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Roma

Roma - Il Punto da Riscone

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Una settimana molto calda quella appena trascorsa per i tifosi giallorossi. Iniziata la preparazione della squadra, senza volti nuovi, e con alcuni giocatori assenti per la Coppa America, piano piano sono cominciati ad arrivare i nuovi acquisti. E così sono sbarcati a Trigoria José Angel, Gabriel Heinze e, proprio ieri, è stato ufficializzato l’acquisto di Bojan Krkic, dopo il passaggio alla corte di Guardiola del “Niño Maravilla” Alexis Sanchez. Ceduto, invece, Guberti al Torino, che, infatti, non era nemmeno stato convocato dal mister. Nel mentre, però, è iniziata anche la stagione dal punto di vista delle partite e, come richiesto dal nuovo allenatore della Roma, Luis Enrique (“Le voglio vincere tutte”, ndr), nei primi due incontri amichevoli stagionali, la Roma ha piegato la rappresentativa di Riscone di Brunico e l’Alto Adige rispettivamente per 10 a 0 e 3 a 0. Il primo gol della stagione lo ha segnato, ovviamente, il numero 10 giallorosso, che, quest’anno può aspirare addirittura alla seconda posizione in classifica cannonieri di serie A di sempre (206 i gol, contro i 225 di Nordhal, ndr). Le indicazioni, per quanto approssimative, che Luis Enrique ha ricevuto da questi test, sono abbastanza confortanti. Molto forte l’intesa fra Totti e il ritrovato Vucinic che, contro l’Alto Adige, hanno dato spettacolo nel secondo tempo. Nessuna indicazione è potuta derivare, invece, dalla difesa, visto che Juan è alle prese con il recupero da un piccolo infortunio e Burdisso era impegnato in Coppa America. Divertente la difesa schierata ieri, contro l’Alto Adige, da Luis Enrique, nel primo tempo: Curci in porta, Rosi terzino sinistro, Cassetti e Brighi i centrali e Taddei terzino sinistro. Nel secondo tempo, spazio alla primavera con Antei e Crescenzi centrali e José Angel a sinistra. Lobont e Cicinho a completare il reparto. E forse proprio quest’ultima difesa può spiegare, almeno per quanto riguarda le fasce, le idee di Luis Enrique: il portiere (probabilmente Stekelenburg, in vantaggio, di nuovo, su Kameni, ndr), Cicinho, Juan e Burdisso (o Heinze), e José Angel a sinistra. Quindi, un rilancio del terzino destro brasiliano, arrivato a Roma, ma senza ancora aver mai sfondato. A centrocampo, Pizarro era particolarmente ispirato, con lanci sia sulle fasce per i terzini, sia passaggi filtranti per la punta (Totti, ndr).

   
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