Udinese
UDINESE, COMMIATO CON VITTORIA DAL VECCHIO "FRIULI" ED EUROPA ANCORA PIU' VICINA
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- Pubblicato Lunedì, 13 Maggio 2013 18:41
- Scritto da Sergio Salvaro
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Dopo aver sofferto per un tempo, l'Udinese disegna la settima meraviglia di questo suo eccezionale finale di stagione, supera l'Atalanta per 2-1 e compie un altro importante passo verso la qualificazione alla prossima Europa League. Guidolin, comunque vadano a finire le cose, da record: da quest'oggi e' lui l'allenatore che detiene il maggior numero di vittorie consecutive con l'Udinese in serie A -sette- record detenuto sinora da Pasquale Marino che nel 2009 si era fermato a quota sei. Ma la vittoria di oggi non e' stata conseguita sul velluto, come invece accaduto nelle ultime uscite di Di Natale e compagni. L'Udinese ha patito per un tempo il peso psicologico della vittoria da ottenere a tutti i costi, pena un deciso ridimensionamento delle ambizioni europee, poiche' se non scontato, era prevedibile che la Lazio dal ritrovato smalto nelle ultime settimane avrebbe avuto vita relativamente semplice -come poi confermato dal 2-0 finale dei biancocelesti- contro la gia' salva Sampdoria. Eppure l'inizio dei bianconeri aveva fatto pensare ad un pomeriggio scintillante per la banda di Guidolin. Nei primi quattro minuti Di Natale-show con due occasioni sul piede del fuoriclasse napoletano: prima da un rimpallo gran botta sulla quale Consigli si oppone con un intervento all'altezza della sua fama, poi punizione dal limite, aggirata la barriera, Consigli immobile, ma sfera che va stamparsi sulla traversa. Poi pero' l'inerzia della partita cambia ed e' l'Atalanta, piu' sciolta e per nulla assillata dall'importanza del risultato, a salire in cattedra. De Luca dal fondo serve un gran pallone al centro che Parra non sfrutta facendosi anticipare da Brkic. Dall'avvisaglia al gol in cinque minuti: il centrocampo friulano concede troppo spazio a Giorgi che tira dalla distanza, Brkic non trattiene, l'accorrente De Luca trova altre due volte l'opposizione miracolosa del portiere serbo prima di trasformare sul terzo e decisivo tape-in. Per l'Udinese e' una botta tremenda. Parra non sfrutta a meta' tempo un ghiotto invito sparando malamente su Brkic, Moralez conclude fuori di una spanna, Radovanovic sempre dalla distanza fa correre nuovamente un brivido alla difesa dei locali. Che, per loro fortuna, possono andare a riordinare le idee all'intervallo sul punteggio di parita': al 43' Allan da dentro l'area inventa un assist al bacio per Toto' Di Natale con un tocco felpato da campione di razza qual e' fa 1-1 senza dare scampo a Consigli. L'Atalanta prova ad iniziare la ripresa nella stessa maniera baldanzosa di inizio gara, ma e' l'Udinese a colpire ribaltando il risultato. Azione concitata iniziata da Muriel, serie di deviazioni con palla che sul lato destro arriva al capitano che da quella posizione nuovamente non perdona. Nel frattempo un Basta meno brillante del solito viene rilevato da un Badu mai cosi' pimpante, e soprattutto un leggero infortunio a Muriel costringe Guidolin al cambio che probabilmente restituisce maggiori equilibri alla squadra, specie tra centrocampo e difesa. Dall'ingresso del polacco Zielinski si torna alla formula con due trequartisti -l'altro e' l'argentino Pereyra- dietro a Di Natale. E l'Udinese costruisce altre situazioni da rete con Gabriel Silva e Di Natale, senza che l'Atalanta riesca a pungere. Nel finale due episodi di rilievo che potrebbero guastare la festa bianconera: sulla ricaduta dopo un tentato stacco volto a recuperare palla, Toto' si infortuna uscendo in barella: da valutare l'entita' dell'infortunio. Al 91', dopo un inopportuno rinvio corto di Allan, l'Atalanta reimposta l'azione dalla trequarti e per fortuna dei bianconeri Parra dalla distanza spara debolmente in bocca a Brkic. Poi il fischio finale dell'arbitro Rizzoli ed il commiato nella migliore delle maniere dal vecchio stadio "Friuli" che da stasera spegne le proprie luci per lasciar posto al nuovo, avvenieristico impianto tutto coperto per realizzare il quale i lavori inizieranno domani stesso. Il campionato dell'Udinese fissa per domenica prossima, sul terreno dello stadio milanese di San Siro, avversaria l'Inter, l'ultima tappa di un campionato che, comunque vadano le cose, sara' ricordato per l'entusiasmante rincorsa inscenata dai friulani nell'ultimo mese e mezzo, quando anche i piu' ottimisti tifosi erano portati a prospettare un finale anonimo per il piu' classico dei campionati di transizione. Invece, un ultimo successo esterno a migliorare ancora la striscia record di vittorie consecutive, garantirebbe agli uomini di Guidolin l'Europa League senza dover guardare ai risultati delle romane. Pareggio o sconfitta contro l'Inter si tradurranno nel pass europeo ai friulani solo se sul neutro di Trieste la Lazio che affronta il Cagliari non dovesse ottenere i tre punti. Inoltre, molto dipendera' da quanto fara' la Roma nel posticipo di questa sera in casa del Milan. Se i giallorossi non vincono, non potranno attaccare la posizione dell'Udinese. Che in ultima analisi, dovesse terminare il campionato al sesto posto dietro i laziali, sarebbe costretta a "tifare" Lazio nella finale di Coppa Italia per avere accesso in Europa, che andrebbe invece alla Roma se i lupi dovessero affermarsi nella stracittadina che vale la manifestazione tricolore.
UDINESE-ATALANTA: QUANDO IL PAREGGIO NON VA DI MODA
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- Pubblicato Domenica, 12 Maggio 2013 19:33
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L'UDINESE INGRANA LA QUINTA: BATTUTA LA SAMPDORIA 3-1
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- Pubblicato Domenica, 05 Maggio 2013 19:46
- Scritto da Sergio Salvaro
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UDINESE-SAMPDORIA, C'ERA UNA VOLTA LA "BESTIA NERA"
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- Pubblicato Sabato, 04 Maggio 2013 19:51
- Scritto da Sergio Salvaro
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Se cosi' fosse, la formazione blucerchiata verrebbe meno a quel tradizionale ruolo che, a partire dagli anni Ottanta e per almeno una ventina d'anni, l'ha vista spesso indosare i panni di "bestia nera" dei friulani. La Sampdoria si riaffaccia al grande palcoscenico della serie A un po' piu' tardi dei suoi avversari di domani, siamo nella stagione 1982-83, una stagione che volge al termine, che vede la squadra ligure disimpegnarsi nel torneo in maniera egregia per quello che potrebbe essere lo standard di una neopromossa, e l'Udinese, club in forte ascesa, essere protagonista di un campionato che la segnala come una tra le squadre meno battute di quell'annata. Da notare che quel 24 aprile 1983 le zebrette sono prive in panchina del prezioso apporto del tecnico Enzo Ferrari, squalificato e sostituito dal vice Giovanni Galeone, Vuoi per un certo senso di appagamento che a fine stagione puo' cogliere qualsiasi squadra priva di reali obiettivi, vuoi per l'abitudine di Galeone, portata avanti e dimostrata nel tempo nelle sue esperienze successive, di non curare in particolar modo la fase difensiva, e lo 0-4 esterno a favore della Sampdoria e' servito.
TOTO' DI NATALE, ANCORA E SEMPRE LUI: PRODEZZA, VITTORIA ED UDINESE NUOVAMENTE IN ZONA-EUROPA
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- Pubblicato Domenica, 21 Aprile 2013 19:55
- Scritto da Sergio Salvaro
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Un altro gol capolavoro di capitan Di Natale consente all'Udinese di superare la Lazio nel fondamentale scontro diretto che doveva dire ed ha detto molto sulle possibilita' dei friulani di centrare per il terzo anno consecutivo un piazzamento nelle competizioni europee. Ora l'Udinese si trova a pari punti con le due romane e nutre legittime aspirazioni di approdo all'Europa League in virtu' di un calendario ostico (specie nelle ultime due trasferte a Palermo e Milano sponda Inter) ma non impossibile, e soprattutto in considerazione di una condizione atletica e mentale invidiabile a questo punto della stagione. La Lazio e' stata sovrastata sotto il profilo atletico e del gioco, ed I biancocelesti devono ringraziare un Marchetti in serata di grazia e qualche imprecisione qua e la degli avanti friulani se lo score a favore della banda Guidolin non e' stato piu' largo. Il portiere laziale nulla pero' ha potuto sull'ennesima perla di quel fenomeno che risponde al nome di Antonio Di Natale, una prodezza che fa il paio con la seconda rete messa a segno nel match di due settimane fa contro il Chievo. Questa l'azione, al 18' del primo tempo: azione insistita di Pereyra che serviva all'ala sinistra Gabriel Silva, cross del brasiliano: sulla palla si avventava in semirovesciata acrobatica Toto' che con un colpo magistrale faceva secchi difesa ospite e portiere. La Lazio si era fatta pericolosa in precedenza soprattutto attraverso inidiosi cross dalla destra partiti dal piede di Candreva, ma con il passare dei minuti, in tutte le zone del campo, era l'Udinese a prendere il sopravvento. I bianconeri avrebbero poi potuto raddoppiare nel secondo tempo con Lazzari, ma la botta a colpo sicuro dell'ex Fiorentina veniva neutralizzata alla grande da Marchetti, che correva un brivido anche su un diagonale di Di Natale finito out di pochissimo. Petkovic inseriva a stretto giro Hernanes, Ederson e poi Floccari, per Stankevicius, Ledesma e Mauri, ma senza esito. Klose indomito ma poco efficace. E cosi' il triplice fischio dell'arbitro Guida ha salutato la terza vittoria consecutiva dell'Udinese che torna prepotentemente a candidarsi per l'Europa. Per l'undici di Guidolin si tratta di una volata in cinque tappe: la prima, vedra' Di Natale e compagni opposti sul "neutro" di Trieste (previsto un esodo in massa dei supporters bianconeri) contro il Cagliari, protagonista sinora di un gran girone di ritorno.
LE PAGELLE
BRKIC 6. Tempismo in una bella uscita di piede nel primo tempo, poi ordinaria amministrazione perche' la Lazio non punge mai davvero e centrocampo e difesa stanno offrendo al numero 1 serbo una protezione che in inverno non si vedeva.
BENATIA 6,5 Dalle sue parti non si passa; unica nota un po' stonata, un certo immotivato nervosismo con Klose sul finire del primo tempo.
DANILO 7. Chiusure efficaci, talune anche di gran classe.
DOMIZZI 6,5. Nei primi minuti della gara soffre la vivacita' di Candreva, ma con l'andare del tempo cresce di livello cosi' come il suo reparto e l'intera squadra.
BASTA 7. Sulla fascia di competenza chiude e spinge, ma questo e' un centrocampista universale: uomo ovunque di questo match.
ALLAN 7. Meriterebbe mezzo punto in piu' rispetto a Basta, perche' c'e' qualita' e sostanza nei suoi recuperi e nelle sue giocate; unico problema, quello per cui talvolta certe leziosita' gli costano la perdita del possesso palla.
LAZZARI 7. E' un Andrea molto duttile quello di questa sera: all'occorrenza interno a tagliare con lanci lunghi per Toto' Di Natale, a volte rifinitore. E su una palla gol e' Marchetti a negargli con un super intervento la gioia della marcatura.
GABRIEL SILVA 6,5. Di partita in partita migliora sotto tanti punti di vista: corsa, senso della posizione, cross dal fondo. E proprio da una di queste palle scodellate al centro dell'area nasce l'invenzione del capitano che regala tre punti d'oro all'Udinese.
PEREYRA 6. Lavoro oscuro sempre utile ai meccanismi di una macchina che al momento dimostra di correre davvero veloce.
ZIELINSKI 6,5. Bella conferma dopo l'esordio scintillante di Parma. A 19 anni ancora da compiere, e con un grande future davanti, il polacco sembra davvero essere quel trequartista del quale Guidolin per tanto tempo e' andato alla ricerca.
DI NATALE 8. Anche stavolta gol capolavoro da tre punti: per questo "ragazzo" non ci sono piu' parole. Toto' pare aver ritrovato il feeling con il gol ma anche una serenita' che ad un certo punto della stagione sembravano persi per strada. Lo dimostrano certi colpi che sfiorano il raddoppio, oppure certi deliziosi assist, con tocchi felpati, mai banali, verso I compagni lanciati a rete.
RANEGIE s.v. in campo gli ultimi dieci mintui per concedere la meritata standing ovation a Di Natale.
BADU s.v. Anche per lui pochi scampoli di partita a difendere un 1-0 di platino.
LAZIO
MARCHETTI 7. Non puo' nulla sulla magia di Di Natale, ma con interventi da campione nella ripresa evita ai suoi un passivo piu' pesante.
CIANI 5,5 Un inzio fatto di buona volonta' poi quando Di Natale passa dalle sue parti e si accentra il francese va in confusione.
DIAS 5,5 Si batte, ma ha il torto di perdersi Di Natale in occasione del gol.
BIAVA 5,5. Sugli stessi livelli di Dias.
GONZALEZ 5. Molto falloso, e gia' ammonito, rischierebbe il rosso se l'arbitro fosse piu' severo.
STANKEVICIUS 5 Il centrocampo bianconero lo sovrasta e lo costringe a falli anche cattivi che meriterebbero delle sanzioni.
ONAZI 6,5. Il piu' lucido in mezzo, non sfigura ne' quando la Lazio ad inizio primo tempo prova a farsi piu' pericolosa degli avversari, ne' quando la mediana friulana alza I ritmi mettendo in crisi un po' tutta la zona nevralgica dei biancocelesti.
LEDESMA 5. Solo una rasoiata delle sue, peraltro debole, tanto da non impensierire Brkic, e nient'altro. Non era in buone condizioni e lo si e' visto.
CANDREVA 6. Nel primo quarto d'ora la retroguardia dell'Udinese fatica a prendergli le misure. Ma proprio nel momento in cui questo avviene, anche la sua verve viene meno e la Lazio ne risente.
MAURI 5 Anche per lui partita sottotono, tanto da venir sostituito da Petkovic a mezz'ora dalla fine.
KLOSE 5,5. Da una parte diciamo che i compagni del centrocampo, dominati dagli avversari, non hanno saputo assisterlo. Ma la differenza tra lui e Di Natale, il paragone deriva anche dall'aspetto anagrafico, e' questa: Toto' tira la carretta da inizio anno e pur avendo avuto un breve passaggio a vuoto in questa stagione, ora sembra ben piu' pimpante rispetto al pari ruolo e pari eta' tedesco, che in piu' di qualche frangente pare invece avvertire il peso dell'eta'.
HERNANES 5 Lontano parente del bel giocatore ammirato in epoche prcedenti e che sa dare la sua impronta ai successi laziali.
EDERSON 5 Fatica a contenere gli insistiti attacchi bianconeri e si fa anche ammonire.
FLOCCARI 5 Mai pericoloso, anche perchè il centrocampo ospite questa sera è dominato da quello avversario.
ARBITRO GUIDA 5,5. Le decisioni fondamentali le azzecca tutte, ma indispone un certo modo di condurre la gara. Si sanzionano falli di gioco abbastanza canonici da parte di Domizzi e Lazzari mentre si sorvola su interventi ben piu' duri dei laziali. Inoltre, certi bei tackle friulani che potrebbero innescare pericolosi contropiede vengono visti come falli.
UDINESE-LAZIO: SPETTACOLO, GOL, ROCAMBOLESCHI FINALI
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- Pubblicato Sabato, 20 Aprile 2013 15:23
- Scritto da Sergio Salvaro
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MURO ROSSOBLU' E RIGORE SBAGLIATO DA TOTO': TRA UDINESE E BOLOGNA E' 0-0
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- Pubblicato Martedì, 02 Aprile 2013 11:20
- Scritto da Sergio Salvaro
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Termina a reti bianche il match tra Udinese e Bologna disputato allo stadio "Friuli". I bianconeri le hanno davvero tentate tutte per far propria la sfida che rappresentava una delle estreme chiamate per un ipotetico riaggancio alla zona Europa, ma si sono trovati di fronte un Bologna che ha badato al sodo, ha trovato in Curci un estremo difensore di grande affidabilita', ed e' stato assistito anche da un pizzico di sorte favorevole quando Di Natale ha fallito dagli undici metri l'occasione che avrebbe potuto cambiare senso al match. Udinese lodevole sotto il profile dell'impegno e, specie nel primo tempo, delle trame di gioco. Oltre al rigore fallito al 20' della ripresa, le occasioni migliori per la squadra di Guidolin sono venute nella prima parte della gara, quando Pereyra sottomisura si e' visto bloccare un'interessante conclusione da Curci, Allan ha centrato un palo dalla media distanza, e sempre con un tiro da fuori Lazzari ha colto l'incrocio dei pali. Bologna non pervenuto o quasi: unici sussulti dei felsinei, un diagonale mal indirizzato da Christoudoulopoulos ad inizio ripresa e una punizione di Guarente finita di poco lontano dal palo di destra difeso da Brkic. Le due punte scelte dal tecnico Stefano Pioli, Gilardino e Gabbiadini, hanno risentito dell'assenza per squalifica di un rifinitore come Diamanti e non hanno praticamente mai inciso. All'Udinese il pareggio serve davvero a poco e si hanno due sensazioni. La prima e' che la squadra sinora si sia poggiata troppo sulle invenzioni di Di Natale. Nella stessa giornata (storta), Toto' sbaglia un rigore, e' poco assistito da un centrocampo dove manca qualita' e manca l'uomo in grado di dettare i ritmi nei match in cui gli avversari stanno solamente rintanati in difesa e affidarsi a contropiede che non vengono mai a materializzarsi e' perfettamente inutile, ed inoltre di domenica in domenica appare piu' evidente che la presenza di Muriel non faccia sentire troppo a proprio agio il capitano. La seconda sensazione e' che, classifica alla mano e constatata la possibilita' di non poter andare oltre ad un pari nella prima delle due partite casalinghe da fare proprie per dare un ultimo senso a questa stagione, il finale di campionato potrebbe essere un lento dover attendere la conclusione del torneo con il raggiungimento di un risultato sicuramente buono ma che, visto un certo ritmo intrapreso ad inizio del girone di ritorno, una volta scomparsi gli impegni europei, poteva far pensare a qualcosa di piu'.
LE PAGELLE
BRKIC 6. Ordinaria amministrazione, mai veramente impegnato.
BENATIA 6 Gli attaccanti di ruolo del Bologna non lo impensieriscono mai.
DANILO 6,5 Mezzo voto in piu' per la combattivita'
DOMIZZI 6. Pomeriggio relativamente tranquillo per il romano, che si fa notare per l'ormai "tradizionale" ammonizione per proteste.
BASTA 6 Il lottatore di sempre, anche se nel primo tempo sbaglia un po' di piu' rispetto a quelli che sono i suoi livelli, e, ancora una volta, nella ripresa, cala un po' e si dimostra complessivamente meno lucido.
ALLAN 6,5. Niente sbavature a favorire ripartenze avversarie stavolta; in piu', un bel tiro che si stampa sul palo.
LAZZARI 6 Cerca la profondita' all'inizio e crea una delle piu' pericolose occasioni bianconere con una bordata che stampa all'incrocio dei pali; calo vistoso, condito da molti errori nel fraseggio, nel secondo tempo. Ad un certo punto Guidolin non puo' esimersi dal sostituirlo.
GABRIEL SILVA 6. Si inserisce bene negli spazi, ma occorre piu' continuita' sulla fascia e piu' intraprendenza nell'andare sul fondo e crossare, fattori che al brasiliano stanno ancora mancando.
PEREYRA 6. Buona chance ad inizio gara, qualche buona discesa sulla fascia destra, rigore procurator ma poi sciupato dal capitano: in ogni caso, in questo ruolo il Tucumano appare alquanto sacrificato.
UDINESE E ROMA SI SPARTISCONO LA POSTA: 1-1 E PREZIOSO PUNTO PER GLI OSPITI
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- Pubblicato Domenica, 10 Marzo 2013 16:01
- Scritto da Sergio Salvaro
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Analisi storica di Udinese Roma
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