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MURO ROSSOBLU' E RIGORE SBAGLIATO DA TOTO': TRA UDINESE E BOLOGNA E' 0-0

Termina a reti bianche il match tra Udinese e Bologna disputato allo stadio "Friuli". I bianconeri le hanno davvero tentate tutte per far propria la sfida che rappresentava una delle estreme chiamate per un ipotetico riaggancio alla zona Europa, ma si sono trovati di fronte un Bologna che ha badato al sodo, ha trovato in Curci un estremo difensore di grande affidabilita', ed e' stato assistito anche da un pizzico di sorte favorevole quando Di Natale ha fallito dagli undici metri l'occasione che avrebbe potuto cambiare senso al match. Udinese lodevole sotto il profile dell'impegno e, specie nel primo tempo, delle trame di gioco. Oltre al rigore  fallito al 20' della ripresa, le occasioni migliori per la squadra di Guidolin sono venute nella prima parte della gara, quando Pereyra sottomisura si e' visto bloccare un'interessante conclusione da Curci, Allan ha centrato un palo dalla media distanza, e sempre con un tiro da fuori Lazzari ha colto l'incrocio dei pali. Bologna non pervenuto o quasi: unici sussulti dei felsinei, un diagonale mal indirizzato da Christoudoulopoulos ad inizio ripresa e una punizione di Guarente finita di poco lontano dal palo di destra difeso da Brkic. Le due punte scelte dal tecnico Stefano Pioli, Gilardino e Gabbiadini, hanno risentito dell'assenza per squalifica di un rifinitore come Diamanti e non hanno praticamente mai inciso. All'Udinese il pareggio serve davvero a poco e si hanno due sensazioni. La prima e' che la squadra sinora si sia poggiata troppo sulle invenzioni di  Di Natale. Nella stessa giornata (storta), Toto' sbaglia un rigore, e' poco assistito da un centrocampo dove manca qualita' e manca l'uomo in grado di dettare i ritmi nei match in cui gli avversari stanno solamente rintanati in difesa e affidarsi a contropiede che non vengono mai a materializzarsi e' perfettamente inutile, ed inoltre di domenica in domenica appare piu' evidente che la presenza di Muriel non faccia sentire troppo a proprio agio il capitano. La seconda sensazione e' che, classifica alla mano e constatata la possibilita' di non poter andare oltre ad un pari nella prima delle due partite casalinghe da fare proprie per dare un ultimo senso a questa stagione, il finale di campionato potrebbe essere un lento dover attendere la conclusione del torneo con il raggiungimento di un risultato sicuramente buono ma che, visto un certo ritmo intrapreso ad inizio del girone di ritorno, una volta scomparsi gli impegni europei, poteva far pensare a qualcosa di piu'.

 

LE PAGELLE

 

BRKIC 6. Ordinaria amministrazione, mai veramente impegnato.

BENATIA 6 Gli attaccanti di ruolo del Bologna non lo impensieriscono mai.

DANILO 6,5 Mezzo voto in piu' per la combattivita'

DOMIZZI 6. Pomeriggio relativamente tranquillo per il romano, che si fa notare per l'ormai "tradizionale" ammonizione per proteste.

BASTA 6 Il lottatore di sempre, anche se nel primo tempo sbaglia un po' di piu' rispetto a quelli che sono i suoi livelli, e, ancora una volta, nella ripresa, cala un po' e si dimostra complessivamente meno lucido.

ALLAN 6,5. Niente sbavature a favorire ripartenze avversarie stavolta; in piu', un bel tiro che si stampa sul palo.

LAZZARI 6 Cerca la profondita' all'inizio e crea una delle piu' pericolose occasioni bianconere con una bordata che stampa all'incrocio dei pali; calo vistoso, condito da molti errori nel fraseggio, nel secondo tempo. Ad un certo punto Guidolin non puo' esimersi dal sostituirlo.

GABRIEL SILVA 6. Si inserisce bene negli spazi, ma occorre piu' continuita' sulla fascia e piu' intraprendenza nell'andare sul fondo e crossare, fattori che al brasiliano stanno ancora mancando.

PEREYRA 6. Buona chance ad inizio gara, qualche buona discesa sulla fascia destra, rigore procurator ma poi sciupato dal capitano:  in ogni caso, in questo ruolo il Tucumano appare alquanto sacrificato.

 

MAICOSUEL 6,5 Una delle migliori partite di "O Mago" dal suo approdo in Italia. Conferma buone doti di velocista e appare finalmente a proprio agio nel ruolo di suggeritore. Il pubblico gli tributa un lungo applauso all'uscita dal campo e -fatto raro- riserva qualche fischio alla scelta di Guidolin, che per l'ultima mezz'ora di gara gli preferisce Muriel.

DI NATALE 5,5. Poco incisivo, commette un decisivo errore dal dischetto: bravo Curci ad indovinare la traiettoria del penalty su un tiro che pero' non e' molto potente.

MURIEL 6. Non certo un esempio di grande continuita' dal suo ingresso in campo, e non si poteva pretendere di piu' da un elemento rientrato in extremis dal Sudamerica. Tuttavia i difensori in qualche occasione sono costretti a fermarlo con le cattive ed in piu' nel finale di gara un suo tiro dal limite dell'area scalda i guantoni a Curci.

PASQUALE S.V. Il piemontese e' al rientro, scarso il suo minutaggio per una valutazione effettiva.

MERKEL S.V. Si impegna per quanto puo', ma la diga costruita dal Bologna tra centrocampo e difesa si rivela per il tedesco un muro invalicabile che a tratti lo fa anche andare fuori giri.

 

BOLOGNA

 

CURCI 7. Il migliore in campo. Parata decisiva nel primo tempo su Pereyra, graziato dai pali in due circostanze, ma superlativo sul non forte ma angolato penalty di Di Natale.

MOTTA 5,5. L'involuzione di questo giocatore considerato una grande promessa ai tempi dei suoi esordi atalantini  continua.

ANTONSSON 6,5 In difesa e' il piu' ordinato, efficace su quella che e' la sua specialita', le palle alte a spiovere, ma non solo.

CHERUBIN 5,5. Sui movimenti dei vari Maicosuel e Muriel ogni tanto si perde

MORLEO 6. Giocatore di temperamento. Dalle sue parti ci sono le sempre pericolose iniziative di Basta e Pereyra, ma questo giocatore fa della tenacia uno dei propri elementi caratterizzanti.

TAIDER 6. Da lui il Bologna si attende molto, in ogni caso svolge bene la sua funzione contenimento che e' il compito principale della mediana felsinea nella partita odierna.

PAZIENZA 5. Il meno positivo del pacchetto centrale del Bologna, viene ammonito, rischia anche il secondo giallo, Pioli lo cambia nella ripresa.

KONE 5,5 La sua presenza in campo si nota davvero poco.

CHRISTODOULOPOULOS 5,5. Un'ammonizione nel primo tempo ma soprattutto una sortita in avanti malamente sfruttata a tu per tu con Brkic, con un diagonale infelice.

GABBIADINI 5. In attacco ha poche possibilita', imbrigliato dall'attenta retroguardia bianconera.

GILARDINO 5. Gli manca, al pari del suo compagno di reparto, l'assistenza illuminante di Diamanti, ma da un giocatore della sua fama, capace spesso e volentieri di segnare all'Udinese, ci si aspetterebbe di piu'.

KRHIN 6. Svolge il proprio lavoro in mezzo al campo meglio di quanto non avesse fatto in precedenza Pazienza.

GUARENTE 6. Anche per lui lavoro oscuro in mediana, ma anche un calcio di punizione dalla tre quarti che finisce fuori di non molto.

PASQUATO S.V. Pochi minuti a calcare quello che, salvo movimenti di scambio da parte del sodalizio bianconero nel mercato estivo, sara' il suo stadio nella prossima stagione.

 

ARBITRO GIACOMELLI 7. Tanto rumore aveva fatto la designazione di un fischietto triestino per il match di Udine, alla fine l'arbitro risulta essere davvero un giovane sicuro di se, che si fa notare solo quando serve. Ammonizioni ineccepibili, cosi' come il rigore assegnato all'Udinese e sprecato da Di Natale.

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