Rivalità emergente: Alcaraz vs Sinner
Il ventidueenne Alcariz ha commentato la sua crescente sfida contro il numero uno mondiale Jannik Sinner in vista della sua prima partita al torneo ATP di Tokyo, dove affronterà Sebastian Baez. L’spagnolo ha definito il loro confronto "fantastico per il tennis", sottolineando il modo in cui le due stelle spingono costantemente i propri limiti.
Dal 2021 i due si sono incrociati quindici volte, con Alcaraz in vantaggio 10-5. Il bilancio include:
- 4-2 nei tornei del Grande Slam;
- 5-2 nelle finali di ATP 1000 e 500;
- Una sequenza di vittorie alternata che ha regalato al pubblico otto grandi titoli negli ultimi due anni.
Il ritorno più memorabile è stato il finale di Wimbledon 2025, dove Sinner ha ribaltato Alcaraz in una vittoria lunga quattro set (4-6, 6-4, 6-4, 6-4). Il risultato ha chiuso il cerchio di una saga iniziata al Roland Garros 2025, dove Alcaraz aveva salvato tre punti di match point per strappare il titolo al suo avversario italiano.
Gli addetti ai lavori hanno già cominciato a chiamare la sfida "Sincaraz" e a ipotizzare che possa definire un’intera era del tennis maschile. John McEnroe, ad esempio, ha definito il loro match di Parigi una delle "all-time" per la durata (5 ore e 29 minuti) e per la qualità del gioco.
Prospettive per il torneo di Tokyo e il futuro del tennis
Il prossimo appuntamento per Alcaraz è la sua prima apparizione a Tokyo, dove dovrà superare il giovane talento argentino Sebastian Baez. L’obiettivo dichiarato dal campione spagnolo è concentrarsi sul presente, senza lasciarsi distrarre dal record di Novak Djokovic, che ha appena raggiunto 24 titoli del Grande Slam. "Non penso a inseguire quel traguardo" ha detto, preferendo focalizzarsi sul miglioramento continuo.
Al momento, Alcaraz detiene sei titoli del Grande Slam, e la sua voglia di aggiungerne altri sembra più legata al desiderio di esprimere il miglior tennis possibile che a una corsa verso un numero specifico. Questa mentalità lo rende una figura interessante per i fan, che vedono in lui sia l’erede di Nadal sia l’innovatore di una generazione digitale.
Dall’altro lato, Sinner rimane in forma smagliante, avendo già conquistato quattro Slam in questi ultimi due anni. La sua capacità di adattarsi rapidamente a diverse superfici lo rende un avversario temibile, soprattutto quando trova il ritmo giusto contro un avversario che, come Alcaraz, è abituato a fare del proprio gioco una questione di aggiustamento continuo.
Le analisi degli esperti indicano che la prossima decade del tennis sarà dominata da questi due giovani, nati nel 2002 (Alcaraz) e nel 2001 (Sinner). Tra di loro, hanno già vinto 10 dei 13 titoli del Grande Slam dal 2022 US Open ad oggi, e la loro rivalità è vista come una leva di crescita per l’interesse globale verso lo sport.
Fino a quando non si incontreranno di nuovo sul campo, i fan potranno godere di una stagione ricca di duelli intensi, strategie in evoluzione e la consapevolezza che il futuro del tennis è già qui, incarnato da Alcaraz e Sinner. Il torneo di Tokyo sarà dunque una prova importante per vedere chi dei due riuscirà a imporre il proprio ritmo in vista di nuovi capitoli della loro saga.
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