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Il Toro espugna Verona e vola Juve Stabia sono 4, Frena la Samp

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Il Torino sembra inarrestabile. Anche il Verona, squadra tosta, capace di far soffrire Padova e Sampdoria, si deve arrendere per 3-1 ai granata che conquistano la quinta vittoria su altrettante trasferte e riprendono la testa solitaria della classifica., restando l’unica imbattuta. A sbloccare il punteggio Bianchi con un colpo di testa al 16’. L’Hellas accusa il colpo e la squadra di Ventura raddoppia al 36’ con Sgrigna. Gara che sembra in discesa, ma al 44’, con un bel tiro da fuori, Abbate batte Coppola riaprendo la partita. E’ però in illusione, in quanto, con Ebagua, la capolista si riporta a +2 mettendo al sicuro i tre punti. I Piemontesi rispondono così al Padova che ieri aveva superato il Brescia.
Frena, invece, la Sampdoria che impatta per 1-1 col Sassuolo nell’anticipo delle 12,30, confermando le difficoltà riscontrate nelle gare casalinghe in questo avvio di campionato. E’ però un punto guadagnato, sia per la prestazione non brillante, sia perché i nero-verdi hanno sfiorato il colpaccio. Infatti la compagine di Pea era passata in vantaggio con Marchi al 16’, mentre il pari doriano è arrivato solo all’80 e per di più con un autorete di Pomini.
Nel posticipo si assiste al ritorno della Reggina, che supera nettamente per 3-1 il Bari, agganciandolo a quota 14 punti. Il confronto si sblocca già dopo 5’ con la rete di Rizzato, ma soli sei primi più tardi arriva la replica pugliese targata Marotta. E’ la doppietta di Ragusa a decidere quindi l’incontro, realizzando il decisivo 2-1 al 40’ e il terzo goal al 62’. Per entrambe la zona play-off dista solo una lunghezza.

Goleada del Livorno che sbanca il campo dell’Albinoleffe per 4-0, dove solo mercoledì l’Undici seriano aveva piegato il Padova. Per i Labronici tutto facile o quasi: in due minuti tra il 13’ e il 15’ Piccolo e Schiattarella già incanalano la gara a favore della squadra di Novellino che nella ripresa, con la doppietta di Belingheri, arrotonda il bottino. Il Livorno sale in zona play-off mentre i Lombardi hanno il non invidiabile primato della peggiore difesa del torneo

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Il Padova batte il Brescia, Vince anche il Pescara

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Il Padova si aggiudica il big match della 9^ giornata battendo il Brescia per 2-1 e riscattando così la sconfitta di Bergamo. Per le “rondinelle” un altro risultato negativo dopo il pari interno col Gubbio e prima sconfitta stagionale. Ora solo il Torino è imbattuto. Protagonista all’”Euganeo” Cutolo, autore della doppietta che ha deciso l’incontro. Il vantaggio bianco- scudato arriva al 31’ del primo tempo, con un sinistro da fuori area che lascia senza scampo Arcari. Il pareggio della “leonessa” arriva però poco dopo, al 37’ con Jonathas che tira di destro dal centro dell’area di rigore. Le due squadre vanno così al riposo in parità.

La ripresa è giocata anch’essa a buon ritmo, col Brescia che pare avere più energie ma non riesce da dare la zampata finale, così i Veneti si riprendono e al 71’ ancora Cutolo, su assist di Bovo li riporta avanti, grazie ad un sinistro in piena area. Scienza tenta allora di operare dei cambi, che danno pericolosità alla sua compagine, ma non portano goal. Vince quindi la formazione allenata da Dal Canto, che aggancia il Torino al comando della classifica. Comunque buona la prova dei bianco-azzurri.

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Cade il Padova Torino in fuga

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8va giornata di campionato per la serie cadetta, la seconda infrasettimanale, ricca di sorprese. La prima arriva da Bergamo dove l’Albinoleffe, reduce da tre sconfitte consecutive, batte il Padova capolista (assieme al Torino) per 1-0, grazie ad un rigore (contestato), trasformato da Cocco al 43’ del primo tempo; per i Veneti primo stop stagionale che comporta l’addio (almeno per ora) alla testa della classifica.
Al comando resta il solo Torino, davvero inarrestabile: per i granata, unica formazione imbattuta col Brescia, è la sesta vittoria in otto gare. Stavolta l’avversario era l’ostico Grosseto, anch’esso senza sconfitte alla vigilia di questo incontro, e per diversi minuti i Maremmani sono riusciti a reggere l’urto, ma una sfortunata autorete di Iorio al 79’ ha deciso la gara. Visto anche il primato della Juventus in A, è un buon momento per la Torino calcistica.
Pareggia invece la Sampdoria, fermata dal Verona sull’1-1, a riprova del fatto che espugnare il “Bentegodi” è impresa ardua. I Liguri vanno in vantaggio al 17’ su rigore con Pozzi, ma al 34’ Gomez impatta. I Veneti hanno convinto forse di più della squadra di Atzori. Finisce in equilibrio anche Sassuolo - Pescara (1-1), altro match interessante. I nero-verdi sbloccano il punteggio dopo meno di un minuto con Marchi, ma proprio quando sembrava fatta, gli Abruzzesi pareggiano grazie ad un autogoal di Masucci. Per Zeman & Co. primo pari stagionale.

A sorpresa frena in casa il Brescia che non va oltre il 2-2 col Gubbio, che mostra incoraggianti segni di progresso, in continuità col pareggio di sabato con il Verona. Gli Umbri hanno addirittura sfiorato il successo andando per due volte in vantaggio: la prima al 38’ con Cottafava, la seconda con Bazzoffia al 62’, dopo il momentaneo pari lombardo di Scaglia al 43’. La sconfitta pareva inevitabile quando a due primi dal termine è arrivato il pareggio di Salamon. Alla fine si può parlare di punto guadagnato.

Bene il Bari che espugna Crotone per 1-0 e torna in zona play-off; a decidere il centro di Dos Santos al 62’. I Pitagorici invece sono ad un passo dal baratro

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Il Padova risponde al Torino, Sagra del goal a Pescara

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In una 7^ giornata che ha visto assegnati ben otto rigori, il Padova espugna il “Carlo Castellani”, battendo l’Empoli per 4-2 e agganciando il Torino, ieri vittorioso a Genova, al comando della classifica. E pensare che erano passati in vantaggio i Toscani, al 9’ con Tavano, capo cannoniere con 7 reti in altrettante partite,ma dopo appena tre minuti i bianco-scudati pareggiano con Portin; il goal decisivo arriva al 24’ e porta la firma di Cacia. Nella ripresa gli Euganei, che si dimostrano di livello superiore, arrotondano il punteggio con Milanetto e Cutolo nell’arco di 3’. A rendere un po’ meno pesante il passivo ci pensa Ficagna; per gli Azzurri 5° k.o. in campionato. Non riesce altrettanto, invece, al Brescia, che pareggia 1-1 a Modena nel derby ornitologico, come detto da Tonino Raffa (“canarini” contro “rondinelle”) ma è un punto prezioso dato che i Lombardi hanno giocato in dieci e hanno evitato la sconfitta grazie ad un rigore sbagliato dai giallo-blu. Ma procediamo con ordine.

Tutto accade in quattro minuti: prima, al 25’ l’espulsione di Budel, poi le reti: al 27’ Emiliani in vantaggio dal dischetto con Greco, ma al 29’ arriva la pronta replica ospite con Feczesin. Nella ripresa accade poco, se non il rigore modenese parato da Arcari: per i locali occasione fallita, mentre il Brescia tira un sospiro di sollievo. Reti a grappoli al “Cornacchia” di Pescara dove gli Abruzzesi tornano al successo battendo per 5-3 l’Albinoleffe. Partita già decisa nel primo tempo: al 7’ un’autorete di Bergamelli sblocca il risultato, mentre venti minuti dopo raddoppia Sansovini. In un minuto la gara si chiude con Insigne al 43’ e Gessa al 44’. Al 50’ va in rete Immobile, al sesto centro stagionale. L’Albinoleffe, fin qui poco più che spettatore, comincia a scuotersi, grazie anche ad un calo dei “delfini”: prima segnano con Cristiano al 68’, poi, nel finale, accorciano ancora il punteggio grazie ad un rigore di Cocco all’83 e al sigillo di Girasole quattro minuti dopo.

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Impresa Toro, vince 2-1 a Genoa, Sassuolo ok

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Il Torino si aggiudica il big match della settima giornata espugnando il “Luigi Ferraris” di Genova per 2-1 infliggendo così alla Sampdoria la sua prima sconfitta stagionale. Per i granata risultato di prestigio ed importante per la classifica quello sui Liguri, in quanto anch’essi candidati alla promozione. La squadra di Ventura conferma l’ottimo momento (17 punti, frutto di 5 vittorie e 2 pareggi) e mantiene il primato in graduatoria.La vittoria è arrivata in rimonta, infatti era passata in vantaggio per prima la formazione di Atzori grazie alla rete di Costa al 20’ del primo tempo, realizzata di testa su assist di Semioli: il pallone scagliato dal cuore dell’area si è insaccato nell’angolino basso alla sinistra di Coppola. Al 41’, ad infrangere il sogno doriano di chiudere la frazione sull’1-0, ci pensa il pareggio di Suciu, che sfrutta il suggerimento di Stefanovic e con un destro nei sedici metri avversari batte il portiere.

Il goal partita arriva al 31’ della ripresa e porta la firma di Bianchi che finalizza con un tiro in area un’azione di contropiede grazie anche al passaggio di Antenucci. Nella Sampdoria da rivedere il rendimento casalingo: una sola vittoria, per quanto rotonda (6-0 al Gubbio), due pareggi e una sconfitta: un po’ poco. Il Torino sta mantenendo una continuità sconosciuta nello scorso campionato.

Passando agli altri due anticipi, colpo esterno del Sassuolo che vince per 1-0 a Varese, riscattando la sconfitta di sabato scorso e portandosi al secondo posto (almeno per ora). A decidere, la rete al 21’ del secondo tempo messa a segno da Sansone, con un sinistro da centro area su assist di Boakye, al termine di un contropiede. Per i Lombardi un passo indietro rispetto alle ultime gare, a riprova di un avvio altalenante.

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L'Empoli si ritrova Reggina battuta

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Si chiude con una, forse inaspettata, vittoria dell’Empoli sulla Reggina per 3-2 il posticipo della sesta giornata di serie B. Per i Toscani un successo importante che dà morale oltre ai tre punti, perché interrompe una striscia negativa che avrebbe rischiato di trascinare giù la squadra azzurra. Finora la compagine di Aglietti aveva vinto solo col Pescara. Il risultato sorprende più per il momento della squadra che per il valore, superiore al rendimento. Al contrario la Reggina era data come in salute, quanto meno rispetto agli avversari ed invece, nel campionato del “non si sa mai”, gli amaranto non sono quasi mai entrati in partita, incassando due reti nei primi sette minuti: al 4’ il vantaggio di Saponara, tre primi più tardi il raddoppio di Signorelli, a segnalare un approccio evidentemente difettoso dei Calabresi alla partita. Nella ripresa il tris di Tavano a coronare la prestazione dei locali, spesso pericolosi in contropiede. Solo nel finale si concretizza la reazione della formazione di Breda, con la rete di Missiroli al 43’ e quella di Ragusa nel recupero: ma è troppo tardi e fallisce così per gli ospiti la possibilità di portarsi a ridosso delle prime.

Questa la classifica dopo la 6^ giornata:

Padova    14
Brescia    14
Torino    14

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Il Bari vince a Modena, Prima vittoria per la Juve Stabia

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Il detto “Non c’è due senza tre” non funziona per il Livorno, che dopo i successi con Varese (al “F. Ossola”, inviolato per tre anni) e Juve Stabia, si deve accontentare di un pareggio a Vicenza nell’anticipo; infatti non basta ai Labronici il goal di Dionisi dopo soli 2’, infatti i Berici al 34’ impattano con Rigoni, conquistando così il secondo punto in sei turni, a riprova di un avvio di stagione davvero deludente. Nel pomeriggio molti rigori e tante vittorie esterne, la più pesante forse quella del Bari, che espugna il campo della (ex) capolista Sassuolo, grazie a due rigori di Marotta entrambi trasformati nella ripresa, al 60’ e al 76’, mentre il momentaneo pareggio nero- verde è stato siglato da Boakye al 63’. I Pugliesi si confermano più efficaci fuori casa che al “San Nicola”.

Del passo falso emiliano approfittano le inseguitrici. Il Torino passa a Nocera per 2-1: sbloccato il punteggio al 20’ con Antenucci, i granata raddoppiano al 60’con Ebagua, che sembra chiudere i giochi, ma un rigore al 69’ di Catania riapre la partita e la squadra di Ventura deve stringere i denti nel finale, ma coglie comunque i tre punti che valgono il primato. Bene anche il Padova che pur giocando in dieci uomini dal 36’ per l’espulsione, dovuta a doppia ammonizione, di Legati, riesce a superare il Modena per 2-0 segnando nel finale: al 74’ Cacìa segna il goal che sblocca il risultato e sei minuti dopo Italiano chiude il conto.

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Toro e Brescia non si fanno male

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Termina 0-0 il posticipo e big match della 5^ giornata di serie B tra Torino e Brescia, che valeva per il primato. E’ stata una partita tattica tra due squadre che si sono affrontate con rispetto e badando più a non prenderle che a darle, quasi come se il punto andasse bene ad entrambe. Tale risultato permette ad ambedue di agganciare il Padova, ma non il primo posto, che resta al Sassuolo. Le due compagini si confermano brave soprattutto nella fase difensiva, col Torino che però ha raccolto più punti nelle due trasferte (entrambe vinte) che nelle tre gare casalinghe (una vinta, due pareggiate, mentre le “Rondinelle” proprio sul loro campo hanno ottenuto i risultati migliori; va detto che però per l’Undici lombardo si tratta di un risultato di prestigio. Per entrambe restano invariate le ambizioni e le speranze di un ruolo da protagoniste. Poche le occasioni, come si può intuire dal risultato, la prima al 6’ con un tiro di Juan Antonio che colpisce un palo, poi cresce la squadra granata, che prova a rendersi insidiosa, soprattutto con Bianchi; i Piemontesi sono più abili nelle verticalizzazioni, il Brescia invece gestisce di più il possesso palla e nel recupero del primo tempo va vicino nuovamente al vantaggio con Budel. Nella ripresa i giocatori di Ventura premono, guadagnano molti corner, ma la difesa ospite regge, anche per gli errori di mira dei padroni di casa. Nel finale il Toro ci prova ancora e proprio nel recupero ha una delle migliori occasioni per sbloccare il punteggio con Sgrigna che calcia a lato di poco.

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Goleade di Reggina e Cittadella, Sassuolo in testa

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Tanti goal nella 5^ giornata di serie B, aperta dall’interessante derby veneto tra Verona e Padova, finito 2-2, con i giallo-blu due volte in vantaggio, prima con Russo poi con D’Alessandro, ma in entrambi i casi gli Euganei, più esperti della comunque tosta formazione scaligera, hanno recuperato, prima con Cutolo e poi con Cacia. Nel pomeriggio spiccava Reggina- Pescara e l’incontro non ha deluso le attese, con i Calabresi vittoriosi per 4- 2. Primo tempo di stampo amaranto, subito aperto dalla rete di Missiroli e chiuso dal raddoppio di Campagnacci. Nella ripresa il 3-0 ancora di Missiroli sembrava chiudere la gara, ma il Pescara è riuscito a riaprire l’incontro nonostante una giornata storta di molti dei suoi giocatori, Immobile per primo. Cascione (un ex) e Maniero in una dozzina di minuti hanno riportato sotto gli Abruzzesi, ma il rigore trasformato da Ceravolo ha spento le speranze dei “Delfini”.

In testa alla classifica sale in Sassuolo che espugna il campo dell’Ascoli con un goal di Masucci a metà ripresa, confermandosi una delle formazioni più brillanti di questo scorcio di stagione. Frena invece la Sampdoria, che resta imbattuta, ma trova il terzo pareggio in cinque turni contro il Grosseto a Marassi. Nonostante attacchi ripetuti la compagine ligure non ha scalfito la difesa dell’ostico Undici maremmano.

Anche il Bari continua col freno a mano tirato, fermato in casa (dove non ha ancora vinto) dalla Nocerina, col Verona la più pimpante delle matricole. Al centro di Rivas nel primo tempo, risponde nella ripresa Farias. Bene il Livorno, che dopo il successo di Varese affonda la Juve Stabia, al quarto ko in campionato. Gli amaranto vincono 3-0, ma sbloccano il punteggio solo nel secondo tempo con Dionisi, Salviato e Barone (ex Chievo e Palermo).

Trova il primo successo il succitato Varese, ma è presto per dire se i problemi sono in via di risoluzione. I bianco-rossi hanno superato nel derby l’Albinoleffe per 2-1, interrompendone la serie positiva. Subito locali in vantaggio con Neto Pereira, ma nella ripresa arriva il pari di Cocco, leader dei marcatori con 5 reti, assieme a Tavano. A 7’ dal termine però De Luca regala la vittoria ai Varesini. Altro derby, altre emozioni. Cittadella- Vicenza termina 4-2, risultato che conferma la crisi della squadra di Baldini, due volte in vantaggio (con Paro e poi Abbruscato), entrambe le volte raggiunto, la prima volta con Schiavon, la seconda con Maah che pochi minuti dopo raddoppia. Il Poker è firmato da Di Carmine. Bene il Crotone, che batte un’altra formazione in difficoltà, l’Empoli per 2-1. Tutto accade nel primo tempo. Il rigore all’8’ di Tavano illude gli azzurri, ma in pochi minuti Pettinari e Ciano ribaltano la situazione.

Primo punto per il neopromosso Gubbio che pareggia a Modena dopo essere passati in vantaggio per primi: tutto in 4’ minuti, lo 0-1 di Lunardini, seguito dalla risposta di De Vitis.

Lunedì la partitissima della 5^ giornata: Torino-Brescia, con inizio alle ore 20.45, incontro che vale il primo posto in classifica.

La Samp affonda l'Empoli, il Toro piega il Vicenza

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Primo successo esterno della stagione, il secondo consecutivo per la Sampdoria, che dopo i due pareggi iniziali sembra cominciare ad ingranare. I blu-cerchiati passano al “Carlo Castellani”, superando l’Empoli per 1-3; per i Toscani terza sconfitta di fila, ad indicare una brutta piega in questo inizio di campionato. La gara è già decisa dopo una ventina di minuti: al 6’ passa in vantaggio con l’ex Pozzi per poi raddoppiare con Bertani che va nuovamente a segno. Gli azzurri tornano in partita al 38’ col centro del sempre verde Tavano, ma è un fuoco di paglia, poiché la Doria al 9’della ripresa chiude il match con la seconda rete di Pozzi. La formazione ligure si può anche permettere il lusso di sbagliare un rigore nel finale con Piovaccari, errore che salva l’Empoli dalla goleada. Vince, ma con sofferenza, il Torino di Ventura che aggancia così al comando Brescia e Padova. I granata espugnano il “Romeo Menti” di Vicenza, stadio intitolato ad uno dei giocatori del Grande Torino, solo in Zona Cesarini, con un goal di Bianchi (che sembrava destinato a partire in estate, ma per fortuna dei suoi è rimasto) al 94’, dopo un incontro combattuto nel primo tempo, mentre la ripresa ha visto le due formazioni tirare il fiato, tanto che sembrava dovessero chiudere sul risultato di partenzaAlla luce dei posticipi questi i risultati e la classifica dopo 4 giornate:
Albinoleffe - Modena    2-1
Empoli – Sampdoria    1-3 (lunedì)
Grosseto – Verona        2-1Gubbio – Reggina        1-3
Juve Stabia – Brescia    0-1
Nocerina – Ascoli         0-1

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Padova e Brescia in testa, Bene Pescara e Reggina

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Padova e Brescia continuano il loro buon momento. I Veneti battono nell’anticipo di venerdì, passato un po’ in sordina per il contemporaneo Milan-Lazio di serie A, per 1-0 il Bari, una delle tre retrocesse, conquistando il terzo successo di fila. Come contro la Reggina, la squadra di Dal Canto risolve l’incontro all’inizio, con una rete di Trevisan al 17’. Primo tempo controllato dagli Euganei, mentre nella ripresa cresce la formazione di Torrente che però non riesce ad evitare il secondo ko consecutivo, a dimostrazione che qualcosa ancora non va nei Pugliesi. Il Brescia invece espugna il campo della Juve Stabia, ma con fatica, infatti il goal partita arriva solo al 36’ della ripresa, grazie a Feczesin. Le “Rondinelle” agganciano così il Padova al comando, mentre la compagine di Castellamare resta a zero punti (anche se partiva da -1). Torna al successo, dopo la rocambolesca sconfitta di Modena, il Pescara di Zeman, che piega il Crotone per 2-0, grazie ad una doppietta di Sansovini, a segno una volta per tempo. Non segna invece Immobile, che sull’1-0 guadagna ma sbaglia un rigore. Da sottolineare che oggi i “Delfini” non hanno subìto reti.

Bene anche la Reggina corsara a Gubbio per 1-3. L’incontro era però iniziato in salita per gli amaranto, che nonostante abbiano giocato un buon primo tempo sono andati alla pausa sotto di un goal, quello realizzato da Mendicino. Ma la rimonta era nell’aria e si è compiuta nel finale: dopo il pari di Campagnacci al 22’, al 37’ e nel recupero arriva la doppietta di Ceravolo che decide l’incontro. Ugubini ancora senza punti (e non avevano penalità).

A quota zero anche l’Ascoli, ma questo è un bel risultato. Perché? I Marchigiani partivano da -7 e sono riusciti nell’impresa di annullarli in sole 4 partite. Oggi la squadra bianconera ha vinto a Nocera Inferiore, campo non facile, in cui neanche il Brescia era riuscito a spuntarla. Rotondo 2-0 del Sassuolo sul Cittadella che non è riuscito a cancellare la sconfitta nel derby col Padova. Non ha demeritato, ma come ricordato da Livio Forma di Radio 1 Rai, chi segna ha sempre ragione. Per i neroverdi sono andati a segno (entrambi nella ripresa) Marchi al 16’ e, su rigore, Sansone al 40’.

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