a loro, a Marco, Michele, Matteo, Anthony, Massi... i miei amici. Persone normali, fuori dal calcio, con un lavoro normale, che si sudano lo stipendio».

Chi ama l’amore e i sogni di gloria.

«Amare e sognare sono due cose bellissime della vita. Della mia sicuramente, ma penso di quella di tutti. In questo periodo, in particolare, penso all’amore delle famiglie che si riuniscono per il Natale, compresa la mia. Per me è una data fissa e importantissima, anche perchè ormai da una decina d’anni sono andato via da casa, per seguire i miei sogni».

Un'intera settimana di riposo, da trascorrere lontano dai campi e accanto alle persone più care, ricaricando le pile in vista del Palermo e riflettendo sul momento più buio degli ultimi tempi. Un solo punto in 4 partite più l'estromissione dalla Tim Cup: a Livorno, il dicembre nero della Sampdoria ha portato in dote un altro pomeriggio da dimenticare e lasciato un retrogusto amaro alle imminenti vacanze natalizie. La truppa blucerchiata si ritroverà al "Mugnaini" nel pomeriggio di lunedì 28 dicembre, quando avrà inizio una sorta di mini-ritiro: il 29, il 30 e l'ultimo dell'anno sono state fissate sedute mattutine. Dopo un Capodanno di vacanza, il primo allenamento del 2010 è previsto il 2 gennaio (doppia seduta) mentre il 3 (ore 15.00) è in programma una partitella d'allenamento contro il Bogliasco.

C'eravamo illusi. Il pareggio bello e a tratti anche convincente di domenica scorsa contro la Roma aveva fatto ben sperare per la trasferta  in Toscana. Invece no, riecco la Sampdoria molle, spaesata e fondamentalmente impresentabile che tanto abbiamo "ammirato" nelle ultime uscite.

Dopo un primo tempo giocato a buoni ritmi, trovando anche il gol con Cassano, nella ripresa la squadra si è mostrata ancora una volta senza cattiveria e rabbia agonistica. Non credo di chiedere la luna (e con questo mi riferisco anche al resto dei tifosi) quando in campo vorrei vedere almeno lottare sui palloni e cercare di fermare l'avversario che chiaramente vuol fare risultato.  Dopo si può anche vincere o perdere.

Nell'occasione del secondo gol amaranto da notare come Danilevicius abbia fatto il bello e il cattivo tempo con Accardi, Rossi, Gastaldello e Mannini fermi immobili come statue di sale a vedere il povero ed incolpevole Castellazzi raccogliere il pallone in fondo al sacco.

Ora la pausa capita a pennello, ma forse noi ripetiamo questa frase sperando che dopo la sosta vedremo una Samp migliore. Chissà che Babbo Natale non doni ai nostri giocatori grinta, voglia di lottare e senso di appartenenza verso i colori più belli del mondo; ma sono una illusa perchè Babbo Natale non esiste, e quindi la forza e la volontà la devono trovare in loro stessi.

Al termine della giornataccia in terra toscana, il capitano doriano ci mette la faccia e prova a spiegare il momento negativo attraversato dai blucerchiati: «Il gruppo è unito, ma non riesce ad esprimersi».

Amarezza, scoramento, delusione. Un mix di sentimenti negativi invade lo spogliatoio blucerchiato dopo il k.o. subìto a Livorno. Amarezza per aver gettato al vento una prestazione, che aveva fatto intravvedere nei minuti iniziali quella positività e quel gioco capace di lanciare la Sampdoria in vetta alla classifica nelle prime giornate di campionato. Scoramento, per aver vanificato il vantaggio iniziale, con una prestazione che è andata via via sempre più affievolendosi, lasciando campo a quell’atteggiamento arrendevole e rinunciatario che invece contraddistingue ormai da diverse settimane le prestazioni di Palombo e compagni. Delusione per non essere riusciti a regalare ai tifosi doriani un risultato positivo prima della sosta natalizia. Come sempre accade nei momenti difficili, a metterci la faccia a nome di tutta la squadra è il capitano, che affronta i giornalisti nel dopo partita per cercare di spiegare una prestazione dai due volti, ma che ai fini del risultato lascia l’amaro gusto della sconfitta.

Testa. Angelo Palombo è scuro in volto quando si presenta nella mixed-zone dell’"Armando Picchi", ma prova a motivare il momentoaccio dei blucerchiati. «Più che un problema di gambe, il nostro è un problema mentale - taglia corto il centrocampista di Ferentino -. A partire dalla gara con la Roma pensavamo di essere riusciti a cambiare rotta, invece rispetto alla gara pareggiata a Marassi con i giallorossi, a Livorno abbiamo fatto tre passi indietro. La squadra non riesce ad esprimere le proprie qualità, quelle qualità che ad inizio stagione ci avevano permesso di restare nel gruppetto di testa per diverse giornate con merito. Non saremo una squadra da primissime posizioni, ma non siamo neppure quelli visti nelle ultime gare: purtroppo stiamo attraversando un momento difficile, ma sono certo che con il lavoro riusciremo a venirne fuori».

La sconfitta patita a Livorno non è andata giù al tecnico doriano che prova a spiegare cosa non ha funzionato e ad indicare la strada da seguire per lasciarsi alle spalle «questo momento-no».

È un Del Neri alquanto contrariato quello che lascia il "Picchi" di Livorno dopo aver visto la sua squadra perdere in maniera arrendevole, dopo essere passata per prima in vantaggio e aver gettato al vento una gara che si poteva anche vincere. Dopo aver sbloccato il risultato con Cassano infatti, i blucerchiati hanno subito un black-out inspiegabile, che ha permesso al Livorno di riordinare le idee, prendere in mano le redini del gioco, pareggiare i conti con Rivas e infine vincere l’incontro grazie alla doppietta realizzata nel secondo tempo dall’ariete lituano Danilevicius.

L'Ardenza rimane campo tabù per i blucerchiati: al vantaggio del barese risponde Rivas poco prima dell'intervallo. Poi il lituano Danilevicius apre e chiude la ripresa, regalando tre punti agli amaranto.

Trasferta amara in quel di Livorno per la Sampdoria, che chiude l’anno solare con una sconfitta maturata tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, quando i blucerchiati accusano un black-out psicofisico che finiscono per pagare a caro prezzo, con un 3-1 che brucia e con la quinta sconfitta di fila lontano da Marassi. Rivas, Danilevicius, Danilevicius e il vantaggio di Cassano resta valido solo per le stastiche. E pensare che - per l'appunto - la gara sembrava essersi incanalata subito sui binari giusti: dopo soli 14 minuti dal fischio d’inizio il Doria passa in vantaggio proprio grazie ad una magia di Antonio Cassano, che ritrova il gol dopo quasi quattro mesi di astinenza.

Fantantonio. La rete del fantasista barese è una vera e propria perla, che fa esplodere di gioia i numerosi tifosi incuranti del freddo rigido che ha letteralmente congelato l’intera penisola nel fine settimana e al seguito della squadra al "Picchi" di Livorno. Pazzini prolunga di testa un lancio dalle retrovie di Accardi, Fantantonio controlla e s’invola verso la porta difesa da De Lucia. L’estremo difensore labronico viene anticipato da un colpo da biliardo che lentamente indirizza la sfera nell’angolino più distante, dove lo stesso De Lucia non può arrivare. La gioia di Cassano è tanta, come quella di mister Del Neri, dei suoi compagni in campo e di quelli in panchina che lo sommergono di applausi e pacche sulle spalle.

Ingenuità. Forti del vantaggio, i blucerchiati continuano a fare la partita: Palombo e Tissone fanno un gran lavoro in mezzo al campo per cercare di limitare la manovra livornese imbastita da Mozart ed Antonio Filippini, stesso discorso vale per l’intera retroguardia doriana, impegnata a contenere gli spunti offensivi del talento Candreva e dell’ariete lituano Danilevicius. La Samp sembra controllare senza fatica l’incontro, ma al 37’ Marco Rossi commette un fallo ingenuo ai danni di Candreva sull’out sinistro e il signor Celi di Campobasso non esita un istante ad assegnare il calcio di punizione in favore del Livorno. Sulla palla va lo stesso Candreva che mette al centro, Rossi perde la marcatura sull’ex interista Rivas e il difensore colombiano non ha difficoltà a battere di testa Castellazzi, ristabilendo la parità. Inutile il forcing di fine primo tempo dei blucerchiati che nel giro di una manciata di minuti battono ben quattro corner consecutivi: si va al riposo sull’1-1.

Si comunica che la Delegazione Provinciale di Genova della FIGC, causa le abbondanti precipitazioni nevose di ieri, ha sospeso tutte le gare delle categorie dell’attività di base in programma il 19 e 20 dicembre 2009. Le gare Athletic Club Genova-Sampdoria (Esordienti 1998), Bogliasco-Sampdoria (Pulcini 2000) e Sampdoria-Amicizia Lagaccio (Pulcini 2001) sono state pertanto rinviate a data da destinarsi.

Sabato 19 dicembre uscirà in abbinamento al "Secolo XIX" il secondo dvd dedicato ai blucerchiati più importanti della storia della Sampdoria. Tra questi quattro inediti: Mancini, Cassano, Palombo e Montella.

La bandiera di ieri e quella di oggi. Il genio incompreso e il genio che a Genova ha ritrovato il piacere di giocare a pallone. E poi il bomber volante, il portierone, il talento emergente, l'ala più forte e il condottiero di tante battaglie. Roberto Mancini e Angelo Palombo, Alviero Chiorri e Antonio Cassano, Vincenzo Montella, Luca Castellazzi, Andrea Poli, Attilio Lombardo e Walter Alfredo Novellino. Gente blucerchiata dentro che non ha bisogno di presentazioni; gente che resterà per sempre impressa nelle memorie di chi ha a cuore le sorti della Sampdoria.

Il secondo dvd. Da domani, sabato 19 dicembre, sarà in edicola il secondo dvd di "Momenti di... Doria", l'imperdibile raccolta di ritratti di coloro che hanno scritto e stanno scrivendo la storia di questa società. Una produzione congiunta Rai e U.C. Sampdoria, con la collaborazione dello staff di Samp TV, da regalare e regalarsi per il Natale certo, ma valida per qualsiasi stagione. Il blucerchiato, d'altro canto, va sempre di moda.

Ritratti inediti. Inoltre, quattro delle nove interviste esclusive in uscita domattina col "Secolo XIX" - Roberto Mancini, Antonio Cassano, Angelo Palombo e Vincenzo Montella - sono totalmente inedite, mai viste e sentite prima: un motivo in più, dunque, per non lasciarsele scappare. 

Dal 20 al 23 dicembre, i ragazzi di mister Tufano saranno ospiti dell'Anorthosis Famagosta a Larnaca, dove disputeranno il torneo celebrativo per il centanario del club cipriota. Squadre che vanno, squadre che vengono. I premi e i riconoscimenti per l'operato del settore giovanile della Sampdoria incrementano col passare del tempo, tanto tra i confini nazionali, quanto - soprattutto - oltre confine. E le continue, prestigiose chiamate in giro per il pianeta sono lì, tangibili a dimostrarlo. Se gli Esordienti '98 di Ghillino sono appena rientrati dalla tournée in Qatar e gli altri Esordienti, i '99 di Repetto, partiranno domani alla volta di Bari per prendere parte al torneo "Turenum Winter", sabato toccherà agli Allievi Nazionali preparare le valigie e partire alla volta di Cipro.

Phoenix Cup. Per quattro giorni, dal 20 al 23 dicembre 2009, i ragazzi di mister Felice Tufano saranno di scena nella città cipriota di Larnaca per prendere parte alla "Phoenix Cup". Sampietro e compagni saranno ospiti della società di casa Anorthosis Famagosta F.C., che ha organizzato l'evento con lo scopo di dare il via alle celebrazioni del centenario della propria fondazione.

Il programma. La prima partita a calendario è fissata nella mattinata di lunedì 21 dicembre (ore 9.00): presso il campo sportivo di Aradippou i giovani blucerchiati sfideranno i pari età del Maccabi Haifa. Nel pomeriggio (ore 16.00), sul terreno di Pyla, è invece previsto il match contro l'Olympiakos Pireo. Al termine dello stesso, la Samp si trasferirà al "Papadopoulos" di Larnaca, dove potrà assistere alla sfida del campionato cipriota tra Anorthosis ed Ermis. Martedì 22 (ore 9.00) sarà la volta di Doria-Anorthosis, terzo e ultimo incontro per i nostri ragazzi prima dell'eventuale finale e della premiazione conclusiva, previste - sempre martedì - alle 16.30 e alle 20.30 allo stadio di Larnaca.