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Novara

Troppa Lazio per il Novara

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E' durato poco lo 0-0 tra Lazio e Novara, infatti dopo 6 minuti la Lazio passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d' angolo,dove Biava anticipa l' uscita di Ujkani con un colpo di testa. Il Novara fa molta fatica e non riesce a creare occasioni pericolose, invece la lazio continua a spingere sull accelleratore trov ando al 23' il gol del 2-0 firmato da rocchi che incorna con un colpo di testa l a punzione calciata dal vertice dell area. Il novara ci prova con un tiro di Porcari ma Marchetti blocca senza problemi. Il secondo tempo nonostante il 2-0 laziale,il Novara non riesce a creare pericoli,anzi è la lazio a creare più palle gol. Al 27' Rocchi chiude la partita siglando la sua doppietta personale,gol che arriva da un contropiede,finalizzato con un bel tap in al volo del capitano della Lazio. Infine bisogna segnalare 2 pali,uno per parte, per la lazio è stato Cissè da poco entrato a colpire il palo; invece per il Novara è stato Giorgi a colpire il legno. Meritata vittoria della Lazio che li permette di stare agganciata alla parte alte della classifica,invece per il Novara una partita da dimenticare e ricominciare subito da domenica sera in casa contro il Napoli.


TABELLINO DELLA GARA E PAGELLE:

Lazio
All. Edoardo Reja 7

22.Marchetti 6
8.Hernanes 6,5 (27.Cana 19'st 6 )
9.Rocchi (99.Cissè 32'st 6,5 )
15.Gonzalez 6
19.Lulic 7
20.Biava 7
24.Ledesma 7
25.Klose 7
26.Radu 6,5
29.Konko 6,5 (5.Scaloni 36'st s.v.)
33.Stankevicius 6,5

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Novara in Serie A: alla Scoperta della Realtà tra nobiltà e cinismo

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Quattro partite nella massima serie del calcio professionistico italiano, sono poche per capire tutte le sfumature che determinano un risultato, i commenti dei media che passano in una settimana dall'esaltazione alla stroncatura di un giocatore, di un allenatore, di una squadra, testimoni di verità assolute puntualmente da contraddire alla partita successiva. Immagino cosa succeda nella mente di un gruppo di giocatori, mi riferisco al Novara, ma probabilmente vale anche per altri, che dopo due anni intensi e vittoriosi, al termine di una storica "cavalcata" dalla C alla A, approdano, quasi senza rendersene conto, in una realtà completamente diversa e per i più praticamente sconosciuta. Certo lo sport è lo stesso, ma ogni giocata, ogni parola, ogni gesto, persino un insignificante movimento dei muscoli facciali, è fonte di possibili interpretazioni amplificate oltre ogni logica da telecamere cui nulla sfugge, nel bene e nel male. Ecco, i nostri "eroi" si rendono conto immediatamente della differenza di quest'anno con i precedenti: i media, soprattutto le televisioni, finanziano ma controllano, pretendono, raccolgono i dettagli oltre ogni privacy risultando determinanti per il successo, il futuro, la carriera di un professionista.

 E' molto probabile che ciò abbia generato nei giocatori novaresi una sorta di timore reverenziale alla serie A, per altro sconosciuta a tutta la Società (ben 55 anni di assenza). Lontano dall'abbraccio dei pubblico di casa, in 3 incontri si è iniziato con molta titubanza, subito punita dall'avversario con due goals, alla quale è seguita sempre una tardiva, ma efficace reazione che ci avrebbe fatto raggiungere il pareggio in 2 casi su 3 se..., già se... Se non avessero annullato il goal del pareggio con l'Atalanta. Un fuorigioco inesistente di Granoche, situazione riconosciuta da tutti i media e dagli avversari che, nelle interviste rilasciate dal loro mister Colantuono, hanno dato fulgido esempio di correttezza e nobiltà, ammettendo l'errore del guardalinee che è costato la partita al Novara.

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Novara - Prima partita in attesa della Serie A

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Oggi pomeriggio, davanti ad un nutrito gruppo di tifosi novaresi mossi dalla curiosità di vedere all'opera i nuovi arrivi alla corte di Tesser, gli azzurri hanno affrontato ad Acqui Terme la compagine di casa, ASD ACQUI. Trattandosi della prima uscita estiva, programmata durante la (faticosa) preparazione atletica, non ci si potevano certo aspettare prestazioni mirabolanti da parte dei singoli calciatori, piuttosto tutto era mirato alla ricerca degli automatismi nei moduli proposti e alla verifica delle difficoltà di inserimento degli ultimi arrivati negli schemi del Mister. Diciamo subito che l'impegno non è venuto meno per tutti i 90' da entrambe le parti e che alcuni giocatori hanno mostrato già una condizione atletica molto buona. Tra i nuovi, già in buona forma Mazzarani, Garcia, Morimoto e Granoche, ma in generale tutti hanno cercato continuamente di "tenere" la posizione loro indicata. L'impressione è che, almeno inizialmente, la "carretta" sarà trainata dai soliti noti e pluri promossi, sempre carichi di motivazioni. Per la cronaca è finita 9 a1 per il Novara, ma il risultato non è certo il dato più rilevante. Un buon Novara, per nulla intenzionato a recitare il ruolo di cenerentola della serie A. Ben guidata e molto ordinata in difesa la squadra di Acqui che ha onorato l'impegno. Salutato calorosamente dai novaresi il loro centravanti Egbedi, già attaccante del Novara in C. Fischio finale sotto l'inizio di un temporale che promette una fresca serata alla bella cittadina termale.

A.s.d. Acqui (1^ tempo): 1.Castagnone, 2.Ungaro,3. Manzo,4. Bianchi, 5.Silvestri,6. Ferrando, 7.Ambrosoli,8. Genocchio, 9.Egbedi, 10.Perelli, 11.Franchini.

A.s.d. Acqui (2^ tempo): 12.Gallo, 13.Rusca, 14.Mariani, 15.Riggio, 16.Bussi, 17.Ballabene, 18.Trimarco, 19.Pari, 20.Moretti, 21.Porcu, 11. Franchini. Allenatore: Lovisolo.

Novara Calcio (1^ tempo): 1.Ujkani (31.Fontana 29'pt); 32.Coubronne, 34.Gigliotti (13.Cossentino 29'pt), 30.Centurioni, 2.Garcia; 5.Giorgi, 17.Porcari, 15.Pinardi; 21.Mazzarani; 19.Meggiorini, 20.Granoche.

Novara Calcio (2^ tempo): 31.Fontana (29.Coser 18'st); 14.Morganella, 6.Paci, 25.Ludi, 3.Gemiti; 18.Marianini, 7.Shala, 22.Pesce (23.Bianchi 35'st); 8.Motta; 11.Morimoto, 9.Rubino. A disposizione: 16.Galassi,33. Lanteri. Allenatore:Tesser.

Marcatori 1^ tempo 15' Giorgi (N), 17' Mazzarani (N), 18' Granoche (N), 22' Granoche (N), 33'Perelli rig.(A). 2^ tempo 3' Morimoto (N), 20' Motta (N), 22' Rubino (N), 34' autorete Rusca (N), 39' Morimoto (N) Calci d'angolo: 9-1 per il Novara

 

TOUR DE FORCE DEL NOVARA!

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Doppio impegno degli Azzurri, domenica a Biella contro gli spagnoli dell'Osasuna e lunedì a Borgomanero per un classico appuntamento estivo con la squadra locale. Ben diverse le compagini affrontate: l'Osasuna partecipa alla Liga spagnola, il Borgomanero milita nel campionato d'Eccellenza. Naturalmente la partita più ostica si è svolta nel bellissimo Stadio Pozzo di Biella, dove, assenti alcuni giocatori per postumi da infortunio e Morimoto impegnato con la nazionale nipponica, un Novara già arrembante ha impegnato l'esperto Osasuna, mettendo in risalto le ottime doti difensive di una squadra che è abituata in campionato a salvarsi cercando di subire pochi goals. La "benzina" è ancora poca, ma nei primi 45 minuti si sono viste azioni pregevoli che consentono di ricavare indicazioni importanti: il Novara gioca al meglio quando ha in campo i titolari dello scorso campionato e può sviluppare il contropiede con i lanci dalla tre quarti e la difesa sembra essere il reparto maggiormente in crescita, vista la bravura imbarazzante di Ludi e Gemiti e il buon contributo dei nuovi (Paci su tutti). Il centrocampo è ottimo, basta che ognuno faccia la propria parte senza tentare colpi alla Rigoni (che numeri anche contro gli spagnoli ragazzi, se continua così se ne accorgerà anche Prandelli). In attacco, l'eterno super Motta ha dimostrato che anche a livello internazionale (finchè ha fiato) fa la differenza: ha colpito un palo con un colpo di testa d'istinto, senza vedere la porta. Granoche ha lottato parecchio contro avversari pù rodati. Tutti bene, con il solo Dellafiore, appena approdato al Novara, decisamente spaesato. Tesser può essere soddisfatto, lo 0-0 finale è un ottimo risultato, contro una squadra che in precedenza ha perso con il Chievo, ma ha battuto la Lazio. 
L'impegno di Borgomanero ha visto impiegati buona parte dei giocatori poco o non utilizzati a Biella: contro una squadra encomiabile per l'impegno dimostrato per tutti i 90', gli Azzurri hanno testato il recupero fisico di Pinardi e Meggiorini. Lontani dalla forma migliore, soprattutto l'attaccante è parso particolarmente a disagio e, nonostante la buona volontà, non ha suscitato certo grande entusiasmo tra i tifosi. 5 a 0 con doppietta dell'altro eterno super Rubino, in attesa del ritorno di samurai Morimoto e di una migliore condizione fisica di Meggiorini.

Novara - Vigilia della Presentazione Ufficiale

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A 24 ore dalla presentazione ufficiale dell squadra azzurra che quest'anno, dopo 55 anni, tornerà a calcare la scena della serie A, si possono tentare alcune sommarie conclusioni sulle operazioni di mercato ad oggi concluse, in attesa di conferme dai campi. Volti nuovi e assenze pesanti contraddistinguono l'elenco ufficiale dei 27 convocati per il ritiro di Acqui: punto fermo i portieri Ujkani e Fontana con i nuovi Coser e Brambilla al posto di Strukely e Steni. Reparto solido quello difensivo che recupera Cossentino e aggiunge l'esperto Paci, insomma tanta sostanza, pur perdendo il bravo Coubronne, che annullò El Sharawi a Padova nei P.O. e il mitico Gheller, un pezzo di storia del Novara passato al Pavia per "ragion di stato". A centrocampo, al fianco dell'intoccabile trio Porcari Rigoni e Marianini, confermati Shala e Pinardi (atteso alla definitiva esplosione dell'innegabile talento, infortuni permettendo), cui si aggiungono personaggi molto interessanti quali Mazzarani e Pesce, pronti a mettersi in mostra nella massima serie, quindi Galassi e Bianchi. Salutano, per ora, Evola Drascek e Scavone, tutti con dei momenti di gloria azzurra da raccontare. Il reparto decisamente più rivoluzionato è l'attacco: a fianco di capitan Rubino, di Motta e di Lanteri, non ci saranno più i gemelli del goal Bertani (alla Sampdoria) e Gonzalez (al Palermo), ma 3 nuovi attaccanti che, oltre a cercare di evidenziare al meglio le loro capacità, avranno il difficile compito di non far rimpiangere due giocatori che hanno segnato 34 goals (senza rigori!) in una stagione. Sono Granoche, Meggiorini e Morimoto (il miglior talento di sempre proveniente dal Sol levante): sanno di avere come unica attenuante la categoria, quest'anno sarà la serie A e non la B. Da lontano (clausura Argentina) ci guarda Gigliotti detto Animal, più forte di prima, dato in prestito lo scorso gennaio, chissà che non torni il prossimo gennaio. A prima vista "normal one" Tesser ha a disposizione una bella squadra, da compattare intorno al nucleo storico per ritrovare la formula vincente degli ultimi 2 anni: se ci riuscirà velocemente, farà vedere i sorci verdi anzi azzurri a tutti senza temere alcuno e, a noi, farà vedere il bel calcio veloce e concreto che ha entusiasmato tutti in serie B.

 
   
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