Sono bastate 12 partite fin qui disputate, per capire che la squadra etnea urge non di attaccanti, non di un nuovo allenatore, non di una nuova società ma di tanta, tantissima serenità per ritrovare se stesso!
Nell'anticipo di Sabato contro il Napoli, infatti, si è visto il miglior Catania della stagione ma per il troppo nervosismo, non è riuscito a vincere la partita!
Ha, nel gioco, praticamente tarpato le ali a quel Napoli che sette giorni prima aveva schiacciato la Juventus a domicilio ribaltando un passivo di 2 gol ad un fantastico 3-2!
Di azioni da rete nitide, il Catania ne ha prodotte 4-5 e il giapponese Morimoto ha avuto più d'una volta la possibilità di bucare la rete avversaria, invece ha preferito lasciarla con le ragnatele grazie anche all'ausilio del portierone ospite che, per l'occasione è stato eletto il migliore della serata! Alla fine è venuto fuori uno 0-0 che premia solo i partenopei.
Lucidità, tranquillità, calma, sono aggettivazioni che, in questa fase della stagione, non riflettono lo stato d'animo dei calciatori etnei e, aggiungo, della tifoseria che ormai sembra in rotta perenne contro la società e contro la squadra.
Fischi, insulti, sciopero del tifo, nessun striscione e quant'altro è il "leit motiv" dei tifosi della curva nord!
I numeri, poi, parlano chiaro! Infatti, sin dall'inizio del campionato in corso, il numero degli abbonati è calato, rispetto ai primi tre anni nella massima serie, di 1/3 circa passando da una media di 15.000 a poco più di 10.000 tessere vendute.
inizialmente, la tendenza critica della gente è stata rivolta verso la società, rea di non aver praticato prezzi più accessibili ai tifosi. In realtà, a Catania si praticano, da anni, i prezzi delle curve, dove da sempre sono i settori del vero tifo e dei ceti meno abbienti, più cari d'Italia.
Il perchè, in realtà, la società di Via F. Aporti lo ha motivato, ma nonostante l'esaustiva spiegazione, i motivi ci appaiono come cercare di arrampicarsi sugli specchi!
Poi, domenica dopo domenica, sono arrivati i risultati pessimi della squadra con un bottino a tutt'oggi, di 8 miseri punti a fronte di 12 gare! Il tabellino è impietoso: 1 sola vittoria, 5 pareggi e 6 sconfitte!
Il futuro si prevede se non nero, grigio!
Occorerebbe, da parte di tutti, dirigenti e tifoseria, non alimentare ulteriori polemiche se non si vuol vedere, il prossimo anno, al "Massimino"  squadre tipo Gallipoli, Sassuolo o Cittadella giocare contro i rossoazzurri.
Quindi un rimboccarsi le maniche remando verso il medesimo obiettivo che è il mantenimento della serie A, è d'obbligo per tutti! Sarebbe il caso, quindi, di vedere la dirigenza tendere la mano verso i tifosi, facendo un passo indietro su certe affermazioni provocatorie ascoltate nelle ultime settimane e, da tutti i tifosi etnei, vederli ritornare a tifare dal 1° al l'ultimo minuto, incitando i propri calciatori. Sarebbe un aiuto importantissimo nelle gare casalinghe soprattutto contro le dirette avversarie.
La prossima gara, il Catania giocherà contro il Palermo al "Barbera", un derby dal sapore gradevole! Ritroverà, sulla sua strada mister Zenga che proprio lo scorso anno, nei panni del mister etneo, fu il direttore di un orchestra perfetta con ciliegina incorporata! Insomma, solo al pensiero, i tifosi catanesi potranno dimenticare le difficoltà di quest'anno e credere che il derby è una partita diversa dove tutto può succedere come avvenne, appunto, lo scorso anno con quel perentorio 0-4 e il gol da 50 metri di Mascara che uccellò lo spaesato Amelia!
Però i piedi per terra sono d'obbligo anche perchè Zenga è passato dall'altra parte, Stovini, Baiocco, Paolucci e Tedesco non ci sono più e il Palermo, quest'anno si è rafforzato con alcuni innesti di valore. A questo Catania, oggi, basterebbe vincere anche con un solo gol di scarto e all'ultimo minuto!!