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Mercato Milan: riepilogo

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Galliani ci ha abituati a colpi a sensazione dell’ultimo minuto: due degli acquisti più importanti dell’ultimo decennio rossonero, Nesta e Ibrahimovic, furono completati a ridosso della chiusura del mercato. E ancora fresca è nella memoria dei tifosi la sorpresa, provata neanche dodici mesi fa, degli ingaggi dello svedese e di Robinho: due trattative quasi segrete o date per impossibili, due acquisti chiusi a prezzo favorevole e fondamentali per la vittoria del campionato. Quest’anno la società rossonera ha deciso di mettersi in moto prima: così è stata sistemata la difesa con due colpi a parametri zero (e già annunciati da tempo, per questo gli arrivi di Mexes e Taiwo sono passati quasi inosservati), e in attacco ha rinnovato Inzaghi ed è stato riscattato il suo erede Paloschi. In entrambi i reparti sono ancora possibili ulteriori movimenti: in uscita Bonera e Cassano hanno richieste, in entrata potrebbe rientrare alla base Astori e si è quasi chiuso con il piccolo faraone italiano El Shaarawi. Con una strategia ben pensata, Galliani si è preparato il campo per dedicarsi al reparto che più ha bisogno di rinnovamento, il centrocampo. La Champions League ha dimostrato che è lì che si decidono le partite, e chi ha in mezzo al campo giocatori dinamici, tecnici e aggressivi fa strada. Inoltre il Milan deve sostituire Pirlo, e pensare a un ringiovanimento generale del reparto visto che i vari Seedorf, Gattuso, Van Bommel e Ambrosini hanno ampiamente scollinato oltre i trenta. Il primo passo è stato comprare la seconda metà di Boateng; per gli altri si fa un gran parlare della mezz’ala e del trequartista, Allegri ha preso in giro tutti con un identikit fasullo, girano sui media liste infinite di nomi: Kakà, Fabregas, Hamsik, Pastore, Ganso solo per citare i più costosi.

I tifosi sul web impazziscono pensando al capitano dei gunners, i giornali insistono soprattutto sul napoletano e sull’ex fenomeno milanista, la pista Pastore è data per assopita da tutti, Ganso è legato alla possibile revisione della legge sugli extracomunitari. Chi arriverà allora al Milan? Lo sa solo Galliani, che da sempre è un mago nel depistare, nel lasciare parlare, nel far girare nomi falsi per lavorare con calma sottotraccia. A sensazione, direi Fabregas. Ma è solo un’opinione. Dovremo forse aspettare ancora molto, se Galliani confermerà la sua abitudine di chiudere all’ultimo per i pezzi da novanta. Allegri vuole la rosa al completo prima del raduno? Per un campione potrebbe anche chiudere un occhio, no?

   
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