Torino, 11 Giugno 2011 - Dopo il Sicilian Open tenutosi al Donnafugata Resort, l' European Tour torna per la seconda volta in Italia per l' Open d'Italia e lo fa con un field di tutto rispetto. Nonostante l' imminenza del secondo major stagionale, lo USPGA Championship, i due front player del golf azzurro, Francesco Molinari e Matteo Manassero hanno deciso di sfidarsi sul campo del Royal Park I Roveri di Torino (par 72) per riportare a casa il trofeo vinto lo scorso anno dallo svedese Fredrik Andersson-Hed. Le buone condizioni climatiche e il campo piuttosto "corto" hanno fatto si che nei primi due giri si registrassero degli score piuttosto bassi, così che dopo 36 buche ben 74 giocatori hanno chiuso con almeno 4 colpi sotto il par. Tra questi ben sei italiani tra cui, l'evergreen Emanuele Canonica (67 72, -5) e, soprattutto, Chicco Molinari (66 68,-10), Matteo Manassero (66 68, -10) e il sorprendente Lorenzo Gagli (68 66, -10), tutti appaiati in quarta posizione. In vetta troviamo un sorprendente Robert Rock (64 68, -12) ancora a caccia della sua prima vittoria tra i professionisti, seguito ad un colpo di distanza dall' eterno astro nascente del golf inglese Chris Wood (64 69, -11) e dall' olandese Joost Luiten (66 67, -11). Sebbene sia pressochè impossibile fare dei pronostici accurati per la vittoria finale, visti i punteggi bassissimi fatti registrare in questi primi due giorni, tentiamo di individuare dei possibili outsider per il weekend. In particolare, tra tutti i giocatori che hanno superato il taglio, scegliamo tre nomi:

- Gregori Bourdy (66 68, -10), secondo la scorsa settimana in Galles e gia piu volte piazzato in questo inizio di stagione
- David Horsey (68 69,-7), l' inglese è leggermente staccato dalla vetta, ma quest' anno ha gia portato a casa un torneo in Marocco e due piazzamenti tra i primi 10
-Darren Clarke (71 66, -7), tredici titoli nello European Tour in carriera parlano per lui...

E siamo a due. L'astro nascente del golf mondiale Matteo Manassero, con due giorni di anticipo rispetto al suo 18esimo compleanno, si regala la seconda vittoria in carriera nello European Tour aggiudicandosi il Malaysian Open.

Dopo aver superato il taglio in terza posizione, sul tracciato del Kuala Lumpur Golf & Country Club (par 72) l'azzurro si è reso protagonista di due fantastici giri finali nei quali ha messo a segno otto birdies e un eagle che gli hanno permesso di chiudere la gara a -16 (272 colpi, 66 71 67 68). Sul podio con Manassero sono finiti il francese Gregory Bourdy (273, 71 69 66 67) e il nordirlandese Rory McIlroy, ancora una volta vittima di una rimonta dopo aver condotto il torneo per gran parte della settimana.

Leggermente più dietro gli altri nomi importanti del field: il numero 1 al mondo Martin Kaymer ha riscattato solo in parte il flop al The Masters e ha chiuso nono a otto colpi dalla vetta (280, 70 71 67 72) mentre il sudafricano Charl Schwartzel a sette giorni l'impresa di Augusta è riuscito a migliorare la propria classifica solo nelle ultime 18 buche, terminando la gara in 11esima posizione (281, 73 71 67 70).

Con questa vittoria, la prima italiana nel 2011, il giovane azzurro guadagna 21 posizioni nel Ranking mondiale raggiungendo la 35esima piazza e con €428.744 guadagnati in 5 presenze stagionali nello European Tour, sale in 11esima posizione nella Race to Dubai appena dietro l'altro italiano Francesco Molinari.

MALAGA (SPAGNA)– Anche nel vecchio continente è la Scozia ad esultare, questa volta con Paul Lawrie, vecchia conoscenza del golf Europeo e vincitore in passato di un major (Open Championship 1999) e altri sei tornei nel circuito (l’ultimo nel 2002).
Dopo aver terminato i primi tre giri a -12, allo scozzese è bastato chiudere in par le ultime 18 buche (66 67 65 70, 268) per aggiudicarsi i 160mila euro previsti per il vincitore dell’ Open de Andalucia, tenutosi sul percorso del Parador de Malaga in Spagna. Alle sue spalle chiude secondo ad un solo colpo di distanza lo svedese Johan Edfors (65 71 65 65, 269), noto per al sua forte somiglianza con il tennista Roger Federer e per la sua solita tenuta da gara giallo e blu in onore del proprio paese. Ancora bene il francese Raphaël Jaquelin, che dopo la vittoria della settimana scorsa in Sicilia, centra un altro ottimo piazzamento, chiudendo quarto pari merito a -9.

Male, anzi malissimo, i due idoli di casa Alvaro Quiros e Miguel Angel Jimenez. Il primo , a distanza di poco piu di un mese dalla vittoria all Omega Dubai Desert Classic, ha mostrato evidenti problemi col driver (solo il 46% in Driving Accuracy) terminando la gara in 51esima posizione a tredici colpi da Lawrie, mentre il partecipante dell’ ultima Ryder Cup non ha superato il taglio dopo aver chiuso i primi due giri in 72 e 73 colpi.

Il quattordicesimo appuntamento stagionale dello European Tour, tenutosi presso il Donnafugata Golf Resort & SPA di Ragusa, è stato il primo dei quattro nuovi tornei inseriti quest’anno nel circuito professionistico europeo. Purtroppo a causa di un calendario sfortunato, non hanno potuto prendere parte all’evento molti dei migliori giocatori al mondo che, dopo i due appuntamenti del World Golf Championship delle settimane scorse, hanno preferito i campi pratica in vista dell’ imminente Master di Augusta (7-10 Aprile).
Nonostante l’assenza di nomi illustri, il field era composto da giocatori di tutto rispetto tra cui il capitano dell’ultimo team europeo di Ryder Cup, Colin Montgomerie, il vincitore dell’ US Open del 2005, Michael Campbell e l’indiano Chowrasia, già vincitore di una tappa del Tour in questa stagione.
La gara è stata caratterizzata da condizioni atmosferiche altalenanti che hanno penalizzato in parte gli score dei partecipanti. Il forte vento e la pioggia durante il week end si sono tradotti infatti in numerosi tiri droppati e stravolgimenti in classifica; tra i giocatori a farne le spese troviamo su tutti Alejandro Canizares, Richard Green e l’inglese Chris Wood che dopo aver superato brillantemente il taglio ed aver coltivato sogni di vittoria al venerdi, sono precipitati in classifica negli ultimi due giorni di gara.
Il torneo è stato vinto dal redivivo francese Raphael Jaquelin tornato al successo dopo oltre tre anni di astinenza grazie ad un gioco lineare e poco falloso (solo due bogey e un double bogey in 72 buche); 272 colpi per lui in totale, per un -12 complessivo che gli hanno assicurato il primo premio del valore di 166.660 Euro. Sul podio anche Anthony Wall, secondo a -11, Joel SjÖholm e Jose Manuel Lara, terzi pari merito a -7.
Sebbene mancassero i fratelli Molinari e l’astro nascente Matteo Manassero, i colori del golf italiano sono stati ben difesi da Lorenzo Gagli e Marco Crespi rispettivamente quinto e tredicesimo in classifica a sette e otto colpi dal leader. La posizione nella top ten conquistata da Gagli garantisce al giocatore toscano la partecipazione al prossimo evento del circuito che si terrà a partire da giovedi a Malaga in Spagna (montepremi di 1,5 mln di Euro).