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L’Itas Diatec Trentino batte la Philips Modena dell’89/90. Vittoriose anche le top di testa
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Volley - A1 Maschile
Scritto da LegaVolley.it   
Lunedì 21 Febbraio 2011 13:20
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TAS DIATEC TRENTINO - M. ROMA VOLLEY 3-1 (23-25, 25-16, 25-16, 25-21) - ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 15, Birarelli 6, Juantorena 11, Vieira De Oliveira 1, Sala 14, Bratoev, Sokolov 13, Colaci (L), Stokr 8, Bari (L). Non entrati Leonardi, Zygadlo, Garcia Pires Ribeiro. All. Stoytchev. M. ROMA VOLLEY: Zaytsev 11, Paolucci 2, Lebl 6, Uriarte 2, Tomatis 8, Cesarini (L), Corsini 1, Bencz 17, Yosifov 10. Non entrati Saraceni. All. Giani. ARBITRI: Gnani, Ippoliti. NOTE - Spettatori 3400, incasso 29000, durata set: 26', 21', 23', 26'; tot: 96'.

 

Il PalaTrento si conferma stregato per la M. Roma Volley; i capitolini rimediano infatti la quarta sconfitta in altrettante partite sino ad ora disputate sul campo dell’Itas Diatec Trentino che così in un sol colpo conferma la propria tradizione favorevole contro i neroverdi (otto vittorie in otto confronti diretti tenendo conto anche delle gare giocate nella Città Eterna) e mette in fila un’altra vittoria importante per allungare la propria striscia record.

Con il successo odierno i gialloblu superano il filotto ottenuto nelle prime diciannove giornate da Modena nella stagione 89/90 e ora nel mirino mettono Ravenna 90/91, unica società che nel campionato di A1 a quattordici squadre ha saputo fare ancora meglio (25 vittorie) di quella di Stoytchev. La gara ha regalato emozioni solo nella prima parte del suo svolgimento quando una Trento un po’ distratta ha concesso il primo set agli avversari prima di trovare il piglio giusto; senza Cisolla e Corsano, ancora ai box a curare i rispettivi infortuni, e con anche Saraceni in panchina dopo una buona prima frazione Roma ha in seguito opposto poca resistenza andando al tappeto sotto i colpi del servizio gialloblu (12 ace) ed in particolar modo di Andrea Sala, a segno ben cinque volte solo in questo fondamentale ma efficacissimo anche in attacco (82%). Fra le fila di Trento in ripresa anche Kaziyski (15 palloni vincenti con il 48%) e ottime le prove di Juantorena e Sokolov (91%!). Roma può essere soddisfatta solo per la prova convincente di Yosifov, evidentemente stimolato a dovere nell’avere di fronte il nuovo allenatore della sua nazionale.

 

Radostin Stoytchev (Itas Diatec Trentino):“Nel primo set abbiamo oggettivamente regalato troppo e Roma ne ha approfittato ma non tutto il male vien per nuocere perché poi sotto per 0-1 abbiamo giocato anche meglio di quanto stessimo facendo prima. Ogni tanto non siamo perfetti ma va bene così ugualmente perché in questo periodo stiamo concentrando la nostra attenzione su altre cose. Venti vittorie di fila? Non pensiamo ai record, in questo periodo è bene pensare solo al gioco perché dobbiamo crescere tanto in vista della Final Four di Champions League”.

Andrea Giani (M. Roma Volley):“Contro una squadra come Trento devi essere disposto ad avere pazienza e ad approfittare subito dei loro pochi cali di concentrazione che avvengono durante il match. Noi siamo riusciti a farlo nel primo set ma non nei successivi anche perché gli avversari ci hanno regalato pochissimo. Nella quarta frazione siamo rientrati in partita ma non è stato sufficiente. Abbiamo comunque fatto qualcosa di buono e dobbiamo ripartire da tutto ciò se vorremo qualificarci per i Play Off Scudetto”.

 

SISLEY TREVISO - MARMI LANZA VERONA 3-0 (25-23, 25-23, 25-21) - SISLEY TREVISO: Elgarten, Fei 16, Horstink 1, Kovar 13, Farina (L), Boninfante 1, De Togni 8, Maruotti 9, Bjelica 6. Non entrati Szabo, Papi, Bontje, Vanin. All. Piazza. MARMI LANZA VERONA: Latelli, Pajenk 6, Kosmina, Brunner 7, Meoni, Lasko 16, Smerilli (L), Lotman 8, Zingel 2, Cala Gerardo 11. Non entrati Mazzi, Herpe. All. Bagnoli. ARBITRI: Satanassi, Bartolini. NOTE - Spettatori 2000, incasso 6900, durata set: 27', 25', 25'; tot: 77'.

 

Al Palaverde, il derby numero 21 sull'asse Treviso - Verona davanti a più di 2mila persone dice bene agli orogranata, che vincono 3-0 (25-23, 25-23, 25-21), convincono e tornano al successo dopo la battuta d'arresto a Monza, tenendo la marcia che porta all'alta classifica prima del doppio impegno di mercoledì (in Polonia) e sabato (a Belluno) per le Semifinali di Coppa Cev contro il Rzeszow. MVP Kovar Jiri

 

Roberto Piazza (Sisley Treviso):“Oggi abbiamo giocato una grande partita, contro Verona non si vince 3 a 0 con facilità, finora questa è un’avversaria che ha dato del filo da torcere a chiunque: la situazione che si è venuta a creare in settimana non ci deve toccare, sappiamo di avere ancora tanti traguardi davanti, campionato e Coppa Europea ancora aperti, siamo dei professionisti ed andremo fino in fondo. Siamo riusciti a non ripetere gli errori commessi a Monza, gestendo meglio specialmente i finali dei set”.

Jiri Kovar (MVP, Sisley Treviso):“Dovevamo reagire dopo lo 0-3 a Monza, ci aspettavamo una scossa e l’abbiamo data: una partita più delicata di quanto il risultato possa dire, visto che i primi due set sono stati molto tirati. Bravi noi a chiuderli nei momenti più caldi, poi nel terzo abbiamo imposto da subito il nostro ritmo e questo ci ha facilitato”.

Bruno Bagnoli (Marmi Lanza Verona): “La Sisley ha avuto un miglior rapporto battuta/ricezione, la loro aggressività nel servizio ha fatto la differenza, il rammarico è per il primo set dove ce la siamo giocata alla pari, lì potevamo girare la partita ma non siamo riusciti a concretizzare il break nel momento decisivo. Anche nel secondo set abbiamo lottato, forse avessimo portato la gara sull’1-1 qualcosa sarebbe cambiato. Ottime giocate da parte di Meoni, buon contributo di Cala e Lasko e, nonostante i problemi fisici degli ultimi tempi, dobbiamo guardare con fiducia al prossimo impegno”.

 

LUBE BANCA MARCHE MACERATA - ANDREOLI LATINA 3-1 (25-23, 20-25, 25-18, 25-22) - LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Savani 14, Paparoni (L), Vermiglio 4, Marchiani, Conte, Stankovic 10, Martino 9, Vadeleux 2, Van Walle, Omrcen 25, Podrascanin 8. Non entrati Lampariello, Cacchiarelli. All. Berruto. ANDREOLI LATINA: Kovacevic 15, Kohut 6, Gitto 1, Sottile 6, Cortina, Pieri (L), Spairani 6, Vujevic 9, Starovic 13. Non entrati Popelka, Nonne, Labardi. All. Medei. ARBITRI: Saltalippi, Pasquali. NOTE - Spettatori 1700, incasso 5900, durata set: 27', 24', 24', 25'; tot: 100'.

 

Niente sconti all’ex Medei, secondo anche di Berruto alla sua prima esperienza maceratese, nel 2005. Pur con qualche sofferenza la Lube Banca Marche batte Latina 3-1 ritrovando una vittoria che vale tantissimo per la classifica, grazie al tie break conquistato da Vibo a Cuneo. Si rivede Matteo Martino titolare a più di un mese dall’ultima volta (semifinale di Coppa Italia), nel sestetto di casa l’altra novità è invece la presenza al centro di Vadeleux per Stankovic, reduce da un virus intestinale. Il primo set è a trazione biancorossa grazie al servizio del solito Igor Omrcen, che ad ogni turno dai nove metri manda in tilt la ricezione pontina tracciando dei gap consistenti a favore dei suoi. Il bomber croato chiude il parziale con 9 punti (2 ace), la squadra di Medei fa invece registrare solo un 38% in attacco eppure riesce a stare a galla fino alla fine, aggrappandosi a qualche fiammata di Spairani ma soprattutto agli 11 errori punti dei maceratesi, che sul 24-21 si vedono annullare due set point, ed al terzo tentativo riescono a chiudere con un mani out proprio di Martino (25-23). Discorso completamente opposto nel parziale successivo, dominato dagli ospiti con un incredibile parziale di 9-0, in cui a fare una gran bella figura è soprattutto Sasa Starovic (8 punti per lui nel set, solo 5 negli altri tre periodi, per un 38% complessivo in attacco), il più incisivo per sfruttare il turno in battuta di Daniele Sottile che si porta sulla linea dei nove metri quando la situazione era sul 7-7. Berruto prova a raddrizzare la situazione provando Conte per Martino, che tornerà in campo dopo qualche azione, quindi buttando nella mischia Stankovic, che esordisce con un muro ed il 100% in attacco su quattro palloni, guadagnandosi il diritto di restare in campo fino alla fine del match. La reazione Lube arriva fino al 17-21, grazie ad un ace di Vermiglio, Kohut chiude poi ogni discorso mettendo a terra la palla del 25-20. Situazione che torna in perfetto equilibrio, ma da qui in poi tornerà nelle redini dei padroni di casa, che nel terzo set prendono il largo trascinati ancora da Omrcen e Stankovic (il croato, sempre micidiale al servizio, mette a terra il contrattacco del 12-9, del centrale serbo invece il muro su Spairani che lancia la fuga: Stankovic, votato Mvp, chiude la gara con 10 punti, 83% in attacco, 4 muri ed un ace; buona anche la prova del collega di reparto e connazionale Podrascanin, autore di 8 punti con 3 muri, 1 ace e l’80% in attacco), ed agevolati dal nervosismo dei pontini, che protestando con l’arbitro rimediano anche un cartellino giallo che segnando il 17-12 lancia definitivamente i maceratesi verso il 2-1 nel computo dei parziali. Il quarto set sembra saldamente nelle mani della formazione di Berruto sin dalle battute iniziali, ma una fiammata di Starovic riapre la questione riportando la situazione in parità a quota 19, con un ace favorito dal nastro. Savani risponde segnando la battuta vincente del nuovo break Lube (21-19), al resto penserà un superlativo Igor Omrcen, top scorer della partita con 25 punti (58% in attacco, 5 ace e 1 muro).

 

Mauro Berruto (Lube Banca Marche Macerata):“Siamo contenti del risultato, ma la pallavolo giocata bene è un’altra cosa, dunque non sono soddisfatto della prestazione sfoderata stasera dalla mia squadra. Dobbiamo sistemare diverse cose, in alcuni ruoli fondamentali. La classifica? Non dobbiamo assolutamente guardare a quello che fanno gli altri, bensì pensare solo ed esclusivamente a noi stessi. Adesso ci tuffiamo in Europa consapevoli che il nostro avversario, essendo arrivato a questo punto della manifestazione, è uno dei migliori di questa challenge Cup, e andrà quindi affrontato con la massima concentrazione”.

Giampaolo Medei (Andreoli Latina):“La squadra va applaudita dal punto di vista caratteriale, perché per lunghi tratti è riuscita a tener testa ad uno squadrone come la Lube Banca Marche. La realtà è comunque che a noi servono punti, ed ogni non ne abbiamo conquistati. La classifica non ci consente di stare tranquilli, bisognerò riprendere a marciare il più presto possibile”.

 

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO - TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-2 (25-17, 23-25, 26-28, 25-18, 20-18) - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 15, Henno (L), Parodi 12, Galic, Fortunato 7, Montagna (L), Wijsmans 22, Carletti 5, Peda 2, Nikolov 30, Patriarca. Non entrati Grbic. All. Giuliani. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: . All. Di Pinto. ARBITRI: Boris, Padoan. NOTE - Spettatori 3600, incasso 17000, durata set: 26', 30', 31', 23', 23'; tot: 133'.

 

Nella settima giornata di ritorno della Serie A1 Sustenium la Bre Banca Lannutti Cuneo ospita al PalaBreBanca la Tonno Callipo Vibo Valentia. Formazioni che devono fare i conti con gli infortuni da entrambe le parti della rete, con Giuliani che deve fare a meno di Volkov (infortunato alla caviglia) e i giallorossi che arrivano a Cuneo privi di Simeonov e Ananiev. Dopo un 1° set scivolato via senza problemi per i cuneesi, la partita si riapre e Vibo trascina i cuneesi ai vantaggi sia nel 2° che nel 3° set (entrambi vinti dagli uomini di Di Pinto: 25-23 e 28-26), con Cuneo che fatica più del solito a muro ed è meno continua al servizio. I cuneesi riportano in parità la situazione chiudendo il 4° set sul 25-18 e si apre un tie-break interminabile, chiuso da due ace consecutivi di Janis Peda (entrato al servizio) sul 20-18. Miglior giocatore del match Vladimir Nikolov.

 

Manuel Coscione (Tonno Callipo Vibo Valentia):“Un paio di palloni hanno fatto la differenza, ma per noi va benissimo così: è stato una bella partita da parte nostra. Siamo stati bravi a rientrare quando ne abbiamo avuto la possibilità. Speriamo sia un punto di ripartenza per noi: è un periodo difficile dal punto di vista fisico, con molti infortuni, siamo praticamente in sei contati, ma credo che questa prova ci ridarà vigore e energia mentale”.

Francesco Fortunato (Bre Banca Lannutti Cuneo):“Volevamo assolutamente fare i tre punti, per noi era importante capitalizzare le forze e sfruttare i riposi che sono stati dati. Poi le cose si sono messe male, peccato, perché eravamo partiti bene nel primo set e dovevamo mantenere quel ritmo, invece abbiamo dato loro la possibilità di rientrare e l’hanno fatto. Meritatamente. Sono comunque due punti importanti per la nostra classifica”.

 

ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA - BCC-NEP CASTELLANA GROTTE 0-3 (17-25, 16-25, 19-25) - ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Cetrullo 3, Rauwerdink 7, Pesenti, Krumins, Forni 1, Molteni 1, Buti 7, Rooney 9, Travica 2, Gavotto 9, Shumov 3, Exiga (L). Non entrati Zito. All. Monti. BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Milushev 16, Rak 13, Cozzi 10, Patriarca, Falaschi 2, Dvoranen 9, Rodriguez 10, Cicola (L). Non entrati Pagano, Guglielmi, Guerra, Torre, Gallotta. All. Gulinelli. ARBITRI: Caltabiano, La Micela. NOTE - Spettatori 1800, incasso 2300, durata set: 25', 24', 27'; tot: 76'.

 

Castellana Grotte dei miracoli. Dopo la vittoria al tie break contro Macerata, la formazione di Gulinelli ha la meglio anche sull’Acqua Paradiso Monza Brianza e questa volta lo fa portandosi a casa l’intera posta in palio. Gli arancio blu invece, si devono leccare le ferite a causa di una partita mai iniziata. L’asse Milushev-Dvoranen funziona, soprattutto ha funzionato la regia di Falaschi (MVP del match), scrupoloso e ordinato. Tra gli arancio blu molti mea culpa, se si analizzano i numeri si salva solo la ricezione 66%, nessun giocatore brianzolo in doppia cifra.

 

Marco Falaschi (BCC-NEP Castellana Grotte):“Siamo scesi in campo con molta determinazione, arriviamo da quattro risultati positivi consecutivi, in particolare quella contro Forlì che era importante a livello di classifica nel girone di ritorno. Siamo arrivati qua consapevoli di quello che potevamo fare, abbiamo fatto il nostro, e di contro Monza è probabilmente incappata in una giornata no. Ci abbiamo creduto: ora ci aspetta in match in casa con Piacenza, vediamo come andrà, anche se naturalmente mi auguro che l’esito sia analogo a oggi”.

Jeroen Rauwerdink (Acqua Paradiso Monza Brianza):“Eravamo totalmente un’altra squadra rispetto a mercoledì, probabilmente non siamo scesi in campo con la giusta determinazione e con la voglia di vincere. Non siamo mai entrati del tutto in partita, abbiamo faticato in cambio palla e nella correlazione muro-difesa. Confesso che ci siamo trovati tutti in difficoltà, rispetto a mercoledì non so davvero spiegarmi cosa possa essere successo.”

 

COPRA MORPHO PIACENZA - RPA-LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO 3-0 (25-15, 25-23, 27-25) - COPRA MORPHO PIACENZA: Popp 14, Marra (L), Gonzalez 3, Ruiz 12, Perazzolo, Nilsson, Zlatanov 16, Holt 5, Tencati 7. Non entrati Piano, Massari, Boschi. All. Lorenzetti. RPA-LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO: Zhukouski 1, Van Den Dries 2, Schwarz 8, Dias 17, Giovi (L), Finazzi 3, Nikic 2, Braga, Maric 6, Cester 3, Steuerwald. Non entrati Bartoletti, Lo Bianco. All. Zanini. ARBITRI: Pessolano, Balboni. NOTE - Spettatori 3000, incasso 4300, durata set: 23', 33', 34'; tot: 90'.

 

La Corpa Morpho Piacenza torna a vincere e lo fa con un  netto  3 -0 reso ancora più importante dalla coriacea resistenza della RPA-LuigiBacchi.it San Giustino. Partita emozionante dove i padroni di casa mostrano la grinta e l’unione di inizio stagione e conquistano facilmente il primo set approfittando degli errori di San Giustino. Il secondo set e il terzo parziale denotano una vera e propria battaglia dalla quale, alla fine, la spunta la Copra Morpho Piacenza. Mvp della partita: Benito Ruiz.

 

Bram Van Den Dries (RPA-LuigiBacchi.it San Giustino): “Nel primo set non abbiamo giocato bene, commettevamo troppi errori. Nel secondo set siamo entrati in partita, ma abbiamo continuato a dare troppe possibilità a Piacenza favorendoli a conquistare il parziale. Nel terzo set potevamo giocarcela e vincere ma la pallavolo è così ed il risultato non è mai certo. Ad agosto il mister ci ha detto che dovevamo avere come priorità quella di vincere 10 partite, ora siamo fermi a 9, volevamo chiudere oggi ma non è stata così. Proveremo a raggiungere il traguardo con Treviso. Dobbiamo comunque giocare meglio di così”.

Hristo Zlatanov (Copra Morpho Piacenza): “Siamo contenti in primis per la vittoria netta, non vincevamo così da tempo e fa sicuramente morale. Non dobbiamo però montarci la testa, non dobbiamo pensare che da ora in poi il periodo vittorioso continuerà e che tutto sarà semplice, anzi: dobbiamo lavorare ancora di più per mantenere questo ritmo”.

 

Giocata sabato 19 febbraio 2011

CASA MODENA - YOGA FORLI’ 3-1 (25-16, 25-23, 21-25, 25-17) - CASA MODENA: Manià (L), Ciabattini, Fabroni, Kooistra 15, Dennis 22, Berezhko 12, Kooy 13, Casadei, Esko 1, Piscopo 5. Non entrati Creus Larry, Diaz. All. Bagnoli. YOGA FORLI’: Falasca 3, Ricci Petitoni, De Pandis (L), Ainsworth 14, Sintini 1, Kovacevic 7, Bellei 10, Caldeira 15, Oivanen 6, Bovolenta 1. Non entrati Bacci, Olivucci. All. Molducci. ARBITRI: Puecher, Astengo. NOTE - Spettatori 2800, incasso 18000, durata set: 24', 27', 28', 25'; tot: 104'.

 

Risultati

Lube Banca Marche Macerata-Andreoli Latina 3-1 (25-23, 20-25, 25-18, 25-22); Casa Modena-Yoga Forlì 3-1 (25-16, 25-23, 21-25, 25-17); Itas Diatec Trentino-M. Roma Volley 3-1 (23-25, 25-16, 25-16, 25-21); Bre Banca Lannutti Cuneo-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-2 (25-17, 23-25, 26-28, 25-18, 20-18); Sisley Treviso-Marmi Lanza Verona 3-0 (25-23, 25-23, 25-21); Copra Morpho Piacenza-RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 3-0 (25-15, 25-23, 27-25); Acqua Paradiso Monza Brianza-BCC-NEP Castellana Grotte 0-3 (17-25, 16-25, 19-25)

 

Classifica

Itas Diatec Trentino 58, Bre Banca Lannutti Cuneo 47, Lube Banca Marche Macerata 44, Sisley Treviso 39, Casa Modena 32, Acqua Paradiso Monza Brianza 31, Marmi Lanza Verona 29, RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 26, Copra Morpho Piacenza 25, M. Roma Volley 24, Tonno Callipo Vibo Valentia 24, Andreoli Latina 20, BCC-NEP Castellana Grotte 15, Yoga Forlì 6

Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Febbraio 2011 13:23
 

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