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TOTO' DI NATALE, ANCORA E SEMPRE LUI: PRODEZZA, VITTORIA ED UDINESE NUOVAMENTE IN ZONA-EUROPA

Un altro gol capolavoro di capitan Di Natale consente all'Udinese di superare la Lazio nel fondamentale scontro diretto che doveva dire ed ha detto molto sulle possibilita' dei friulani di centrare per il terzo anno consecutivo un piazzamento nelle competizioni europee. Ora l'Udinese si trova a pari punti con le due romane e nutre legittime aspirazioni di approdo all'Europa League in virtu' di un calendario ostico (specie nelle ultime due trasferte a Palermo e Milano sponda Inter) ma non impossibile, e soprattutto in considerazione di una condizione atletica e mentale invidiabile a questo punto della stagione. La Lazio e' stata sovrastata sotto il profilo atletico e del gioco, ed I biancocelesti devono ringraziare un Marchetti in serata di grazia e qualche imprecisione qua e la degli avanti friulani se lo score a favore della banda Guidolin non e' stato piu' largo. Il portiere laziale nulla pero' ha potuto sull'ennesima perla di quel fenomeno che risponde al nome di Antonio Di Natale, una prodezza che fa il paio con la seconda rete messa a segno nel match di due settimane fa contro il Chievo. Questa l'azione, al 18' del primo tempo: azione insistita di Pereyra che serviva all'ala sinistra Gabriel Silva, cross del brasiliano: sulla palla si avventava in semirovesciata acrobatica Toto' che con un colpo magistrale faceva secchi difesa ospite e portiere. La Lazio si era fatta pericolosa in precedenza soprattutto attraverso inidiosi cross dalla destra partiti dal piede di Candreva, ma con il passare dei minuti, in tutte le zone del campo, era l'Udinese a prendere il sopravvento. I bianconeri avrebbero poi potuto raddoppiare nel secondo tempo con Lazzari, ma la botta a colpo sicuro dell'ex Fiorentina veniva neutralizzata alla grande da Marchetti, che correva un brivido anche su un diagonale di Di Natale finito out di pochissimo. Petkovic inseriva a stretto giro Hernanes, Ederson e poi Floccari, per Stankevicius, Ledesma e Mauri, ma senza esito. Klose indomito ma poco efficace. E cosi' il triplice fischio dell'arbitro Guida ha salutato la terza vittoria consecutiva dell'Udinese che torna prepotentemente a candidarsi per l'Europa. Per l'undici di Guidolin si tratta di una volata in cinque tappe: la prima, vedra' Di Natale e compagni opposti sul "neutro" di Trieste (previsto un esodo in massa dei supporters bianconeri) contro il Cagliari, protagonista sinora di un gran girone di ritorno.

 

LE PAGELLE

 

BRKIC 6. Tempismo in una bella uscita di piede nel primo tempo, poi ordinaria amministrazione perche' la Lazio non punge mai davvero e centrocampo e difesa stanno offrendo al numero 1 serbo una protezione che in inverno non si vedeva.

BENATIA 6,5 Dalle sue parti non si passa; unica nota un po' stonata, un certo immotivato nervosismo con Klose sul finire del primo tempo.

DANILO 7. Chiusure efficaci, talune anche di gran classe.

DOMIZZI 6,5. Nei primi minuti della gara soffre la vivacita' di Candreva, ma con l'andare del tempo cresce di livello cosi' come il suo reparto e l'intera squadra.

BASTA 7. Sulla fascia di competenza chiude e spinge, ma questo e' un centrocampista universale: uomo ovunque di questo match.

ALLAN 7. Meriterebbe mezzo punto in piu' rispetto a Basta, perche' c'e' qualita' e sostanza nei suoi recuperi e nelle sue giocate; unico problema, quello per cui talvolta certe leziosita' gli costano la perdita del possesso palla.

LAZZARI 7. E' un Andrea molto duttile quello di questa sera: all'occorrenza interno a tagliare con lanci lunghi per Toto' Di Natale, a volte rifinitore. E su una palla gol e' Marchetti a negargli con un super intervento la gioia della marcatura.

GABRIEL SILVA 6,5. Di partita in partita migliora sotto tanti punti di vista: corsa, senso della posizione, cross dal fondo. E proprio da una di queste palle scodellate al centro dell'area nasce l'invenzione del capitano che regala tre punti d'oro all'Udinese.

PEREYRA 6. Lavoro oscuro sempre utile ai meccanismi di una macchina che al momento dimostra di correre davvero veloce.

ZIELINSKI 6,5. Bella conferma dopo l'esordio scintillante di Parma. A 19 anni ancora da compiere, e con un grande future davanti, il polacco sembra davvero essere quel trequartista del quale Guidolin per tanto tempo e' andato alla ricerca.

DI NATALE 8. Anche stavolta gol capolavoro da tre punti: per questo "ragazzo" non ci sono piu' parole. Toto' pare aver ritrovato il feeling con il gol ma anche una serenita' che ad un certo punto della stagione sembravano persi per strada. Lo dimostrano certi colpi che sfiorano il raddoppio, oppure certi deliziosi assist, con tocchi felpati, mai banali, verso I compagni lanciati a rete. 

RANEGIE s.v. in campo gli ultimi dieci mintui per concedere la meritata standing ovation a Di Natale.

BADU s.v. Anche per lui pochi scampoli di partita a difendere un 1-0 di platino.

 

LAZIO

 

MARCHETTI 7. Non puo' nulla sulla magia di Di Natale, ma con interventi da campione nella  ripresa evita ai suoi un passivo piu' pesante.

CIANI 5,5 Un inzio fatto di buona volonta' poi quando Di Natale passa dalle sue parti e si accentra il francese va in confusione.

DIAS 5,5 Si batte, ma ha il torto di perdersi Di Natale in occasione del gol.

BIAVA 5,5. Sugli stessi livelli di Dias.

GONZALEZ 5. Molto falloso, e gia' ammonito, rischierebbe il rosso se l'arbitro fosse piu' severo.

STANKEVICIUS 5 Il centrocampo bianconero lo sovrasta e lo costringe a falli anche cattivi che meriterebbero delle sanzioni.

ONAZI 6,5. Il piu' lucido in mezzo, non sfigura ne' quando la Lazio ad inizio primo tempo prova a farsi piu' pericolosa degli avversari, ne' quando la mediana friulana alza I ritmi mettendo in crisi un po' tutta la zona nevralgica dei biancocelesti.

LEDESMA 5. Solo una rasoiata delle sue, peraltro debole, tanto da non impensierire Brkic, e nient'altro. Non era in buone condizioni e lo si e' visto.

CANDREVA 6. Nel primo quarto d'ora la retroguardia dell'Udinese fatica a prendergli le misure. Ma proprio nel momento in cui questo avviene, anche la sua verve viene meno e la Lazio ne risente.

MAURI 5 Anche per lui partita sottotono, tanto da venir sostituito da Petkovic a mezz'ora dalla fine.

KLOSE 5,5. Da una parte diciamo che i compagni del centrocampo, dominati dagli avversari, non hanno saputo assisterlo. Ma la differenza tra lui e Di Natale, il paragone deriva anche dall'aspetto anagrafico, e' questa: Toto' tira la carretta da inizio anno e pur avendo avuto un breve passaggio a vuoto in questa stagione, ora sembra ben piu' pimpante rispetto al pari ruolo e pari eta' tedesco, che in piu' di qualche frangente pare invece avvertire il peso dell'eta'.

HERNANES 5 Lontano parente del bel giocatore ammirato in epoche prcedenti e che sa dare la sua impronta ai successi laziali.

EDERSON 5 Fatica a contenere gli insistiti attacchi bianconeri e si fa anche ammonire.

FLOCCARI 5 Mai pericoloso, anche perchè il centrocampo ospite questa sera è dominato da quello avversario.

 

ARBITRO GUIDA 5,5. Le decisioni fondamentali le azzecca tutte, ma indispone un certo modo di condurre la gara. Si sanzionano falli di gioco abbastanza canonici da parte di Domizzi e Lazzari mentre si sorvola su interventi ben piu' duri dei laziali. Inoltre, certi bei tackle friulani che potrebbero innescare pericolosi contropiede vengono visti come falli.

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