Il Re delle volate è Petacchi
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- Creato Venerdì, 26 Febbraio 2010 15:06
- Pubblicato Venerdì, 26 Febbraio 2010 15:06
- Scritto da Michele Pagano
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E' Alessadnro Petacchi ad alzare le braccia al cielo nella 3° tappa del Giro di Sardegna da Nuoro ad Oristano battendo in volata Enrico Rossi e Jacopo Guarnieri. Tappa caratterizzata da una fuga dopo 60 km di gara con Ermeti, Gutierrez. Sarmiento, Petrov e Rasmussen.
La Liquigas del leader della corsa Kreuziger controlla la situazione soprattutto perchè Petrov ha solo 35" di ritardo. Dopo 125 km di fuga restano davanti però solo Ermeti e Gutierrez che vengono ripresi dal gruppo ai -6 dal traguardo. Un inizio di stagione ottima per lo spezzino, che dopo alcuni problemi allo stomaco, che lo hanno costretto a saltare il Laigueglia è di nuovo davanti a lottare con gli altri e con una buona forma in vista della Sanremo.
Questo l'ordine d'arrivo dei primi 10: Alessandro PETACCHI (Lampre-Farnese) 206 km in 5. 27’57", media 37,689, abb. 10"; 2. E. Rossi (Flaminia); abb. 6"; 3. Guarnieri (Liquigas-Doimo), abb. 4"; 4. Modolo; 5. Rovny (Rus); 6. Montaguti; 7. Merlo; 8. Klimov (Rus); 9. Felline; 10. D’Andrea;
In classifica ancora in testa Kreuziger con Horner (Usa, RadioShack) a 4", poi Voeckler (Fra) a 6"; 4. Brajkovic (Slo) a 10"; 5. Niemiec (Pol); 6. D. Caruso; 7. Scarponi; 8. Pozzovivo a 13"; 9. Salerno a 17"; 10. Kiserlovski (Cro) a 25". Oggi 4° tappa Carbonia-Iglesias 181,5 km, tappa con 2 GPM anche se l'ultimo è ad una trentina di km dal traguardo.
Italia quando finisce questo Strazio ???
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- Creato Venerdì, 26 Febbraio 2010 08:47
- Pubblicato Venerdì, 26 Febbraio 2010 08:47
- Scritto da Vincenzo di Massa
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Arrivano ancora medaglie di legno e delusioni da Vancouver protagonisti di questo strazio sono i nostri atleti di unpò tutte le discipline, la medaglia di legno arriva ancora una volta dal fondo questa volta a regalarcela è la staffet ta femminile, la 4*5 km, composta dalla Follis dalla Longa dalla Genuin e dalla Valbusa, se per 3 frazioni avevamo sognato almeno un bronzo, visto che alla fine della terza abbiamo chiuso addirittura primi, nella terza man mano che i km scorrevano le nostre speranze sono diminuite sempre di più alla fine QUARTO POSTO con le altre a gioire sotto gli occhi della Valbusa, l'oro è andato alla Norvergia con la Bjorgen che nell'ultima frazione a fatto gara a se,l'argento alla Germania e il bronzo alla Finlandia queste sono le nazioni che hanno completato il podio.
Questo il commento delle nostre atlete
Marianna Longa: "E’ andata così, purtroppo, era difficile anche tener testa alle avversarie in classico. Abbiamo fatto una grande gara, anche la quarta frazione era difficilissima con tutte quelle avversarie, Sabina si è ritrovata un po’... a melina e la medaglia è svanita. La Rupil è giovane e ha fatto un’ottima frazione stando con la Steira, non potevamo fare di meglio. Spero adesso che stando in gruppo nella 30 km classica si possa stare attaccati alla Kowalczyk, alla Saarinen e alla Bjoergen".
Valbusa si assolve: "Non posso dire di essere delusa della mia prestazione, ho dato tutto ma non è bastato quello che ho fatto per le mie compagne, sono delusa per il risultato finale ma non ho sbagliato da qualche parte, ho provato ad attaccarmi alle inseguitrici che mi avevano preso, ma alla fine andavano piu forte. Abbiamo fattto di tutto per la medaglia, non abbiamo sbagliato niente, era tutto perfetto, ringrazio gli skiman cui volevamo oggi farre un regalo". Ci resta, però, solo il fiele.
Ma la delusione più forte arriva dalla Kostner che alla vigilia aveva dichiarato di puntare ad una medaglia ed invece è finita solo sedicesimacommettendo una valanga di errori con numerose cadute l'oro è andato a Yu-Na Kim che ha realizzato addirittura 228.56 Alle sue spalle si confermano la giapponese Mao Asada, d'argento, e la canadese Joannie Rochette.
Nel recupero della seconda manche del gigante femminile di sci alpino l'oro a sorpresa è andato alla tedesca Viktoria Rebensburg, , che prima di ieri era salita sul podio di Coppa del Mondo solo a Cortina (seconda il 24 gennaio), ha recuperato dal sesto posto della prima manche e ha chiuso davanti alla slovena Tina Maze (a 4 centesimi) e all’austriaca Elisabeth Goergl.Male l'Italia con la Moelgg che è partita con l'ottavo tempo ed è finita addirittura diciassettesima, rabbia anche per il miglior tempo di manche della Karbon che paga l'errore della prima manche e soprattutto i 3 secondi accumulati, diciottesima Federica Brignone, ventesima la Gius
Combinata — Campione mondiale e ora campione olimpico: Bill Demong si prende tutto dal grande trampolino della combinata nordica, che si riempie di stelle e strisce visto che l’argento va a Johnny Spillane (a 4"), il terzo posto stavolta è dell’austriaco Bernhard Gruber ( mentre tristemente quarto è il finlandese Hannu Manninen, a 33", rientrato a mezzo servizio in attesa di diventare pilota d’aereo cui si dedicherà per dimenticare l’unico alloro che gli manca, l’oro individuale. Pittin paga il ritardo accumulato dal punteggio del salto (partiva con 1’13") e pur stando sempre tra i primi del gruppo inseguitore niente può per neutralizzare lo svantaggio: sarà brillantemente settimo a 40"7, seguito da Lukas Runngalder (11°), Armin Bauer (21°) e da Giuseppe Michielli (23°), che 4 anni fa aveva chiuso a Pragelato 16°. Un buon risultato di squadra, di un gruppo che attorno a Pittin potrà diventare come lo squadrone americano. Già l’anno prossimo ai Mondiali di Oslo.
La finale è Svezia-Canada, Vittoria canadese nell'hockey
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- Creato Giovedì, 25 Febbraio 2010 20:57
- Pubblicato Giovedì, 25 Febbraio 2010 20:57
- Scritto da Vincenzo di Massa
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Definita la finale femminile di curling a sfidarsi per l'oro saranno la Svezia e il Canada che hanno ripettivamente battuto in semifinale la Cina e la Svizzera. Molto agevole il compito delle svedesi che non hanno per niente faticato per battere le cinesi chiudendo il match sul 9-4, mentre ben più equilibrata è stata la sfida tra Svizzera e Canada che si è conclusa 6 a 5 per le padrone di casa con le svizzere che hanno buttato al vento la finale nell'ottavo end.
In finale quindi si sfideranno da una parte la Bartel,la Bernard la Moore, la Darbyshire e la O'Connor e dall'altra la Bergstroem, la Norberg la Lund, la Lindhal e la Le Moine.
Il Canada ha conquistato la finale anche nel curling maschile dove ha battuto al termine di un match emozionante la sorpresa del torneo: la Svezia con il punteggio di 6-3, decisivo l'errore nel quinto end dello skipper svedese Edin che ha regalato quando aveva a disposizione il martello 2 punti al Canada, poi i padroni di casa non hanno dovuto far altro che controllare il match. In finale se la vedranno con la Norvegia che ha battuto 7 a 5 la Svizzera.
Ma il Canada può già sorridere infatti la squadra femminile di hockey ha vinto il torneo battendo in finale gli acerrimi nemici degli Usa, decisiva la doppietta nel primo periodo che ha anche fissato il punteggio finale della giocatrice Marie Philip Poulin.Nella finale per il terzo posto il bronzo va alla Finlandia che ha superato 3 a 2 la Svezia.
Oggi le semifinali del torneo maschile con i padroni di casa che sfidano la Slovacchia e con gli Usa che sfidano la Finlandia.
Tappa e maglia a Kreuziger
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- Creato Giovedì, 25 Febbraio 2010 15:08
- Pubblicato Giovedì, 25 Febbraio 2010 15:08
- Scritto da Vincenzo di Massa
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E' Roman Kreuziger a vincere la 2° tappa del Giro di Sardegna con arrivo in salita al Monte Ortobene. Il 23enne della Liquigas batte in volata Horner della RadioShack e Voeckler della Bouygues Telecom, e diventa anche il leader della generale con 4" sull'americano.
Prima fuga di giornata con Agnoli (Liquigas-Doimo), Bernucci (Lampre-Farnese), Klimov (Katusha), Irizar (RadioShack), Clarke (Isd), Marangoni e Pavarin (Colnago), Montaguti (De Rosa), Maserati (Flaminia) e Volik (Amore&Vita), vantaggio massimo 3', ripresi dopo 157 km di fuga. Prima dell'ultima salita ci provano Pirazzi (Colnago), Pliuschin (Katusha) ed Ermeti (De Rosa), ma vengono subito ripresi. Ed allora sulle rampe che portano ai 922 metri s.l.m forcing Liquigas con anche il siciliano Nibali al lavoro per Kreuziger, gruppo ai -3 composto da 12 corridori, ma lo spunto allo sprint è del ceco.
Fuori dal podio finiscono anche un brillante Damiano Caruso, poi Scarponi, Brajkovic e Niemiec allo stesso tempo del vincitore. A 3" Pozzovivo, a 7" Salerno, a 15" Kiserlovski. Domani 3° tappa Nuoro-Oristano, la più lunga del Giro, ma non troppo impegnativa come altimetrie, vedremo all'opera gli sprinter.
Delusione fondo,speranza Moelgg
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- Creato Giovedì, 25 Febbraio 2010 08:30
- Pubblicato Giovedì, 25 Febbraio 2010 08:30
- Scritto da Vincenzo di Massa
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Giornata in cui è protagonista il maltempo a Vancouver ed in particolare la nebbia che fa rimandare ad oggi la seconda manche del gigante femminile, al termine della prima manche male l'Italia con la sola Moelgg in corsa per un ipotetica medaglia essendo ottava a 67 centesimi dalla austriaca Goergl, Denise Karbon è trentesima a 3"18, Federica Brignone è 20a a 1"89, e Nicole Gius 21a a 2"04.Fuori l'americana Vonn.
Ancora una delusione dal fonda a regalarcela è la staffetta maschile che dalle Olimpiadi del '72 a Sapporo era andata sempre a medaglia, questa volta per Checchi,Di Centa,Piller Cottrer e Zorzi non c'è stato nulla da fare, fatali le prime due frazioni dove i nostri hanno accumulato 1 minuto di ritardo lasciando agli altri 2 poche possibilità, alla fine l'Italia è nona, l'oro alla Svezia, argento alla Norvegia autore di una rimonta nel finale e bronzo alla Francia.
La ceca Martina Sablikova ha vinto la gara dei 5000 metri donne del programma di pattinaggio velocità, argento per la tedesca Stephanie Beckert (a 48/100), bronzo per la canadese Clara Hughes, staccata di oltre 4 secondi.
Nello Short Track l'Italia chiude sesta piazzandosi al terzo posto nella finale B della staffetta femminile, l'oro è andato Cina ( con tanto di record del mondo, 4’06”610), argento al Canada e bronzo agli Stati Uniti; ma ci sono state molte polemiche per la squalifica alquanto dubbia della Sud Corea che era arrivata prima. Nelle gare individuali bene solo la Fontana che con la consueta autorità, è in grado di passare il turno nei 1000 evenerdì, ripartirà dai quarti (contro la cinese Wang Meng, l’australiana Borodulina e la polacca Bzura). Eliminata Cecilia Maffei così come Nicola Rodigari (infilato all’ultimo giro), Yuri Confortola (caduto) e Nicolas Bean.
Ma a farla da padrone è stato l'Hockey maschile, infatti si sono disputati i quarti del torneo maschile, vanno avanti il Canada che ha battuto agevolmente la Russia 7-3, gli Usa che sepur a fatica battono 2 a 0 la Svizzera, la Finlandia 2 a 0 alla Repubblica Ceca e la Slovacchia 4-3 alla Svezia.
Oggi semifinali di Curling maschile e femminile e finali del torneo di hockey femminile dove va in scena la prima sfida per l'oro tra Usa e Canada
Sedi e Ritiri Sud Africa 2010
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- Creato Mercoledì, 24 Febbraio 2010 16:48
- Pubblicato Mercoledì, 24 Febbraio 2010 16:48
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Tutte le sedi ed i ritiri delle 32 nazioni che disputeranno i
Le 32 squadre che parteciperanno alla Coppa del Mondo hanno reso dove sarà situato il loro campo base. Ecco l'elenco completo:
Gruppo A:
SUDAFRICA: Sandton, Southern Sun Grayton
MESSICO : Gauteng, Thaba ya Bastswana Eco Lodge
URUGUAY : Kimberley, Protea Hotel
FRANCIA : Knysna, Pezula Resort Hotel
Gruppo B:
ARGENTINA: Pretoria, High Performance Centre
NIGERIA : Durban, Hampshire Hotel
COREA DEL SUD: Gauteng, Hunter's Rest Hotel
GRECIA: Durban, Berverley Hills Hotel
Gruppo C:
INGHILTERRA: Rustenburg, Bafckeng Sports Academy
STATI UNITI: Pretoria, Irene Country Lodge
ALGERIA: San Lamer, Mondazur Resort
SLOVENIA: Johannesburg, Hyde Park Southern Sun
Gruppo D:
GERMANIA: Centurion, Velmore Hotel
AUSTRALIA: Gauteng, Kloofzicht Lodge
SERBIA: Johannesburg, Sunnyside Park Hotel
GHANA : Gauteng, Rode Valley
Leggi tutto: Sedi e Ritiri Sud Africa 2010
Gavazzi apre il Giro di Sardegna
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- Creato Mercoledì, 24 Febbraio 2010 14:27
- Pubblicato Mercoledì, 24 Febbraio 2010 14:27
- Scritto da Michele Pagano
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Francesco Gavazzi della Lampre vince in volata la prima tappa del Giro di Sardegna davanti a Oscar Gatto e Giovanni Visconti entrambi della ISD-Neri. La tappa partiva da Olbia ci sono ciclisti del calibro di Nibali, Kreuziger, Scarponi, F. Masciarelli e Brajkovic, e anche du sardi, Loddo e Usai.
Si parte con un bel sole, ma nel corso della tappa sono arrivate le nuvole e il vento sui ciclisti. Percorso molto mosso e si inizia con le fughe, dopo 2 km vanno via Clarke, Ortega,, Bichot, Giordani e Ermeti. Fuga ripresa dopo 112 km prima del GPM di Monte Rasu grazie al lavoro della Liquigas. Nel finale ancora scatti con Baliani, Rolland e Bernucci, ma prima dell'ultima salita di giornata gruppo che davanti ritorna compatto con circa 40 corridori. Il duo delle ISD imposta lo sprint, ma Gavazzi li supera entrambi.
Oggi seconda tappa da Macomer a Nuori con arrivo in salita al monte Ortobene a 922 metri sul livello del mare.
Il Canada tira un sospiro di sollievo,Italia a secco
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- Creato Mercoledì, 24 Febbraio 2010 08:19
- Pubblicato Mercoledì, 24 Febbraio 2010 08:19
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0 medaglie questo ormai è il copione che si ripete da giorni in casa Italia, neanche in gigante dove i nostri hanno vinto in Coppa del Mondo riusciamo a combinare qualcosa di buono, pensate che il nostro miglore atleta è Blardone undicesimo dopo che aveva concluso la prima manche quarta e che la pista era stata tracciata dal nostro allenatore HO DETTO TUTTO !!!, a parziale scusante i nostri atleti hanno le avverse condizioni climatiche, gli altri azzurri sono 19° Simoncelli e 22° Moelgg,l'oro è andato allo svizzero Janka, l'argento alla sorpresa Jansrud e il bronzo ancora a Svindal che completa la collezione con il bronzo dopo l'argento e l'oro.
Ieri giornata di esordio anche per la Kostner che ha concluso le sue fatiche al settimo posto, abbandonando già alla conclusione del corto il sogno di una medaglia visto il distacco che ha dalle prime 3: la sudcoreana Yu-Na Kim, la giapponese Mao Asada e la canadese Joannie Rochette.Comunque Carolina è la miglior europea, questo il suo commento post gara "La gara resta aperta adesso ci sarà solo da andare all’attacco".
PISTA LUNGA — Colpi di scena nei 10.000 in pista lunga, dove non ha gareggiato Enrico Fabris l’oro va, del tutto a sorpresa, al sudcoreano Seung-Hoon Lee, con il super favorito l’olandese Sven Kramer che pur essendo stato più veloce è stato squalificato per una netta invasione di corsia. Un errore da principiante l’argento va al russo Ivan Skobrev, compagno d’allenamento di Fabris,terzo è il campione uscente Bob De Jong.
COMBINATA NORDICA — L’oro è andato all’Austria (Gruber, Kreiner, Gottwald e Stecher) c, che ha trionfato in 49’31"6 precedendo in volata di 5"2 gli Usa di Camerota, Lodwick, Spillane e Demong; il bronzo è andato alla Germania a 19"5 con Rydzek, Edelmann, Frenzel e Kircheisen; per l'Italia discreta prova di squadra con Pittin a tirare il carro ma da solo non poteva fare di più
Biathlon — la Russia (Sleptsova, Bogaliy, Medvedtseva e Zaitseva) ha conquistato l’oro in staffetta in 1h09’36"3 (0+5) lasciando d’argento a 32" (2+8) la Francia che annoverava Dorin e Bailly e la Germania della Wlihelm ed Henkel a 37"1 (0+5) che ha soffiato il bronzo alla Norvegia, quarta a 57"8 (0+3) e più precisa al tiro. Quinta è la Svezia, undicesima l’Italia a 3’17"9 (0+8) con Michela Ponza, Katja Haller, Karin Oberhofer e Roberta Fiandino
HOCKEY —Tira un sospiro di sollievo il Canada, la squadra maschile di Hockey è ancora in corsa per l'oro, infatti dpo la batosta subbita dagli Usa che ha costretto agli ottavi i canadesi ieri è arrivata un agevole qualificazione ai danni della Germania battuta per 8-2.Negli altri playoff del giorno la Svizzera ha battuto la Bielorussia 3-2 (shootout) guadagnandosi la sfida agli americani. Repubblica Ceca-Lettonia 3-2. Da giocare Slovacchia-Norvegia.
Freestyle — La gara di skicross femminile è andata alla canadese Ashleigh McIvor ma quanta paura per la russa Yulia Livinskaya che è caduta per lei si parla di un trauma cranico, una lesione ai legamenti di un ginocchio e una forte contusione alla schiena.
Ancora una medaglia di legno
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- Creato Martedì, 23 Febbraio 2010 08:34
- Pubblicato Martedì, 23 Febbraio 2010 08:34
- Scritto da Vincenzo di Massa
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Continua il periodo della spedizione italiana a Vancouver, rimaniamo ancora con le4 medaglie conquistate nei primi giorni di gara da quella medaglia della Fontana conquistata sul filo dei centesimi pare che la fortuna ci stia remando contro, vista la sfilza di quarti posti dei nostri atleti, non ultimo quello di ieri della coppia Genuin-Follis nella 10 km tl, battute da Germania che a sorpresa vince l'oro con la coppia Nystad-Sachenbacher, l'argento alla grande delusa di giornata la Svezia con il duo Kalla-Haag mentre il bronzo alle non inresistibili Korosteleva-Khazova. Nella gara maschile male seppur in finale la coppia Zorzi-Pasini che non è stata mai nelle posizioni di vertice per tutta la gara e alla fine si è piazzata ottava, l'oro va ai super favoriti norvergesi, argento alla Germania bruciata sul rettilineo finale e bronzo ai russi.
Ieri è stato anche il giorno della danza olimpica con una buona prova della nostra coppia composta daFederica Faiella-Massimo Scali che ha chiuso al quinto posto. Il titolova ai canadesi Tessa Virtue-Scott Moir, argento agli statunitensi Meryl Davis-Charlie White terzi Oksana Domnina e Maxim Shabalin. Al 12° posto Anna Cappellini-Luca Lanotte. Per loro è solo un punto di partenza.
Delusione Fabris e Piller Cottrer
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- Creato Domenica, 21 Febbraio 2010 08:28
- Pubblicato Domenica, 21 Febbraio 2010 08:28
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Continuano ad arrivare delusioni da Vancouver, nella notte infatti anche i nostri assi nella manica hanno deluso soprattutto Fabrische doveva difendere l'oro conquistato a Torino 2006 e qui a Vancouver aveva già deluso nella gara d'esordio arrivando solo settimo, nei 1500 èfinito addirittura decimo, il nostro atleta è stato sempre a disagio nella sua batteria girando fin dall'inizio con un distacco di un secondo e solo nell'ultima tornata ha superato il suo avversario vincendo come consolazione la sua batteria, l'oro è andato all'olandese Mark Tuitert argento a Shani Davis (Usa)e bronzo al norvegese Bokko. l'altro azzurro Matteo Anesi si è piazzato dodicesimo con il tempo di 1'47"34, meglio di Sven Kramer.
Questo il commento di Fabris al termine della gara"Potendo tornare indietro non cambierei nulla di quello che ho fatto prima dei 5000 e dei 1500,Per questo sono preoccupato, vuol dire che non sono in uno stato di forma eccezionale. Eppure ho dato tutto dall'inizio alla fine, attaccando dall'inizio su questa pista che non si addice alle mie caratteristiche. Sono arrivato a questi 1500 con la carica che ci vuole in un'Olimpiade ma nello sport non puoi decidere il momento in cui entrare al massimo della condizione. Comunque ho qualche giorno per riprendermi dalla delusione. Ci sono ancora i 10000 e l'inseguimento a squadre".
Nulla da fare neanche nello Sci di Fondo dove avevamo buone chance di andare a medaglie sia con Piller Cottrer e sia con Di Centa, il migliore è stato proprio il nostro portabandiera Di centa che ha chiuso dodicesimo mentre Piller Cottrer ha chiuso 14° a 1’, Tommy Moriggl 24° a 2’29" e il ripescato David Hofer, che ha preso il posto dell’infortunato Valerio Checchi, ha chiuso 53° a 9’. Alla fine è stato dominio della Svezia che ha vinto l'oro e il bronzo rispettivamente con Marcus Hellner e Joahn Olsson,l’argento è del tedesco Tobias Angerer mentre il norvegese Petter Northug, iridato in carica, ha rotto il bastoncino nell’ultimo chilometro chiudendo 11° davanti a Di Centa e Cologna.
Dopo il terzo posto nei 500 Arianna Fontana è arrivata fino alla finale B dei 1500, peraltro vincendola. Tra gli uomini successo con record olimpico (1'23"747) del coreano Jung-Su Lee, argento al connazionale Ho-Suk Lee e bronzo allo statunitense Apollo Anton Ohno (bronzo) che diventa così lo statunitense più vincente nella storia delle Olimpiadi invernali; fuori ai quarti gli italiani Bean, Confortola e Rodigari.
Sebastian Colloredo ha chiuso al 27° posto la finale del salto individuale LH, vinta dallo svizzero Simon Ammann, al quarto titolo olimpico, il secondo a Vancouver dopo il successo nel trampolino NH.
Italia bisogna farsi benedire !!!
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- Creato Sabato, 20 Febbraio 2010 19:54
- Pubblicato Sabato, 20 Febbraio 2010 19:54
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Ci risiamo il copione si è ripetuto ancora una volta, dopo la medaglia di legno di ieri di Werner Hell e arrivata oggi quella della Schnarf che si è piazzata quarta a soli 11 centesimi dalla medaglia di bronzo, per lei comunque è un ottima prestazione visto che non era mai arrivata così avanti in una gara di superG, bravissima anche Lucia Recchia che in una specialità non sua si è piazzata settima, loro è andata all'austriaca Fishbacher capace di rifilare ben 49 centesimi alla Maze e 79 alla Vonn.
A Ginanni il Laigueglia
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- Creato Sabato, 20 Febbraio 2010 19:28
- Pubblicato Sabato, 20 Febbraio 2010 19:28
- Scritto da Vincenzo di Massa
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A Ginanni il Laigueglia Va a Francesco Ginanni la 47° edizione del Trofeo Laigueglia bissando il successo dello scorso anno, bis accaduto solo a Eddy Merckx e Pozzato nel passato. Vittoria allo sprint per il corridore dell'Androni Giocattoli davanti al duo Lampre Francesco Gavazzi e Pietropolli, poi Enrico Rossi (Flaminia), Matteo Montaguri (De Rosa-Stac Plastic) e Luca Paolini (Acqua&Sapone).
Al via non è partito Alessandro Petacchi colpito nella notte da una gastroenterite di origine virale, corsa partita molto piano all'inizio, poi movimentata dalla fuga di Damiano Caruso e il francese Alexandre Pichot ripresi dal gruppo sull'ultimo GPM. Per Ginanni 7° vittoria da pro, ed ora prossimo obiettivo sarą la Milano-Sanremo che lo scorso anno, forse per troppa pressione, corse con molti errori.
Michele Pagano
Hell che SFORTUNA !!!
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- Creato Sabato, 20 Febbraio 2010 08:00
- Pubblicato Sabato, 20 Febbraio 2010 08:00
- Scritto da Vincenzo di Massa
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4 le gare che ieri hanno dato delle medaglie e ancora zero per l'Italia, ma quanta sfortuna abbiamo avuto se nello skeleton avevamo pochissime speranze di andare a medaglie nel super G maschile e nel fondo potevamo sperarci !!!!
Le medaglie dello skeleton sono andate nella gara maschile al canadese Montgomery (oro), al lettone Lukurs (argento) e ial russo Tretiakov (bronzo), nella gara femminile l'oro è andato all'inglese Williams, e poi due tedesche argento alla Szymoviak e bronzo alla Huber.
L'oro del SuperG maschile è andato al norvergese Svindal, ma i nostri sono lì in soli 9 entesimi ne abbiamo ben 3 con uno Werner Hell quarto a soli 2 centesimi dal bronzo di Weibrecht e a 4 dall'argento di un rinato Miller alla sua seconda medaglia in questa olimpiade, gli altri azzurri si piazzano al sesto posto Innerhofer e settimo Staudacher, out invece Fill che è inforcato quando aveva un tempo migliore dei 3 azzurri e poteva anche andare tranquillamente a medaglie !!! Deludono invece i 2 squadroni dominatori della coppa del mondo l'Austria, il migliore è Raich quattordicesimo, e la Svizzera.
Continuano ad arrivare delusioni dal fondo dove non ne vogliono sapere i nostri di prendere una medaglia, neanche ieri le ragazze della combinata ci hanno regalato questa gioia, la nostra migliore atleta è stata Marianna Longa settima, nona la Follis, 16° posto peri Silvia Rupil e diciottesima la vetera na Sabina Valbusa.L'oro è andato alla norvergese Marit Bjoergen, alla terza medaglia in questa olimpiade oro nella sprint classica e il bronzo nella 10 km tl, seconda la svedese Anna Haag a 8" e terza la polacca Justyna Kowalczyk a 9"3; quarta per un decimo l’altra norvegese Kristin Steira, quinta è la finlandese Saarinen e sesta la terza norvegese Therese Johaug.
Sebastian Colloredo e Andrea Morassi si sono qualificati per la finale del trampolino grande al 18° e al 31° posto. Eliminato invece Roberto Dellasega, 44°. Il migliore dopo la prima prova è stato il giapponese Noriaki Kasai con 142,5 metri e 143,5 punti. La finale è in programma domani.
Buona partenza di Federica Faiella-Massimo Scali nella figura, la coppia azzurra dopo la prima giornata si è piazzata al quinto postoa soli 1.59 punti da un’ipotetica medaglia. Guidano i russi Domnina-Shabalin su i canadese Virtue-Moir e gli statunitensi Davis-White e Balbin-Agosto. Cappellini-Lanotte, penalizzati dall’essere scesi in pista per primi, pattinano bene e sono undicesimi.
Dominio norvegese nell’Individuale: vincono Tora Berger e Svendsen
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- Creato Venerdì, 19 Febbraio 2010 16:43
- Pubblicato Venerdì, 19 Febbraio 2010 16:43
- Scritto da Michele Bazzani
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E finalmente arrivano i primi ori per la Norvegia del Biathlon, finora al di sotto delle aspettative: li conquistano una determinata Tora Berger, in forte crescendo di condizione che unisce la precisione al tiro con una superlativa prova sugli sci, e Emil Hegle Svendsen che si riscatta dopo la cocente delusione dell’Inseguimento, quando ha buttato un oro già scritto sulla carta. Per entrambi una bella prestazione al poligono, un 19/20 macchiato solo da un errore all’ultimo bersaglio dell’ultimo poligono, che non ha rimesso in discussione la loro vittoria ma solo dato un po’ di pathos in più alle loro splendide vittorie.
La Berger ha superato di misura la sempre più sorprendente kazaka (ex russa) Khrustaleva, già 5° nella sprint, che con un 20/20 al tiro conquista un’insperata medaglia d’argento, mentre il bronzo va alla bielorussa Domracheva che sembra aver trovato quella stabilità che finora le era mancata impedendone l’esplosione. Appena fuori dal podio le tedesche con Whilelm ed Henkel autrici di una buona prova e che sono state in lizza per le medaglie fino a più di metà gara, mentre la Neuner – in un format di gara a lei poco favorevole – si dimostra comunque brillante facendo il miglior tempo sugli sci e piazzandosi al 10° posto, un piazzamento che le consente di recuperare molti punti nella classifica di Coppa del Mondo assoluto nei confronti della svedese Johnson, oggi apparsa veramente l’ombra di quella campionessa che finora aveva dominato in stagione.
Tra i maschi è sfida all’ultimo secondo tra il giovane Svendsen e il Re Bjoerndalen: quest’ultimo con un errore in più ma con il miglior tempo sugli sci arriva a recuperare quasi tutto lo svantaggio, ma deve accontentarsi del 2° posto a 9”. Peraltro Bjoerndalen deve condividere la medaglia d’argento con il sorprendente bielorusso Novikov, il più preciso tiratore del circuito, che unisce una perfetta prestazione al poligono con una dignitosa prestazione nel fondo che gli consente di appaiare al decimo di secondo il leggendario norvegese. Bella prova di squadra degli austriaci che ne piazzano 3 nei primi 10 ma che per qualche errore di troppo rimangono fuori dal podio. Va ancora peggio ai biathleti russi che restano ancora a secco di medaglie in queste olimpiadi, nonostante le buone prestazioni di Ustyougov, 4° ma lontano dal podio, e Kruglov, 20/20 al tiro ma penalizzato da un problema alla carabina.
Capitolo azzurri: rispetto alle prime gare si sono registrati evidenti segni di miglioramento con una bella prestazione al poligono per Katja Haller e Michela Ponza che le consente di piazzarsi rispettivamente al 18° e 27° posto; più rapidi sugli sci, ma ancora imprecisi al tiro, sono invece i ragazzi che piazzano come miglior risultato il 31° posto di Windish. Nessun italiano si qualifica per le gare Mass Start di domenica, così che l’ultima occasione per far bene sono le staffette dove si attende un risultato nelle prime dieci squadre.
Michele Bazzani
Lysacek vince a sorpresa nel pattinaggio, Oro alla Riesch
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- Categoria: Vancouver 2010
- Creato Venerdì, 19 Febbraio 2010 08:50
- Pubblicato Venerdì, 19 Febbraio 2010 08:50
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Gli occhi di tutto il mondo per una volta erano sul pattinaggio artistico dove il russo Plushenko tentava un is storico , vincere 2 medaglie d'oro dopo quella di Torino 2006, invece il suo è destinato a rimanere un sogno visto che è stato battuto di solio 1.65 dall'americano Lysacek che ,per quanto assurdo possa apparire, ha la meglio grazie al punteggio tecnico, di solito sezione forte del russo, il bronzo è del giapponese Daisuke Takahashi, staccato di una decina di punti. L’azzurro Samuel Contesti infarcisce il programma di errori e, diciannovesimo nel libero, chiude a un deludente diciottesimo posto. Paolo Bacchini, ventiduesimo nel segmento di gara, si conferma al ventesimo.
Forti emozioni anche nella super combinata femminile dove l'oro è andato a Maria Riesch, non è certo questa la sorpresa, la sorpresa è che Lindsey Vonn non ha vinto una medaglia !!! l'americana dopo aver chiuso in testa la discesa inforca nello slalom e deve dire addio ai suoi sogni di grande slam, l'argento è andato ancora una volta alla sorprendente Julia Mancuso, che si è una discesista ma in slalom non era mai andata bene segno che il clima olimpico fa miracoli, terza fra lo stupore generale non certo perchè non è brava ma perchè ieri aveva fatto un volo di 60 m a 100 km/h è Anja Paerson, bene anche l'Italia che in una specialità a noi poco consona riesce a piazzare Johanna Schnarf all'ottavo posto.
Nei 1000 metri di pattinaggio di velocità l'oro è andato alla canadese Christine Nesbitt (1'16"56") che ha battuto di soli due centesimi l'olandese Annette Gerritsen e di 16 l'altra oranje Laurine van Riessen. L'unica italiana in gara era Chiara Simionato, diciannovesima con il tempo di 1'18"02.
Nello Skeleton Costanza Zanoletti ha chiuso la sua seconda run con il quattordicesimo tempo complessivo, a 3"15 dalla leader provvisoria, la britannica Amy Williams, negli uomini inveceNicola Drocco è 28esimo e ultimo.
Tensione nell'hockey maschile la Svizzera dopo aver fatto soffrire gli Usa fa soffrire anche il canada che per vincere deve attendere gli shout out, i canadesi lì hanno vinto 3 a 2 mentre gli Usa hanno avuto la meglio per 6-1 sulla Norvegia.
Nell'hife pipe femminile di Snowbord oro all'australiana Bright davanti a 2 americane Teter e Clark, nel biathlon ci sono state le gare a tempo nella 15 km femminile ha vinto la norvergese Berger davanti alla kazaka Khrustaleva e alla biellorussa Domracheva mentre la gara maschile doppietta norvergese primo Svendsen con Bjordalen secondo e terzo il biellorusso Novikov
La Fontana è di bronzo nello short track
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- Creato Giovedì, 18 Febbraio 2010 07:31
- Pubblicato Giovedì, 18 Febbraio 2010 07:31
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E' una giornata positiva per l'Italia alle Olimpiadi di Vancouver, arriva un bronzo grazie alla Fontana e due ottime prestazioni che però ci valgono 2 quinti posti nello sci fi fondo con Magda Genuin che riesce a centrare la finale nella gara sprint ma poi in finale non trova le energie giuste per andare a medaglia e nello slittino dove la nostra coppia Oberstolz-Gruber finisce quarta.
Tornando alla gara di Short track quella della Fontana è una medaglia storica per l'Italia visto che è la prima individuale nello Short Track, sul podio è stata preceduta di un soffio dalla Wang Meng che ha vinto l'oro e dalla canadese St-Gelais vincitrice dell'argento, la Fontana e l'Italia questa volta però devono anche dire grazie alla fortuna visto che è passata in finale per millesimi, sia nei quarti che poi in semifinale. Questo il comento della Fontana dopo la medaglia "Era stata una grande soddisfazione, ma non c'è paragone con quella di oggi Sognavo un giorno come questo e sono felicissima. L'oro? Ci proverò a Sochi nel 2014 ma non oltre. Questo è uno sport giovane e pattinare non è tutto nella mia vita. Voglio una famiglia e dei figli, E' stato un mio errore in curva, pensavo che la cinese volesse passare all'interno ma per fortuna sono riuscita a recuperare. Ho tirato fuori le unghie nel momento giusto, volevo fortemente la finale. Dove sono partita bene. L'obiettivo era proprio quello di 'saltare' una delle canadesi".
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Fantastica Vonn
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- Categoria: Vancouver 2010
- Creato Mercoledì, 17 Febbraio 2010 20:50
- Pubblicato Mercoledì, 17 Febbraio 2010 20:50
- Scritto da Vincenzo di Massa
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Adesso è ufficiale Lindsey Vonn faceva scena quando diceva che era infortunata perchè oggi ha letteralmente dominato la discesa olimpica precedendo di ben 56 centesimi la connazionale Julia Mancuso, terza l'austriaca Georgel ad 1 secondo e 46 dall'americana, la discesa è stata molto tecnica e caratterizzata da molte uscite di pista e cadute, paurose quelle capitate alla svizzera Gisin e alla svedese Paerson entrambe sul salto finale, male le italiane la migliore è Lucia Recchia nona, Johanna Schnarf è ventesima a 4"58, fuori invece Daniela Merighetti ed Elena Fanchini.
Inizia lo show dell'Hockey
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- Categoria: Vancouver 2010
- Creato Mercoledì, 17 Febbraio 2010 14:52
- Pubblicato Mercoledì, 17 Febbraio 2010 14:52
- Scritto da Vincenzo di Massa
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La quarta giornata di gare non ha regalato soddisfazione all'Italia che quindi rimane a quota 3 medaglie, grandi protagonisti della giornata il curling e l'hockey che stanno entrando nel vivo, soprattutto il torneo di hockey maschile dove hanno esordito gli Usa che hanno batuto 3 a 1 la Svizzera ma soprattutto i padroni di casa del Canada che ha liquidato la Norvegia battendola 8 a 0 con gol di Heatley (2), Richards, Getzlaf, Perry, Nash e ancora Iginla (tripletta), ma l'attesa è tutta per domenica sera dove le due squadre si sfideranno.
Medaglia assegnata nello snowboard femminile, l'oro è andata alla padrona di casa Maelle Ricker che ha preceduto sul traguardo la francese Déborah Anthonioz e alla svizzera Olivia Nobs,la grande favorita l'americana Jacobellis si è piazzata solo quinta mentre la nostra Brutto è stata la prima delle escluse dai quarti di finale.Nel pattinaggio di velocità la nostra Simioniato si è piazzata solo venticinquesima nei 500 metri femminili che hanno visto il trionfo della coreanoa Lee Sang-Hwa; argento alla Wolf (Ger) staccata di appena 5 centesimi; bronzo alla cinese Wang.
Dominio tedesco anche nel singolo femminile a Blackcomb. Dopo la doppietta Loch-Moeller tra gli uomini - con Zoeggeler bronzo - oggi è arrivato l'oro di Tatjana Huefner e il bronzo della connazionale Natalie Geisenberger; argento all'austriaca Nina Reithmayer. Sandra Gasparini, unica azzurra in gara, ha terminato al 20° posto a quasi 3 secondi dalla vincitrice.
Nel giorno delle grandi rimonte il miglior cacciatore è Ferry
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- Categoria: Vancouver 2010
- Creato Mercoledì, 17 Febbraio 2010 14:14
- Pubblicato Mercoledì, 17 Febbraio 2010 14:14
- Scritto da Michele Bazzani
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Biathlon - Inseguimento 12,5Km maschile
Dopo la gara sprint, il vincitore della gara odierna sembrava già scritto: il norvegese Emil Hegle Svendsen che partiva per 2° era nettamente il più forte di quelli che si erano salvati dalla bufera di domenica scorsa e tutti gli altri favoriti, compreso il connazionale Bjoerndalen, partivano indietro con forti distacchi. E invece con il passare dei poligoni è accaduto l’impensabile. Mentre il croato Fak (bronzo nella sprint) affondava, Svendsen, pur preciso a terra, non riusciva a fare la differenza su un sempre più solido Vincent Jay e sull’imprevedibile Klemen Bauer. Da dietro nel frattempo rimontavano in tanti tra cui Bjoerndalen, lo svedese Ferry e gli austriaci Eder e Sumann che si candidavano per un posto sul podio. Al 3° poligono disastro di Svendsen e Bauer che con 2 errori si chiamano fuori, mentre Jay resta a galla con un solo errore ma viene raggiunto da Ferry e avvicinato da Bjoerndalen che a quel punto si candida anche una vittoria insperata alla vigilia. Ma al 4° e ultimo poligono la leggenda norvegese rovina la sua splendida rimonta con due errori: e così sono ancora Ferry e Jay a uscire per primi a giocarsi il primo posto con Sumann in forte rimonta da dietro. Come sempre fortissimo nell’ultimo giro, Ferry stacca subito Jay e si invola verso una bellissima medaglia d’oro. Lo stanco francese viene superato anche da Sumann, autore di una prova superlativi sugli sci, e deve guardarsi anche dal ritorno di Eder che sfiora il bronzo per pochi secondi. Al 5° posto il tedesco Greis (3 ori a Torino 2006), anche lui autore di una splendida rimonta, che supera in volata gli altri delusi di giornata. Gara senza storia per i nostri (Windish, Hofer e Cola) che partivano molto indietro e che rischiano il tutto per tutto al poligono, senza successo: per loro resta un arrivo in parata in posizioni oltre il 50° posto e la speranza di rifarsi nella prova individuale sui 20 km di giovedì prossimo. Ma quel giorno in tanti sono attesi al riscatto…
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