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Genoa cinico al Via del Mare.
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Calcio - Serie A
Scritto da Luana Ambrico   
Domenica 05 Dicembre 2010 21:05
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Ballardini ci stupisce ancora una volta, segno che il grifone sta ancora navigando a vista. Le novità sono: Mesto, schierato sulla linea difensiva esterno di destra, un rimpasto a centrocampo con i soliti nomi e la novità in attacco del redivivo Palladino finalmente schierato come punta centrale a dar supporto a Luca Toni. In Pratica un 4-4-2 con il centrocampo a rombo con basso Veloso, a centro sinistra Rossi, a centro destra Rafinha e regista avanzato Kharja.

Il Genoa parte attendista, ed il Lecce timido, pubblico sparuto e poco chiassoso, così i rossoblù giocano meglio e sono padroni del campo da subito, ma la prima parata di una certa difficoltà la fa Eduardo su un missile da posizione defilata e da fuori area di  Di Michele che trova l’incrocio dei pali. Il portiere blocca in due tempi.

Al 46° lancio lungo preciso di Rosati sulla destra verso Di Michele che sfugge a Rafinha e Mesto  che convergono verso di lui, sfila defilato da destra verso l’area di rigore, vede in mezzo liberissimo Ofere, lo serve ed è l’1 a 0 per il Lecce nulla poteva Eduardo.

 Il primo tempo scivola con un ritmo blando e con sempre il Grifone presente nella metà campo leccese ma senza incidere con un numero incredibile di cross al centro ma perfettamente inutili per la lentezza e la prevedibilità dei passaggi di contro i giallorossi quando si rovesciano in modo confuso in avanti creano pericoli, dovuti soprattutto all’indecisione della retroguardia del Grifone come in occasione dell’1 a 0.

La ripresa parte con tutt’altro ritmo, ma senza sostiuzioni le due squadre si aprono e cambiano ritmo, il Lecce rinfrancato dal vantaggio ed il genoa alla ricerca del gol che raddrizzerebbe la partita.

Al 53° Di Michele semina il panico nella difesa rossoblù salta tre giocatori del Genoa poi da posizione centrale batte un rigore in movimento e butta fuori il pallone di poco.

Al 54° calcio d’angolo a rientrare di Veloso sulla destra e colpo di testa vincente di Luca Toni che segna l’1 a 1.

Ballardini mette il suo marchio sulla partita e sostituisce Mesto con Destro in pratica si ritorna al 3-4-3 Gasperiniano è per la squadra il segnale il tecnico vuole vincere.

Al 75° punizione di Veloso sulla sinistra del limite dell’area, Ranocchia svetta e spizzica di testa segnando l’1 a  2.

All’ 82° Ballardini lancia un altro messaggio esce Toni per Moretti, in pratica si ritorna al 4-4-2.

Al 93° terzo gol del Genoa, contropiede da manuale del grifone che in superiorità numerica mette dopo una bella triangolazione in condizione Rossi di segnare a porta vuota su assist di Destro.

Partita che ha mostrato due facce, e qui probabilmente il Genoa dovrebbe chiarire il suo equivoco. Non è la prima volta che i rossoblù di Ballardini vincono sfruttando il vecchio schema Gasperiniano con il terzo attaccante, tuttavia questo dimostra che il tecnico umilmente sfrutta le sue armi migliori senza essere troppo orgoglioso e tirare dritto per la sua strada. Gasperini se vedesse queste partite potrebbe imparare quest’aspetto perché è ciò che gli è mancato. Si è sempre detto che il Genoa giocava bene davanti ma che dietro era una gruviera. Bè Ballardini quando occorre si copre e limita i danni, quando deve scatenare la sua macchina sfrutta il vecchio modulo, così facendo sta portando a casa i risultati che mancavano. Complimenti.

 

EDUARDO 6: Un intervento da brivido poi c’è e sicuro chiude la porta quando le cose dipendono solo da lui.

MESTO 5,5: Strano vederlo lì non spinge e non chiude perfettamente tuttavia dignitosa la sua prova. Sostituito al 62° da Destro.

DESTRO 6: entra e subito prova a segnare con un colpo di testa, ma non è fortunato.

RANOCCHIA 6,5: Spesso scende alla Baresi palla al piede, segna un gol da rapace d’area, qualche sbavatura dietro.

DAINELLI 6,5: Mette in campo tutta la sua esperienza, perno centrale della difesa.

CRISCITO 6: Bene in appoggio davanti meno in copertura dietro, gara tranquilla. Al 70° ammonito.

RAFINHA 6: Prova a fare quello che può, crossa all’infinito in mezzo ma mai in modo preciso.

ROSSI 6,5: Copre il centrocampo bene, e spinge aiutando Rafinha alla fine segna pure, è tornato il capitano.

VELOSO 6: Nel primo tempo male, nel secondo due assist al bacio e fa vedere quello che sa fare.

KHARJA 5,5: Dinamismo, ma anche confusione mette grinta e carattere ma manca la qualità

PALLADINO 6: Ci si aspettava di più da lui, ma è appena rientrato. Al 82° sostituito da Moretti.

MORETTI s.v.

TONI 6: Solita gara fisica, tante sportellate ma poche occasioni l’unica valida la sfrutta. Sostituito all’86° da Rudolf.

RUDOLF: s.v.

 

 

Ultimo aggiornamento Domenica 05 Dicembre 2010 21:06
 

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