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UDINESE, LA BUONA VOLONTA' NON BASTA: CONTRO IL GENOA E' 0-0

Termina a reti bianche il lunch-match valido per la sesta giornata di andata del campionato di Serie A tra Udinese e Genoa. Predominio territoriale, peraltro sterile, dei padroni di casa, con i genoani che si sono limitati a controllare le generose quanto inconcludenti sortite dei friulani. Lo 0-0 e' lo specchio fedele della limitata cifra tecnica che si e' notata in campo. L'Udinese e' partita bene e dopo poco piu' di 1 minuto di gioco Danilo, su azione susseguente a calcio d'angolo, ha scheggiato la traversa. Poi molto movimento da parte dei bianconeri, soprattutto sul lato sinistro, ma la scarsa precisione in fase costruttiva ha pregiudicato le chances offensive di Fabbrini e di Ranegie apparso in ombra perche' affaticato, e penalizzato nel secondo tempo dai postumi di un infortunio di gioco con taglio all'arcata sopraccigliare. Genoa non pervenuto in attacco nel primo tempo, un po' meglio nella ripresa con occasioni capitate sui piedi di Bertolacci e Borriello. Inutile soffermarsi sul dilemma legato agli effetti che l'ipotetica presenza di Di Natale -appiedato per il recente screzio col tecnico Guidolin- avrebbe potuto portare. La sensazione in casa Udinese e' che il capitano sia si' il valore aggiunto in attacco ma che, difesa a parte -che oggi per il secondo match consecutivo non ha subito reti- manchi qualita' negli elementi di centrocampo capaci di dare quell'input decisivo nella fase costruttiva del gioco.
 
LE PAGELLE
 
UDINESE
 
BRKIC 6,5 Sicuro tra i pali, deve migliorare ancora tanto con i piedi, ma si fa notare per l'ottimo riflesso con cui salva una velenosa palla di Bertolacci resa pericolosissima da una deviazione.
BENATIA 7 E' l'anima della difesa bianconera, dalle sue parti non si passa, e non disdegna il fatto di sganciarsi in avanti per dar manforte ai compagni. E' il vero uomo-ovunque di questa partita.
DANILO 6 Un bel colpo di testa in fase offensiva ad inizio partita, qualche impaccio di troppo in copertura nel primo quarto di gara, ma nel complesso merita la sufficienza
CODA 6 In una partita dove la giornata di scarsa vena dell'attacco ospite potrebbe a lungo andare creargli qualche problema di concentrazione, si fa trovare pronto quando serve chiudere, specialmente nella ripresa, la fase in cui, anche se non in maniera irresistibile, il Genoa prova a mettere la testa avanti.
FARAONI 5,5 Si nota poco perche' scarsamente assistito dai compagni, ma nella ripresa sbaglia anche un appoggio che poteva propiziare una valida occasione da rete e lentamente si spegne, tanto da essere sostituito.
PEREYRA 6,5 Sta crescendo nel ruolo di interno ritagliato per necessita' da Guidolin, e' propositivo e spreca pochi palloni. Bene anche quando Guidolin lo sposta nel suo ruolo naturale di esterno destro con le altre incombenze lasciate al neo entrato Allan.
PINZI 6. Inzia in maniera nervosa, sbagliando tocchi non difficili verso i compagni e rischiando l'ammonizione nel primo quarto d'ora. Poi cresce, cercando di rendersi utile in fase di impostazione e garantendo il solito contributo di sostanza evitando di far andare in ambasce il trio di difesa.
LAZZARI 5,5 Mentalmente e' presente sul campo e si vede. Il problema e' tramutare in fatti concreti, con dei tocchi di palla piu' precisi ed utili alla finalizzazione del duo d'attacco, cio' che la mente elabora. Alterna buone cose ad altre piu' scadenti, e nella ripresa pecca di egoismo cercando di infilare l'angolo della porta avversaria dal limite dell'area, quando invece un passaggio filtrante avrebbe messo gli attaccanti di ruolo nella condizione di trovarsi a tu per tu con Frey.
PASQUALE 6 Nel primo tempo spinge molto sul suo lato, infastidendo non poco la retroguardia dei grifoni. Cala nel secondo tempo.
FABBRINI 6,5. Propone in maniera lucida, specie nel primo tempo, ma non trova in Ranegie una spalla ideale capace di far brillare le sue intuizioni: lo svedese sembra patire prima il gran numero di partite giocate in pochi giorni, poi e' visibilmente condizionato da un infortunio patito durante la gara.
RANEGIE 5,5. Mezzo punto in piu' per la stima che merita un ragazzo che tenacemente, con l'arcata sopraccigliare che non la smette di grondare sangue dopo uno scontro di gioco, decide di rimanere in campo al servizio della squadra. Per il resto, se fatto un paragone con le positive prove al cospetto di Anzhi e Milan, un deciso passo indietro derivato dal fatto che Ranegie deve capire che i ritmi incalzanti della stagione in Italia non sono quelli del campionato svedese. Occorre lavorare molto sulla tenuta di un fisico che, per il resto, gioca a suo favore.
BARRETO 5. Ancora una volta avulso dal gioco. Adotta soluzioni di gioco sbagliate, lui che dovrebbe essere il terminale piu' fresco e vivace dell'attacco bianconero, e si estranea non capendo le intenzioni del compagno Ranegie (preziosa sponda con la testa infortunata e fasciata!) in una situazione che, sul finire della partita, avrebbe potuto costituire una buona occasione per sbloccare l'incontro.
ALLAN S.V. Entra in un momento in cui la partita e' inevitabilmente incanalata sullo 0-0.
 
GENOA
 
FREY 6 E' ben protetto dai compagni della difesa e non ha modo di esaltarsi troppo in una giornata in cui gli avanti dell'Udinese non pungono in eccesso.
SAMPIRISI 6 Un giovane di avvenire, che dimostra buona personalita' almeno fino all'infortunio di fine primo tempo che permette a Pasquale maggiori sortite sull'out sinistro e che costringe l'esterno difensivo genoano alla doccia anticipata.
MORETTI 6 Si disimpegna senza grosse sbavature.
GRANQVIST 6 Prova anche a fare l'attaccante aggiunto sui calci di punizione, ma e' sempre in retroguardia che da il proprio contributo migliore.
CANINI 6 Pochi affanni per lui con un Faraoni che dalla sua parte e' meno brillante del solito.
SEYMOUR S.V. La sua partita dura appena un quarto d'ora: un infortunio lo costringe al forfait.
KUCKA 5,5 Un'ammonizione, e non e' una novita' per lui qui ad Udine, un tiraccio che non impensierisce Brkic e nulla piu': un po' poco per lo slovacco che e', senza dubbio, uno degli elementi capaci di dare, nelle giornate migliori, ben altra qaulita' alla mediana dei liguri.
ANTONELLI 5,5 Spingesse con maggior determinazione, sarebbe di maggior supporto alle folate offensive del duo Immobile-Borriello.
BERTOLACCI 6 Confuso ed insicuro nel primo tempo, meglio nel secondo quando una sua conclusione sporcata dalla difesa bianconera chiama Brkic a salvare con uno scatto felino.
BORRIELLO 5,5 Si cerca molto con il compagno di reparto Immobile nel primo tempo, nella ripresa ha sul piede la palla del ko a circa un quarto d'ora dal termine, ma la mira non e' quella giusta.
IMMOBILE 5. Non e' certo il fulmine di guerra del Pescara di Zeman. Si segnala per le frequenti cadute a terra con conseguenti perdite di tempo che sovente fanno guadagnare fiato e secondi alla sua squadra.
TOZSER 6 Dopo un quarto d'ora entra in luogo dell'infortunato Seymour: gara diligente, utile soprattutto nel lavoro di tamponamento e copertura voluto dal tecnico De Canio.
FERRONETTI 5,5 De Canio lo insierisce ad inizio ripresa perche' Sampirisi non e' al meglio, ma anche perche' e' convinto che l'ex di turno possa garantire piu' spinta sulla fascia destra. Alla fine, gli esterni del Genoa non brillano e per Ferronetti vale quanto detto in precedenza per Antonelli.
ANSELMO S.V. Un quarto d'ora per fare presenza e sostituire un evanescente Kucka.
 
ARBITRO ROMEO 6,5. Dirige in maniera sostanzialmente corretta, riesce a sedare qualche momentaneo battibecco tra i giocatori nelle fasi di stanca della partita, forse si lascia irretire un po' troppo dalle cadute a terra dei giocatori rossoblu', volte a spezzettare il gioco, e non ammonisce Pinzi ad inizio gara per un fallo ben piu' grave di quello che costa al centrocampista romano la sanzione nel secondo tempo.
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