Niente di trascendentale, sia chiaro, a, parte il Milan, il sorteggio non è andato malissimo né all'Inter né alla Roma le quali, chi da seconda chi da prima, potranno arrivare agli ottavi tranquillamente. Il Milan invece dovrà faticare parecchio per ottenere il pass per confermarsi fra le magnifiche 16 .Le beffarde mani di Julio Cesar, Maicon ,Sneijder e Milito (che hanno monopolizzato i premi per i migliori di ogni ruolo della Champions 2009-2010) hanno opposto il Milan ad altre blasonatissime squadre, trattasi del nuovo Real-Mou dell'Ajax e dell'Auxerre (attenzione ai francesi, hanno già fatto fuori Spalletti ai play-off).Solamente questo girone conta ben 20 Champions League (9 Real, 7 Milan, 4 Ajax).

La ragione direbbe : Milan e Real agli ottavi ma l'Ajax non sarà di certo una semplice comparsa. Con il talento di Suarez ed El Hamdaoui in attacco, una difesa centrale decente e la regia di Eriksen gli olandesi stanno cercando di tornare ad essere il vecchio Ajax dei giovani che lanciò i vari Maxwell, Chivu ,Sneijder ,Ibrahimovic e Van der Vaart. Occhio anche all'Auxerre di Fernandez che con una rimonta insperata ha buttato fuori lo Zenit milionario di Spalletti. Le stelle dei francesini ,che l'anno scorso hanno sorpreso arrivando terzi, sono il regista Pedretti, l'eclettico sloveno Walter Birsa e la punta polacca Jelen, autore di un super-gol nei play-off.

Sul mercato delle avversarie del Milan sappiamo tutto del Real  che ha comprato i mondiali Ozil e Khedira, i verdi Canales e Pedro Leon (soprannominato Beckham) e la stella Di Maria oltre al pallino di Mou, Carvalho. La formazione è cambiata radicalmente rispetto alla scorsa stagione. Allo Special servirebbe un terzo centravanti ma Perez preferisce accontentarsi di Higuain e Benzema. Mou dalla sua non ha cambiato il modulo con cui ha vinto la Champions con l'Inter e prosegue col fedele 4-2-3-1. La formazione tipo recita : Capitan Casillas in porta, Sergio Ramos ancora terzino destro ,vista l'impossibilità di arrivare a Maicon, il recuperato Pepe e il nuovo acquisto Carvalho al centro della difesa (attenzione ,sono connazionali e  rischiano di trovarsi maledettamente bene visto che giocano titolari anche col Portogallo)e l'acerbo Marcelo sulla sinistra. Khedira e Xabi Alonso a dirigere le operazioni di centrocampo,(mancano i muscoli di Diarra secondo me).Sulla trequarti agiranno quasi sicuramente il glamour Ronaldo, Ozil e Di Maria, almeno fin quando non tornerà Kakà. Prima e unica punta "El Pipita" Higuain. Le riserve sarebbero titolari dappertutto eccezion fatta per qualcuno: Dudek, Garay, Raùl Albiol, Arbeloa, il partente Drenthe, i due Diarra (Lassana e Mahamadou),Pedro Leon, Canales, Van der Vaart e l'arrabbiato Benzema sono giocatori di livello. Da ricordare l'accesa ramanzina di Mou al francese qualche giorno fa in allenamento : "Fosse per te l'allenamento incomincerebbe alle 12. Alle 10 arrivi appena sveglio, alle 11 stai ancora dormendo e alle 12 ti stai svegliando!"

L'Ajax sul mercato invece non ha piazzato chissà quale colpo a parte El Hamdaoui. Fuori Sarpong ,van der Heijden, Bakircioglu, Donald, Blind, Leonardo e la bandiera Rommendahl. I soldi ricavati dalle abbondanti cessioni sono serviti a piazzare il colpo marocchino in attacco oltre all'esperto difensore Ooijer che farà da primo panchinaro e da chioccia ad Alderwield e Vertonghen. Di spessore e prospettiva anche l'acquisto dell'uruguaiano Nicolàs Lodeiro strappato alla concorrenza del Napoli.

L'allenatore Martin Jol ha messo le tende in Olanda dal maggio 2009 e ha re-impiantato nell'Ajax la politica dei giovani che sta pian piano portando i suoi frutti. Solitamente i bianchi si schierano con un pratico 4-3-3 : l'esperto e nazionale Stekelenburg in porta, Anita e Van der Wiel sulle corsie esterne e la collaudata coppia centrale Alderwield-Vertonghen. Siem de Jong, de Zeeuw ed Enoh dighe di centrocampo. In attacco ,il talento Suarez sulla sinistra ed El Hamdaoui centravanti. L'ultima casella vuota dell'11 titolare di solito viene riempita da uno fra Emanuelson e Suleijmani a seconda di come viene impostata la gara (più difensivo il primo, più offensivo il secondo).

L'Auxerre delle quattro è quella che s'è mossa meno sul fronte mercato. Uno solo il colpo, Anthony Le Tallec dal Le Mans, in uscita Tamas e Le Jeune. I francesi puntano molto sul fattore campo e soprattutto sulla solida difesa ,poco conosciuta ed efficace.

Il loro schema di gioco preferito è un 4-4-1-1 molto simile ad un 4-2-3-1 : Sorin in porta ,difesa a 4 con Berthod, Coulibaly, Grighting (il leader) ed Hengbart in linea. Ndinga e Pedretti ad amministrare, Birsa e Countout sulle corsie esterne, Le Tallec a suggerire per il fisico Jelen.

Passiamo alle altre italiane

La Roma tutto sommato non ha un girone proibitivo. Le sono toccate : i vice-campioni d'Europa del Bayern Monaco, gli svizzeri del Basilea, già affrontati l'anno passato in Europa League e  i romeni del Cluj che sicuramente evocheranno brutti ricordi nelle menti romaniste.

Il Bayern ormai lo consociamo a menadito e a parte i ritorni del gioiellino Kroos, di Breno e di Ottl sul mercato ,i bavaresi, non hanno operato per nulla. Se Ribery scaccerà  il fantasma di Zahia, potrebbe essere il vero acquisto della stagione 2010-2011. Robben è senz'altro la stella. La vera novità di quest'anno è rappresentata dalla probabilissima cessione di Demichelis che orami non rientra più né nei piani né nelle formazioni di Van Gaal .Conseguente la promozione di Contento in fascia con Badtsuber che torna al suo ruolo naturale di centrale difensivo. Anche quest'anno non è arrivato il portiere che farebbe fare al Bayern il definitivo salto di qualità.

Solito modulo anche  in questo avvio di stagione per Van Gaal che prosegue con la formula del 4-2-3-1. L'incognita Butt in porta, Contento e Lahm terzini e Badstuber e van Buyten in difesa; centrocampo a 2 con il capitano Van Bommel e il fortissimo Schweinsteiger in mediana. Il trio dei genietti che agirà alle spalle dell'unica punta Klose (in attesa che Olic recuperi dall'infortunio) sarà il solito : Robben, Muller e Ribery. Se Muller e Robben confermassero quanto di buono mostrato al Mondiale e se Ribery si consacrasse definitivamente il Bayern entrerebbe nell'élite delle 4 o 5 pretendenti al titolo. Probabilmente, molto probabilmente si piazzerà primo nel girone.

Nel suo piccolo, anche il Basilea potrebbe dare fastidio ma stentiamo a credere che possa arrivare a piazzarsi seconda. Sul mercato poco o nulla visto che la stellina se la sono costruiti in Primavera: Xerdan Shaquiri, esterno alla Vargas ,classe 91, capace di ricoprire sia la fascia sinistra che quella destra .L'allenatore è Thorsten Fink, centrocampista del Bayern Monaco per il quasi decennio che va dal 1997 al 2006. Il Basilea preferibilmente si schiera con un 4-4-2 di stampo chiaramente svizzero. Costanzo ,il velocissimo ghanese Inkoom sulla destra, Cagdas, Abraham e lo svedese Safari terzino sinistro. A centrocampo troviamo da sinistra a destra Stocker, Yapi Yapo ,il regista Huggel e la già menzionata stellina Shaquiri. Tandem d'attacco esperto e pesante composto dal veterano Frei e Streller.

Il Cluj allenato da Mandorlini in campionato è partito malissimo e l'allenatore di casa nostra ha già la panchina che scotta. Il mercato racconta dell'ingaggio del bomber di B Sforzini dall'Udinese che va ad aggiungersi alla colonia d'italiani di Romania che conta anche Piccolo ( titolare inamovibile a Cluj) e un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano ,Sasa Bjelanovic. Il centravanti Kone ,che ha partecipato anche al Mondiale ,starà fuori per tutta la stagione, motivo per il quale è stato acquistato Sforzini.

La squadra di Mandorlini abitualmente si schiera con un 4-2-3-1 abbastanza strano per una squadra poco blasonata ed inesperta come il Cluj. Nuno Claro in porta, difesa a 4 con Panin, Piccolo, Cadu e Tony, centrocampo con il bravino Culio e Dani; Bjelanovic, Bastos e Hora dietro l'unica punta Traorè in vantaggio nel ballottaggio con Sforzini. Sarà solamente una comparsa.

E ora veniamo ad analizzare il gruppo dei Campioni d'Europa ,coloro ai quali bisogna levare lo scettro di migliori. L'Inter.

Potremmo dire che il gruppo dei nerazzurri sia una passeggiata visto il poco blasone che aleggia intorno alle avversarie ,ma preferiamo rimanere realistici e dire che bisogna stare attenti. Il Werder è la classica ammazza italiane con il bomber Pizarro e i suoi talenti di cui vi ho raccontato due giorni addietro, il Tottenham ha una rosa che arriverebbe terza in Italia e uno spauracchio di allenatore, il miglior coach inglese degli ultimi anni, ma in trasferta si squaglia ,la prova è il 3-2 esterno in casa dello Young Boys. L'ultima squadra è l'insidiosa Twente da cui incomincerà la stagione europea dei Campioni. Una specie d'Udinese d'Olanda che investe sui giovani e poi li vende. Alcuni nomi :Hetemaj e Ronnie Stam .Il girone vedrà l'Inter protagonista e le altre tre a contendersi il secondo piazzamento salvo clamorose sorprese. Curioso il fatto che un altro dei talentini venduti dal Twente, Marko Arnautovic incontrerà, con il suo Werder entrambe le sue ex squadre : Inter e proprio il Twente che l'ha lanciato.

Del Werder conosciamo tutto. Ai tedeschi piace attaccare molto con i suoi genietti dai piedi soft e concludere con i suoi bestioni alti 2 metri .A Schaaf i dirigenti hanno regalato poco durante il mercato estivo .Il fratellino di Toni Kroos, Felix che per ora è più un'ombra, il gigante cattivo Marko Arnautovic, prepotente e indisponente a cui la squadra e l'allenatore hanno tirato le orecchie già un paio di volte più l'acquisto last-minute di Wesley, dichiarato erede di Ozil, dal Santos. Per ora la punta brasiliana non dovrebbe trovare spazio ,ma chissà che in campionato non scali le posizioni .In casa il Werder è un fortino soprattutto per le italiane, mai vincitrici nel Weserstadion, in trasferta sono tranquillamente superabili.

La formazione tipo è quella con Wiese in porta, Pasanen, Mertesacker, Naldo e il fluidificante Fritz in difesa; Frings in mediana, aiutato da Bargfrede e Borowski che agiscono da mediani-mezze ali, uno fra Hunt e Marin a suggerire per le due punte Almeida e il castigatore Pizarro. Se Naldo non dovesse recuperare dall'infortunio giocherebbe il suo alter-ego austriaco Prodl.

Anche il Tottenham sul mercato ha operato solamente chiudendo qualche operazione minore. E' arrivato lo lo svincolato Gallas dall'Arsenal e molto probabilmente darà il cambio a King, il regista dei campioni della Libertadores, Sandro ,e il ritorno dal prestito dal Galatasaray dell'incompiuto Giovani dos Santos. Ceduti invece i giovani Dervite al Villareal e Jansson al Norwich. Redknapp preferisce disporre la propria squadra con il collaudato 4-4-2 con due ali veloci e pungenti(Lennon e Bale) e in attacco un piccoletto da affiancare ad uno spilungone (Defoe e Crouch).In porta gioca Heurelho Gomes. La difesa a 4 è composta da Assou-Ekotto, Dawson, il fragilissimo King (pensate che riesce ad allenarsi con la squadra un giorno su sei. Capello su di lui disse "Ha subito talmente tante operazione al ginocchio che non c'è più cartilagine, è solamente osso contro osso ".Riesce a giocare a malapena una partita ogni due).In cabina di regia agiscono Wilson Palacios e Huddlestone (almeno fin quando Modric non recupererà dall'infortunio al braccio),sulle fasce il fenomenale terzino gallese Bale e il mezzofondista Lennon. In attacco come già detto giocano Crouch e Defoe .Il guaio del Tottenham è la fragilità dei suoi giocatori. Gomes è infortunato all'inguine(nel play-off con lo Young Boys li è subentrato Cudicini),all'inguine è infortunato lo stesso terzino Alan Hutton. Modric ha un infortunio al braccio ma dovrebbe tornare disponibile fra poco, Jamie O'Hara è afflitto da un problema alla schiena datato e abbastanza complicato da risolvere, l'ala Bentley ha un infortunio al piede e sarà disponibile solamente a metà settembre. Non ha invece data di ritorno il gravissimo infortunio che ha colpito Woodgate al bacino. Ma la defezione più importante è quella che ha colpito il nazionale Defoe. Ha stretto i denti per la partita con lo Young Boys ma il giorno dopo s'è dovuto operare e sarà costretto a stare fuori per almeno un mese e a saltare la doppia sfida di qualificazione a Euro 2012 con l'Inghilterra. Gli inglesi rappresentano un avversario molto ostico da affrontare a White Hart Lane ma in trasferta sono abbastanza abbordabili.

L'ultima compagine del girone A è il Twente. I tedeschi sono campioni d'Olanda in carica e sono una squadra da non sottovalutare, i 6 punti sono comunque alla portata dei campioni d'Europa. La loro stella è là seconda punta portoricana Bryan Ruiz, autore di 75 reti in 7 anni di Eredivisie e richiesto dal Liverpool per un'eventuale dopo-Kuyt. La squadra con sede ad Enschede è nata, sotto il profilo delle vittorie solamente recentemente e il loro stadio può contenere appena 24.000 persone.

Il 4-3-3 è il modulo solitamente usato e presenta un attacco niente male col bomber austriaco Janko a fare d'ariete.

In porta troviamo il 3° portiere dell'Olanda, Boschker. Buysse e Tiendalli esterni con compito di spingere con centrali Wisgerhof e il bravissimo Douglas, richiesto dal Chelsea, centrali. Al centro troviamo Chadli, Janssen e Brama. In attacco a completare il tridente con Janko e Ruiz troviamo lo svedese Bajrami.

Facilissimi gli altri gironi.

Bene nel pescare il Manchester United di Sir Alex che non avrà pressione nel recuperare definitivamente Rooney visto che incontrerà il neonato Valencia di Aduriz e Soldado, il Rangers di Glasgow e i campioni di Turchia del Bursaspor. Per il secondo posto facile che si tratti di una lotta bilaterale sull'asse Scozia-Spagna.

Super bene è andata al Barça che dovrà vedersela con Panathinaikos, Copenaghen e Rubin (remake della scorsa stagione).Probabile che nelle prime 16 ci sia finalmente una russa.

Girone abbordabile anche per il Chelsea. Potrebbero dare fastidio però la trasferta a Mosca con lo Spartak e il nuovo Marsiglia di Dechamps. Molto facile l'impegno con lo Zilina. Prevedo il Marsiglia agli ottavi semplicemente perché è superiore alle altre due.

Come al solito ,il girone H è di proprietà dell'Arsenal e come al solito è molto facile. Partizan, Shaktar e Braga si giocheranno il secondo posto con i portoghesi ,che hanno fatto fuori Siviglia e Celtic, favoriti.
Il girone più interessante è il B che vede tre squadre di pari livello a contendersi il primo e il secondo posto: il Lione di Puel in semifinale l'anno scorso, l'offensivo Benfica di Saviola e l'esercito di Magath, lo Schalke arricchitosi di Raul e Westermann. Occhio comunque all'outsider Hapoel che potrebbe strappare qualche punticino, maggiormente in casa