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Tour de France: Epica fuga di Haussler

Tour sotto schock non per un caso di doping ma perchè 2 corridori Julian Dean e Oscar Freire sono stati colpiti da 2 colpi di pistola per forrtuna senza particolari conseguenze,il motivo di questo gesto è ancora sconosciuto la tappa poi è andata al  tedesco Haussler che vince con un epica fuga la tredicesima tappa che è arrivo a Colmar dopo aver scalato le montagne più celebri dei Vosgi.La fuga parte subito dopo soli 3 km con sette corridori ma dopo un poco in testa rimangono solo in 3 Haussler,Chavanel e Perez Moreno il loro vantaggio aumenta a dismisura fino a 9′10″ del rifornimento a questo punto la corsa è spaccata in 2 con i 3 a farsi la guerra fra di loro per la vittoria e dietro i big si controllano ma c’è la lotta fra Martinez e Pellizzotti per conquistare punti per la maglia a pois; i compagni di fuga man mano che si ci avvicina la traguardo mollano e così Haussler arriva in lacrime e tutto solo sul traguardo di Colmar alle sue spalle a 4′11″ arriva Txurruka e 6′13″ due che si erano avvantaggiati Feillu e Chavanel il gruppo arriva solo dopo 6′43″ regolato da Velits.In classifica generale Nocentini conserva la maglia gialla e raggiunge Moser e Guerra a sette maglie gialle,inoltre domani un altro italiano indossera il simbolo del primato Franco Pellizotti che indosserà la maglia a pois (un italiano a Parigi con quella maglia manca dal 1992 Chiappucci).Domani 14 tappa da Colmar a Besançon con 2 gran premi della montagna di terza categoria due le soluzioni una fuga da lontano o il pokerissimo di Cavendish,Nocentini non dovrebbe avere problemi a confermarsi in giallo.Inoltre c’è da segnalare il ritiro di Leiphaimer che non è partito a causa di una caduta avuta nella dodicesima tappa.

Tour de France: Oggi riposo

Oggi primo giorno di riposo alla Grand Bouclè si riprenderà domani con la decima tappa da Limoges a Issoudun che non è particolarmente difficile quindi ci sono buone possibilità per una nuova volata generale.In archivio vanno le prime tappe e soprattutto i Pirenei o mezzi Pirenei perchè scalare due montagne mitiche come il Col d’Aspin e il Tourmalet e poi mettere il traguardo a 70 km è uno scandalo forse per far vincere qualcuno che porta soldi?? (Armstrong??), di tappa vere ce ne sono state 2 la cronosquadre a Montpellier ( anche qui il percorso non era proprio da favola ) dominata dall’Astana e l’arrivo ad Arcalis dove Contador ha fatto vedere di essere il più forte, per noi italiani è un inizio di Tour abbastanza positivo abbiamo Nocentini in maglia gialla nove anni dopo Elli, Nibali decimo in classifica e un Pellizzotti che fa ben sperare per le prossime tappe visto che ieri ha sfiorato il successo dopo 200 km di fuga ed è dato in condizione crescente. Per quanto riguarda i big dietro il nostro Nocentini ci sono 4 dell’Astana nell’ordine Contador a 6” Armstrong a 8” Leiphaimer a 39″ e Kloden a 54″, 2 della Garmin Wiggins a 46″ e Vande Velde a 1′24″ più indietro Andy Schleck a 1′49″ mentre ormai sono fuori classifica gli altri grandi favoriti Sastre a 2′52″ Evans a 3′07″ e Menchov a 5′02″.La maglia verde come miglior velocista è sulle spalle di Hushovd che ha 11 punti di vantaggio su Cavendish più staccato invece Rojas, per la maglia a Pois ancora tutto da decidere per adesso comanda lo spagnolo Egoi Martinez, il miglio giovane è Tony Martin della Columbia mentre la miglior squadra è l’AG2R con 3 secondi sull’Astana.

Parte la volata verso gli Champs Elisees

Domani da Montecarlo scatterà il Tour 2009,si parte come da tradizione con un cronoprologo che in questa edizione toccherà le strade del principato note agli sportivi per il Gp di Formula Uno.Alla partenza ci saranno 20 squadre con una sorpresa dell’ultima ora Tom Boonen sarà alla partenza visto che la camera dell’arbitrato dello sport transalpina gli ha dato il permesso,non ci sarà Valverde per la sua ben nota vertenza con il Coni e visto che il Tour passa per l’Italia non può correrlo.

Alla vigilia il grande favorito è Contador ma dovrà fare attenzione al compagno di squadra Armstrong che sulle strade che l’hanno reso celebre di certo non vorrà sfigurare,attenzione anche al capitano della Silence Lotto Evans che dopo 2 secondi posti vorrà arrivare con la maglia gialla a Parigi,non dimentichiamoci anche del detentore Carlos Sastre che di certo non cederà facilmente lo scettro e il vincitore del giro d’Italia Denis Menchov che punta ad una doppietta che manca dal 1998; tra gli outside ci sono i fratelli Schleck della Saxo Bank e l’americano Vande Velde della Splipstream.Per le volate il grande favorito è Cavendish ma il nostro Bennati potrebbe dargli qualche fastidio; le nostre speranze sono affidate al campione del mondo Ballan, al campione di Italia Pozzato e al duo della Liquigas Pellizzotti&Nibali.

I voti al Giro del centenario

Proviamo a dare un voto ai protagonisti principali di questo giro del centenario che di sicuro verrà ricordato come uno dei più equilibrati di sempre.

Menchov 9 Non esattamente il favorito della vigilia dato che la sua squadra non era eccezionale, inizia perdendo 38′ nella crono squadre ma poi mostra segni di ripresa già vincendo sull’ Alpe di Siusi e si prende la maglia rosa nella cronometro delle 5 terre e la conserverà fino a Roma; non concede nemmeno un metro a Di Luca Eccezionale

Di Luca 8.5 Tutti dal primo all’ultimo lavorano per lui, costringe Petacchi ad arrangiarsi nelle volate per preservare la squadre e lui si danna in salita attaccando appena la strada sale ma Menchov è come un francobollo non gli concede un metro, se vogliamo trovare il pelo nell’uovo si fa beffare da Garzelli al Blockhauss e ad Anagni prima mette a tirare la squadra e poi si fa anticipare da Menchov. Ammirevole

Pellizzotti 7.5 Vive solo una giornata di crisi quella sull’Alpe di Siusi poi si riprende alla grande sopratutto nell’ultima settimana andando a vincere sul Blockhauss e piazzandosi secondo sul Vesuvio, ma va troppo piano al cronometro per sperare di vincere il giro. Positivo

Sastre 7 Se non avesse sottovalutato la tappa del Blockhaus si sarebbe piazzato di sicuro sul podio; è il vero dominatore delle montagne in quanto trionfa sia sul Monte Pertano che sul Vesuvio.

Basso 6 Era il grande favorito della vigilia ma i 2 anni lontano dalle corse si fanno sentire, non è fortunato perchè quando attacca subito gli altri lo rincorrono ci prova a vuoto sia sullo strappo di San Luca che sul Blockhaus comunque il suo giro è positivo. Ritrovato

Leipheimer 5.5 Doveva essere il capitano dell’Astana,lui si comporta degnamente le prime 2 settimane ma poi crolla nella terza si vede che l’età si è fatta sentire

Amstrong 6 Prima partecipazione al Giro d’Italia per il plurivincitore del Tour, delude le aspettative forse per la caduta rimediata prima del giro o forse perchè ormai il suo tempo è passato.

Simoni 5 I 37 anni si fanno sentire tutti, il giro di Gibo non vive un acuto

Garzelli 7 Vive di alti e bassi comunque tiene in alto la sua squadra vincendo la maglia come miglior scalatore

Altre note positive di questo giro sono Seeldrayers che vince la classifica di miglior giovane, il fulmine Cavendish che vince 3 a 2 la sfida con Petacchi c’è da dire che lui però ha avuto a disposizione il treno della Columbia metre Petacchi a dovuto arrangiarsi comunque il giro di “Ale-Jet2 è senz’altro positivo, molto buona la prova di Scarponi che ha tenuto alti i colori della Diquigiovanni vincendo 2 tappe e il giovane Masciarelli.Tra le delusioni spicca senza dubbio Damiano Cunego oltre ai già citati Simoni e Leiphaimer.

Con questo vi saluto e do l’appuntamento agli amanti del ciclismo alle prossime grandi corse in attesa di sapere chi vincerà il Tour de France.

Vincenzo di Massa

Bis di Sastre in cima al Vesuvio

La 19 tappa  del giro d’Italia da Avellino al Vesuvio è stata vinta dallo spagnolo Sastre (Cervelo) che ha staccato tutti sull’erta finale bissando il successo sul Monte Pertano e pagando a caro prezzo la giornata di crisi avuta sul Blockhouses; è stata una tappa bellissima caratterizzata da una fuga di 2 corridori Facci e Krivtsov ripresi solo alle pendici del Vesuvio; la salita finale non è paragonabile alle salite dolomitiche ma può considerasi un degno finale di giro avendo una pendenza media del 10% con tratti al 12% ed alternando tratti facili a tratti difficili, il primo ad attaccare è stato Agnoli della Liquigas aprendo la stara al compagno di squadra Basso, dopo pochi km il varesino è raggiunto in testa da Sastre , nel gruppo maglia rosa al inizio c’è poca selezione ma gli scatti a ripetizione di Pellizzotti e Di Luca lo riducono a 3 unità; nel frattempo Sastre ha staccato Basso e si avvia a conquistare la vittoria, ai meno 2 km dal traguardo il quarto scatto di Pellizzotti da i suoi frutti infatti riesce a staccare Menchov e Di Luca e si getta all’attacco nel tentativo di guadagnare più secondi possibili ad attenderlo anche il suo compagno Basso.La corsa si conclude con la vittoria di Sastre,secondo Pellizzotti a 21′, terzo Di Luca che ha battuto in volata Menchov ed ha guadagnato gli 8′ di abbuono(ora è a 18′) quinto Basso a 33”, sesto a 53” Leipheimer più staccati gli altri.La classifica generale rimane pressoche stabile con il russo Menchov che ha 18′ su Di Luca, 1”39′ su Pellizzotti e 2”40′ su Sastre.Oggi la penultima tappa da Napoli ad Anagni con la Lpr che ha dichiarato di voler fare la volata per Di Luca visto che l’arrivo è in leggera salita.In conclusione possiamo dire che il giro sarà vinto al 70% da Menchov visto che ha anche la cronometro di Roma a disposizione ed inoltre bisogna fare un applauso a tutto il pubblico della Campania che ieri ha riempito in massa le strade del giro.

Vincenzo di Massa

Il Delfino di Bibione vince nel regno di Di Luca

La 17 tappa del giro di Italia Chieti-Blockhous è stata vinta da Franco Pellizzotti(Liquigas) che ha sfruttato in maniera perfetta il lavoro del suo compagno di squadra Szmyd scattando a 15 km dalla vetta.La corsa si era già accesa al 10 km quando 10 fuggitivi avevano tentato di andare via il gruppo lascia fare controllando che il vantaggio non diventi eccessivo ai meno venti ci pensa la Cervelò di Sastre (inspiegabile se si vede come è finita la tappa) ad annullare la fuga; ai meno 15 come detto parte in solitario Pellizzotti che prima raggiunge Szmyd e poi si invola tutto solo verso la vetta; nel gruppo maglia si registra una nuova crisi di Leiphaimer e cosa inaspettata anche di Sastre rimangono in 4 Menchov Di Luca Garzelli e Basso, ed è ora che entra in scena Di Luca che attacca a ripetizione ma tutti i suoi tentativi non comportano guadagni i 4 arriveranno insieme al traguardo dove Menchov mostra il primo cedimento non riuscendo a rispondere ad un attacco di Di Luca.La tappa finisce con Pellizzotti vincitore secondo Stefano Garzelli a 42”, terzo Di Luca a 43”, quarta la maglia rosa Menchov a 48”,  quinto Basso a 57”. Sastre, Armstrong, Bruseghin, Simoni, Leipheimer hanno ceduto circa due minuti.In Classifica generale Di Luca guadagna 13″ che gli permettono di continuare a sperare per la vittoria finale, tutto si decidera venerdì sul Vesuvio.Domani è in programma la 18 tappa  Sulmona-Benevento tappa per velocisti con Petacchi super favorito.