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Tennis

ATP Roma - Settimo sigillo per Nadal

Rafael Nadal si aggiudica per la settima volta su otto finali il torneo di Roma sconfiggendo con un durissimo 61 63 Roger Federer. Un Federer irriconoscibile, quasi fermo, che non riesce a trovare la benchè minima soluzione per infastidire il suo avversario, che , semmai ce ne fosse bisogno, conferma ancora una volta la sua superiorità sulla terra rossa. Con questa vittoria Nadal torna al numero 4 in classifica mondiale scavalcando David Ferrer ed evitando, per la felicità dei fab 3, di finire nel quarto di finale di Nole, Murray o Roger.

Nadal d Federer 61 63

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WTA Roma - Implacabile Serena, dopo 11 anni Roma è di nuovo sua

Serena Williams è la nuova regina di Roma. Prestazione esemplare della numero 1 del mondo che non da neanche per un attimo l'impressione di poter essere messa in difficoltà, eppure la Azarenka non gioca male, anzi, ci prova, lotta ma la sua avversaria le è superiore in tutto. Primo set dal punteggio bugiardo, un 61 che non riflette l'andamento del set, quansi tutti i game lottati ma purtroppo per la bielorussa è sempre l'americana a portarli a casa. Nel secondo set Vika prova a reagire, riesce finalmente a tenere dei turni di servizio ma l'esito non cambia, 63 e match chiuso. Alla Azarenka va riconosciuto ci averci provato e aver "costretto" Serena a giocare per più di un'ora, ma quello che si è avvertito è che terra rossa o cemento che sia se la Williams ha voglia e "fame" di vittorie alle altre resteranno le bricciole e dopo Madrid e Roma è d'obbligo considerarla la favorita anche a Parigi.

Williams d Azarenka 61 63

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ATP Roma - E' ancora Federer vs Nadal.

7 anni dopo la storica finale del 2006 la finale degli internazionali BNL d' Italia è ancora Roger Federer vs Rafael Nadal. Più sofferto l'accesso alla finale per lo svizzero che deve faticare più che altro nel primo set contro il francese Paire, una volta archiviato il primo 76 e conquistato il break che ha deciso il secondo è stato semplice, 76 64 per lo svizzero che ritrova la finale di Roma. Più semplice il cammino di Nadal che si sbarazza piuttosto facilmente di Berdych con un 62 64, e verrebbe da chiedersi come abbia fatto Djokovic a perdere dal 62 52 ma quello è un altro match, per il maiorchino è l'ottava finale al foro italico e andrà a caccia del settimo successo. A Roger Federer il compito di provare a fermarlo.

Federer - Paire 76 64
Nadal - Berdych 62 64

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WTA Roma - Vika e Serena per il titolo

Niente da fare per Sara Errani contro Vika Azarenka, non riesce l'impresa alla romagnola che deve arrendersi in due set alla bielorussa numero 3 del mondo. Primo set senza storia con una Azarenka quasi perfetta brava a non perdere calma e concentrazione, nonostante l'interruzione per pioggia sul 4-0, e a non farsi imbrigliare negli scambi da fondo campo dalla Errani. Secondo set lottato con l'azzurra che trova il suo tennis, arriva a servire sul 5-4 ma nel momento più delicato del match si rivede l'Azarenka che riporta il match in parità ed evita il terzo set. Finisce 60 75 per la bielorussa che in finale troverà Serena Williams. Come da pronostico la semifinale dell'americana contro la rivelazione del torneo Simona Halep che partendo dalle qualificazioni è arrivata fino alle semifinali. Match c'è stato solo nei primi 3 game con la Halep che trova il brek, da quel momento c'è solo la Williams che alla sua maniera porta a casa il match 63 60 in poco più di un'ora. Serena torna in finale a Roma esattamente dieci anni dopo il suo unico successo nel 2003, per Vika Azarenka è invece la prima finale al foro italico.

Serena WILLIAMS b. Simona HALEP 6-3, 6-0

Victoria AZARENKA b. Sara ERRANI 6-0, 7-5

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WTA Championship - Masha e Serena già in semifinale

Resiste un set Na Li contro Serena Williams, questo si potrebbe intuire dal punteggio, in realtà abbiamo visto una Williams a tratti inguardabile, inefficace al servizio che va sotto 4-1 nel primo set ma riesce a recuperare complice una Li a sua volta poco concreta e "cattiva" nei punti importanti. Nel tie brek è la Williams a essere avanti nel punteggio e chiude agevolmente per 7 punti a 2. Nel secondo set l'americana ritrova il servizio e nonostante qualche problema nel quinto gioco chiude 63. Con questo risultato la Williams è matematicamente sicura di essere in semifinale con 2 vittorie e nessun set perso. L'esordio della numero 1 del mondo ha regalato uno dei match più belli dell'anno, merito anche della Kerber che ha costretto la Azarenka a tirare fuori il meglio per vincere. Che la Azarenka non sia la stessa giocatrice di 12 mesi fa lo si era notato, ma nel caso qualcuno avesse ancora qualche dubbio beh ieri si è dovuto ricredere, ha vinto un match incredibile annullando 2 match point con coraggio. Parte male Vika sotto 1-3 ma la reazione è immediata, recupera 3-3 e il livello del gioco inizia a salire, si arriva al tie brek con la Azarenka che si procura 6 set point ma non ne sfrutta neanche uno, anche per merito della sua avversaria; alla fine è la Kerber ad aggiudicarsi il parziale al quarto set point 13-11. Nel secondo set è Vika a brekkare la avversaria, ma sul 4-3 regala il controbreak, si arriva così a un secondo tie brek stavolta però Vika non si distrae e chiude 7-2. Terzo set dunque dopo più di 2 ore di gioco, di nuovo Vika si porta avanti 2-0 ma la reazione della Kerber è immediata 2-2, la Azarenka serve per il match ma subisce l'ennesimo controbreak di una Kerber che non molla, ma sul 5-4 arrivano i 2 match point per la Azarenka che chiude con un bellissimo diritto lungolinea dopo 3 ore e 6 minuti di gioco. Al termine del match meritatissima standing ovation per le giocatrici da parte del pubblico che ha assistito a un bellissimo match. In nottata scendono in campo Sharapova e Radwanska, anche qua altro match-maratona, alla russa servono 3 ore e 11 minuti per battere la polacca rimontando un set e uno svantaggio di 4-2 nel secondo set guadagnandosi così l'accesso alle semifinali. Match intenso anche se non ai livelli del precedente, anche tecnicamente; ma la Sharapova dimostra ancora una volta di essere una campionessa e nonostante non abbia giocato al meglio è riuscita a tirarsi fuori dai guai.

Round Robin - Red Group
(1) Victoria Azarenka (BLR) d. (5) Angelique Kerber (GER) 67(11) 76(2) 64

(3) Serena Williams (USA) d. (8) Li Na (CHN) 76(2) 63

Round Robin - White Group
(2) Maria Sharapova (RUS) d. (4) Agnieszka Radwanska (POL) 57 75 75

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WTA Championships - Round robin day 1

Al via il master di fine anno che inizia nel peggiore dei modi per la campionessa in carica Petra Kvitova con la sconfitta netta contro Agnieszka Radwanska. La Kvitova vista in campo è la brutta copia della giocatrice dell'anno scorso, lenta negli spostamenti, inefficace al servizio e in spinta, al solito fa e disfa con tanti errori gratuiti mettendo la Radwanska nelle condizioni di impostare il gioco ai sui ritmi. Con questa sconfitta si interrompe la striscia di 25 vittorie consecutive indoor della Kvitova. Dura 3 game di fatto il match di Sara Errani brava ad approfittare di una Sharapova che stenta ad entrare in partita, ma dal 2-2 prende il largo la russa che batte l'azzurra con lo stesso punteggio della finale del Roland garros. Parte bene il master di Serena Williams che si prende la rivincita nei confronti di Angelique Kerber che si era "permessa" di batterla nei quarti a Cincinnati, non la miglior Serena in campo specialmente al servizio, ma sufficiente per regolare in 2 set la tedesca che esce comunque dal match a testa alta. Inutile dire che il match più atteso sarà sicuramente quello tra Serena Williams e Vika Azarenka che esordirà domani contro la Kerber.

Round Robin - Red Group
(3) Serena Williams (USA) d. (5) Angelique Kerber (GER) 64 61

Round Robin - White Group
(2) Maria Sharapova (RUS) d. (7) Sara Errani (ITA) 63 62
(4) Agnieszka Radwanska (POL) d. (6) Petra Kvitova (CZE) 63 62

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WTA - Sorteggiati i gruppi del master

Dal 23 al 28 ottobre si giocherà il WTA Championship, il master di fine anno che vede protagoniste le 8 migliori giocatrici della stagione tra cui la nostra Sara Errani. Alla presenza delle 8 giocatrici più la riserva Marion Bartoli sono stati sorteggiati i gruppi:

RED GROUP
- Victoria Azarenka
- Serena Williams
- Angelique Kerber
- Li Na

WHITE GROUP
- Maria Sharapova
- Petra
Kvitova
- Sara Errani
- Agnieszka Radwanska

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WTA Tokyo - Titolo alla Petrova

Nadia Petrova si aggiudica il torneo di Tokyo, il più importante nella sua carriera, battendo la teste di serie numero 3 e detentrice del titolo Agnieszka Radwanska. Primo set a totale appannaggio della russa che subisce il ritorno dell'avversaria nel secondo set; nel set decisivo giocano bene e contemporaneamente entrambe, ma sul 4-3 complici due doppi falli della polacca è la Petrova a trovare il break decisivo e portare a casa il match.

Singles - Final (17) Nadia Petrova (RUS) d. (3) Agnieszka Radwanska (POL) 60 16 63

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US OPEN F – Sara, finisce il sogno. Vika in finale

Le due semifinali del singolare femminile sono state molto diverse, molto lottata la prima e velocissima la seconda. Le prime a scendere in campo sono state le due giocatrici già qualificate per il master, ossia Vika Azarenka, già sicura della prima posizione al termine del torneo, e Maria Sharapova. I precedenti dicevano 5-4 per la bielorussa che ha vinto tutte le sfide sul veloce ma ha perso l’ultima sulla terra rossa di Stoccarda. Parte male la Azarenka che appare spenta, poco reattiva al contrario della Sharapova che non la lascia respirare, anche sul 5-1 la bielorussa incomincia ad entrare nel match e riesce a prolungare il set fino al 5-3 quando la Sharapova riesce a chiudere. Il secondo set è un’ altra storia nonostante il break iniziale della Sharapova che cala vistosamente mentre la sua avversaria sale di livello e si aggiudica il set per 6-2. Nel terzo set i turni di servizio di Vika vanno lisci senza troppi problemi, più complicati quelli di Masha che annulla 3 palle break, ma sul 5-4 arriva il break decisivo. Prima finale a New York per Vika Azarenka e prima sconfitta in 3 set per la Sharapova che non perdeva al terzo dal lontano 2010 contro Kim Clijsters. Niente da fare per Sara Errani che è stata letteralmente surclassata da Serena Williams, 61 62 in poco più di un’ora di gioco. Troppo alto il divario tecnico, fisico e di potenza tra le due, resta comunque un torneo incredibile per Sara che guadagna la settima posizione mondiale e proverà a portare a casa il doppio insieme a Roberta Vinci.
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