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L'INTER SPRECA, L'UDINESE LA PUNISCE: MILANESI TRAVOLTI 3-0

I lunch match contro l'Udinese vanno davvero indigesti all'Inter. Pressapoco due anni fa, il 23 gennaio 2011, la squadra del presidente Moratti subi' una lezione di calcio dai ragazzi di Guidolin perdendo per 3-1. Oggi e' andata anche peggio, non solo dal punto di vista numerico, con Cassano e soci che hanno perso con tre reti di scarto, ma la sconfitta e' anche conseguenza del gran numero di occasioni sprecate sullo 0-0, una su tutte macroscopica, ad inizio ripresa, capitata sui piedi di Jonathan. Sul banco degli imputati salgono anche Palacio e Guarin, anche loro colpevoli di aver vanificato alcune ghiotte opportunita', e complessivamente tutta l'Inter che, malgrado un'inferiorita' numerica pesante per meta' secondo tempo -rosso a Juan Jesus, colonna della difesa, per giusta doppia ammonizione- si e' colpevolmente afflosciata dopo il vantaggio firmato da Di Natale, giunto a sorpresa nel frnagente di crescita dell'Inter. Le recriminazioni nerazzurre -anche un presunto rigore nel primo tempo per contatto tra Domizzi e Palacio- non devono far dimenticare il grande secondo tempo dell'Udinese, che in una partita di questo spessore, ha mostrato sul campo e con i fatti -tre gol- che la convivenza Di Natale-Muriel e' possibile e nel tempo potrebbe dare gustosi frutti buoni a soddisfare gli appetiti bianconeri. I punteros dell'Udinese sono stati autentici match winner: al 63' inserimento in profondita' del capitano friulano e diagonale secco che non lasciava scampo all'applauditissimo ex Handanovic. Al 75' azione praticamente in fotocopia, con Luis Muriel a sostituirsi nel ruolo che aveva visto in precedenza goleador Di Natale, poi ancora Muriel nel ruolo di assist man per Di Natale che aveva il solo il compito di spingere dentro la palla del 3-0. Insomma, anche le considerazioni di carattere tattico hanno il loro peso in questo match: Di Natale-Muriel coppia che ha ancora notevoli margini di miglioramento sotto il profilo di un'intesa fin d'ora buona, Inter che malgrado il solito Cassano ricco d'inventiva, l'intramontabile Zanetti, un sempre bravo Cambiasso ed un gruppo di giovani di prospettiva, non puo' attualmente prescindere dal grande assente di oggi e di tutta una stagione: Wesley Snjider.
 
LE PAGELLE
 
UDINESE
 
BRKIC 7 Molto concentrato, sicuro e tempestivo nelle uscite, decisivo nella parate, salvato da un po' di fortuna per demerito degli avanti avversari.
HEURTAUX 6,5. Nel primo tempo l'Inter attacca dalla sua parte individuandolo come il presunto anello debole del terzetto di difesa, in realta' Thomas regge l'urto nel primo tempo, cresce nella ripresa e, c'e' da scommetterci, crescera' nell'arco del campionato.
DANILO 6. Partita meno appariscente del solito, e' forse l'elemento che denota maggior apprensione quando l'Inter nella ripresa pare imprimere un'accelerata al match, tuttavia guadagna la sufficienza.
DOMIZZI 6,5. Da rivedere l'intervento in area su Palacio nel primo tempo. Per il resto, grande concretezza al reparto, di cui in questo momento e' il trascinatore.
BASTA 6,5 Pasticcia non poco nel primo tempo mettendo in ambasce Heurtaux che agisce come esterno basso di difesa su quel lato, poi nella ripresa cresce e ridiventa una sorta di dominatore sulla sua fascia.
PE REYRA 6,5 Oscuro e prezioso lavoro a centrocampo, arricchito specie nel primo tempo da qualche sovrapposizione sulla fascia.
ALLAN 6 Anche lui impacciato nel primo tempo, meglio nella ripresa.
LAZZARI 6 Si propone bene, qualche volta non conclude con altrettanta efficacia cio' che imbastisce, ma anche per lui vale lo stesso discorso: la sua crescita sara' fondamentale nell'economia del gioco e delle ambizioni bianconere in questo campionato
PASQUALE 6. Ci mette la buona volonta' nel primo tempo, sbagliando qualcosa di troppo. Valido piu' in fase di contenimento che di spinta quest'oggi.
DI NATALE 7,5. Il capitano, l'uomo d'area che a 35 anni e oltre mantiene intatto il suo killer instinct. Il primo gol mina le sicurezze nerazzurre, il secondo ne sotterra le speranze. Meritata standing ovation finale.
MURIEL 8. Sui livelli di Di Natale, pero': due reti in cinque partite disputate in stagione, ripiegamenti in difesa che non tutti gli attaccanti del suo talento sanno sciorinare nel corso di una partita, espulsione avversaria procurata, assist per il gol che fa scorrere i titoli di coda sul match. Cosa volere di piu'?
MAICOSUEL s.v. Muriel che e' rientrato da poco aveva proprio bisogno di tirare il fiato a dieci minuti dal termine
RANEGIE s.v. Cambio naturale con Di Natale che esce tra l'ovazione tributatagli dal pubblico.
 
INTER
 
HANDANOVIC 6. Crediamo che Samir un ritorno cosi' mesto (sotto il profilo del risultato non degli applausi che gli sono stati dedicati) in Friuli non se lo sarebbe aspettato. Incolpevole sui gol.
JONATHAN 5 Ha sulla coscienza il gol fallito a porta spalancata per il possibile 1-0 nerazzurro, poi l'errore lo condiziona e lo fa giocare sempre peggio.
SAMUEL 5,5. Chiude gli spazi nel primo tempo, ben coadiuvato da Cambiasso, ma il naufragio e' suo come un po' quello della squadra dopo l'1-0 dell'Udinese.
JUAN JESUS 6,5. E'il migliiore dei suoi in difesa e non disdegna di riproporsi in avanti, ma i due gialli che lo costringono a lasciare il campo ci stanno tutti e l'Inter patisce oltremodo la sua defezione.
ZANETTI 5,5. Opera un assolo da applausi sulla fascia nel primo tempo, ma non riesce a dare la carica giusta ai compagni dopo il vantaggio dell'Udinese.
GARGANO 6 Discreto lavoro di quanita' in mezzo.
CAMBIASSO 6,5 Opera a sostegno di Samuel al centro della difesa, e dimostra come sempre che la classe non e' acqua.
PEREIRA 5,5 Dovrebbe essere piu' intraprendente e fastidioso nel primo tempo e ad inzio del secondo secondo quando l'Udinese sembra sul punto di cedere.
GUARIN 6,5 E' l'elemento di prospettiva su cui l'Inter puo' puntare di piu'.
CASSANO 7 Dai suoi piedi partono le iniziative che innescano i finalizzatori interisti, che sprecano banalmente. Sfugge la logica secondo la quale Stramacciioni vada poi a sostituire il migliore tra quelli del reparto avanzato.
PALACIO 5. Dubbio il contatto con Domizzi in area nel primo tempo, e passi per Jonathan che sbaglia una chance ma che punta di razza non e'. Invece Palacio specie prima delle reti che portano il match dalla parte degli avversari, si divora l'inverosimile.
DUNCAN s.v. Stramaccioni con il suo ingresso ritiene di dare un po' piu' di equilibrio alla squadra ridotta in dieci: ingiudicabile.
ROCCHI s.v. Non incide: l'appuntamento col centesimo gol in A e' ancora rinviato per l'ex bandiera della Lazio.
SILVESTRE s.v. Da capire l'avvicendamento con Cassano, avvenuto quando ormai l'Inter ha alzato bandiera bianca.
ARBITRO GIANNOCCARO 6,5. Qualche dubbio sul rigore reclamato nel primo tempo dall'Inter con Palacio finito a terra, ma per il resto la sua direzione e' valida in quanto a distribuzione delle ammonizioni e all'intesa trovata con i propri collaboratori che ben lo assistono sulle segnalazioni dei fuorigioco.
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