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Inter Terzo posto: addio definitivo?

Nell’ultima occasione avevamo precisato come ormai l’Inter non potesse più permettersi di sbagliare nella ricorsa al terzo posto, agganciato insperatamente grazie alla cura Stramaccioni. L’errore purtroppo è arrivato proprio al Tardini, merito soprattutto del Parma che ha onorato da professionista serio un campionato a cui non ha più nulla da chiedere, se non proprio la vittoria contro una big.
Il Parma prova a fare subito la partita, tiene il pallino del gioco senza però far correre seri rischi alla difesa neroazzurra e anzi è proprio l’Inter, al contrario, a sfruttare la prima vera occasione di attacco: al 13° minuto un cross a centroarea di Stankovic viene mancato da Milito, ma viene agganciato da Sneijder che riesce a portare in vantaggio la sua squadra, da posizione defilata e al limite del fuorigioco. Il Parma non si disunisce e continua a fornire una prestazione di ottimo livello tra cui si distinguono, tra gli altri, gli ex Jonathan e Biabiany. L’Inter comunque sembra in grado di contenere l’offensiva emiliana e la stessa sensazione si ha nel secondo tempo, almeno fino a quando, dopo pochi minuti dal fischio iniziale, Lucio compie l’ennesimo erroraccio difensivo; da ultimo uomo, mantiene il possesso del pallone pressato da Giovinco, ma la “formica atomica” ha la meglio, si invola da solo verso la porta e con un preciso assist regala a Marques un facile pareggio. Lucio non è più la colonna del triplete, è un lontano parente del capitano che guidava con carisma e classe la nazionale brasiliana. L’Inter va nel pallone e, al contrario delle ultime uscite, deve subire la rimonta degli avversari; passa solo un minuto e da un altro svarione difensivo arriva il vantaggio parmense: Giovinco riceve da Galloppa e si trova da solo davanti a Julio Cesar, superato con un potente destro sotto la traversa. A questo punto l’Inter si sbilancia; Stramaccioni da spazio a Zarate e Pazzini e i neroazzurri sprecano quasi l’impossibile. I due neo entrati insieme a Milito e Sneijder falliscono delle limpide palle-gol; il pareggio però non arriva e anzi all’80° Biabiany chiude la partita; l’ex neroazzurro si invola da solo da metà campo, supera Julio Cesar in uscita fuori area, sbilancia Samuel e fa 3-1. Risultato giusto che premia un Parma ordinato e concentrato come se si stesse giocando qualcosa di più del settimo post; l’Inter paga ancora gli errori che hanno contraddistinto tutta la stagione, soprattutto nel reparto arretrato. A due giornate dalla fine, il terzo posto è lontano tre punti, complice le vittorie di Napoli e Udinese; la Lazio pareggia e si colloca al 5° posto. L’Inter è sesta a soli 3 punti dalla zona Champion’s, ma a 180 minuti dalla fine del campionato si trova ad affrontare prima il derby col Milan (in piena corsa scudetto e galvanizzata dal rallentamento inaspettato della Juventus) e la Lazio all’Olimpico di Roma; inoltre deve anche sperare in nuovi passi falsi delle tre squadre che la precedono in classifica e impegnate in un calendario sulla carta più agevole. Anche la classifica avulsa condannerebbe i neroazzurri.
Nulla è impossibile, per carità, ma mai come adesso il terzo posto sembra davvero una chimera.
Alessandro Chizzini
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