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Sebastian Vettel campione del mondo 2011

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Sebastian Vette ha vinto il suo secondo titolo mondiale oggi concludendo la gara del Giappone in terza posizione. Una cavalcata trionfale, quella del tedeschino della Red Bull il quale è riuscito a dominare in maniera suprema in campionato del mondo 2011.
Ecco vi un po' di numeri per capire il suo dominio.
12 Pole position su 15 Gare.
9 Vittoria su 15 Gare.
4 secondi posti
1 terzo posto.
14 Podi su 15 Gare.
Peggior risultato: 4 posto in Germania
Numero di ritiri 0
E' maturato tanto Sebastin dal 2010, anno del suo primo mondiale arrivato ad Abu Dhabi all'ultima gara dopo un errore del muretto Ferrari che ha demolito le speranze iridate di Alonso. Campionato 2010 che era stato combattuto per Vettel, ma anche carico di errori, come non ricordare la Turchia 2010 o il Belgio 2010. Da quegli errori sembra essere passato un secolo, invece parliamo di solo un anno fa, è bastato solo un anno a Vettel per raggiungere quasi la perfezione. Il pilota della Red Bull non sbaglia più, unici errori (per essere pignoli) di una stagione praticamente perfetta, quello a Montreal all'ultimo giro e quello a Nurburing proprio nella sua gara di casa, che gli è costato il peggior risultato in stagione il quarto posto. Ha guidato una sorta di astronave, una macchina che è l'evoluzione del mostro dell'anno passato. Una macchina infallibile e imbattibile, con questi termini si legge in numero zero nella tabella ritiri.

Unico neo della Rb7?Forse qualche problemino al Kers, ma in pochi lo ricorderanno col passare degli anni. Sebastian ha praticamente strapazzato la concorrenza di Ferrari e Mclaren mai troppo vicine al team anglo-svizzero. Ma ha sopratutto dato paga al suo compagno di squadra Webber,che non è mai riuscito mai ad emulare le sue prestazioni. La spiegazione di questo divario prestazionale fra Vettel e Webber rispetto al 2010, sta nella maturazione del tedesco e nel appannamento dell'australiano mai convincente in questa stagione. Avendo sempre distacchi abbassali dai rivali, Vettel non ha mai gestito in suo vantaggio, ma ha attaccato sempre come dimostrano le prestazioni di Spa e di Monza (non certo due piste qualunque). Se qualcuno lamentava il fatto che Sebastian, non riuscisse a superare i diretti avversari nel duello testa a testa, be si è dovuto ricredere dopo il sorpasso ad Alonso nel giro 5 a Monza nella Curva Grande all'esterno, roba da campioni. Inutile parlare delle qualifiche made in Vettel, in numero delle pole si commenta da solo, unico fra i big ha poter "passeggiare" per tutti i turni prima dell'ultimo giro decisivo di q3. Vettel diciamocelo chiaramente è diventato un campione nonostante la sua giovane età e se la Red Bull sarà fenomenale anche negli anni avvenire, non ci sarà da stupirsi se ritorneremo a parlare di Vettel campione del mondo nei prossimi anni.

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