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Coppa Italia: La finale è Trento-Cuneo
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Volley - A1 Maschile
Scritto da LegaVolley.it   
Domenica 23 Gennaio 2011 11:09
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Risultato 1a Semifinale Coppa Italia Serie A1

Itas Diatec Trentino – Sisley Treviso 3-0 (25-21, 25-19, 25-19)

 

ITAS DIATEC TRENTINO - SISLEY TREVISO 3-0 (25-21, 25-19, 25-19) - ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 10, Della Lunga, Juantorena 15, Vieira De Oliveira, Sala 4, Sokolov 3, Colaci (L), Stokr 9. Non entrati Leonardi, Zygadlo, Garcia Pires Ribeiro, Bari. All. Stoytchev. SISLEY TREVISO: Elgarten, Fei 9, Horstink 2, Kovar 14, Papi 3, Farina (L), Boninfante 2, De Togni 2, Bontje 4, Maruotti 5, Bjelica 5. Non entrati Szabo, Vanin. All. Piazza. ARBITRI: Pasquali, Sampaolo. NOTE - durata set: 27', 25', 25'; tot: 77'.

 

Scendono in campo alle 15.30 al PalaOlimpia di Verona Itas Diatec Trentino e Sisley Treviso, per il primo match di Semifinale di Coppa Italia A1 targato Trofeo Banca Popolare di Verona. La formazione trentina accede alla finalissima di domani, 23 gennaio, battendo in tre set la Sisley Treviso che in passato aveva escluso la formazione trentina dalla competizione per ben 3 volte.

Queste le squadre in campo: Trento schiera Raphael-Stokr nella diagonale palleggiatore-opposto, Birarelli e Sala in centro, Kaziyski e Juantorena schiacciatori-ricevitori, libero Colaci. Treviso dall’altra parte manda in campo Boninfante-Fei, Bontje-Bjelica, Maruotti-Kovar e libero Farina.

Due punti di vantaggio per l’Itas Diatec Trentino alla prima pausa tecnica (8-6) che diventano quattro dopo l’ace di Jan Stokr che vale il 13-9 (tempo Sisley). Parallela vincente di Juantorena che vale il più cinque per Trento (17-12) con la Sisley che prova a rientrare sfruttando la palla out di Andrea Sala (20-16, tempo Stoytchev). Treviso accorcia ancora con un Kovar ispirato che trova un muro, due attacchi ed un ace che valgono il 22-20 (tempo Trento). Ma l’Itas Diatec si tiene stretto il vantaggio e chiude il parziale con un pallonetto di Juantorena (25-21).

Prova subito la fuga la squadra di Radostin Stoytchev (4-1, tempo Sisley). Treviso accorcia prima sull’8 a 6 grazie all’ace di Bontje e poi sul 12 a 11 con un mani out di Jiri kovar. L’Itas Diatec piazza però un break importante con il servizio di Stokr che trova un ace e mette scompiglio nella ricezione di Treviso (16-11). Tocca poi a Kaziyski mettere in difficoltà la Sisley con la propria battuta (19-12, tocco di seconda intenzione di Raphael). Treviso tenta una reazione con l’ace di Maruotti (21-18) ma Trento mette in cassaforte anche questo set e chiude con un attacco di Kaziyski (25-19).

Cambio per Treviso con Papi dentro per Maruotti ad inizio del terzo set. Il cinque volte vincitore della Coppa Italia mette a segno il punto dello 0 a 2 mentre l’ace di Boninfante costringe Stoytchev al time out (0-4). Trento pareggia immediatamente con il turno al servizio di Juantorena (4-4) e sorpassa Treviso grazie al primo tempo out di Bjelica (5-4). La Sisley torna avanti alla pausa con un muro di Bontje su Stokr (7-8) e allunga con un attacco di Kovar (8-10): ma due ace di Kaziyski riportano sopra l’Itas Diatec (11-10). Grande difesa di Sala sul primo tempo di Bontje e Juantorena non perdona per il 13-11. Alla seconda pausa tecnica del set i punti di vantaggio per l’Itas Diatec Trentino sono 4 (16-12) grazie al pallonetto di Birarelli e al mani out di Juantorena. Kaziyski piazza l’ace del 22-17. Trento viaggia sicura verso la finale, con la palla out di Papi che regala il 3 a 0 all’Itas Diatec Trentino. La squadra di Radostin Stoytchev ora attende di sapere il nome della sua avversaria tra Bre Banca Lannutti Cuneo e Lube Banca Marche Macerata, in campo alle 18.00 di oggi per la 2a Semifinale.

 

Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino):“Questa è stata una vittoria molto importante non solo per il risultato ma soprattutto per il gioco che abbiamo espresso. Abbiamo iniziato con un ritmo alto e con lo stesso siamo arrivati alla fine conquistando l’accesso alla Finale. Sia Cuneo che Macerata sono entrambe squadre molto toste anche se probabilmente in questo momento Cuneo ha qualcosa in più”.

Rapahel De Oliveira (Itas Diatec Trentino):“Siamo entrati decisi in campo fin dal primo scambio e siamo stati concentrati al 100% fino alla fine perché Treviso comunque è una squadra forte ed ogni rilassamento poteva essere pericoloso. Arrivare in finale per noi era un obiettivo, ora importa poco affrontare Cuneo o Macerata perché sono due squadre fortissime, ma siamo sicuri che la Finale offrirà grande spettacolo”.

 

Jiri Kovar (Sisley Treviso):“E' stato difficile stare dietro al loro servizio. Ci hanno messo subito in difficoltà in ricezione ed è stato poi difficile per noi fare cambio palla. Sul piano di gioco con palla in mano ritengo siamo più forti, ma oggi non è stato possibile esprimerci al meglio. La loro battuta ci ha mandato in tilt”.

Dante Boninfante (Sisley Treviso): “Sulla carta non potevamo fare di meglio contro il loro servizio. Nel primo set non abbiamo concretizzato alcune palle a nostro favore e se non riesci a chiudere loro non ti danno tregua. Dovevamo partire più aggressivi e magari adesso commentavamo un'altra gara. Loro poi hanno nella battuta un'arma micidiale, i soliti break messi a segno da Kaziyski e Juantoreña ci hanno tagliato le gambe. Sulla fase di contrattacco potevamo giocare meglio ma credo abbiamo fatto un'onesta partita”.

 

Bre Banca Lannutti Cuneo – Lube Banca Marche Macerata 3-2 (25-19, 16-25, 29-27, 23-25, 15-13)

 

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO - LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (25-19, 16-25, 29-27, 23-25, 15-13) - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 6, Henno (L), Parodi 24, Fortunato 1, Wijsmans 22, Carletti 1, Grbic 6, Peda 4, Nikolov 10, Patriarca, Volkov 11. Non entrati Galic, Montagna. All. Giuliani. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Savani 16, Paparoni (L), Vermiglio 2, Stankovic 8, Martino 18, Vadeleux, Van Walle, Cacchiarelli (L), Omrcen 23, Podrascanin 10. Non entrati Lampariello, Marchiani, Conte. All. Berruto. ARBITRI: Santi, Saltalippi. NOTE - Spettatori 3500, durata set: 25', 23', 32', 29', 18'; tot: 127'.

 

La Bre Banca Lannutti Cuneo raggiunge l’Itas Diatec Trentino in Finale. La sfida per il Trofeo Banca Popolare di Verona sarà ancora una volta una questione tra i piemontesi e i trentini. Ci sono voluti cinque intensi set alla formazione Campione d’Italia per battere una Lube Banca Marche Macerata che ha reso cara la pelle fino in fondo, arrivando ad un soffio dalla Finale.

Alberto Giuliani manda in campo la formazione titolare con Grbic-Nikolov, Volkov-Mastrangelo, Parodi-Wijsmans e Hubert Henno libero. Formazione tipo anche per Mauro Berruto con Vermiglio-Omrcen, Stankovic-Podrascanin, Martino-Savani e Paparoni nel ruolo di libero.

Bell’inizio di partita tra Cuneo e Macerata. Grande protagonista Nikola Grbic che firma 3 dei primi 8 punti della Bre Banca Lannutti Cuneo anche se Macerata è staccata solo di una lunghezza  (8-7). L’allungo cuneese alla seconda pausa tecnica è segnato da due punti consecutivi di Wijsmans (16-13). Il capitano di Cuneo continua anche dopo il rientro in campo chiamato in causa a ripetizione in pipe da Nikola Grbic (18-14). All’ace di Podrascanin, a cui segue nell’azione successiva il contrattacco punto di Martino (21-19), risponde dalla linea dei nove metri Parodi che sigla il break decisivo con l’ace finale che vale l’1 a 0 Cuneo (25-19).

Come il primo parziale, le due squadre danno subito spettacolo. Matteo Martino è scatenato in attacco ed in battuta dove mette a segno l’ace del 6 a 8. Intanto per Cuneo è entrato Janis Peda per Vladimir Nikolov. Sul 7 a 11 per Macerata, grazie al contrattacco punto di Omrcen, Giuliani inserisce anche Fortunato per Volkov. Ace di Stankovic e time out Cuneo (7-12). Peda riavvicina la Bre Banca Lannutti (10-13) ma dopo il secondo time out tecnico la squadra di Berruto preme sull’acceleratore portandosi sul 13 a 19 grazie all’ace di Matteo Martino (tempo Alberto Giuliani). Vantaggio messo al sicuro per la Lube Banca Marche Macerata che chiude con la battuta vincente di Cristian Savani (16-25).

Continua a stare avanti la Lube Banca Marche anche nel secondo set (5-8 con l’ace di Podrascanin). Cuneo si riavvicina al rientro in campo con Mastrangelo a muro su Savani (7-8) ma il fallo di seconda linea di Nikolov rimanda a più 3 Macerata (7-10). Volkov sigla l’ace del pareggio a quota 13 mentre l’errore di Martino in attacco regala il sorpasso ai piemontesi (15-14). Stankovic mura Nikolov per il nuovo vantaggio Macerata (15-16) ma, dopo un’azione contestata vinta da Cuneo, l’ace di Carletti, entrato per il servizio, rimanda avanti la Bre Banca Lannutti. Parodi mette a terra un gran diagonale finalizzando una difesa dei suoi (21-19 tempo Berruto) ma dall’altra parte fa lo stesso Omrcen che metta a segno la palla del pareggio (21-21). Wijsmans sfodera un colpo di classe dalla seconda linea per il 23 a 21. Omrcen ha la palla del nuovo pari dopo una bomba dai nove metri di Savani ma viene fermato dal muro di Cuneo (24-22). Macerata annulla entrambe le palle set di Cuneo affidandosi al solito Omrcen (24-24) che poi dà il via ad un finale emozionante. Ai vantaggi Cuneo riesce a chiudere con una gran palla di Parodi (29-27) e la Bre Banca Lannutti si porta in avanti 2 a 1 nel conto dei set.

Si ritorna in campo e come nel set precedente le due squadre sono staccate solo di un punto alla prima pausa tecnica (7-8). Macerata prova la fuga con Savani in attacco e sfruttando due errori di Cuneo (8-13, tempo Giuliani). Vermiglio show che dopo una lunga azione chiama in causa Stankovic con un’alzata che strappa gli applausi del PalaOlimpia (12-17). Cuneo però non demorde e torna sul meno 2 con un muro su Martino e il primo tempo di Volkov (16-18). I centrali di Macerata sono caldi e dopo Stankovic c’è anche Podrascanin che risponde positivamente alle alzate di Vermiglio (18-22). Si fa di nuovo sotto la Bre Banca Lannutti con il turno al servizio di Nikolov e gli attacchi di Parodi (22-23, tempo Berruto). Omrcen regala la prima di due palle set a Macerata (22-24), Cuneo annulla la prima ma sulla seconda non può fare nulla sull’attacco di Martino che manda tutti al tie break (23-25).

Il quinto set vede la Lube Banca Marche subito avanti 0-2 e poi sul 2 a 5 con un muro di Vermiglio. Macerata va sul 3 a 7 ma il capitano di Cuneo non ci sta e dalla linea dei nove metri sigla due ace che valgono il 6 a 7. Il pari viene raggiunto da Grbic e compagni a quota 9 grazie al muro che costringe all’errore Martino (tempo Berruto). Parodi firma il sorpasso con un tapin vincente (10-9) e la partita sale d’intensità. Cuneo guadagna la prima palla match sul 14 a 13 e la sfrutta immediatamente con un gran muro di Nikolov su Martino (15-13). Cuneo è in Finale.

 

Alberto Giuliani (Bre Banca Lannutti Cuneo):“Siamo in Finale e di questo siamo estremamente contenti. Abbiamo raggiunto questo risultato ma con un gioco poco fluido, particolarmente nella correlazione muro–difesa, che di solito è molto efficace. Savani e Omrcen sono stati i giocatori più positivi del gioco di Macerata e se siamo in Finale nonostante questo gioco è sinonimo di forza”.

Vladimir Nikolov (Bre Banca Lannutti Cuneo):“Questa sera ha fatto la differenza il carattere: a livello tecnico abbiamo commesso qualche errore ed abbiamo faticato su alcuni aspetti del gioco. Questa partita dimostra che abbiamo una mentalità vincente perché abbiamo giocato fino all’ultima palla. Ora dobbiamo pensare alla partita contro Trento: quando si gioca contro di loro tutte le partite sono difficili e non c’è nulla di scontato. Kaziyski-Juantorena è una delle migliori coppie di schiacciatori al mondo e anche per questo sarà una sfida bellissima”.

 

Marko Podrascanin (Lube Banca Marche Macerata): “E' stata una gara molto equilibrata, abbiamo dimostrato di essere l'unica squadra in grado di lottare contro Trento e Cuneo. Secondo me abbiamo giocato abbastanza bene, a volte per vincere serve anche un po' di fortuna e a noi é mancata. Nel tie break, la maggior esperienza di Cuneo è stata determinante”.

Cristian Savani (Lube Banca Marche Macerata):“Gli ultimi punti del tie break ci sono stati fatali, e dire che avevamo iniziato molto bene. Ogni punto è oro soprattutto quando si gioca sul filo dell'equilibrio. Adesso c'è molto rammarico anche perché so che potevamo giocarci la Finale. Siamo stati un po' ingenui e l'abbiamo pagato caro”.

 

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